DESTINAZIONE TRULLI ! L’incanto continua…

TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA

Esistono da centinaia di anni e sono diventati una meta originale per passare un weekend !
Base cilindrica, tetto conico, spesso verniciati di bianco per garantivano fresco in estate e caldo in inverno. La loro origine sembra derivare daI tholos, primordiali architetture greche. base cilindrica, tetto conico in tegole calcaree, spesso verniciati di bianco per garantivano fresco in estate e caldo in inverno. Molti trulli sono stati convertiti in eccellenti case vacanza e quelli di Alberobello sono stati proclamati patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Trulli anti-tasse
Si dice che i trulli venissero costruiti come alloggi temporanei in pietra a secco facilmente smantellabili prima dell’ arrivo degli esattori delle tasse sulla proprietà che, con loro grande stupore, trovavano solo macerie disabitate! Pare che non appena gli ispettori se ne fossero andati, la gente del posto ricostruisse i trulli e ritornasse a riabitarli.


Dove trovare i trulli
I trulli più interessanti sono nell’Altipiano delle Murge, e principalmente nella Valle d’Itria e nelle sue località di Cisternino, Ceglie Messapica,  Martina Franca con la possente Basilica di San Martino simbolo del rococò martinese e il suggestivo quartiere bianco ‘La Lama’, caratterizzato dai tetti a pignone e poi ancora Locorotondo dal pittoresco centro popolato da casette bianche e chiamato il “paese dell’amore”: il ‘patron’ San Valentino infatti qui è di casa. Trulli anche nella provincia di Taranto a Maruggio, Torricella e Avetrana.
Il paradiso dei trulli
E’ Alberobello, un vero labirinto ‘trullato’. Qui un tempo i tetti delle abitazioni venivano personalizzate con simboli esoterici: occhi, croci, segni zodiacali. Oggi la tradizione continua, spesso con segni più contemporanei. Da notare il Trullo Sovrano, il più grande del paese e  l’unico a due piani, oggi ospita un Museo.


Dove alloggiare
Date un’occhiata a Trulli Fenice o al classico Booking.com oppure a Le Alcove, situato in pieno centro storico, a due passi dal sito Unesco Castel del Monte, mentre a pochi km da Alberobello si trova il Cervarolo, masseria nei trulli risalente al XVI secolo. e poi tanta gente del posto affitta i propri trulli, soluzione economica e intelligente.

Le payare: gli ‘altri’ trulli
Simili ma diversi, a cominciare dai tetti: a punta nei trulli, piatti nelle payare, La pajara fà parte della cultura salentina ed è costruita interamente in pietra a secco. Anticamente erano dotate all’interno di piccolo forni e fungevano da depositi durante la raccolta delle olive, oltre che rifugio per ripararsi dal cattivo tempo o dall’afa estiva. Oggi sono alloggi ristrutturati, alcuni con piscina e presi di mira da turisti di tutto il mondo.


Trullo-export
Lo sapevate? L’unico altro posto in Europa ad avere trulli (o quasi) è la Renania in Germania … Infatti anni fa, i lavoratori migranti dalla Puglia nel Nord Europa,  ne hanno costruito alcuni mentre lavoravano come raccoglitori nei vigneti del posto.
Eh si, il trullo può essere anche una casa lontano da casa…

A tavola!
Cucina vera, povera, tradizionale, gustosissima. La terra regala piatti saporiti: i lampascioni, cipollotti selvatici cucinati al forno con le patate, la mia adorata purè di fave e cicorie, lo sfricone, un sugo di pomodoro, aglio e peperoncino, da ‘zuppettare’ con pane raffermo e la tradizionale focaccia con pomodorini da gustare anche alla mattina, appena sfornata da un forno in pietra.


Si va dalle caratteristiche pietanze di terra, come il calzone barese, una pizza ripiena di olive verdi, cipolle, acciughe e pomodori a un tripudio di succulente specialità, come le cozze impanate e fritte, i polipetti in pignata, cotti in pentole di coccio, la zuppa di pesce “povera”, preparata con gli scarti di molluschi e crostacei e il purpo alla pignata, piatto diffusiimo fin dai tempi antichi, realizzato in pentole di cocci.

Caccia alle nonne…
Tutti a tavola, arriva sua maestà la tiella , anzi ‘a tiedd’, lo storico tegame di riso, patate e cozze al forno. Le migliori tielle? Quelle domenicali fatte in casa da nonna… quindi, una volta arrivati sul posto, iniziare le connections … i pugliesi sono ospitali e cordiali e non è detto non che vi procurarino un assaggio di squisita tiella fatta in casa…

Le orecchiette, un must
Impossibile lasciare i trulli senza aver gustato le paste fresche fatte in casa tra cui quella con fagioli e cozze tarantine e le iconiche orecchiette: alle cime di rape, al forno con funghi cardoncelli o ‘al telefono ‘con mozzarella filante… sbizzarritevi!

Il ristorante preferito di Madonna?
Nei suoi soggiorni pugliesi, la cantante ha ‘scoperto ‘la cucina fresca, sana e saporitissima della Trattoria Terra Madre, il cui menu valorizza l’adiacente orto biologico e i suoi prodotti. Oltre al ristorante, la tenuta offre sei suggestivi trulli.

INFO

Visit Alberobello
Comune di Alberobello
Viaggiare in Puglia
Festival della Valle d’Itria.

Il Salento è raggiungibile in auto, Autostrada A16 (Uscita Bari Nord) e strade statali
In treno (Stazione di Lecce)
In aereo (Brindisi)
In bus (Flixbusda tutte le città d’Italia e d’Europa da e per il Salento)
Alberobello e i suoi comuni confinanti sono raggiungibili in aereo ( Areoporti Bari e Brindisi),
In treno (Bari, Taranto) con Trenitalia, proseguendo con le ferrovie Sud-Est.
In auto, dall’autostrada A14 – Uscite Gioia del Colle, Monopoli per immettersi sulla S.P. per Alberobello  da Taranto : S.S. 172 per Martina Franca-Locorotondo e Alberobello

Coronavirus: Informarsi sulla situazione locale e su eventuali restrizioni o procedure attivate dalle autorità locali e da compagnie di treni o bus.
Tel 800 713931 tutti i giorni dalle 8 alle 22
Regione Puglia/coronavirus

 

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘Turista non Turista’




Non solo Halloween, ecco gli altri eventi del lungo weekend di Ognissanti

Un weekend alternativo da zucche intagliate, scheletri e “dolcetti e scherzetti”? Se volete gustare le specialità della Bassa parmense, a Sissa prende il via November Porc, la più grande manifestazione in Italia dedicata al maiale. Se, invece, volete organizzare le vostre vacanze invernali, a Modena torna Skipass.

Scendendo nelle Marche, ad Acqualagna (PU) si tiene la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, mentre a Trevi (PG) si festeggia l’olio extravergine di oliva con FestivOl. Per riscoprire, invece, un rito antico, con le radici che si perdono nella notte dei tempi, nello splendido borgo di Orsara di Puglia (FG) si rinnova la tradizione di Fucaoste e Cocce Priatorije, la “Notte dei fuochi e delle anime del Purgatorio”. Ecco i dettagli degli eventi che abbiamo selezionato per voi per il lungo weekend dal 1° al 3 novembre.

A Sissa (PR) prende il via November Porc

Parte da Sissa, nella Bassa parmense, la 18° edizione di November Porc, il più grande evento dedicato al maiale e ai suoi prodotti a livello europeo, che nella scorsa edizione ha fatto registrare più di 220 mila visitatori.

Si comincia giovedì 31 ottobre, alle 19, nella tensostrutture del Parco della Montagnola con “Halloween Porc”, una serata gastronomica a cura dell’Associazione “Porci e contenti” con accompagnamento musicale. Si continua venerdì 1° novembre, sempre presso la tensostruttura, alle 19.30 con menù a base di specialità locali e musica. In concomitanza, apriranno anche gli altri punti ristoro gestiti dalle associazioni.

si entra nel vivo. Alle 9, aprono le bancarelle della Mostra Mercato di Antichi Sapori e Tradizioni, un autentico “giro d’Italia” gastronomico con la presenza di prelibatezze provenienti da tutta la penisola che si confrontano con i prodotti della Bassa parmense, tra cui il Culatello di Zibello DOP, la Spalla Cruda di Sissa-Palasone, lo Strolghino, il Parmigiano Reggiano e i vini IGT. Non mancheranno nemmeno i gadget a tema November Porc con le magliette della mascotte Pigly.

, la tensostruttura ospiterà dimostrazioni di lavorazioni di carni suine e di burro. Ci saranno anche il “Tiro al salame” e la distribuzione del Mariolone, un grosso salame tipico della zona. Per tutto il mese di novembre, poi, i ristoranti della Strada del Culatello offriranno un menù a base di piatti tradizionali o rielaborati dalla fantasia degli chef.

www.novemberporc.it

A Modena la stagione invernale si apre con Skipass

Dal 31 ottobre al 3 novembre torna tra i padiglioni di Modena Fiere Skipass, il Salone del Turismo e degli Sport Invernali, che quest’anno festeggia la sua 25° edizione.

Non solo, Skipass è anche un’occasione imperdibile per organizzare le prossime vacanze sulla neve, grazie alla presenza di enti del turismo e promozione di Valle d’Aosta, Trentino, Piemonte, Valtellina e montagne Lombarde, Emilia Romagna e Toscana.

Non mancherà nemmeno uno spazio dedicato alle ultime novità in fatto di attrezzature sportive all’avanguardia, con la presenza di aziende e brand di articoli sportivi, abbigliamento, calzature e molto altro.

Si confermano anche le attività aperte al pubblico, tutte gratuite, come la pista di pattinaggio su ghiaccio, il circuito di sci di fondo, ma ci sarà anche un campo base per prendere parte a lezioni di sopravvivenza, e poi nordic walking, una palestra artificiale di roccia, area slackline e indoor.

Il biglietto unico giornaliero costa € 15, ridotto € 12 (bambini 7-13 anni, over 65 e militari), bambini fino a 6 anni, disabili con accompagnatore e possessori tessere FISI 2019 gratis.

www.skipass.it

Ad Acqualagna (PU) per la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco

Secondo weekend, dal 1° al 3 novembre, con la 54°edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, in provincia di Pesaro-Urbino. La cittadina dell’Appennino marchigiano è sede di raccolta dei 2/3 dell’intera produzione nazionale del pregiato tubero, con 600 quintali di tartufi all’anno.

Per celebrare questo rinomato prodotto della terra, l’intera Acqualagna mette a disposizione i propri spazi. La piazza principale ospita gli stand di tartufo fresco, mentre il Palatartufo si conferma il più importante spazio di accoglienza con oltre 200 mila visitatori nell’edizione precedente.

Passeggiando nei suoi 4000 mq appassionati, curiosi e buongustai potranno assaggiare e acquistare le produzioni legate al tartufo tipiche del territori, prodotti enogastronomici di altre regioni e visitare l’area dedicata all’artigianato locale, dal mobile alla pietra.

Tra le novità ci sono “Il salotto da gustare” e gli show cooking “Il tartufo incontra le regioni italiane”, tra degustazioni guidate, sfide in cucina tra vip, laboratori tenuti da grandi chef e presentazioni di libri.

www.acqualagna.com

A Trevi (PG) si celebra la prima spremitura con FestivOl

Nel lungo weekend che va dal 1° al 3 novembre a Trevi (PG) si svolge la 13° edizione di FestivOl -Trevi tra olio, arte, musica e papille”, un grande evento per celebrare l’olio nuovo e la prima spremitura, che coincide con l’inaugurazione di Frantoi Aperti, la manifestazione dedicata all ‘Olio Extravergine di Oliva.

Il programma prevede degustazioni guidate, visite ai frantoi, mercato contadino, mercato dei Presidi Slow Food e menù a tema, ma anche tanti eventi collaterali tra cui concerti per le vie di Trevi, un mercatino delle pulci e bruschette in piazza.

Tra le novità di quest’anno c’è la prima edizione di FestivOl Junior, un mini festival dedicato ai più piccoli con un ricco programma di attività a tema “olio”. I bambini potranno partecipare alla raccolta delle olive, fare merenda con pane e olio e passeggiare con l’Asino bus.

Seconda novità: l’OlioTrekking della Fascia Olivata, in programma venerdì 1° novembre, una camminata non competitiva alla portata di tutti che si snoda lungo due percorsi ad anello con partenza da Piazza garibaldi, uno di 14 km e un dislivello di 600 metri e l’altro di 27 km con un dislivello di 1000 metri, concepiti per fare conoscere le colline e i loro olivi.

www.festivol.it, www.treviturismo.it

A Orsara di Puglia (FG) si festeggia Fucaoste

La notte tra il 1° e il 2 novembre, a Orsara di Puglia, splendido borgo nel foggiano che si fregia della Bandiera Arancione del Touring, si celebra Fucaoste e Cocce Priatorije, la “notte dei fuochi e delle anime del Purgatorio”, le cui origini risalgono al XVIII secolo.

Al rintocco della campana, tutto il borgo si illumina alla luce di più di mille falò, mentre sfila la processione degli Incappucciati e delle zucche intagliate. Fucaoste, tuttavia, è una tradizione molto diversa da Halloween e strettamente legata alla fede e al culto dei defunti.

Nei giorni che precedono l’evento, si raccoglie la legna per alimentare i falò, si raccolgono e si intagliano le zucche da trasformare in lanterne e si preparano i dolci e le pietanze tipiche che, durante la notte più lunga e luminosa dell’anno, saranno offerte a tutti i partecipanti in banchetti allestiti lungo le vie del borgo.

Le zucche decorate in modo artistico e illuminate al loro interno saranno poi esposte in tutto il paese, mentre, tra la legna dei falò non può mancare la ginestra, un arbusto che, dato alle fiamme, si volatilizza facilmente in un simbolico legame tra cielo e terra.

Si consiglia di raggiungere Orsara fin dal mattino del 1° novembre.

www.comune.orsaradipuglia.fg.it