Nuova Fiat 500 Collezione, la Signorina delle quattro ruote sempre alla Moda!

Una via …Via Tortona, un evento la Milano Design Week, noi donne a passeggio…
zero tacchi, scarpe comode e un cult dress code … 
alla ricerca del nostro prossimo acquisto per la nostra casa? Ma non ci sono solo mobili o arredo ora anche auto in bella mostra come lei: la nuova Fiat 500 Cabrio Collezione che non passa mai di moda, esposta al Magna Pars Event Space, un hotel lusso 5 stelle nel centro di Milano…


Proprio qui si respira l’amore per i profumi, per l’arte e per l’ospitalità ha portato la famiglia Martone a fondare, nella ex fabbrica di profumi, l’Hotel cinque stelle Magna Pars Suites Milano, il primo Hotel à Parfum distillato di eccellenza italiana, per vivere attraverso tutti i sensi un’esperienza unica.

I suoi ingredienti olfattivi, i legni, i fiori, i frutti e un giardino nascosto danno vita a un luogo magico immerso nella riservata Via Forcella, nella caratteristica Milano dei Navigli, a pochi passi dalla storica
Stazione di Porta Genova e dalla vivace Via Tortona, centro nevralgico della moda e del design.
E noi Amiche di Auto e Donna siamo in prima fila per il debutto milanese della l’avevamo nuova Fiat 500 Collezione! Ci piace!
Bella ed elegante!Ccelebra lo stile sempre alla moda della 500, la sua proverbiale iconicità e la personalità unica.

Tutti i riflettori saranno puntati su questa raffinato modello che, al pari di una diva sul red carpet, , in puro stile 500, si presenta con uno spirito fresco e sofisticato, come emerge dalla cura sartoriale e dagli esclusivi

abbinamenti di colori e materiali.
Disponibile sia in versione berlina sia cabrio, la nuova Fiat 500 Collezione mostra dettagli di stile, frutto di una reinterpretazione moderna dei tratti estetici distintivi dell’antesignana, con cromature specifiche sul paraurti anteriore, sul cofano e sulle calotte degli specchietti. Tra le sue peculiarità le nuove livree che “annunciano” esteticamente l’arrivo della bella stagione: a richiesta, infatti, è possibile scegliere tra i nuovi bicolore “Primavera” e “Acquamarina”, oltre all’Avorio Taormina, in alternativa al Bianco Gelato e al Blu dipinto di Blu, tutti impreziositi dalla linea di bellezza grigio/bianco/grigio. Infine, l’elegante logo “Collezione” in corsivo spicca cromato sul portellone posteriore. La stessa sobria ma avvolgente eleganza caratterizza anche l’abitacolo che mostra scelte originali.

La 500 Collezione è dunque inconfondibilmente 500 perché racchiude tutte le caratteristiche di una delle icone italiane più celebri nel mondo che, da oltre sessant’anni, continua a reinventarsi lasciando però immutati i propri valori nel tempo. Un autentico capolavoro italiano.
Già disponibile in tutti gli showroom italiani Fiat




La fuoriclasse dello sci Sofia Goggia viaggia a tutta velocità nello sport e si conquista la potentissima Audi RS 6 Avant performance

Brava Sofia!
Giovanissima, sportivissima e velocissima è Sofia Goggia, una sciatrice alpina italiana, campionessa olimpica di discesa libera a Pyeongchang 2018 e vincitrice della Coppa del Mondo di discesa libera nel 2018.
Ha tutte le carte in regola per esprimersi ad alto livello in tutte le discipline dello sci alpino con grande passione  e forte impegno personale e vista l’affinità che lega la Casa dei quattro anelli alla FISI, Audi Italia ha deciso di festeggiare i risultati di Sofia facendola viaggiare a bordo della Audi RS 6 Avant performance, la più potente RS 6 di sempre.

Sotto il cofano si scopre un propulsore 4.000 TFSI biturbo con 605 CV, mentre la coppia massima di 700 Nm, sfruttando la funzione overboost, arriva per brevi periodi fino al picco di 750 Nm.
Grazie alla trazione integrale quattro di serie, abbinata al cambio tiptronic a 8 velocità, RS 6 Avant Performance scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi, mentre la velocità massima, su richiesta può arrivare a 305 km/h.
Amiche di Auto e Donna dal 2007 Audi è vicina agli atleti della Federazione Italiana Sport Invernali con una partnership che è cresciuta nel tempo, trasformandosi in una condivisione di comunicazione, forte della lunga tradizione dei due brand e della comune attenzione all’eccellenza e ricerca della migliore performance.
Sportività, tenacia, controllo  e performance sono valori che da sempre accomunano Audi e FISI




Fuga in Portogallo al volante della Infiniti Q50 Hybrid

Porto …. da vivere, visitare scoprire, una meta per un weekend fuori dalle rotte europee più battute. Porto è posizionato sulla costa nel nord-ovest del Portogallo, nota per i suoi grandi ponti e la produzione del vino. Porto si presenta accogliente con una doppia anima cittadina.
Tutta la città, esclusi i quartieri più periferici, merita una visita.

Noi abbiamo girato on the road per voi al volante della berlina ibrida ad alte prestazioni Infiniti Q50 Hybrid Awd.
Il nostro banco di prova è proprio la città, dove si può beneficiare dei vantaggi riservati alle auto ibride e viaggiare in perfetta tranquillità e con il solo motore elettrico per buona parte del tempo.

La nostra compagna di viaggio è una 4 porte con un design elegante e sportivo. All’interno le finiture sono di alto livello, il livello di tecnologia è al top e troviamo due schermi del sistema multimediale, configurabili in diversi modi.
Abbiamo provato a personalizzare la nostra seduta, la nostra musica e il nostro clima … insomma la Q50 l’abbiamo fatta un po’ su nostra misura. Anche per noi donne mettersi al volante di una berlina così lussuosa ha il suo perchè e ci sentiamo davvero in armonia in ogni situazione anche con il parcheggio più “difficile”.
Oltre alle varie regolazioni elettriche per il volante e per i sedili anteriori, la Q50 Hybrid AWD stupisce per lo uno sterzo elettronico by wire Direct Aptive Steering (ovvero non collegato meccanicamente al volante, pur se il collegamento esiste e si attiva in casi di emergenza), ed è quindi possibile regolarne il carico attraverso lo schermo touch.

Con ben in mano il volante a tre razze sportivo stiamo andando a scoprire le meraviglie di Porto. Ecco la prima:il quartiere medioevale di Ribeira che significa “riva del fiume”, strette stradine acciottolate passano in mezzo ai caffè e alle case dei vecchi mercanti.

Il quartiere si stende lungo il corso del fiume Douro. Nella parte bassa della Ribeira parte il ponte in ferro Dom Luis I che porta alla cittadina gemella di Vila Nova de Gaia, famosa nel mondo per la produzione del miglior vino Porto.

Intorno al ponte e lungo tutta la riva del Douro sonnecchiano i barcos rabelos, le caratteristiche imbarcazioni con a bordo le botti che da secoli sono usate per trasportare il vino Porto dalle cantine di produzione ai magazzini. Oggi servono soprattutto per portare i turisti a fare un giro lungo il fiume e godersi la città da una prospettiva diversa.
Riprendiamo il nostro on the road; per farvi capire meglio il powertrain ibrido diciamo che è formato da un 3.500 V6 a benzina e un motore elettrico che erogano una potenza complessiva di 364 CV e una coppia massima di 546 Nm.

Fra le diverse modalità di guida, noi ci siamo concentrate su quella Eco riservando ai percorsi ricchi di curve la “Sport” quando i 364 cavalli e la trazione integrale trasformano la Q50 in una autentica sportiva capace di prestazioni notevolissime in tutta sicurezza, tornando al ruolo di berlina di classe quando si rientra negli ambiti urbani. In entrambe i casi si gode di ottimo comfort, la Q50 filtra ogni tipo di asperità e lo sterzo non risente di alcun sobbalzo proprio grazie all’assenza di un collegamento diretto tra il volante e le ruote. In città la vettura è godibilissima e maneggevole nonostante le dimensioni, cosi possiamo continuare a curiosare in giro.


Suggeriamo di visitare la Chiesa di San Francesco, una delle chiese più riccamente decorate d’Europa dove si ammira la tecnica della talha dourada, l’intarsio in legno tutto dorato che è tipico di molte chiese barocche costruite in Portogallo nel corso del 1700. Poi la Cattedrale di Porto, un severo edificio con un grande rosone centrale e due torri gemelle con cupole ai lati.

Non capita molto spesso di entrare in una stazione non per prendere un treno ma solo per ammirarne l’architettura. La facciata anonima della stazione di San Benedetto non rivela la bellezza dell’atrio che porta ai binari.

Più di 20.000 Azulejos (piastrelle) dipinte in bianco e blu a inizio ‘900 da Jorge Colaco, il più importante decoratore portoghese. Appena entrati si viene invasi dal colore azzurro/blu delle piastrelle che riproducono la storia dei mezzi di trasporto in ordine cronologico, dai primordi fino alla comparsa del treno. Tante cose e non ci sono sfuggiti i i gioielli in filigrana fatti artigianalmente al fabbrica J. Monteiro de Sousa & Filhos, Lda …impossibile resistere!

Infine vale sempre la pena fare un giro al Mercado perché non è mai diventato un luogo turistico come la Boqueria di Barcellona. Fiori, verdure, frutta, pesce, carne, salumi, formaggi…e un buon libro no? Alla Libreria Lello e Irmao a Porto considerata da molti la libreria più bella del mondo; la “Lello e Irmao”

è una vera “Cattedrale del libro”, costruita alla fine del 1800 su progetto dell’ingegnere e politico portoghese Francisco Xavier Esteves. L’atmosfera magica, risultato della fusione di stile gotico e Liberty del luogo e da un uso sapiente del legno, non è sfuggiata agli scenografi di Harry Potter che hanno scelto la libreria come set per alcune riprese.

Il Palacio da Bolsa di Porto passa inosservato ma all’interno è stato abbellito da scultori, pittori, decoratori e artigiani che hanno lavorato alle diverse sale creando un complesso di stili diversi ma ben integrati. La sala più importante è quella araba, in stile neo-moresco, costruita ispirandosi all’Alhambra di Granada.

Per finire il…. porto di Porto, Porto Cruise Terminal è un piccolo complesso portuale dove il design è tutto da ammirare.

Dove dormire a Porto
Gli hotel più costosi si trovano nella Ribeira, in pieno centro storico, a pochi passi dai monumenti più importanti e nel cuore della vita notturna di Porto.
Noi vi consigliamo un luogo unico mondo si chiama Casa do Conto Si tratta di un’ex officina per la lavorazione del ferro diventata hotel di design.  Opera raffinata dello studio Pedra Líquida
Lo spazio si sviluppa intorno alla nuova scala di ferro che ha preso il posto di quella originale di pietra, sulla quale veniva trasportata la materia prima da lavorare.


Negli interni e nelle camere, spiegano i progettisti, «i materiali sono stati scelti con l’obiettivo di enfatizzare il confronto fra l’ex magazzino e l’hotel.
Ferro grezzo e cemento armato producono un contrasto interessante con il legno chiaro, i tessuti pregiati, il velluto e i tappeti». E gli antichi mobili restaurati sembrano raccontare la storia degli uomini che vissero e lavorarono in quel posto.

Dove mangiare
Al ristorante Boa Nova Casa da Cha abbarbicato sulle rocce di Leça da Palmeira, dove potrete trovare lo che stellato Rui Paula pesce e frutti di mare del mondo, tra sapori e poesia




Forum Donne al Volante, dopo 18 anni dalla nascita di AUTO e DONNA

E’ bello vedere tante donne che amano il mondo delle auto, perchè le donne hanno più sensibilità, amano la bellezza, e sono attente alla sostenibilità e quindi noi di Autoedonna dobbiamo essere contente.
Proprio per questo Amiche di Autoedonna siamo andate a Milano, presso il prestigioso Hotel Enterprise, ad ascoltare un talk show di Donne alla guida della automotive soprattutto nel settore della mobilità,che hanno illustrato come l’apporto femminile stia concretamente contribuendoal cambiamento all’interno delle aziendee, più in generale, all’evoluzione dell’approccio alla “nuova” mobilità.
Ecco a voi le testimonianze di esperienze che mostrano come il panorama sia molto cambiato rispetto agli anni Ottanta e Novanta, aprendo molte porte anche in ambienti come quello dei veicoli industriali dove le donne erano viste con perplessità. Tuttavia ci sono ancora vuoti da colmare rispetto a quanto avviene in altri Paesi europei.
“Donne al volante. Il tocco femminile alla guida di un’azienda automotive”. “Mobilità a motore tra sogno e realtà”.

Fiat 1100 del Museo Nicolis

Sonoquesti i titoli dei due talk show che hanno animato il nuovo appuntamento promosso da #FORUMAutoMotive, tenutosi a Milano presso l’Enterprise Hotel.
Otto donne manager che occupano, dopo averli conquistati sul campo, ruoli e incarichi importanti all’interno di grandi realtà nel settore automotive.
Sono Maura Carta, Presidente Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., Cinzia Caserotti, Direttore Vendite Italscania S.p.A., Livia Cevolini, CEO di Energica, Lidia Dainelli, Direttore Comunicazione e membro CDA Jaguar Land Rover Italia, Silvia Nicolis, Presidente Museo Nicolis, Daniela Paliotta, Responsabile Risorse Umane di Mercedes-Benz Italia, Fabiola Tisbini, direttore vendite Growing Industries IBM e Roberta Zerbi, Responsabile Alfa Romeo mercati Emea. C’è chi è stata chiamata a occupare una posizione di rilievo nell’attività di famiglia, e chi ha dovuto conquistarsi lo spazio in importanti multinazionali a colpi di competenze e professionalità partendo da lontano, da anni in cui le donne in posizioni che contano erano viste con diffidenza.

Come Roberta Zerbi, che dopo avere ricordato come il suo primo lavoro nell’ambiente sia stato quello di rinnovare l’immagine delle officine, è arrivata alla posizione che ricopre oggi vincendo la concorrenza maschile. «Le generalizzazioni sono limitanti – sostiene – se dovessi dire osservando come lavorano uomini e donne in azienda che cosa gioca a vantaggio delle colleghe, è l’attenzione ai dettagli. Quella capacità per mettere in pratica le idee di grandi progetti».
Lidia Dainelli ricorda invece come sia stata fondamentale «la convinzione in ciò che si vuole realizzare. Ma serve un valore aggiunto, la capacità di prendere decisione, la caparbietà di voler sempre e comunque trovare una soluzione. Alle donne si chiede se auto è bella, ma siamo in grado di fare molto di più, perché la nostra forza è quella di lavorare fuori dagli schemi, una capacità che non tutti gli uomini hanno. Senza tuttavia dimenticare che bisogna sapersi adattare ai tempi, perché oggi sarebbe impossibile occuparsi di pubbliche relazioni con il metodo che si usava solo cinque anni fa».


Ma il successo all’interno delle aziende è determinato anche da quel tocco di femmilità che fa la differenza, che ogni donna manager identifica in chiave personale. Mentre da più parti arriva la richiesta di donne impegnate in studi più tecnici. Da questo punto di vista, Fabiola Tisbini è orgogliosa del progetto NERD avviato da IBM, al quale ha lavorato attivamente. «NERD, acronimo di “non è roba per donne”, nasce per creare le competenze del futuro, condizionando l’orientamento delle donne. Quando siamo partiti non c’erano donne iscritte nelle facoltà di informatica, quindi siamo partiti avvicinando le ragazze già dal terzo anno di liceo, mostrando loro app e laboratori con i quali abbiamo dimostrato che si tratta di materie per esprimere creatività. Oggi le donne iscritte sono più di 5.000 a un progetto tutto italiano che coinvolge sette università italiane».




Alla scoperta di Tenerife, isola green, alla guida della Nissan LEAF, l’auto 100% elettrica a zero emissioni che si guida solo con un pedal(e)

Un salto a Tenerife, la più grande isola spagnola “capitale delle Canarie”, dove puoi fare quello che più ti piace in qualsiasi giorno dell’anno, grazie al suo clima e alle sue infrastrutture turistiche. Un’isola green che vogliamo conoscere meglio con un’auto elettrica, la nuova Nissan LEAF a zero emissioni.


A Tenerife, nella costa sud-ovest dell’isola, è possibile anche vedere le balene nel loro ambiente naturale, ma ora noi ci concentriamo sull nuova Nissan LEAF : non inquina, ha una ridotta rumorosità di marcia, non ha bisogno di olio e si guida anche un unico pedale.
Amiche di AutoeDonna, siamo sempre più green, vicine ad uno stile di vita con tanta qualità di vita, ci preoccupiamo sempre di più del domani ed il futuro è ciò che costruiamo e guidiamo.
E anche Nissan si sta muovendo sempre più per una mobilità intelligente, non solo per le quattro ruote, ma per vite più sostenibili, sicure e connesse.

Alla guida verso il vulcano Teide ora
Decidiamo per un percorso verdeggiante nel parco nazionale del Teide, tornanti senza tregua, viste mozzafiato, e piccole case colorate in perfetta armonia con il territorio In salita non si sente lo sforzo del motore, è silenziosissima e accelera bene. La nostra meta è il Teide, terzo vulcano più alto del mondo con i suoi 3.718 m.,è la vetta più alta della Spagna. Vanta anche servizi di guida per tutti quelli che vogliono approfondire la sua conoscenza e un rifugio per godere della meravigliosa vista del sorgere del sole… per una fuga romantica e originale!

Proviamo la guida utilizzando un solo pedale, modalità chiamata appunto e-Pedal (si inserisce schiacciando una levetta vicina al cambio automatico). Possiamo accelerare, decelerare o arrestare il veicolo semplicemente con un pedale, aumentando o diminuendo la pressione sull’acceleratore. Rilasciando il pedale, l’auto si ferma in modo graduale e completo, senza bisogno di applicare il freno. Con una decelerazione e-Pedal elimina la necessità da parte dei guidatori di spostare continuamente il piede dall’acceleratore al freno, riducendo lo stress e la fatica specialmente tra le strade cittadine. Più complicato a dirsi che a farsi. Ma e-pedal funziona solo con l’auto elettrica, con LEAF.

Ora on the road
Torniamo on the road e, percorrendo la highway, inseriamo il sistema ProPILOT che è ottimizzato per l’impiego in caso di congestione del traffico o per la guida a velocità sostenuta: in grado di tenere automaticamente la distanza dai veicoli che precedono. In più, è utile nelle svolte e per mantenere il veicolo esattamente al centro della corsia di marcia.

E’ arrivato il momento di gustare qualcosa alla La Cueva De Nemesio, un ristorante che nasconde una grotta all’interno con cucina tipica tradizionale spagnola: tapas, zuppe di legumi, polpette, calamari, polpo condito con spezie piccanti… ma niente cerveza, dobbiamo ancora guidare…

Prima di ripartire, non possiamo non notare gli interni eleganti e ridisegnati in Alcantara con imputure blu e poi l’utilizzo di plastiche morbide con tantissimi porta oggetti. Anche seduti dietro si sta comodi e dove si può impostare la temperatura da remoto.


Come si ricarica
Grazie alle tecnologie LEAF to Home e Vehicle-to-grid, l’auto si trasforma in un vettore di energia in grado di stoccare l’energia e scambiarla con la rete pubblica e quella domestica. Con Nissan LEAF si rinnova la collaborazione con Enel che offrirà a chi acquista la LEAF due anni di ricariche gratuite presso le colonnine pubbliche per viaggiare a zero emissioni a costo zero.
Passiamo dalla guida alla casa
Arriviamo a Santa Cruz, la città capital che si trova sulla punta orientale di Tenerife e ospita uno dei più importanti porti storici dell’oceano Atlantico. Tra gli edifici ben conservati del centro storico, spicca la chiesa coloniale dell’Immacolata Concezione e Il Palacio de Carta settecentesco, …ma da visitare è anche la sede dell’ITER Instituto Tecnológico y de Energías Renovables costruita secondo criteri bioclimatici (materiali riciclati e riciclabili, ecc.)e ottimizzando le condizioni ambientali. L’Istituto permette ai visitatori di conoscere le Energie Rinnovabili, l’Ambiente e la Bioclimatica.

Qui la ricarica avviene quasi in un lampo con CHAdeMO da 50 kW, il tempo di ricarica da zero all’80% è di 40-60 minuti, che passa con la nuova wallbox da 7kW a 5,5 ore e a 21 ore con la presa domestica da 10A.
Batterie come arredo di casa
Qui scopriamo anche che il vostro prossimo quadro appeso al muro produrrà energia come accumulatore domestico. L’opera d’arte è infatti proprio una batteria alla sua seconda vita “bella da vedere” anche a casa come un oggetto d’arredo.Così si riduce l’impatto ambientale e si offre al possessore dell’impianto di produzione la possibilità di accumulare energia quando le tariffe sono più convenienti, o quando i pannelli solari di casa la producano. Dopo la Tesla con i suoi PowerWall, anche Nissan insieme a Eaton ha realizzato gli xStorage Home.


La Nissan Leaf, vettura a zero emissioni più venduta al mondo, oggi arriva sul mercato anche con una serie di tecnologie rivoluzionarie., che sembrano fatte apposta per noi donne.
ALTRI RISTORANTI DOVE MANGIARE
SABOR CANARIO a La Orotava, calle carrera Escultor Estevez 17, 0034/922322793
In una casa storica della cittadina più elegante dell’isola, un ristorante di lunga tradizione dove gustare i piatti tipici canari: coniglio in salsa somerejo, le classiche papas arrugadas con salsa mojo, gofio in diverse preparazioni – conto sui 20 euro
EL MORTERO a Icod de Los Vinos, calle San Sebastian 7, 0034/922 814955
Ambiente intimo e pochi tavoli in una delle capitali del wine distric isolano. Cucina creativa basata sui prodotti di stagione, pesce e verdure in particolare, con uso moderato delle salse che imperversano nella cucina spagnola – conto sui 30euro.
KIOSK alla spiaggia de Las Teresitas – Tapas canarie sull’ampia spiaggia dorata della capitale Santa Cruz de Tenerife, da degustare piedi-nella-sabbia. Dalle sardine fritte all’insalata di polpo, alla frittura di pesce, ai bocadillos con tortilla. Una tapas sui 5 euro.




Scopriamo l’Abruzzo più vero con SUV comodo e risparmioso: la Duster

Auto e Donna ha provato per voi la nuova Dacia Duster in Abruzzo, on the road e off-road, in percorsi impegnativi per poi arrivare in luoghi incantevoli e quasi incontaminati. Con tappa all’Aquila, per rifornirsi di “sapori” autentici.

Seduta alta, 4×4, tanto spazio e poco costosa e… a noi donne piace! Non è Premium,  ma ha un suo perché. #GoDuster

LA DUSTER BALLA IL TWIST

Ammiriamola la nuova Dacia Duster: è cresciuta in qualità e sostanza e ormai si può battere ad armi pari con SUV compatti del segmento C dal prezzo ben superiore.
Nel nostro trolley, abbigliamento casual e scarpe comode:  i tacchi  sono rimasti  a casa … ci aspettano   buche con fango, ora si balla, su due e tre ruote, nulla ci ferma (siamo Donne), tutti gli ostacoli si superano,  come adesso che con l’esercizio detto twist, guidando in off-road, mettiamo  a dura prova le capacità 4×4 della nostra compagna a quattro ruote.

Saper gestire queste situazioni e’ importante, ma non difficile: basta capire quando toccare, o non,  i freni e accelerare.
La maggiore sensazione che proviamo  è quella di solidità percepita, data da un pianale rinforzato, con lamiere più grosse,  e dai vetri più spessi.
Sugli sterrati il sistema di trazione permette una guidabilità ottima anche nelle situazioni più difficili che si possono creare.
Proprio per il luogo in cui la stiamo provando e le condizioni climatiche, la Duster è equipaggiata con le Bridgestone Dueler e noi andiamo tranquillissime anche appena inizia a nevischiare.
Passare alla guida su strada è  confortevole  anche dal punto di vista acustico, d’altronde il motore lo conosciamo molto bene. Infatti la nuova generazione del SUV low cost (ma solo per il prezzo) del Gruppo Renault, nella versione 4×4 è mossa dal mitico 1.500cc turbodiesel da 110 Cv.


DA ROCCA CALASCIO A SANTO STEFANO DI SESSANIO

Il nostro percorso è straordinario, il paesaggio è meraviglioso e uno stop a Rocca Calascio, un luogo da vedere, set di molti film tra cui The American con George Clooney, Il nome della rosa, Ladyhawke e molti altri. La rocca è in provincia dell’Aquila, nel territorio del comune di Calascio, ad un’altitudine di 1450 metri, poco sopra il paese. È compresa nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È conosciuta per la presenza del castello, tra i più elevati d’Italia.

Da qui scendiamo fino a Santo Stefano di Sessanio, un borgo medioevale fortificato ad oltre 1250 metri di altitudine, all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
E alloggiamo nello splendido Albergo diffuso Sextantio,   hotel  dal sapore antico, con camere  situate in antiche abitazioni, diffuse nel borgo.
L’integrità tra territorio e costruito storico si è conservata nella montagna appenninica proprio a causa del suo spopolamento, nel più generale contesto di depauperamento del meridione, abbandono della montagna ed emigrazione delle sue genti. Ma ora diciamo che questa integrità è proprio il suo bello.

Torniamo al nostro piacere di guida che aumenta con il nuovo servosterzo ad assistenza elettrica che riduce lo sforzo nelle manovre; il sistema Multiview camera che consente di visualizzare meglio lo spazio attorno al veicolo; il sistema di assistenza in discesa (Hill Descent Control) che aumenta il controllo del veicolo in caso di forti pendenze e l’assistenza alle partenze in salita (Hill Start Assist) che facilita la guida nelle condizioni più difficoltose.
Un’auto davvero soddisfacente e valida ancora più oggi che è dotata di 4 telecamere, blind assist, hill descent control, keyless access e molti altri accessori prima destinati solo a concorrenti di ben altro prezzo.
In Italia  parte da 11.900 euro per la versione 1,6 benzina da 115 CV e due ruote motrici, ma con l’allestimento top e il motore della nostra prova non supera i 20.000. Il cambio automatico è disponibile sulla versione 1.5 dCi 2,  ruote motrici.
Spazio ne abbiamo?
Duster dispone di 27,6 litri di vani portaoggetti suddivisi nell’abitacolo, il bagagliaio è di 478 litri per la versione 4X2 e di 467 litri per la versione 4X4, mentre il volume massimo, con la panca posteriore ripiegata, è di 1.623 litri.
Sono 4 i livelli di allestimento: il primo   e’Access, la precedente versione Ambiance diventerà la Essential, mentre il cuore di gamma sarà la Comfort (in precedenza Laureate). Il top di gamma è la versione Prestige.
Amiche di AutoeDonna,   adesso arriva l’appetito e in questa meravigliosa terra non si può non gustare arrosticini di capra e salsiccia con due digestivi locali: prugnolo e genziana, davvero ottimi…

DOVEROSA VISITA ALL’AQUILA

Al mattino, una deliziosa colazione e puntiamo la Duster verso un punto preciso, ci aspetta una visita doverosa ad una città dal passato glorioso, ma molto sfortunata: l’Aquila, una città che cerca disperatamente una seconda opportunità, dopo terremoto del 6 aprile 2009, è ancora un grande cantiere. Il rumore dei martelli demolitori, delle escavatrici, del continuo viavai di mezzi è assordante,  ma tante  sue ferite sono ancora aperte. Non lasciamola sola, aiutiamola a rivivere,  passateci e fermatevi.

Noi ci siamo andati e ci siamo fermati nel centro storico, dove abbiamo cercato  e trovato una bottega di prodotti tipici  per comprare qualcosa…  e siamo stati premiati. La Camoscina è una vera e propria oasi della gastronomia: torroni, formaggi, salumi, pasta, biscotti, zafferano tutto made in Abruzzo!