Debutta la citySUV Mahindra KUV100

Direzione …Il Centro ad Arese, il grandissimo centro commerciale dove noi Amiche di Auto e Donna ci sentiamo bene tra un negozio e un altro, se poi la carta di credito non è la nostra ancora meglio no?
Ah non era questa la nostra destinazione oggi ma la Pista Aci – Sara proprio li a ridosso dove sotto un acquazzone primaverile è stata battezzata la citySuv KUV100 l’ultima novità di Mahindra.
Non la conosciamo ma siamo curiose di vederla e farci un giro ed eccoci qui!

Ha tutte le carte in regola per poter far breccia nella simpatia di noi donne a partire dalle cinque porte e cinque posti, abbina l’appeal di un SUV alla praticità di una city-car, per muoversi agevolmente nel traffico e parcheggiare facilmente.
Con la posizione di guida alta che offre maggiore sicurezza e comodità, l’abitabilità eccezionale in relazione alle dimensioni, l’altezza da terra di 170 mm per affrontare senza problemi gli ostacoli delle nostre città e le strade sconnesse.
Potrebbe essere la seconda auto di famiglia, auto casa-lavoro, auto per single, auto per lei: difficile trovare un’unica etichetta per un veicolo che metterà tutti d’accordo. Una seconda macchima, ideale per i giovani e anche per i weekend vicini..


Il DNA di questo CitySUV si nota già al primo sguardo, con un design che conquista per la sua forte personalità.
Sotto il cofano il motore 3 cilindri a benzina 1.200 cc da 82 CV, utilizzabile quindi anche dai neopatentati, già ai bassi regimi la coppia necessaria per una guida piacevole e dinamica (115 Nm a 3500/3600 giri/minuto), in grado di far raggiungere un’adeguata velocità massima
Disegnato, progettato e sviluppato presso il Mahindra Research Valley a Chennai (India), KUV100 è costruito su una nuova piattaforma monoscocca nell’impianto di Chakan, Maharashtra (India).
Le sue misure sono: 3.700 mm di lunghezza, 1.727 mm di larghezza e 1.655 mm d’altezza.

Lo stile è sicuramente una delle caratteristiche vincenti del nuovo KUV100: decisamente originale, con linee marcate, sottolineate da profondi tagli sulle fiancate, all’insegna del dinamismo. Forme scolpite con linee decise e un frontale prominente, altri elementi sono la fascia dei fari anteriori avvolgente, i passaruota pronunciati, la linea di cintura alta, lo spoiler integrato con i deflettori anti-turbolenza sopra il lunotto posteriore: tutto ciò contribuisce a enfatizzare una presenza scenica da protagonista.


Completano la panoramica degli esterni, i cerchi in lega da 15’’, le luci diurne DRL a Led multifunzione, le maniglie delle portiere posteriori inserite nei montanti.
L’abitacolo è studiato con cura, con rivestimenti dei sedili in tessuto a due toni. Gli stessi che arricchiscono i pannelli delle portiere (versione K8). Il sedile lato guida ha la regolazione in altezza perché guidatori di tutte le taglie possano trovare sempre la loro posizione ideale; sulla versione K8 è possibile, in opzione, avere un comodo bracciolo centrale tra i sedili anteriori con un ulteriore scomparto portaoggetti.


Il bagagliaio ha una capacità adeguata per la categoria, con un volume di 243 litri che diventano 473 reclinando lo schienale e ribaltando la seduta. Inoltre, diversi altri vani offrono utili scomparti aggiuntivi, come gli alloggiamenti per una bottiglia d’acqua ricavati nelle tasche di tutte le portiere, il pratico portaocchiali sul padiglione e il cassettino portaoggetti refrigerato (versione K8) di fronte al passeggero per tenere al fresco lattine o cibarie durante le gite fuori porta. Preziosa la botola “invisibile” ricavata nel pianale davanti al divano posteriore, per riporre diversi oggetti in piena sicurezza.


KUV100 sarà disponibile in sei colorazioni oltre a quattro abbinamenti a doppia tonalità: Dual Tone con tetto nero in optional sulle versioni K6+ e K8; Dual Tone Plus con tetto, montanti e specchietti neri in optional solo sulla versione K8.
Colpisce il cambio con la leva a joystick, comodissima da manovrare così vicina al volante, che rende superflua la consolle tra i sedili.

Sul volante si trovano i comandi audio e Bluetooth. KUV100 ha quattro alzacristalli elettrici, l’apertura del bagagliaio comandata dall’interno, il sistema di infotainment con radio e impianto stereo a quattro casse, la presa 12v (anche per i passeggeri posteriori nella versione K8), la porta USB e l’attacco AUX, per collegarsi o ricaricare il telefono cellulare o i dispositivi elettronici. L’auto è dotata di immobilizer. La versione K8 beneficia anche del sistema di apertura delle porte keyless, abbinato all’accensione a pulsante.


Il sistema Easyparking con sensori di parcheggio posteriori, fornito di serie, è un accessorio indispensabile per semplificare le manovre anche negli spazi più ristretti ed evitare ostacoli improvvisi.
KUV100 è dotato anche del sistema di aiuto nelle ripartenze in salita (Hill Hold Control) e di assistenza nelle discese più impegnative o sdrucciolevoli (Hill Descent Control). L’impianto di aria condizionata ha i comandi grandi e intuitivi, ed è ugualmente di serie.


I prezzi chiavi in mano sono il KUV100 K6+ costa 11.480 Euro; il KUV100 K8 invece 12.700 Euro, a fronte di una dotazione più estesa. La promozione di lancio prevede un bonus sconto di 1000 Euro.
Mahindra KUV100 è garantito per 3 anni o 100.000 km con un servizio di assistenza stradale per 3 anni. È anche previsto un programma opzionale di estensione di garanzia per ulteriori 2 anni.




Con Suzuki Swift dal sole di Milano alle neve di Bormio

Amiche di “Auto e Donna” siamo nella cosmopolita Milano, le temperature non sono pungenti ma il cielo è azzurro e il sole è meraviglioso. Puntiamo il navigatore direzione Valtellina: località Bormio per concederci una pausa tra relax e cose buone nel piatto. Partiamo carichissime e raggianti per la nostra fuga tra i monti, ma improvvisamente con il vento Burian arriva il gelo e tanta neve…
La nostra compagna di viaggio è la Suzuki Swift 1.2 Hybrid Top 4WD Allgrip.

Questa Suzuki è molto simpatica nella sua linea, disponibile anche in bicolor con tetto in contrasto, e ha una dotazione completa. Suzuki adotta, infatti, la filosofia “Tutto di serie, senza sorprese”.
Stiamo costeggiando il Lago di Lecco, gallerie dopo gallerie, eccoci verso la strada che taglia la Valtellina, il fondo stradale è bagnato, ma noi siamo tranquille…
Infatti dovete sapere che la Swift è l’unica auto ibrida del mercato lunga meno di quattro metri con trazione integrale.

Partite da Milano, dopo aver costeggiato il Lago di Lecco, gallerie dopo gallerie, eccoci verso la strada che taglia la Valtellina, il fondo stradale è bagnato, ma noi siamo tranquille…
La nostra compagna di viaggio è la Suzuki Swift 1.2 Hybrid Top 4WD Allgrip, e dovete sapere che la Swift è l’unica auto ibrida del mercato lunga meno di quattro metri con trazione integrale. Questa Suzuki è molto simpatica nella sua linea, disponibile anche in bicolor con tetto in contrasto, e ha una dotazione completa. Suzuki adotta, infatti, la filosofia “Tutto di serie, senza sorprese.
Ecco il cartello Bormio, siamo nel cuore delle Alpi… sta nevicando di brutto ma noi, equipaggiate con gomme invernali e il sistema 4WD ALLGRIP, siamo sicure.
Questo sistema non richiede alcun intervento da parte di chi guida, gestendo in modo automatico la ripartizione della coppia motrice tra i due assi. Di norma privilegia la trazione anteriore, ma il giunto viscoso – che ne costituisce l’elemento principale – è pronto a trasferire fino al 50% della coppia alle ruote posteriori, quando quelle anteriori perdono aderenza.

Le fatiche della città sono già lontane mentre sono vicinissimi i Bagni Vecchi di Valdidentro, con la loro storia millenaria, infatti sono una delle mete più gettonate in Valtellina. E allora perchè non fare una una sosta? Magari nella parte più antica, quella dei Bagni Romani, con due grandi vasche già in uso oltre duemila anni fa e poi nei Bagni dell’Arciduchessa, così chiamati perché un tempo riservati all’Arciduchessa d’Austria. E poi nella Grotta sudatoria di San Martino, scavata nella roccia per oltre 50 metri fino dove sgorga la sorgente termale. D’estate come d’inverno, è piacevole trascorrere attimi di puro relax nella piscina esterna con una vista mozzafiato sulla conca di Bormio.

Dopo un bel trattamento viso, ci rimettiamo alla guida alite e notiamo subito la facilità e la dimestichezza della giapponesina, stile e compattezza. Proprio per le sue dimensioni, è agile e maneggevole in città e sicura nei percorsi ricchi di curve. Punto a favore è il vantaggio di poter essere utilizzata anche in percorsi sterrati, sentieri off-road, ghiaccio e neve…Non è una sportiva ma garantisce performance piuttosto soddisfacenti e consumi ridotti.

Semplice da guidare e ancor più da parcheggiare, sempre aiutate dai sensori però …ed eccoci in un luogo gustosissimo: l’Agriturismo Rini dove si possono riscoprire le tradizioni della Valtellina e i sapori di una volta: pizzocheri, polenta e dolci…

UN PIENO DI SICUREZZA
Cariche di energia, ci rimettiamo alla guida con un pieno di sicurezza con fari Full LED con funzione non ti abbaglio e regolatore di velocità Adaptive Cruise Control (ACC), che sfrutta un radar a onde millimetriche per gestire automaticamente la distanza di sicurezza. Grazie al supporto dell’innovativo sistema di rilevamento frontale occhio di lince (Advanced Forward Detection System), che si avvale di una camera monoculare e di un sensore laser, si ha l’ausilio dei dispositivi di frenata autonoma d’emergenza attento frena (DSBS), di avviso di uscita involontaria dalla corsia guida dritto (LDW) e del controllo della traiettoria rettilinea restasveglio (WAF).


In soli 384 cm di lunghezza, grazie al passo di 2.450 mm, la Swift garantisce una buona abitabilità per 4 persone, omologata per 5, e un bagagliaio da 265 litri capace di accogliere qualsiasi passeggino.
Magari in questa prova io ci sto un po’ strettina ma noi donne sappiamo far incastrare sempre bene tutto… abbiamo fatto un pieno di cose buone da vedere, da gustare e da vivere e ora si torna nella nostra Milano, stranamente con il sole!

Dove Mangiare
Agriturismo Rini
La Rasiga
Osteria Bajona
Vecchia Combo
Al Filò

Info Turistiche
www.bormio.info




Guidare in gravidanza: Nove consigli per nove mesi

Essere incinta non è una malattia, ma è comunque un periodo delicato per la donna. La futura mamma può continuare a svolgere gran parte delle attività quotidiane, lavorare, andare in palestra e persino guidare in gravidanza.
 Le donne in gravidanza possono guidare normalmente, tenendo a mente alcune importanti raccomandazioni.

 

I CONSIGLI SU COME GUIDARE IN GRAVIDANZA SENZA PROBLEMI

Guidare in gravidanza

1 –  Cintura di sicurezza sempre allacciata
La cintura di sicurezza è obbligatoria anche per le donne in dolce attesa. “La parte orizzontale della cintura va posizionata il più in basso possibile, in modo che si appoggi sotto la pancia e non eserciti pressione sul feto.  Il nastro diagonale, invece, va fatto passare trasversalmente sull’addome, tra i seni e appoggiato sulla clavicola”, spiega Javier Luzón, Responsabile del Dipartimento di Sviluppo della Sicurezza dell’Auto in SEAT.

2 – Rischio di lesioni gravi al feto ridotto del 50%
Recenti studi affermano che il rischio di lesioni gravi del feto in caso di incidente può essere dimezzato collocando correttamente la cintura di sicurezza. Senza questo dispositivo, infatti, l’impatto diretto con il volante “potrebbe causare lesioni gravi come il distacco della placenta o la rottura uterina”, avverte il dottor Emmanuel de Sostoa, Responsabile di Ginecologia del nuovo Centro di Attenzione e Riabilitazione Sanitaria (CARS) di SEAT, ubicato a Martorell e unico nel suo genere in Spagna.

Guidare in gravidanza

3 – Il volante a 25 centimetri
Aumentare la distanza tra il sedile e il volante contribuisce a evitare, in caso di incidente, possibili lesioni dovute al contatto diretto tra la parte inferiore del volante stesso con il ventre della donna.

4 – Mai disattivare l’airbag
Gli esperti consigliano di mantenere questo dispositivo sempre attivo, anche per il sedile del passeggero, nel caso in cui la futura mamma viaggi come passeggero anteriore.

5 – Comode e sicure, ogni mese
Guidare in gravidanza nei primi tre mesi è ben diverso dal mettersi al volante nel secondo o terzo trimestre. Per questo, è importante regolare la posizione del sedile con il passare dei mesi, per mantenere lo schienale il più retto possibile e sedersi correttamente.

Guidare in gravidanza

6 – La fascia pelvica come complemento
Alcune donne, soprattutto durante gli ultimi mesi di gravidanza, scelgono di utilizzare una fascia pelvica da posizionare nel basso ventre, per aumentare il proprio comfort a bordo dell’auto. L’utilizzo di questo dispositivo non è obbligatorio.

7 – Abiti comodi, scarpe basse e guida rilassata
Come d’altronde in qualsiasi altra circostanza, e a maggior ragione durante la gravidanza, si raccomanda di indossare scarpe comode e senza tacco per guidare. È utile inoltre mantenere una maggiore distanza di sicurezza dal veicolo che precede, per evitare manovre brusche e sobbalzi.

8 – Soste frequenti
In linea generale si consiglia di evitare le lunghe percorrenze. Detto ciò, per ovviare alla fame e alla necessità di andare frequentemente al bagno, si consigliano soste frequenti, utili anche per camminare e attivare la circolazione.

9 – Quando devo smettere di guidare?
Non esiste alcuna proibizione esplicita, ovviamente nel caso di una gravidanza senza complicazioni. Secondo quanto riportato dal dottor Sostoa, è bene rimettersi al buon senso e smettere di guidare se non ci si dovesse più sentire comode al volante. Per questo motivo, è frequente che la futura mamma smetta di guidare in gravidanza all’ultimo mese.




Nel 2017 le donne preferiscono il rafting alle Spa

Non è più il relax, tra i massaggi delle Spa e i bagni nelle calde acque termali, il desiderio della donna al ritorno dalle vacanze di Natale. Dopo la frenesia di Capodanno, niente shopping sfrenato ma rafting e lancio col paracadute.

A mettere in evidenza questa nuova tendenza adrenalinica è un sondaggio effettuato nel gennaio 2017 su un campione di circa 2 mila donne, tra i 18 e i 50 anni.

A prescindere dall’età, i soggetti interessati hanno espresso il loro desiderio all’unanimità: sono le attività più trasgressive e emozionanti ad avere la meglio nella folta lista delle “cose-da-fare”.

Non sono più i corsi di tango e le iscrizioni in palestra i buoni propositi del nuovo anno, niente manicure né corsi di cucina e cucito: l’attività più in voga per le donne nel 2017 è il rafting, seguito dal volo in mongolfiera e poi, a scalare, dalle immersioni e dal paracadutismo.

Quello che emerge sostanzialmente da questo sondaggio è la sfrenata voglia di provare nuove emozioni che le donne sviluppano sempre più, sin dalla giovane età. Col passare degli anni, il gentil sesso sente il bisogno di svilire gli insulsi pregiudizi che relegavano la donna alle attività più stereotipate e di “basso rilievo adrenalinico”, come le compere e le giornate nei centri benessere.

Quelle che, fino a poco tempo fa, erano considerate attività da uomini e che mai si sarebbe pensato avrebbero potuto catturare l’interesse di una donna, oggi più che mai costituiscono forse una valvola di sfogo alla routine, forse un modo per provare almeno una volta nella vita un’emozione così forte.




Renault Twingo Lovely: l’occhio femminile vuole la sua parte

La Renault Twingo è un’auto dalle molteplici personalità. Nella sua versione base è la vettura urbana per eccellenza, adatta a spostarsi agevolmente negli spazi stretti per le esigenze familiari o lavorative, spendendo cifre contenute. Troviamo poi l’anima sportiva delle versioni GT e Renault Sport, dalle quali deriva la Evo che partecipa ai rally, infilandosi nella lunga tradizione della casa francese nelle competizioni. Ma questa piccola auto sa sfoggiare anche una personalità glamour, che ammicca all’universo femminile. E’ la Renault Twingo Lovely, una serie limitata, su misura per le donne.

DESIGN E INTERNI ALLA MODA

Renault Twingo Lovely, pensata per le donne

Twingo Lovely significa moda, stile, attenzione ai dettagli del design, interni dove anche i più piccoli particolari devono superare l’esame tremendo dell’occhio femminile. Perché una donna vede in modo diverso da un uomo, non c’è niente da fare: lei sa individuare sfumature che lui non troverebbe nemmeno usando un microscopio.

Ad esempio i colori. Per noi maschietti viola significa viola. Ma l’iride femminile è probabilmente in grado di distinguere frequenze dello spettro luminoso che ci sono precluse. Per cui le signore sapranno apprezzare la tinta Ultraviolet disponibile sull’allestimento Lovely2. Si tratta di eleganti inserti per il volante in pelle e i profili di plancia e areatori. Ciò si aggiunge ai rivestimenti dei sedili in pelle e tessuto, non precisamente ordinari su modelli in questa fascia di prezzo.

L’ultravioletto della Twingo Lovely, contrariamente a quanto il nome lascerebbe intendere, si vede benissimo. Anche all’esterno, perché i dettagli a cui abbiamo accennato poc’anzi sono evidenziati anche fuori. Ad esempio nell’interno dei cerchi in lega diamantati da 16 pollici (pare che i diamanti siano i migliori amici di una donna).

Renault Twingo Lovely, pensata per le donne

Sempre sui colori della carrozzeria: vogliamo mettere un bel Cosmic Grey, che noi ciechi maschiacci definiremmo semplicemente grigio? Questa tinta è prevista per l’allestimento Lovely d’ingresso. E’ abbinata a cerchi in acciaio da 15 pollici con copriruota Black e retrovisori in tinta. Gli abbinamenti interni, così come l’Ultraviolet su Lovely2, hanno inserti in Color White. Ad occhio sembra una via di mezzo fra bianco e grigio, ma proprio non siamo in grado fisicamente di percepire la sfumatura. E’ però decisamente elegante, fin qui ci arriviamo perfino noi.

Un altro dettaglio esclusivo per questa edizione limitata è la presenza delle strips. Strisce, appunto. Si tratta di una fascia che copre l’intero profilo della vettura, composta da tante piccole strisce oblique, fa molto design. Infine, poiché nella moda l’etichetta è tutto, ecco il badge sulla fiancata a firmare la vettura.

EQUIPAGGIAMENTO COMPLETO

Renault Twingo Lovely, pensata per le donne

Poiché in un’auto ci si passa sempre più tempo è fondamentale che il comfort sia adeguato. La Renault Twingo Lovely ha praticamente tutto. L’equipaggiamento parte dall’allestimento Zen. Ad esso aggiunge di serie fari fendinebbia, touchscreen da 7 pollici con navigatore, telecamera posteriore per il parcheggio, radio digitale e badge lovely. Il sistema multimediale e di comunicazione è il noto R-Link Evolution.

L’allestimento Lovely2, il top di gamma, aggiunge inoltre cerchi in lega da 16 pollici, cruise control, climatizzatore automatico, vetri oscurati, sedili in pelle e tessuto, battitacco Renault e stripping Lovely.

Motori a benzina da 69 cavalli o turbo da 90 cavalli, cambio manuale a 5 rapporti o automatico a 6. I prezzi di listino chiavi in mano vanno da 12.300 a 14.550 euro per l’allestimento Lovely e da 14.350 a 16.600 euro per Lovely2.




Nuova Kia Picanto: ecco le prime immagini

La nuova Kia Picanto si appresta al debutto, vedremo dal vivo la terza generazione di questa citycar a marzo al salone di Ginevra 2017. Nel frattempo sono state appena diffuse le prime immagini ufficiali.
La più piccola delle vetture prodotte dalla casa coreana punta molto sul design, un elemento che da quelle parti hanno imparato a sfruttare al meglio ormai da diversi anni. L’anima urbana della Picanto acquisisce un carattere più deciso, nel senso di maggiore personalità. Le immagini ora diffuse riguardano l’allestimento GT-Line, dall’aria più sportiva. Tuttavia non si tratta di un modello dedicato solo agli uomini. A parte il fatto che sportivo non è un aggettivo di proprietà esclusiva maschile, così come l’eleganza non è certo una prerogativa riservata alle donne; va inoltre considerato che la gamma completa offrirà sicuramente allestimenti anche più “delicati”, se così vogliamo definirli.

Kia Picanto 2017, terza generazione, ottimo design

Comunque l’aspetto della nuova Kia Picanto infonde un’aria simpatica quanto dinamica, amichevole quanto grintosa. Può insomma piacere anche alla clientela femminile. Osservandola all’anteriore, sono i fari, “gli occhi”, l’elemento più rassicurante che cattura l’attenzione senza aggredire. A recitare la parte più esuberante, almeno in questa versione GT-Line, sono gli inserti rossi sulle prese d’aria laterali e sulla griglia del celebre naso di tigre; anche la voluminosa presa d’aria centrale nella zona inferiore infonde una certa cattiveria.

Kia Picanto 2017, terza generazione, ottimo design

Il profilo strizza l’occhio certamente ai maschietti con quella decorazione rossa al fondoscocca e lo spoiler posteriore abbastanza pronunciato. Ma è questione di allestimenti. Per la stessa ragione dobbiamo attendere l’uscita dell’intera gamma per esprimerci sul posteriore: il doppio scarico e la linea rossa che chiude il paraurti sono elementi di chiara impronta maschile, almeno nella declinazione comune. Comunque, se si isolano questi dettagli specifici, la linea generale di questa vettura esprime una personalità giovane e dinamica: due caratteristiche per nulla esclusive degli uomini, tutt’altro.
La Kia fa sapere che la nuova Picanto disporrà di ulteriori colori e possibilità di personalizzazione rispetto alla serie attuale, sia per quanto riguarda la carrozzeria che l’abitacolo.
Passiamo appunto agli interni. Va bene, i bordi rossi dei sedili e la pedaliera in alluminio sono particolari caratteristici della GT-Line; ma immaginiamo un diverso tipo di allestimento e concentriamoci sulla disposizione degli elementi di questi interni: possiamo così renderci conto che l’eleganza di questa citycar, un segmento A per intenderci, è generalmente appannaggio del livello superiore. Soprattutto il grande touchscreen centrale (che concentra tutte le funzioni multimediali e di comunicazione) non è qualcosa che si trova sempre, in questa categoria. Si tratta insomma di un abitacolo a prima vista completo e in grado di offrire quel comfort e quella delicatezza molto importanti nell’ottica di una guidatrice. Poi tutto il resto dipende dalle scelte della singola cliente.

Kia Picanto 2017, terza generazione, ottimo design

Chiudiamo sottolineando l’aumento dello spazio interno, ottenuto però senza aumentare le dimensioni della vettura: la lunghezza totale infatti resta di 3.595 mm. La nuova Kia Picanto è più grande dentro perché è stato aumentato il passo, cioè la distanza tra i due assi, riducendo lo sbalzo (distanza tra l’asse e la fine della carrozzeria) anteriore e aumentando leggermente quello posteriore.
Quindi la Picanto di terza generazione ha un design dalla forte personalità, grandi possibilità di personalizzazione, ancora più spazio per i passeggeri e mantiene l’ampia facilità nelle manovre, sia nei parcheggi che in mezzo al traffico. Perché non dovrebbe piacere anche alle donne?




Ippodromo di Merano: tanto di cappello!

Nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 si è svolto a Merano il 77esimo Gran Premio Merano Alto, l’evento ippico più importante d’Italia. Le giornate sono trascorse tra sfilate, esibizioni musicali, un’anticipazione del WineFestival con degustazione di vini selezionati, e poi le corse dei cavalli e un carosello storico dei carabinieri.

Ma questo evento è stato anche un momento mondano nel quale belle ed eleganti signore passeggiano e assistono alle gare indossando eccentrici ed eleganti cappelli, in pieno stile Ascot. Ci preme farveli vedere perché anche il logo della nostra sezione Weekend Donna ha un cappello, quindi vi proponiamo qui una gallery di foto belle e divertenti dei cappelli messi in mostra:

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Kia Soul eco-electric Green con stile

Oggi vi presentiamo la Kia Soul ECO-electric, vettura simbolo dell’impegno ecosostenibile che il 5 Novembre si è aggiudicata il prestigioso premio “Ruote Rosa” assegnato durante l’evento “Il Dopoexpo è green”.image2

 

 

-Femminile ed elettrizzante- Compatta, scattante e veramente eco, questa è la carta di identità della nuova Kia Soul elettrica, che ora debutta anche in Italia. Una vettura dotata di un’anima femminile, complice di rapidi spostamenti urbani, che ci permette di muoverci scattanti nello shopping milanese senza perdere troppo tempo nel cercare grandi parcheggi, ma soprattutto, con il grande pregio di avere costi di carburante ed emissioni uguali a zero

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Eleganza e stile non mancano di certo alla nuova Kia Soul ECO-electric, grazie ad una forma squadrata ed insolita e alla esclusiva verniciatura bi-colore “Pure Soul” bianca e turchese, ripresa anche nello schema cromatico bicolore degli interni; un design oramai “iconico”, che ci permette di fermarci tranquillamente senza sfigurare davanti alle vetrine di Eataly per un rapido spuntino. Kia Soul ECO-electric, si distingue chiaramente dal resto della gamma per alcuni dettagli estetici, come i cerchi in lega aerodinamici, le luci posteriori a LED, il badge “ECO-electric” e una nuova griglia frontale, ridisegnata per meglio integrare lo sportello di ricarica nella linea della vettura. Inoltre, sia il paraurti anteriore sia quello posteriore sono stati modificati per aumentarne l’aerodinamicità e l’efficienza. Kia Soul ECO-electric è delicata e femminile anche negli spazi interni, realizzati impiegando materiali innovativi e a basso impatto ambientale, come la cellulosa e la canna da zucchero, che la rendono accogliente e sostenibile. Il merito va anche all’innovativo cruscotto elettronico Organic LED e alla plancia con superficie soft touch, realizzata tramite un processo di doppia iniezione che ne migliora la sensazione tattile; un sistema innovativo che appare per la prima volta in esclusiva solo su Soul ECO-electric. Infine, il nuovo sistema di climatizzazione garantisce alta efficienza e basso consumo di energia.

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Il sistema AVN (Audio-Visual Navigation), offre un immediato accesso alle funzioni dedicate come il controllo della ricarica e la climatizzazione programmabile. Gli impegni per una mamma oggi sono infiniti e non si ha certo il tempo per verificare e calcolare l’autonomia residua della nostra Soul; grazie al sistema AVN però, possiamo certamente ridurre lo stress da “ansia da autonomia”, molto milanese e tipico degli utenti di vetture elettriche, tramite una verifica immediata dei consumi energetici, la ricerca automatica dei punti di ricarica con il calcolo in tempo reale dell’autonomia residua. La ricarica può avvenire con una normale presa di corrente o tramite una stazione di ricarica. Kia Soul ECO-electric, con i suoi oltre 210 km di autonomia ci accompagna silenziosamente con emissioni zero, grazie alle batterie iperefficienti, anche in tragitti più lunghi, come una puntatina con i bambini in un parco fuori Milano. Il baricentro basso e una piattaforma evoluta offrono una guida piacevole, con sensazioni simili a quelle offerte dalle vetture termiche, e un ottima stabilità anche sui fondi sconnessi, come il famoso “pavè” milanese. Il motore è in grado di spingere la vettura alla velocità massima di 145 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 12 secondi. L’effetto frenante e la rigenerazione da parte del motore sono regolabili su tre diversi livelli; inoltre con le modalità “Drive” e “Brakes”, si possono avere diverse risposte in fase si decelerazione. La Soul ECO-electric utilizza un motore elettrico da 81,4 kW, che eroga 285 Nm di coppia, e dispone di un pacco batterie a polimeri di ioni di litio, con una capacità di 27 kWh, collocato nel pianale, in modo da non interferire con lo spazio a disposizione per l’abitacolo ma soprattutto lasciando un discreto spazio per caricare le borse della spesa e le enormi cartelle dei figli…

Kia Soul ECo-ElECtriC Dimensioni: cm.414/180/159 Motore: elettrico Potenza: 110 CV/81,4 kW Coppia: 285 Nm Velocità massima: 145 km/h 0-100 km/h: 11,2 sec. Consumo: 0 Emissioni di Co2: 0 Prezzo a partire da 36.000,00 euro iva inclusa

 




WEEKEND TRA AUTO E MODA

Di Alessandra Paltrinieri

Questa settimana vi propongo due tipi di weekend : uno più maschile  dedicato alle auto e uno più femminile dedicato alla  moda .Ciò non significa  che molte donne preferiranno andare a Monza a vedere le auto e altrettanti uomini vorranno visitare  il centro della  città di Milano per  un nuovo oggetto all’ultima moda. Iniziamo dalle signore: anche chi non conosce le vie dello shopping  milanese sicuramente avrà sentito parlare del “QUADRILATERO DELLA  MODA” cosiddetto perchè formato da quattro vie che, in un certo senso, lo chiudono : Via Monte Napoleone, Via Manzoni, Via della Spiga e Corso Venezia,  oltre alle piccole vie interne al quadrilatero. Da nn perdere in Monte Napoleone una boutique del cristallo nata nel 1936, le Vetrerie di Empoli.

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Il negozio è diviso in diverse sale a tema: la Sala dei Bicchieri, la Sala del Mercatino dedicata al vintage della Tavola, la Sala Primavera dove vengono esposti vetri lisci e colorati e, infine, la Sala del Natale, aperta tra novembre e dicembre, ricca di pregiati oggetti natalizi in vetro soffiato. Uscendo dal Quadrilatero, chi visita Milano per lo shopping non può non recarsi in Corso Vittorio Emanuele e visitare La Rinascente; qui si trova di tutto: dai cosmetici agli accessori per la casa, all’abbigliamento casual a quello elegante. Al settimo piano il Maio Restaurant permette di gustare ottimi piatti con vista sulle guglie del Duomo. Infine, all’ultimo piano l’hair style di Coppola.

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Fino ad  ora ho parlato del lusso a  Milano , ma la  città offre anche altro; infatti, partendo dai capi caraterizzati da nuove forme, nuovi materiali, nuovi modelli creati dagli stilisti più importanti, la grande industria dell’abbigliamento di massa utilizzando materiali meno pregiati crea modelli simili, ma con prezzi accessibili a tutti pur mantenendo un pò del glamour dei capi più costosi. Sempre in Corso Vittorio Emanuele si trova un negozio molto particolare, si chiama Kilofascion ed è particolare  in quanto vende a peso capi di grandi marchi, indipendentemente dalla griffe.

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Lo shopping  continua  in Brera caratterizzata da  piccoli negozi dei veri e propri bijoux d’arte. Il quartiere, infatti, è ricco di gioiellerie con oggetti fatti a mano e negozi d’antiquariato tra i più belli di Milano. Chi è alla ricerca  di punti vendita molto particolari qui troverà il meglio: a partire da Cavalli e Nastri, coi suoi prodotti vintage, continuando con Brera Bau House, una lussuosa boutique per gli amici a quattro zampe. Al numero 23 di Via Brera si trova  Bar à Parfums dove dominano il lusso e la raffinatezza ; si tratta di un negozio in cui oltre  ai profumi delle grandi maison e di produttori artigianali è possibile farsi confezionare fragranze su misura.

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Per  chi ama il vintage  consiglio di andare sui Navigli, zona ricca di negozi vintage, di abbigliamento giovane molto casual e militare adatto a rockettari e punk, in stile Anni ’70 e ’80, ma anche di splendide vetrine di antiquari, atelier e laboratori d’arte.

E parliamo ora  della  passione  di quasi tutti gli uomini : le  automobili .
Questo fine  settimana l’Autodromo Nazionale Monza a partire da venerdì 4 luglio fino a domenica  6 aprirà le  porte a tutti gli appassionati. Infatti nell’ambito del Gruppo Peroni Race Weekend, scenderanno in pista le vetture di: Coppa Italia, RS Cup, Clio Cup Italia, Campionato Italiano Autostoriche, Alfa Revival Cup, Targa TricolorePorsche e Formula Renault 2.0 Alps.

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In occasione della prova di Monza sarà anche assegnato, al miglior pilota delle Gare 1, il Trofeo dedicato a Mario Benusiglio, da sempre impegnato nelle gare della Coppa Italia, aveva pure conquistato il titolo di 1° Divisione nel 2011 e venuto a  mancare da  poco. In 1° Divisione due debutti e due ritorni. Alla “prima” Caligaris (Porsche 993 GT2 – Evo Motors) e Di Leo (Porsche 997 GT3 Cup – Vago), mentre di nuovo in pista Durante (Lamborghini Super Trofeo – Composit) e Freymuth (Renault Megane V6). Nella 2° Divisione si rinnova il duello fra le vetture in E1 Italia dove fa il suo debutto Canio Marchione (Alfa Romeo 147) e le Leon Supercopa nei vari allestimenti. Probabilmente saranno sempre Cacciari (Seat Leon) e Montali (Bmw 320i) i protagonisti assoluti, ma attenzione anche ai binomi Marchio/Bizzaglia e Fabiani/Pisani entrambi su Seat Leon. Fra gli altri debutti 2014 Alborghetti (Seat Leon), Giudici (Lotus Eleven), Mosca (Bmw E36) e Giovannetti (Renault Clio).

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I tre giorni prevedono un fitto programma che seguirà la  classica  formula delle  prove  libere al venerdì, le qualifiche al sabato e le gare alla domenica. Per chi non potrà assistere di persona all’evento, qualifiche e gare saranno trasmesse in diretta streaming sul sito www.gruppoperonirace.it

Per  tutte le  informazioni sul programma  visitate il sito www.monzanet.it

 

 

DOVE  ANDARE:

Autodromo Nazionale Monza, 4/5/6 Luglio 2014

 

SHOPPING:

Quadrilatero  della  moda   

Le  vetrerie Empoli

Via  Monte  Napoleone, 22

Tel  02 76008791

Cavalli e  Nastri

Via  Brera, 2

Tel  02 72000449

Bar à Parfums

Via Brera ,23

Tel. 02 72004400

Brera  Bau House

Via  Formentini, 9

Tel. 02 89093963

 

DOVE  MANGIARE:

Ristorante  Blitz

Via  cenisio, 9

Tel .02 312388

Ristorante  Horse Café

Viale Monte nero, 21

Tel  02 55012069

 

DOVE  DORMIRE:

Hotel Milano Scala

Via  dell’orso,7

Tel .02 870961




Diego Dalla Palma. Makeupaeritif Tour

MAKEUPERITIF TOUR: Un’esperienza unica ed esclusiva all’insegna della bellezza e della passione.

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Quest’estate sarà un’esplosione di arancio con Diego dalla Palma milano, Campari Orange Passion e Marionnaud. Il marchio protagonista della bellezza italiana dallo stile essenziale e raffinato ha scelto Campari Orange Passion, nuovo aperitivo pronto da servire  che rispecchia il carattere innovativo e glamour del marchio Campari, per organizzare un appuntamento esclusivo in 8 tappe all’insegna della bellezza e della passione. Marionnaud, la più grande catena di profumerie in Europa che unisce il mondo della bellezza a quello del benessere, regalando a ogni donna e uomo il lusso di prendersi cura di sé, ha sposato questa iniziativa che si inserisce all’interno dell’innovativa campagna Marionnaud 4Skin Program dedicata alla bellezza della pelle, mettendo a disposizione i suoi punti vendita più esclusivi in 7 città italiane.

COP - bottiglia

Nasce così MAKEUPERITIF TOUR, un’esperienza insolita e diversa dedicata alle donne che desiderano regalarsi due ore di svago, da passare da sole o con le amiche: all’interno delle profumerie Marionnaud, sorseggiando  un  Campari Orange Passion, nuovo aperitivo pronto da servire dal gusto intenso e fresco che regala un tocco glamour agli aperitivi in compagnia, le clienti potranno vivere l’esclusivo servizio di skin test con apparecchiature diagnostiche ultra-tecnologiche, grazie al quale gli esperti di immagine diego dalla palma sapranno esaltare la bellezza di ogni donna e realizzare un look nuovo e irresistibile. Il tutto GRATUITAMENTE! 

Matita 01

Il comune denominatore dell’evento sarà l’arancio, il colore rappresentativo dei rossetti diego dalla palma milano in tutte le sue declinazioni, e dell’aperitivo, Campari Orange Passion, che incontra il gusto femminile poiché unisce al gusto intenso del Campari, la freschezza delle arance e la dolcezza dello zucchero di canna. Durante le serate, tutte le partecipanti riceveranno prodotti e omaggi Campari Orange Passion e diego dalla palma milano in linea con il mood della serata.

ICON KIT GROUPAGE

Questo tour rappresenta, inoltre, l’ingresso di diego dalla palma milano nelle Profumerie Marionnaud. Per l’occasione, diego dalla palma milano ha realizzato Icon Kit, un kit contenente i prodotti icona del marchio, esclusiva Marionnaud: Ciglione – Lash Booster Mascara, Matita Occhi nera, la CC Professional bronzing powder SPF 15 e Rich Lip Balm Medium Protection SPF 15. Quattro prodotti indispeNsabili per un maquillage sempre perfetto. In tutte le tappe del tour sarà presente Giuliana Arcarese, nota al pubblico del web come MAKE UP DELIGHT, una delle beauty blogger più famose e tra le star più cliccate grazie a video tutorial nei quali dispensa consigli e segreti su come truccarsi in ogni occasione, molto spesso con una piacevolissima dose di ironia in perfetta sintonia con lo stile di diego dalla palma milano. Giuliana porterà il suo pubblico fedele ai punti vendita durante gli eventi per far vivere questa esperienza speciale.

Rich Lip Balm

COSMOPOLITAN, inoltre, la testata mensile modaiola e giovane, diventata il “life-stylist” di fedelissime fan, realizzerà il reportage del tour partecipando alle principali tappe italiane.

Mascara Ciglione

Gli appuntamenti del tour:

MILANO, Corso Magenta 2                              15 Maggio 2014

TORINO, Via Duchessa Iolanda 6                       22 Maggio 2014

VERONA, Via Stella 31                                     29 Maggio 2014

MILANO, Viale Monza 2                                    5 Giugno 2014

MESTRE, Via G. Allegri 13/17                            12 Giugno 2014

FIRENZE, Viale Talenti 100                               19 Giugno 2014

ROMA, Centro Commerciale Roma Est                 27 Giugno 2014

GENOVA, Piazza Fontane Marose                       28 Giugno 2014

I partner: 

Diego dalla palma milano: Da oltre 30 anni, diego dalla palma milano rappresenta l’eccellenza del make-up professionale made in Italy. Abilità professionale, naturale istinto a superare i limiti, linguaggio ironico, insieme ad una immagine insolita, fa sì che il marchio diventi un lovemark fra il pubblico ed un mito fra i professionisti di tutto il mondo. L’originalità visionaria, ma anche la profonda capacità di capire i desideri della donna, diventano un modello assieme ad una impressionante creatività anticipatrice. Brand raffinato e ricercato protagonista della bellezza italiana, diego dalla palma milano è noto al grande pubblico per la professionalità del suo approccio e l’altissima qualità dei prodotti. La linea è distribuita nelle profumerie selettive in Italia e in diversi paesi nel mondo.

CAMPARI: Davide Campari-Milano S.p.A., con le sue controllate (‘Gruppo Campari’), è uno dei maggiori player a livello globale nel settore del beverage. E’ presente in oltre 190 paesi del mondo con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. Il Gruppo, fondato nel 1860, il sesto per importanza nell’industria degli spirit di marca. Il portafoglio conta oltre 50 marchi e si estende dal core business degli spirit a wine e soft drink. I marchi riconosciuti a livello internazionale includono Aperol, Appleton, Campari, Cinzano, SKYY Vodka e Wild Turkey. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari conta 16 impianti produttivi e 4 aziende vinicole in tutto il mondo, e una rete distributiva propria in 16 paesi. Il Gruppo impiega oltre 4000 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM)  sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Per maggiori informazioni: www.camparigroup.com.

MARIONNAUD: La catena Marionnaud, oggi presente in 10 paesi d’Europa, fu fondata nel 1972 in Francia da Bernard Marionnaud, il quale ebbe un’idea rivoluzionaria: offrire dei luoghi dove la bellezza fosse alla portata di tutti. I punti vendita, infatti, furono tra i primi ad offrire prodotti di marchi prestigiosi e linee più economiche. Marionnaud, parte del Gruppo Watson, è la catena più grande al mondo nel settore della bellezza e del benessere. Leader in Europa con oltre 1.200 punti vendita, distribuiti in 10 diversi Paesi, in Italia  è presente con 124 punti vendita nei quali la Cliente è sempre al centro dell’attenzione e il servizio è personalizzato sulle sue esigenze. Marionnaud, riconosciuta per l’expertise e l’alto livello di consulenza nell’ambito dello skincare, da Marzo a Luglio 2014 lancia un Progetto unico e innovativo: Marionnaud 4Skin Program. Il Progetto, supportato dall’Associazione Donne Dermatologhe Italia, nasce dall’esigenza di accompagnare la Cliente in un percorso di bellezza completo.

 

 

 

 




Dopo Vinitaly 2014

Successo ormai assicurato anche quest’anno al Vinitaly di Verona per il ristorante allestito dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino che Marina Ramasso, patron dell’Osteria del Paluch di Torino, ha orchestrato con grande maestria avvalendosi della collaborazione dei ragazzi della Scuola Alberghiera di Chievo e delle socie chef in cucina Anna Chiavazzo della Campania, Evelyn Fanelli della Puglia, Sara Samuel del Piemonte, Simona Fantoni della Toscana, Cinzia Meriggioli e della sommelier Piercarla Negro, che hanno accompagnato con grande professionalità le scelte gastronomiche dei
clienti. Molti  ospiti stranieri, sempre sensibili al Made in Italy, hanno ripetuto la loro presenza nelle giornate di Vinitaly.

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Martedì, 8 aprile, presso la sala Puccini, in collaborazione con Vinitaly, si è svolto un incontro-dibattito “Il buono e il bello, vino, cibo, moda design, genio e  manualità del Made in Italy” Dopo un breve saluto di Cesare Pillon, uno dei più affermati giornalisti del settore, presente alla fondazione già nel 1988 , coordinatore degli interventi, ha dato la parola alla Presidente dell’Associazione Elena Martusciello che ha ringraziato gli intervenuti e ha spiegato che in quest’anno così difficile per tutti ha voluto un convegno più “leggero” che vorrebbe in qualche modo rappresentare una certezza per il  futuro e non solo per i giovani. Steve Kim, Managing director di Vinitaly, ha proposto una visione del mercato globale del vino e del Made in Italy. La moda, il cibo, il design vanno molto bene all’estero, ma il vino in Cina, è all’ultimo posto. L’Italia deve fare di più per l’esportazione del vino e le Donne del Vino hanno un grande compito. Il problema più importante è che gli italiani sono molto individualisti e questo non aiuta. In Cina c’è molta potenzialità, ma occorre essere uniti e fare squadra. Solo così si potrà arrivare a grandi risultati. Anna Fendi, una delle più importanti firme della moda italiana, un marchio che ha fatto sognare le donne e ora selezionatrice di grandi vini e titolare del Ristorante stellato Enoteca La Torre a Villa Laetitia di Roma, ha illustrato lo stesso rapporto che esiste tra il vino e la moda, entrambi elementi di successo internazionali, ha ribadito che l’immagine è molto importante, che la qualità decreta il successo di un prodotto e ha concluso che il lusso non è mai ostentazione, ma anche umiltà. Gerardo Sacco, maestro orafo, conosciuto in tutto il mondo per aver collaborato con i più grandi registi cinematografici e dall’aver creato gioielli per famose star come Liz Taylor e Sofia Loren, ha raccontato i faticosi inizi della sua carriera, ma  che, con grande costanza,  ha saputo costruire negli anni  la sua preziosa realtà. Ha presentato in anteprima la coppa di Pitagora, che ha chiamato “Coppa della Morigeratezza”.

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Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, oltre ad aver fatto un excursus sull’enogastronomia, ha ribadito il concetto espresso da Stevie Kim e Anna Fendi: occorre fare squadra per promuovere le nostre eccellenze italiane, Dobbiamo recuperare il valore della creatività, gli italiani sono geniali, ma spesso non sanno valorizzare  i loro meravigliosi prodotti. Davide Rampello, Curatore del Padiglione Zero di Expo 2015, ribadisce la necessità di dare valore alle cose, in caso contrario si cade nel banale, nella ripetizione. Occorre non perdere la nostra memoria, attorno al latino “de-signo” si sviluppa tutto , dal De Bello Gallico al De Re Coquinaria di Apicio e via dicendo. L’Italia è il Paese delle diversità e questo fa la differenza. Dobbiamo recuperare questo straordinario patrimonio umanitario. Ricordiamoci che il bosco e la vigna sono la prima manifattura dell’uomo. Cesare Pillon ha concluso il dibattito ringraziando tutti gli intervenuti.

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Mercoledì, 9 aprile, alla sera, nella splendida cornice del Palazzo della Gran Guardia, decorato con cascate di fiori e di violette luci,  si è svolta, sempre in collaborazione con Vinitaly, la cena di gala “Finitaly” con circa 180 ospiti, tra cui il Presidente di Veronafiere, Dott. Ezio Riello, Il Direttore Generale, Dott. Giovanni Mantovani, il Dott. Bruno,  Stevie Kim.  Gli ospiti sono stati deliziati da una raffinata cena con prodotti tipici delle nostre regioni offerti da affezionati sponsor e, ovviamente, accompagnati da pregiati vini delle Socie produttrici. Durante la cena, grazie a Gerardo Sacco, le Socie si sono sentite “star” per una sera, indossando i preziosi gioielli da lui creati con cascate di coralli, pietre preziose, brillanti smalti e meravigliose perle.

Milano, aprile 2014
Anna Pesenti Buonassisi
Tel 335 6376458 – 334 3997914




Andrea Stefanati, design e creatività

Andrea Stefanati nasce come fotografo. Scatta, ragiona per inquadrature. I suoi lavori sono racconti in 3D, collage surreali, a volte grafici e rigorosi, ironici, pieni di poesia.

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Ma Andrea QG Stefanati è un creativo a tutto tondo. La sua mente è brillante e corre veloce.  Dopo iCartonati, le QG Cinture, e i vestiti ispirati ai quadri cromatici di Rothko WeeKit, presentato il 15 Aprilein Via Tortona a Milano le QG Bags, borse da viaggio di tre dimensioni possibili, fatte a mano da artigiani italiani, ciascuna diversa dall’altra, realizzate con tessuti d’arredamento vintage. In collaborazione con gli amici di una vita, Umberto e Vittorio Veggetti, produttori dei tessuti scelti dai più celebri marchi di design, nazionali e internazionali. Imprenditori, esperti nel settore tessile d’arredamento, produttori di tessuti per le più qualificate aziende di design in Italia, Europa e Asia. Utilizzando nella loro azienda solo tessuti in fibre naturali al 100% tutti made in Italy. Come ogni lavoro firmato QG, queste eleganti travel bags sono personalizzabili. Per colore, tessuto e disegno. Tante possibilità differenti che si moltiplicano con la varietà dei materiali utilizzati per tracolle e finiture. Basta parlarne con lui: di sicuro, vi verrà un’idea in più. Qualsiasi cosa abbiate in testa, il vostro chiodo fisso, ogni pensiero, può diventare realtà. E’ l’idea semplice e geniale dei “ICartonati” di Andrea “QG” Stefanati. .Arredamento, certo; idea regalo, anche; fantasie che volano libere, basta uno strato di cartone. La moda del regalo “sagomato” sta contagiando tutti: ai nonni si regala quello del nipote, alla moglie quello del marito (per tirargli le freccette, magari), al figlio la Ferrari (che mai probabilmente potrà permettersi) all’amante degli animali quella del proprio cane o gatto. Si può arredare la camera dei bambini portando colore e allegria, o la cucina con la gigantografia della vostra birra o del vostro piatto preferito. Tutto è completamente adattabile a esigenze e ambienti di ogni tipo. Si può arrivare fino alla formula extra large da 4 metri per 3 per riempire spazi enormi o scegliere soluzioni più piccole. Conta solo l’idea, la vostra, capace di trasformare qualsiasi parete in qualcosa di veramente unico.

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QG BAGS – VEGG’S TEXTILE. L’intelligenza non manca a questo prodotto né tanto meno al suo produttore: Andrea Stefanati, amabilmente chiamato da tutti e da sempre QG. “L’ampia disponibilità di tessuti permette di produrre ogni volta una borsa di colore, disegni e tonalità diverse, che si moltiplicano con l’altrettanta varietà di materiali usati per tracolle e finiture”. Da non dimenticare poi che i tessuti d’arredamento fanno sì che la borsa sia estremamente resistente ma anche pratica e leggera. 

BORSA

 




Astroroom: la stanza in base al segno zodiacale

A VIAREGGIO PRIMO ALBERGO ITALIANO CHE ASSEGNA STANZE IN BASE A SEGNO ZODIACALE
L’Hotel Plaza e de Russie presenta ASTROROOM. Viareggio, 29 Marzo 2014 –  Cosa non si fa per i propri clienti? Soprattutto in tempo di crisi, anche gli hotel di lusso devono ingegnarsi e trovare idee fantasiose ed originali per attirare nuovi turisti. La sfida tra alberghi competitors, si combatte a colpi di servizi di customer care aggiuntivi, sempre più personalizzati e ricercati, e, anche in questo caso, il genio creativo italiano fa la differenza. A offrire il nuovissimo servizio di ASTROROOM ci ha pensato l’imprenditore toscano Salvatore Madonna, CEO della catena alberghiera di lusso Soft Living Places.

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È un albergo di fama internazionale, tra i più quotati in Versilia, parliamo dell’Hotel Plaza e de Russie di Viareggio, il primo albergo italiano a conferire le stanze ai propri clienti, in base al segno zodiacale. Un qualificato astrologo come Jupiter, volto noto della TV, è stato arruolato da Salvatore Madonna, per assegnare ad ogni stanza un segno zodiacale. Grazie alla precisione di Madonna è stata ricostruita l’ora e la data di nascita esatta di ciascuna stanza, che viene quindi associata ad un particolare segno zodiacale, in base al segno zodiacale e l’ascendente del cliente, il personale qualificato assegnerà quindi la stanza perfettamente in sintonia alle inclinazioni del cliente stesso. Dalla combinazione perfetta tra il segno del cliente e il segno della stanza, ne risulterà un soggiorno indimenticabile all‘Hotel Plaza e de Russie. L’originale idea creativa, coadiuvata dall’Agenzia Klaus Davi, è dell’imprenditore Salvatore Madonna, ASTROROOM, la nuova frontiera del customer care, è stata presentata sabato 29 Marzo 2014 presso l’Hotel Plaza e de Russie di Viareggio, con la partecipazione straordinaria dell’astrologo Jupiter.

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In generale l’idea alla base di questa strategia di marketing è che le peculiarità caratteriali tipiche di un segno si riflettono su qualsiasi aspetto della vita, anche sulle predilezioni in termini di arredamento, forme,
oggettistica e colori. Quindi semplicemente mostrando un documento d’identità, dal quale si evince il segno zodiacale, l’ospite sarà affidato alla sua stanza ideale. Il Leone ama i libri e gli oggetti preziosi in oro; nella sua stanza ideale ci sono oggetti massicci di color oro, una piccola biblioteca personale, arredi nei colori caldi (giallo, rosso e arancione). Il Cancro, delicato e sentimentale, dall’anima sensibile predilige ricami di pizzo, biancheria intima di colore bianco, essendo un segno d’Acqua gli si addicono stanze che si affacciano sul mare. La Bilancia, segno vanitoso e raffinato privilegia arredi rosa, colore della gentilezza, delicatezza, che rilassa la vista e la mente.

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Come è noto i segni si suddividono nei quattro elementi Acqua, Aria, Fuoco e Terra, ognuno dei quali rappresenta un tipo fondamentale di energia: i segni d’Acqua privilegiano stanze che affacciano sul mare, quelli d’Aria le stanze più esposte ai venti, quindi quelle ai piani alti, i segni di Fuoco prediligono stanze calde, rivolte a Sud, dove batte maggiormente il Sole, ai segni di Terra si addicono invece le stanze a piano terra.

 




Debora Zavaglia: 4Pretties Collection

Debora Zavaglia è una designer e una mamma, una disegnatrice e una stilista una pensatrice e, sopratutto una donna. La filosofia dei suoi capi è pensata sulla femminilità e sulla gioia di vivere che contraddistingue non solo chi li disegna ma anche chi li indossa, e sul voler condividere tale gioia con chi vuole apprezzarla e comprenderla. Per creare abiti e accessori che siano unicamente Made in Italy, fatti con la passione e la cura per i dettagli che da sempre contraddistingue l’artigianato italiano, Debora collabora solo con professionisti a Km0. Fashion Week 2014, la stilista torinese Debora Zavaglia presenta la collezione Autunno Inverno 2014/15, 4 Pretties. 4 Pretties, o anche for pretties, perché Debora è fermamente convinta che tutte le donne possano essere belle. Ma anche four Pretties, come le quattro “Pretties” – quattro donne, quattro diverse personalità, quattro differenti stili che però condividono il mood che ha ispirato la stilista: l’incontro tra gli anni ‘70 e l’inizio del XX secolo, due periodi storici che hanno cambiato profondamente la società, l’arte e la moda. I dettagli dei primi del ‘900 si mescolano a quelli degli anni ‘70, in una coesione di forme che dà vita a una collezione in cui la sinuosità e la ridondanza dei primi anni del secolo scorso trovano nuove espressioni delle forme dei Seventies, e i colori esplodono come con i Fauves e con il movimento hippie.

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Cocodì, Desi Vom Fizz, Carmilla O’dood e Giudi Barth, le quattro Pretties di Debora Zavaglia, sono quattro diverse interpretazioni di questa fusione, quattro rappresentazioni stilistiche e visive di una stessa ispirazione: Cocodì, una donna materna e concreta, capace di difendere con coraggio le proprie idee. Una personalità socievole ma decisa, che sa come difendere il proprio territorio. Una chioccia che vive per i suoi pulcini, e che considera ogni idea, ogni progetto come un figlio a cui si dedica con amore e dedizione.

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Carmilla O’Dood, una donna indipendente e sensuale, dotata di grande charme. Una mente agile, che sa muoversi con grazia tra ogni insidia e sa districarsi sapientemente tra gli ostacoli che la quotidianità può presentare. Una personalità felina, che agisce con decisione solo dopo aver analizzato la situazione, e che ottiene sempre quello che vuole.

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Desi Vom Fizz, una donna sicura di sé, a proprio agio in ogni circostanza. Uno spirito libero che conta su una personalità eclettica e coraggiosa, impermeabile alle critiche ed ai giudizi. Un’armatura, fatta di esperienza e di condivisione, sempre addosso, per affrontare il mondo senza paura.

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Giudi Barth, una donna amorevole e affidabile, dotata di grande altruismo, sempre pronta ad offrire il proprio sostegno a chiunque ne abbia bisogno. Un animo leale, che resta fedele a se stesso e agli altri, con un grande istinto protettivo indispensabile per difendere quello che conta davvero.

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Quattro personalità ben definite, quattro donne che girano il mondo accompagnate da un animaletto che le contraddistingue: Quocca, la gallina, Nina, la gatta rosa, Madì il saggio armadillo e Carletto, il dolce carlino. Quattro donne che seguono la stessa filosofia, fondata sulla gioia di vivere e su una spiccata femminilità – oltre che, naturalmente, sull’amore per il bello e l’unicità. Dettagli che rendono la collezione unica grazie all’utilizzo di bottoni personalizzati da un antico laboratorio torinese, e alle maglie in cachemire realizzate da Jolanda e Monique che rappresentano la tradizione e l’esperienza di capi lavorati “a mano in Italia con amore” – il loro motto. E grazie, infine, ai gioielli forgiati artigianalmente dalle mani di un abile orafo, Fabrizio Bardi, che arricchiscono la collezione e regalano il tocco finale alle mise delle Pretties – che portano a spasso i loro amati animali con dei raffinati guinzagli Pomander, trasformabili in collana, bracciale o vezzo da abito a seconda del gusto o della volontà di ogni donna.




Camper: un mix di stile e qualità per calzature straordinarie

Camper è una società di scarpe con sede in Spagna . Le scarpe Camper sono comode e sono diventate un simbolo di stile. Con le tipiche incisioni e i grandi rilievi a motivi concentrici intagliati sulla suola di gomma, le scarpe Camper  sono inconfondibili. Combinano in modo armonioso modernità e tradizione e sono incredibilmente comode. La marca di scarpe Camper è stata fondata in Spagna nel 1975. Nel 1877 Antonio Fluxa apre il primo stabilimento spagnolo per la produzione di scarpe Camper.  Rimanendo sempre fedele alla propria tradizione, l’azienda  produce calzature originali ed eccentriche. Le scarpe Camper incorporano il tipico stile di vita spagnolo e la libertà che lo contraddistingue. La qualità e la comodità delle scarpe non passano però mai in secondo piano. “Reinventa la tua realtà e inizia da un nuovo paio di scarpe” – questo è il motto della marca si scarpe Camper. Attualmente l’azienda  è impegnata anche nel progetto “Together”, una campagna con lo scopo di unire nuove idee e culture. Nel contesto di questa iniziativa, i più famosi e importanti artisti oggi conosciuti creano collezioni limitate di scarpe Camper, che assomigliano di più ad opere d’arte. Vista la grande varietà dell’assortimento, ognuno può trovare il modello di scarpe Camper che esprime al meglio la propria personalità.

Stitched Panorama

Eccoci con le pillole Camper:
DAMAS, Modello 21924-001:
Camper sceglie il sughero! Sandalo chic e eco! Il massimo. Camper propone una linea dalle forme organiche pulite, senza fronzoli. Tomaia in suede nera, zeppa in sughero leggero. Tutto made in Spain, altezza 6 cm, sottopiede interno con imbottitura per una maggiore comodità. Prezzo al pubblico:  € 160,00.

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LILA, Modello 22042-003:
Il sughero maiorchino è il protagonista di questo modello. Leggero, confortevole e super fashion, con uno stile inconfondibile senza tempo! Il rivestimento è in sughero,  la suola in gomma e il tacco misura 5 cm, prezzo al pubblico: € 125,00.

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LAIKA, Modello 21937-004:
100% sughero made in Maiorca! Per la prima volta Camper usa il sughero per le sue creazioni, dando vita ad una linea di scarpe dal design essenziale e fashion che s’ispira alla campagna isolana. Il plateau è di 4,6 cm che rende la scarpa stabile e confortevole.  Il sottopiede rivestito in pelle di capra conferisce morbidezza e freschezza anche nelle giornate più calde, la suola in gomma è antiscivolo. Prezzo al pubblico: € 130,00.

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LILA. Modello 22026-004:
Camper eco, eco-estate! Ecco un sandalo con semi zeppa per un look naturale e confortevole. La tomaia è in suede blu Cina e la zeppa in iuta super leggera, mentre il sottopiede è in cuoio foderato per dare grande comodità e un passo morbido. Per essere eco-friendly ma super femminili sempre! Prezzo al pubblico: € 110,00.

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PEU TERRA, Modello 22012-002:
La linea Peu è la più ecologica in assoluto dove tutto è pensato con lo spirito organico al 100%.  Lo stile è naturale ed estivo per questo sandalo in cotone e con la suola in juta eco e una fibbia alla caviglia; leggero, leggero, leggero….ECO, ECO, ECO. Prezzo al pubblico: € 90,00.

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Tu, di che gomma sei?

Care Amiche di Auto&Donna… avete mai provato a cambiare una gomma in abito da sera? A me è successo in una situazione non molto piacevole, al buio con la nebbia in una strada isolata; non sapevo da che parte iniziare per togliere la gomma e montare il ruotino… ma in qualche modo ci sono riuscita. Parlare di gomme non è semplice, è un argomento poco sexy ma importante per la nostra sicurezza. Bridgestone ha organizzato un incontro con donne giornaliste e blogger iniziando proprio con il cambio gomma! Prima cosa da fare è leggere il libretto di istruzioni della propria vettura, mettere i guanti, il giubottino salvavita se è buio, il triangolo e mettersi all’opera seguendo le istruzioni.

Businesswoman Stepping on Air Pump

Ma al cambio gomma c’è un’alternativa, la nuova generazione di pneumatici con tecnologia Run-Flat (RFT), che permettono di continuare a viaggiare fino alla più vicina autofficina per 80km a non più di 80km/h. Ogni donna sa quanto sia importante indossare la scarpa giusta al momento giusto: lo stesso si può dire per la scelta della giusta calzatura per la propria auto. La scelta delle gomme deve rispondere a principi di sicurezza e affidabilità, sempre, ma anche essere compatibile al meglio con il proprio stile di guida. C’è la sportiva sempre di corsa, amante della velocità, la mamma che vede l’auto come un mezzo di trasporto che deve essere grande, capiente ma soprattutto sicuro. Chi fa della propria auto un segno distintivo da esibire e chi vive green e cerca in tutte le cose uno stile di vita eco sostenibile. Bridgestone ha fatto una piccola guida del corretto pneumatico per ogni donna. Per quella che affronta le sfide quotidiane della città su un tacco 12 la gomma giusta è Potenza S001 studiata per le auto sportive. Per la donna spensierata e brillante, appariscente, sempre alla moda, ma che ama il comfort indossando delle sneaker cult di Isabel Marant c’è il grintoso Adrenalin RE002, urbano dal carattere sportivo. Per tutte quelle che si sentono pragmatiche e concrete impegnate tutto il giorno a essere buone mogli, madri affettuose, ambiziose donne in carriera e inflessibili manager, il Turanza T001, per un’ampia varietà di auto, dai modelli compatti e di medie dimensioni fino alle grandi berline. Ma se il tuo momento di relax è correre a piedi nudi nel prato, scegli cibo biologico per tutta la famiglia e sei attenta all’ambiente la gomma giusta  è Ecopia EP001S, il primo in doppia classe “A/A” che grazie alla minor resistenza al rotolamento riduce i consumi di carburanti e le emissioni di CO2. E tu, dunque, di che gomma sei?

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