Come “caPturare” l’attenzione…

di Agnese Piazzalunga

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Piattaforma Renault Clio, base Nissan Juke, fantasia e stile nuovo, con una linea gradevole e carrozzerie bicolori, interni raffinati e qualità elegante.
Ecco la carta di identità di Renault Captur. Una vettura femminile ma non per donna. Non è un paradosso ma la sintesi della piccola monovolume crossover di Renault, che nasce su base Clio ma sviluppa concetti nuovi in tema di design e interni.

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Al volante si capisce subito che aria tira. La posizione di guida è più alta di 10 centrimetri rispetto alla Clio e questo permette di dominare la strada e avere la sensazione di controllare tutto.
Ma è nella tenuta di strada che si nota la differenza. Tanto è decisa la Clio, tanto è soffice la Captur. I tecnici Renault hanno infatti modificato la corsa degli ammortizzatori e regolato l’assetto in maniera diversa. Il risultato è che si può anche osare un’andatura allegra e ci si ritrova a guidarla senza problemi, davvero una vettura facile e confortevole, ideale per la donna che la deve usare in città, ma che all’occorrenza decide il lungo viaggio in compagnia.

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Coi motori a disposizione (si parte dal piccolo tre cilindri  a benzina di 900 cc e 90 cavalli e si arriva al più potente Tce da 120 cavalli e appena 1,2 litri di cilindrata, senza dimenticare il classico diesel 1,5 litri da 90 cavalli) non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Se l’uso è prettamente urbano, allora il motore 3 cilindri da 90 cavalli a benzina basta e avanza, è economico e soddisfa per l’uso cittadino. Se invece si vuole una vettura a tutto tondo, il motore diesel 90 cavalli dci è perfetto per consumi, coppia e tenuta. Il 120 cavalli, invece, è dedicato a chi vuole tutta l’adrenalina in corpo ma con semplicità: si guida infatti in maniera tonda, senza strappi, con progressione.

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Captur non è una familiare, ma va benissimo per le famiglie, specie quelle giovani. Non è un fuoristrada, ma quei venti centimetri d’altezza da terra la rendono perfetta anche per gli asfalti più insidiosi. Non è femminile, ma va benissimo per le donne dinamiche che da una vettura vogliono design, praticità e funzionalità. Che poi piace anche ai maschietti. E poi c’è quel tocco di innovazione che per le donne al volante diventa unico, vedi la versione R Link con il piccolo schermo da 7 pollici touch screen con tutte le informazioni necessarie.

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E’ una vettura pratica. Basta guardarla e girarci attorno per capirlo. Il portellone di carico, ad esempio, è in piano col primo livello del bagagliaio. Provate a mettere dentro le borse dei ragazzi o qualche confezione di bottiglie d’acqua in un affollato parcheggio del supermercato e scoprirete subito perché è così pratico e indovinato. Così come la forma squadrata che permette di infilare di tutto senza temere angoli morti o spazi da buttare via. L‘avrà progettata anche un uomo, ma ha capito subito che dover sollevare da terra un peso per poi rialzarlo e infilarlo in un baule con “svista” è molto poco utile per chi ha bisogno di semplificare al massimo le varie operazioni di carico e scarico merce.

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Divertente la possibilità di sostituire le foderine dei sedili. Una cerniera lampo e via, in un tocco cambia la faccia dell’auto. Il costo è di 200 euro ma è come avere due auto in una. O tre, o quattro, dipende da quanto si vuole spendere e come… se la vuoi sportiva, trendy, invernale o estiva. Bella come idea e intrigante per chi ama cambiare.
Poi ti infili al volante e qua la donna-mamma-autista si realizza in una botta sola. Seduta alta, volante facile da gestire, visuale completa e spaziosa della vetratura e cassettone portaoggetti a un clic. E qua scatta l’altra furbata della Captur. Non un semplice portaoggetti tradizionale, ma un vero e proprio cassetto a scomparsa da 11 litri: ovvero 3 bottiglie d’acqua, pannolini (se serve) e tanto altro ancora, merendine comprese, ma anche la borsetta da passeggio da tenere lontana da occhi indiscreti, o quella sacca con dentro tante cose da lavare, sistemare, buttare. Il tutto tenendo sempre le mani sul volante e il resto a portata di mano e vista.

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Renault Captur non è un’auto da donna o auto per donna. E’ un’auto pratica, dinamica che alle donne on the move offre quello che serve. Se la tendenza prende piede, ci sarà da divertirsi perché presto altri proporranno qualcosa di simile e magari di più intrigante. E per noi dal piede pesante ma anche attente all’ambiente e alla sicurezza, non resterà che l’imbarazzo della scelta.

Renault Captur, la nostra attenzione l’ha già catturata, pardon: Capturata!

Scheda tecnica

Motore diesel 4 cilindri, 1461 cc 90 CV potenza massima, Euro 5
Cambio: manuale a 5 rapporti
Lunghezza: 4,12 metri altezza 1,57 metri
Freni: con ABS di serie, ESC con assistenza alla partenza in salita (di serie)
Velocità massima: 171 km/h da 0 a 100 all’ora in 13’’10
Emissioni Co2 95 gr
Consumi: 3,6 litri per 100 km nel ciclo combinato
Costo nell’allestimento medio 17,600 euro (21,500 euro top di gamma con R.Link incluso)