Serra Yilmaz, attrice e chef “cult”

(in italian and english)

di Cesare Zucca —

Milano, Teatro Manzoni, grande emozione per l’attesissima prima di “Don Chisciotte” opera teatrale diretta da Roberto Aldorasi, Marcello Prayer e Alessio Boni che ne è anche il protagonista, nel ruolo del rocambolesco Cavaliere Spagnolo, mentre il fedele seritore è interpretato da Serra Yilmaz. Due ore di puro intrattenimento, ben servite da un ottimo cast, scenografie, luci, musiche e… lo spettacolare cavallo Ronzinante, magistralmente manovrato da Biagio Iacovelli.

Alessio Boni nel ruolo di Don Chisciotte

Tuttavia, l’elemento più sorprendente è proprio il panciuto e fedele servitore Sancho Panza inaspettatamente interpretato da una delle artiste più significativi di oggi: Serra Yilmaz, attrice culto e “Musa” del regista Ferzan Özpetek che le riserva sempre uno spazio speciale nei suoi film.

Alessio Boni e Serra Yilmaz in scena

Dopo lo spettacolo, incontro questa “signora” intelligente e colta, dai modi gentili e dalla genuina affabilità. Mi conquista immediatamente con quell’accento straniero, la dizione pacata , la squisita attenzione alla parola da scegliere, il sorriso rassicurante, la  risata schietta e… la sua grande passione “gourmet” per la cucina e il buon cibo.

Buongiorno Serra, finalmente Chisciotte è di scena…
Si, la pandemia ci ha bloccati per troppi mesi, siamo felicissimi di essere tornati in teatro con uno spettacolo che vuole essere divertimento e riflessione. Eravamo come in una barca perduta in alto mare e voglio ringraziare tutti quelli che hanno collaborato a questo tanto atteso ritorno sulle scene. E’ importante nutrirsi di cultura e sostenere questa forma d’arte.

La magia torna in scena, Tre momenti dello spettacolo

Emozionata?
Tanto, ogni sera, prima di entrare in scena… emozionata come quando ci si lancia in una nuova avventura, ma appena salgo sul palco dimentico ansie e paure e parto a tutta velocità.Recitare era il mio sogno e si è avverato, mi sento privilegiata e continuo a sognare, divertirmi e godermi la mia professione.

Nel film “Boys dont’cry”, la protagonista affronta la transizione di diventare un uomo.
In scena lei è Sancho Panza, il servitore di Don Chisciotte. Come si è preparata a questo “ cambio”?
Lei ha menzionato un film che mi è piaciuto tantissimo, perchè comunicava in maniera molto efficace il dolore di si ritrova un corpo che non corrisponde alle sue aspirazioni, un problema molto attuale che richiede una grande apertura mentale e inneggia al sogno, un po’ come il nostro spettacolo che, scherzando, amo definire “ fluido”… Per la mia trasformazione in scena, non mi sono posta il problema dell’apparire maschio. Abbiamo discusso se avessi dovuto attaccarmi baffi o barba e nascondere il petto. Abbiamo deciso di no. Recito e faccio Sancho senza minimamente nascondere che sono una donna …

Serra Yilmaz in una scena di Don Chisciotte

Passiamo ai nostri weekend. Quando ha tempo, dove ama passarli ?
Beh, vivo in tre città, Firenze, Istanbul e Parigi e quindi dipende da dove mi trovo. Le destinazioni cambiano, comunque non mi piace andare in posti troppo lontani, sarebbe un impegno troppo laborioso e non mi farebbe godere pienamente delle mie ore di libertà. Se mi trovo a Firenze, potrei optare per la Toscana, in Maremma o a Donoratico per vedere il mare, perché il mare mi manca sempre… Se mi dovessi trovare ad Istanbul, punterei verso il Mar Nero sia lato Asiatico che Europeo, oppure il Nord Egeo, una delle mie destinazione preferite.

Instanbul

E quando si trova a Parigi?
Visto che il TGV ti porta così velocemente, punterei verso Sud-Est in Borgogna o in Alsazia oppure le Lande dove trovo ottimi vini e buon cibo.
Una buongustaia internazionale…e il suo piatto preferito?
Yaprak sarmà,  un piatto tipico della cucina turca:  sono involtini in foglia di vite. Ne esistono di tanti tipi: con riso e olio d’oliva con cipolla, pinoli e uvetta, o quelli con la carne, ricoperti di yogurt.

i tradizionali yaprak sarmà

Vengono serviti a varie temperature, io li preferisco caldi, cucinati con del succo di limone e delle susine quasi acerbe per ottenere una certa acidità. Anche le foglie di vite sono importanti: le migliori sono all’inizio della stagione perchè sono più tenere.
Lei li cucina?
Raramente, richiedono veramente troppa pazienza, ma li adoro mangiare… specialmente se cucinati dalla Signora Nergis, una cara amica di Istanbul che li fa proprio come piacciono a me.


Serra, lei è un’esperta in gastronomia… non posso non chiederle come è stata la sua esperienza in Celebrity Master Chef?
Per me non è stato un’esperienza determinante nel senso che non guardando quasi mai la TV sono arrivata senza capire dove fossi capitata. Comunque sono stata felice di aver partecipato perché ho conosciuto persone piacevoli, anche se la mia avventura non è stata un granché anche perché… sono stata eliminata quasi subito, senza aver tempo di capire le “regole del gioco” , che peraltro non mi interessano più di tanto…

i mille volti di Serra

Il suo primo ricordo in cucina ?
Un ricordo …dolce. infatti mi piaceva aiutare mamma a cucinare torte e dessert.
E a tavola?
Adoravo la cotoletta di un pezzo di carne che mia mamma sceglieva con molta cura dal macellaio di fiducia e che cucinava alla perfezione, in maniera del tutto unica.

Kadayif con pistacchi, tipico dolce turco

Lei è un’icona gay ed è amatissima dalle donne, si è mai chiesta perché?
(sorride) Beh bisognerebbe chiederlo a loro…
Riguardo all’”icona gay”, ne sono lusingata, penso che sia il lavoro di Özpetek che sovente tratta queste tematiche e lo fa con grande garbo e rispetto. Per le donne… davvero non so, comunque voglio raccontarle un aneddoto che mi succede di frequente, soprattutto quando sono in Turchia. Ogni tanto mi capita che ci siano degli uomini, di solito di una certa età, che mi fermano per strada perché mi vogliono conoscere, ma poi si bloccano e regolamente slittano su “mia moglie ti adora”
E lei cosa risponde?
(ride) “E tu no”?

Presto torneranno “Le fate ignoranti” in una serie TV firmata da Özpetek che la vede nuovamente nel cast, insieme a Luca Argentero e l’attore e modello Burak Deniz .
Qualche anticipazione
?
E’ stato un lavoro intenso con un bel gruppo di attori. Si, nei nuovi episodi ci sarà anche Burak nella parte di mio nipote, il tempo passa…
Ha fatto una miriade di interviste: una domanda che detesta?
Quando mi chiedono “Ama di più il cinema o il teatro?”
Una domanda che vorrebbe che le facessero?
(ride divertita)“Cosa fai stasera? Posso invitarti fuori a cena?”

Nello spettacolare Teatro Manzoni di Milano, un’intervista con una meravigliosa artista

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

INFO:
Don Chisciotte al Teatro Manzoni
Curiosi di sperimentare i yaprak sarmà tanto amati da Serra Yilmaz?
Nella prossima pagina troverete la ricetta. Click Next>

YAPRAK SARMA’

Ingredienti per 6 porzioni
500 gr di carne macinata
1 cipolla Tritata
1/2 mazzetto di prezzemolo tritato
1/3 di tazza di riso e bulgur
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1/4 tazza di acqua calda
Succo di limone
Foglie fresche o in vasetto
Per la salsa
1/3 tazza di burro
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
Preparazione
Mettere le foglie in una ciotola piena di acqua fredda. Sciacquarle , asciugarle  e usarle nella parte interna. Per realizzare il ripieno, mettere in una ciotola carne, cipolla, bulgur, prezzemolo, pomodoro, sale e pepe. Per aggiungere un piacevole gusto leggermente acidulo, unire del succo di limone. Aggiungere 1/4 tazza di acqua calda e mescolare bene.
Mettere 4-5 foglie di vite intere con il gambo rivolto verso di voi, la parte lucida sul fondo, prendere un po’ del ripieno e iniziare a rotolare creando degli involtini a forma di sigaro. Chiudere i lati. Foderate la pentola con alcune foglie strappate, potete anche adagiare delle susine quasi acerbe per ottenere una certa acidità, così come suggerisce Serra, quindi adagiate gli involtini, questo eviterà che le foglie si attacchino al fondo della pentola, durante la cottura.
Fate bollire l’acqua, mettete un’altra piccola ciotola sull’acqua bollente con 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro e 1/4 di burro, il burro si scioglierà con il vapore, quindi versate l’acqua bollente nella miscela di pasta e burro, mescolare bene, l’acqua deve essere sufficiente per coprire foglie ripiene. Versare la salsa sulle foglie ripiene. Mettere un piatto sopra le foglie, per evitare che galleggino o si aprano, cuocere a fuoco basso, circa 35 minuti. Estrarre il piatto, servire con uno yogurt denso e, se vi piace l’aglio, profumato con aglio fresco.
Servirli caldi.

For the English version just Clkc Next>

Serra Yilmaz, extraordinary actress and a great chef.
Cinema, theater, her beloved Turkish cuisine and the original recipe of “yaprak sarmà”.

Milan, Teatro Manzoni, great expectation for the highly anticipated premiere of “Don Quixote” a play directed by Roberto Aldorasi, Marcello Prayer and Alessio Boni who is also the protagonist, in the role of the daring Spanish Knight. Two hours of pure entertainment, well served by an excellent cast, sets, lights, music and… the spectacular Ronzinante horse, masterfully handled by Biagio Iacovelli.

Alessio Boni nel ruolo di Don Chisciotte

However, the most surprising element is precisely the paunchy and faithful servant Sancho Panza unexpectedly perforemed by one of the most significant artists of today: Serra Yilmaz, cult actress and “Muse” of director Ferzan Özpetek who always reserves a special space for her in his movies.

Alessio Boni e Serra Yilmaz in scena

After the show, I meet with Serra, a smart, cultured and kind “lady” and I immediately followed in love with her foreign accent, the calm diction, the exquisite attention to the word to choose, the reassuring smile, the frank laugh and … her “gourmet” great passion for cooking and eating good food

Hi Serra, back on stage, are you excited?
A lot, every evening, before entering the scene … as excited as when we launch ourselves into a new adventure, but as soon as I get to the stage I forget anxieties and fears and go at full speed. Acting was my dream and it has come true, I feel privileged and I continue to dream, have fun and enjoy my profession.

Let’s talk about your weekends. When you have time, where do you like to spend them?
Well, I live in three cities, Florence, Istanbul and Paris and so it depends on where I am. Destinations change, however I don’t like to go to too far a place, it would be too laborious a commitment and would not allow me to fully enjoy my hours of freedom. If I am in Florence, I could opt for Tuscany, Maremma or Donoratico to see the sea, because I always miss the sea … If I were to find myself in Istanbul, I would aim for the Black Sea on both the Asian and European sides, or the North Aegean , one of my favorite destinations.

Instanbul

What about when you are in Paris?
Since the TGV train goes so fast, I would head south-east to Alsace or the Landes where I find great wines and good food.
So you are a
n international gourmet… and what is your favorite dish?
Yaprak sarmà, a typical dish of Turkish cuisine: they are rolls in vine leaf. There are many types: with rice and olive oil with onion, pine nuts and raisins, or those with meat, covered with yogurt.

i tradizionali yaprak sarmà

They can be are served at different temperatures, I prefer them hot, cooked with lemon juice and almost unripe plums to get a certain acidity. Vine leaves are also important: the best are at the beginning of the season because they are more tender.
Do you cook them?
Rarely, they rarely require too much patience, but I love to eat them … especially if cooked by Mrs. Nergis, a dear friend from Istanbul who makes them just the way I like it.

Serra, one woman , one hundred faces

Your first memory in the kitchen?
A ” sweet” memory … in fact, I loved helping my mom cook cakes and desserts.
And at the table?
I loved the cutlet of a piece of meat that my mom chose with great care from her trusted butcher and that she cooked to perfection. in a completely unique way..

Kadayif with pistachoes, a traditional turkish dessert

You are a gay icon and loved by women, have you ever wondered why?
(smiles) Well you should ask them …
As for the “gay icon”, I am flattered, I think it is Özpetek’s work who often deals with these issues and does so with great grace and respect. Rearding the women… I really don’t know, however I want to tell you an anecdote that happens frequently, especially when I’m in Turkey. Sometimes it happens to me that there are men, usually of a certain age, who stop me on the street because they want to meet me, but then they stop and regularly slip on “my wife loves you” ...
And what do you answer?
(laughs) “Why, don’t you”?

 

“The great movie “The ignorant fairies” will soon return as a tv series signed by Özpetek, You re again in the cast, with Luca Argentero.  Any anticipation?
It was an intense job with a great cast.
You’ve done a myriad of interviews, is there a question you hate?
When they ask me “Do you love more to wirk in cinema or theater”
A question you would like to ear?
(laughs amused) “What are you doing tonight? Can I invite you out for dinner?

Nello spettacolare Teatro Manzoni di Milano, un’intervista con una meravigliosa artista

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ”
non touristy tourist ” style 

INFO:
Don Chisciotte al Teatro Manzoni
Are you curious to experience the yaprak sarmà so loved by Serra Yilmaz?
On the next page you will find the recipe. Click Next>

YAPRAK SARMA’

Ingredients for 6 servings
500 gr of minced meat
1 chopped onion
1/2 bunch of chopped parsley
1/3 cup of rice and bulgur
1 tablespoon of tomato paste
1/4 cup of hot water
Lemon juice
Fresh leaves or in a jar
For the sauce
1/3 cup of butter
2 tablespoons of tomato paste
Preparation
Place the leaves in a bowl filled with cold water. Rinse them, dry them and use them on the inside. To make the filling, put the meat, onion, bulgur, parsley, tomato, salt and pepper in a bowl. To add a pleasant slightly sour taste, add some lemon juice. Add 1/4 cup of hot water and mix well.
Place 4-5 whole vine leaves with the stem facing you, the shiny part on the bottom, take some of the filling and start rolling into cigar-shaped rolls. Close the sides. Line the pot with some torn leaves, you can also lay some almost unripe plums to get a certain acidity, as suggested by Serra, then lay the rolls, this will prevent the leaves from sticking to the bottom of the pot during cooking.
Boil the water, put another small bowl on the boiling water with 1 tablespoon of tomato paste and 1/4 of the butter, the butter will melt with the steam, then pour the boiling water into the mixture of pasta and butter , mix well, the water should be enough to cover stuffed leaves. Pour the sauce over the stuffed leaves. Place a plate on top of the leaves, to prevent them from floating or opening, cook over low heat, about 35 minutes. Take out the dish, serve with a thick yogurt and, if you like garlic, scented with fresh garlic.
Serve them hot.




Musica a Milano: le note accompagnano i movimenti della città più vivace

Musica a Milano:  aspettando la  speciale decima edizione di Piano CityMusica a Milano,  i programmi dei Pomeriggi Musicali e di LaVerdi

 

 

Musica a Milano con I Pomeriggi Musicali e la rassegna “A tutto Brahms”

Il più grande tesoro della stagione appena conclusa sono stati gli abbonati che, anche nel periodo della sola trasmissione in streaming, hanno continuato a seguire la programmazione musicale, a scrivere, a commentare, a far sentire gli applausi e anche le critiche.

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Per questo, per ringraziarli e dare testimonianza del loro ruolo fondamentale, I Pomeriggi Musicali hanno istituito l’Albo degli Abbonati Emeriti.

Fino al 24 giugno I Pomeriggi Musicali invitano alla rassegna “A tutto Brahms”, otto concerti con più repliche al Teatro Dal Verme, lungo un percorso narrativo in più tappe che lega i concerti alle quattro sinfonie del compositore tedesco.

 

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Accanto all’Orchestra dei Pomeriggi Musicali si alterneranno solisti e direttori di fama internazionale, per festeggiare insieme la ripresa delle attività dal vivo. Lo schema generale prevede il mercoledì alle ore 17 e alle ore 20 una doppia esecuzione dei concerti, mentre il giovedì sempre alle ore 17 e alle ore 20 quelle delle sinfonie.

Il festival “A tutto Brahms” si chiude con la quarta settimana di programmazione con il ritorno sul podio del direttore musicale James Feddeck mercoledì 23 giugno (ore 17 e ore 20) con l’ultimo grande solista ospite Pierre-Laurent Aimard che esegue il Concerto per pianoforte n. 2 in Si bemolle maggiore op. 83 e poi giovedì 24 giugno (ore 17 e ore 20) con la Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 73.

 

Musica a Milano con Serenate estive  di laVerdi

Un graditissimo ritorno all’Auditorium di Milano: Thomas Guggeis dal vivo con laVerdi

 

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Serenate estive è il titolo dell’appuntamento che si terrà all’Auditorium di Milano mercoledì 16 e giovedì 17 giugno alle ore 19.30. Thomas Guggeis è stato  già protagonista di una memorabile registrazione del concerto di Capodanno dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (che ha registrato più di 41mila visualizzazioni online).

Guggeis salirà sul podio di Largo Mahler con un programma tripartito: la Fanfare for the Common Man di Aaron Copland, nota ai più nella versione progressive di Emerson, Lake & Palmer del 1977; la Serenata per Archi in Do maggiore op.18 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, uno dei brani che letteralmente “scorre” nelle vene dei Professori della Verdi, reminiscenza di quel leggendario primo concerto dell’orchestra, nel 1993; la Serenata n.2 in La maggiore op.16 di Johannes Brahms, datata 1859, a completamento del ciclo delle due serenate brahmsiane nell’ambito di questa programmazione.

 

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laverdi-Thomas-Guggeis

Nel Dicembre 2020 l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, come da tradizione, si appresta a preparare (e, in quel caso, registrare) la Sinfonia n.9 di Ludwig van Beethoven. Sul podio un giovanissimo direttore, un talento però ormai consacrato e attestato dalla stima da parte di un grande musicista leggendario come Daniel Barenboim, di cui è stato assistente alla Staatsoper di Berlino. Si parla di Thomas Guggeis, giovane e brillante musicista proiettato nel firmamento della direzione d’orchestra.

In quell’occasione Guggeis  diresse a memoria. Una dimostrazione di rara versatilità, ma anche di estrema padronanza del repertorio.

Il Carnet dal Vivo! offre la possibilità di scegliere tre spettacoli diversi tra loro. Acquistando due carnet, lo spettatore avrà diritto a un biglietto omaggio per uno spettacolo a scelta.

biglietteria@laverdi.org

 

Piano City Milano compie 10 anni: appuntamento al 25, 26 e 27 giugno.

10 quartieri per 100 concerti: ecco  la speciale decima edizione del festival di pianoforte più atteso dell’anno

 

Locandina-Piano-City-Milano-2021
Locandina-Piano-City-Milano-2021

 

Omaggi a Dante, Franco Battiato, Paolo Castaldi, Chick Corea, Beatles, Ennio Morricone e altri ancora…insieme a una prima mondiale di 14 ore di Eva-Maria Houben

Lo scorso anno Piano City Milano si è contraddistinto per essere riuscito a unire la formula del concerto in streaming alla dimensione del live, riportando, per la prima volta dopo il lungo periodo di lockdown, la musica tra le vie della città.

 

PianoCityMilanoPreludio-2020_Elisa-DAuria
PianoCityMilanoPreludio-2020_Elisa-DAuria

 

Quest’anno la manifestazione torna finalmente in presenza con 100 concerti in 10 luoghi simbolo, sempre nel completo rispetto delle norme di sicurezza per la salute pubblica.

Le note dei pianoforti risuoneranno da 10 importanti quartieri della città di Milano, ma la loro magia sarà trasportata lontano grazie a un palinsesto di dirette streaming che permetteranno a tutti coloro che non potranno partecipare dal vivo di vivere anche a distanza le emozioni di Piano City Milano.

«Negli anni il festival ha portato la musica ovunque, strade, cortili, case private e luoghi ameni  – dichiara Ricciarda Belgiojoso, direzione artistica di Piano City Milano – L’edizione di quest’anno assume un significato particolare, per riprendere a fare musica insieme in sicurezza. Per i nostri 10 anni vi aspettiamo con 100 concerti, ospiti d’eccezione italiani e stranieri, grandi nomi e giovani talenti e naturalmente ogni genere musicale».

musica-a-milano-PianoCityMilanoPreludio-2020_Guido-Coppin
musica-a-milano-PianoCityMilanoPreludio-2020_Guido-Coppin

 

Piano City Milano è andato alla ricerca di luoghi nuovi e insoliti per raccontare la città attraverso la musica e la cultura: le note hanno risuonato dai tram, dai tetti, hanno invaso le case, i cortili le piazze, i parchi, i musei, le terrazze, le scuole, trasformando la città in un unico grande palcoscenico.

Nei giorni precedenti alla rassegna, il 24 e il 25 giugno, Piano City Milano offre una masterclass di perfezionamento per giovani pianisti, con il Maestro Davide Cabassi, incentrata sui cinque concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig Van Beethoven, che saranno eseguiti anche durante il festival nella versione a due pianoforti.

 

 

Musica a Milano: arriverà Don Chisciotte al TAM

Mentre godiamo la musica a Milano in questo inizio di estate, possiamo anche prenotare i biglietti per Don Chisciotte  allestito dal Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, con la direzione di Manuel Legris.

Don-Chisciotte-Nicoletta-Manni-ph-Brescia-Amisano-Teatro-alla-Scala
Don-Chisciotte-Nicoletta-Manni-ph-Brescia-Amisano-Teatro-alla-Scala

 

Coreografia Rudolf Nureyev, Musica Ludwig Minkus, Orchestrazione e adattamento John Lanchbery. Una Produzione Teatro alla Scala al  TAM Teatro Arcimboldi Milano dal  29 al  31 ottobre.

Con la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, Don Chisciotte di Rudolf Nureyev trasporterà il pubblico con freschezza, allegria, virtuosismi e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi.

www.ticketone.it

 

 

E dopo i concerti?

A cena o dopo cena in un locale di  grande atmosfera: Shambala.

E’ Shambala aperto in un giardino incantato asian style da godere  ogni sera o per il brunch (anche di sabato).

 

shambala
shambala

 

Il celebre ristorante fusion in fondo a via Ripamonti riapre per la bella stagione il suo giardino da favola, per cene in tutta sicurezza e per un doppio appuntamento con il brunch, il sabato e la domenica.

Shambala, la locanda asiatica dai grandi alberi, da più di vent’anni tra i ristoranti etnici più amati da milanesi e non solo, torna ad offrire ai palati gourmet il viaggio di profumi e sapori asian fusion, thai e vietnamiti, immersi in un’atmosfera senza eguali in città.

Una food experience memorabile, da gustare in tutto relax nell’incantevole giardino in stile asiatico dalla pavimentazione in legno, circondato da salici contorti, canapa, piante di bambu e una fontana con carpe

Shambala,  Via Ripamonti 337, Tel. 02.5520194

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