Milano Taste Experience

Milano Taste Experience. Aperture, restyling, menu originali, rassegne a tema, sottofondi musicali, cene a quattro mani

 

“Fall in Jazz” al  Visionnaire Bistrot

Nel cuore di Milano nasce una nuova e selezionata rassegna musicale che promette di catturare l’anima e il cuore di tutti gli amanti della musica.

 

 visionnaire

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“Fall in Jazz” sarà l’appuntamento di tutti i giovedì presso il Visionnaire Bistrot di Piazza Cavour 3.

Con l’inaugurazione programmata per il 5 ottobre, tutte le settimane andranno in scena artisti italiani ed internazionali nella cornice unica della Design Gallery milanese e del suo Bistrot guidato dallo chef Filippo Gozzoli.

Prima ospite della rassegna è Rossella Cappadone, nota artista nel panorama della musica jazz.

La cantante riminese vanta una storia musicale d’eccezione, con esibizioni internazionali che l’hanno vista emergere come vocalist ufficiale della Fifa World Cup a Doha (Qatar). La sua voce unica e il suo carisma guidano il pubblico in un viaggio sonoro indimenticabile.

 

Milano-Taste-Experience-visionnaire
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Il co-founder e CEO di Visionnaire, Leopoldo Cavalli, ha sostenuto questo progetto con entusiasmo e passione, da sempre promotore della musica come veicolo di emozioni e connessioni.

L’appuntamento del giovedì con musica live, in abbinamento a deliziosi piatti gourmet, è un momento coinvolgente per gli appassionati della musica jazz e della cucina. Visionnaire Bistrot è infatti il luogo d’incontro perfetto per

godere della sinergia tra materie prime locali, curiosità sperimentale di nuovi sapori e intrattenimento.

 

 

Unitum inaugura con la rassegna “Con le mani”

Aperto da pochi giorni nel centro storico di Seregno, Unitum, il ristorante degli chef Giuseppe Daniele e Gabriele Fiorino, ospita la rassegna: “Con le mani”. Tre cene a sei mani dove i giovani chef cucineranno con chef di spicco della scena culinaria italiana.

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Il 5 ottobre aprirà la kermesse Roberto Di Pinto del ristorante Sine di Milano, al quale seguirà il 24 ottobre Felix Lo Basso dell’omonimo ristorante milanese e a chiudere l’evento, il 28 novembre, sarà lo chef Terry Giacomello del ristorante Nin di Brenzone sul Garda.

“Questo appuntamento per noi è molto importante perché segna il passaggio ad una nuova fase della nostra vita professionale e personale. Ci è capitata un’occasione e l’abbiamo colta. Nel giro di pochi giorni abbiamo deciso di fare un passo in avanti aprendo Unitum, il nostro ristorante. Inaugurare questo momento con chef di così alto livello, ci dà la giusta dose di fiducia per camminare verso il futuro”

 

 unitum-Giuseppe-Daniele-chef

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Unitum è un luogo per gli amanti della cucina di qualità, e la rassegna “Con le mani”, firmata da Laura Gobbi, esperta di comunicazione, offre un’opportunità unica per gustare piatti preparati da chef di grande talento.

Il progetto UNITUM, dal latino  unire, mettere insieme, racconta proprio l’amicizia, l’identità e la  visione di cucina di Giuseppe e Gabriele.

“Cucina di sostanza” è la loro narrativa. Un’affermazione che non lascia spazio all’interpretazione. 

Una cucina forte e decisa che conduce alla concretezza e alla determinazione dei loro piatti.

UNITUM, Via Garibaldi 89,  Seregno MB

Email: unitumrestaurant@gmail.com

 

 

 

Il Finger’s Garden inaugura la nuova stagione con il barbecue in stile giapponese

Da ottobre l’atmosfera nikkei di Finger’s si arricchisce di una nuova esperienza food per trascorrere i pranzi domenicali immersi in uno degli scenari zen più affascinanti della città

Milano-Taste-Experience-Giardino-e-Dehor-Esterno
Milano-Taste-Experience-Giardino-e-Dehor-Esterno

 

 Milano è per antomasia la città delle esperienze culinarie, dove poter vivere atmosfere uniche e assaporare piatti inediti. Il Finger’s Garden di via Keplero, tra i primi ristoranti in Italia dedicati alla cucina nippo-brasiliana, inaugura la nuova stagione con una proposta speciale per le domeniche a pranzo trascorse in città, con un menu dedicato al Robatayaki, il tradizionale barbecue giapponese caratterizzato dalla cottura a vivo sul fuoco, metodo di cottura antichissimo.

Fingers
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In uno degli scenari zen più affascinanti della metropoli meneghina, a partire da ottobre, ogni domenica sarà possibile vivere il rito della griglia giapponese con un menu alla carta che vede protagonisti gli Spiedini di Robata, finger food a base di carne, pesce e verdure freschi, spennellati con salsa di soia o bbq e proposti in varie versioni, da mixare a piacere. Il tutto accompagnato da piatti studiati per esaltare i sapori dell’oriental cuisine: dalle uova in stile nipponico con bacon e verdura in tempura agli uramaki misti, passando per entrèe e contorni tipici, come l’insalata composta da tofu con pomodorini e alga wakame in salsa di carota e soia, edamame e l’immancabile zuppa di miso.

Un’esperienza da provare assolutamente, quello del Robatayaki, che ha radici nella cucina popolare giapponese delle campagne e che in Finger’s diventa un vero e proprio show-cooking live, pronto a conquistare non solo gli amanti del bbq. L’arrivo della stagione autunnale, inoltre, renderà ancora più suggestivo il pranzo, grazie ai colori del foliage del bellissimo giardino che circonda la location. Il modo ideale per celebrare un’occasione speciale, magari in famiglia.

 

 

L’autunno porta un bel regalo: la partnership Coca-Cola e Rossopomodoro

Rossopomodoro è pronta per lanciare il nuovo menù Autunno – Inverno, un appuntamento annuale con tante novità direttamente dalla tradizione napoletana.

 

Milano-Taste-Experience-rossopomodoro
Milano-Taste-Experience-rossopomodoro

Gli sfizi napoletani (come la Tiella), i paccheri con salsicce, porcini e burrata e le nuovissime pizze con mortadella e tartufo sono solo alcuni dei piatti che si potranno assaggiare dalla fine di ottobre in tutti i Rossopomodoro d’Italia e, tra le sorprese della nuova stagione, arriva un regalo immediato per tutti, l’esclusivo bicchiere in edizione limitata firmato da Coca-Cola e Rossopomodoro per tutti i clienti che scelgono una pizza accompagnata da un prodotto a marchio Coca-Cola.

L’iniziativa  dura fino al 20 ottobre in tutti i Rossopomodoro d’Italia. www.rossopomodoro.it (fino ad esaurimento delle scorte ).

 

 

Cavoli a merenda: un’oasi autunnale nel cuore di Milano

“Cucinare è come amare: o ci si dedica completamente o si rinuncia”.

Milano-Taste-Experience-Cavoli-a-merenda
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Questo il mantra che spinge Vanessa Viscardi, resident chef di Cavoli a Merenda, a selezionare con cura i sapori che possano arricchire la propria tavola e regalare un’esperienza unica ai propri ospiti.

Zucca, frutta secca e frutti rossi animano il menù di ottobre, pensato per dare il benvenuto alla stagione autunnale e i suoi colori.

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Ad accogliervi, in pieno centro storico di Milano, una splendida terrazza all’interno di un cortile di un palazzo settecentesco ricco di storia e vita, nel quale potersi dedicare alle interamente al piacere delle sensazioni che regalano i piatti dello chef.

Questo è il viaggio sensoriale offerto da Cavoli a Merenda in corso Magenta 66 a Milano.

 

 

Viviana Varese e Ritu Dalmia inaugurano POLPO, bar trattoria vivace

In una delle strade più frequentate di Milano, chef Viviana Varese si ispira alla trattoria anni ’80 per dare vita a un locale dinamico, contemporaneo e vivace in cui è il pesce ad essere protagonista. POLPO, che trasforma la famosa Via Melzo in un lungomare dal sapore retrò, svela una doppia anima dividendosi fra bar, in cui tapas e assaggi accompagnano il momento dell’aperitivo, e trattoria. I suoi punti forti: una proposta di pesce di qualità e che punta a valorizzare la materia prima e coinvolgere un pubblico alla ricerca di un’esperienza culinaria autentica.

 POLPO_2.

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Semplicemente pesce. Sono le parole chiave che contraddistinguono POLPO, il nuovo indirizzo milanese della chef Viviana Varese inaugurato in Via Melzo 9, dando a SPICA, una nuova veste in uno degli angoli popolari e democratici più frequentato della città. Un bar trattoria vivace, punto di riferimento per la cucina di pesce di qualità, dove ingredienti eccellenti si combinano a semplicità e allegria. Come tutti i ristoranti di Viviana Varese, POLPO vuole essere un luogo, dove cucina e ambiente, fra design e arredi, comunicano all’unisono, per trasportare l’ospite in una dimensione unica nel suo genere.

 

 Milano-Taste-Experience-Viviana-Varese_Ritu-Dalmia

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Pochi ingredienti di qualità crudi e combinati a diverse cotture compongono un menu di circa 50 piatti in totale, espressione di una cucina semplice e sincera. Frutti di mare, molluschi e pesce in primis, dal gambero alle ostriche, tra tonno e calamari, ma anche molto spazio alle verdure e agli assaggi, ispirati alle celebri tapas, che offrono il giusto accompagnamento per il momento dell’aperitivo.

Polpo, Via Melzo 9, 20129 Milano

 

Lavazza rinnova il flagship store di Milano

Un design ancora più accogliente e confortevole, e una nuova esperienza di gusto sono i protagonisti del rinnovo del Flagship Store Lavazza di piazza San Fedele con il suo suggestivo dehors. Il restyling segue la filosofia dell’eccellenza che, fin dalla sua apertura nel settembre 2017, ha portato questo spazio ad affermarsi come un punto di riferimento in città dove gustare il meglio del caffè in tutte le sue diverse forme.

 

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Ha dichiarato Gloria Bagdadli, Global Retailing Director, Lavazza Group. “Con questo restyling desideriamo offrire un’esperienza ancora più unica e all’avanguardia, valorizzando i nuovi progetti dell’azienda come 1895 Coffee Designers by Lavazza e aprendo le porte a partner d’eccezione.”

Il Flagship Store Lavazza da oggi si consolida come luogo di degustazione della collezione 1895 Coffee Designers by Lavazza. Il luogo ideale per scoprire gli esclusivi specialty blend 1895, come, Cocoa Reloaded e San Fedele, quest’ultima miscela creata per lo store milanese. Offerta che sarà arricchita da una nuova monorigine, Siete Crateres, un’edizione limitata lanciata in occasione dell’International Coffee Day, proveniente dalla Regione di Chirquì a Panama dalla Finca Hartmann, tra i più rinomati produttori locali di caffè specialty. Questa Arabica naturale, dall’aroma di miele e cioccolato al latte con note di prugna e fichi, sarà disponibile presso il Flagship a partire dal 16 ottobre 2023. Diverse le tecniche di estrazione con cui sarà possibile degustare gli specialty coffee: espresso, moka o chemex.

 

Milano-Taste-Experience-Lavazza-Flagship
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Nuove collaborazioni all’insegna dell’alta gastronomia

L’eccellenza del caffè incontra la pasticceria del Pastry Chef Marco Pedron. Dalla colazione alla merenda, il Flagship Store Lavazza si apre ad un’esperienza di gusto unica grazie alle creazioni esclusive di Marco Pedron, le irresistibili CriocheTM, disponibili anche nella versione “XL” per vivere divertenti momenti conviviali. Una selezione di dolci creazioni ispirate ai classici della pasticceria ma reinventate nella forma e nelle consistenze, completano la golosa vetrina.

 

 

Crocca raddoppia a Milano

Crocca, format di pizzerie parte del Gruppo PIZZIUM, prosegue la sua espansione con l’inaugurazione del suo secondo punto vendita a Milano.

Aperta in Via San Gregorio 11, la nuova pizzeria accoglie con i suoi 80 coperti gli amanti della pizza sottile e leggera, creata con materie prime eccellenti e lavorazioni accurate, per garantire ai clienti un’esperienza indimenticabile.

 

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Caratterizzate dal bordo basso e croccante, un impasto di base altamente digeribile, le pizze tonde di Crocca vengono proposte con abbinamenti e farciture diverse per palati esigenti. Dalla classica Margherita alla Bufalina, disponibile anche in versione senza lattosio, fino alle proposte più in linea con la stagione estiva.

Nel menu attualmente disponibile in tutte le sette pizzerie presenti nel Nord Italia è prevista una vasta scelta di pizze leggere e croccanti, dalla classica e intramontabile Prosciutto Cotto e Funghi alla Bresaola e Rucola, fresca e decisa perfetta per l’estate. Per gli amanti dei sapori audaci la Salsiccia, Patate e ‘Nduja è un tripudio di sapori intensi e speziati, mentre la Fiori di Zucca e Alici è un’esplosione di sapori mediterranei che si fondono insieme in modo armonioso. Altra novità prevista per la stagione più calda sono le scrocchiarelle, un particolare tipo di pizza tipica della tradizione romana super croccante, proposte con ripieno in due nuove varianti: con cicoria ripassata oppure con prosciutto crudo San Daniele, fior di latte d’Agerola, pomodoro ramato e olio EVO.

https://crocca.it/

 




VIVA Viviana Varese! Chef stellata e viaggiatrice innamorata di terre lontane.

TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA

Milano. Viviana Varese, Chef inarrestabile, ama i progetti ambiziosi.. e li realizza:! A cominciare dall’ apertura di VIVA Viviana Varese, il suo nuovo ristorante stellato, dove ha riunito 24 chef e 6 pasticceri da tutto il mondo, agli appuntamenti di ‘INCREDIBILE VIVA’, creati con l’amica Anna Morelli, editrice e nota globetrotter. Sono serate speciali in cui Viviana ospita alcuni tra i migliori chef del mondo, ‘concedendo’ loro la sua brigata e coinvolgendoli a immergersi nel colore e nell’energia del suo locale.

Un cast davvero stellato, eclettico e top, Sono previsti: Leonor Espinosa (Bogotà) Mitsuharu Tsumura (Lima) e Mauro Colagreco (Mentone) proclamato Chef n°1 al mondo da World’s 50 Best 2019. I menù sono scelti dall’ospite mentre VIviana si occupa degli antipasti e dei dolci, studiati in armonia con la personalità dell’ospite.


VIVA (acronimo del nome e cognome dlla Chef) è locato a Milano, all’ultimo piano di Eataly e ci riserva irridiscenze, colori, luce, una vista spettacolare su Piazza XXV Aprile, tavoli in legno, condivisione, arte e ricerca, dal variopinto murale di Marco Nerero Rotelli, ai bicchieri  disegnati da Gaia Rotelli, alle posate Giò Ponti, alle stilose divise disegnate da Giovanni Cavagna.

A tavola!
Si parte con le 7 variazioni dell’orto di Viviana, dalla briochina accompagnata da mozzarella di bufala pomodoro e basilico, alla fantastica zucca piastrata con estratto di zucca e alloro, da un pizzocchero fritto ripieno di formaggio a un consommé a base di topinambur,

allo stella repeperone crusco con baccalà mantecato, mentre il burro occhieggia ‘vivamente’ (è proprio il caso di dirlo…) polverizzato da agrumi misti.

Un piatto dal titolo cinematografico: Non togliere l’osso a Mario ci presenta un ossobuco al barbeque con diaframma, tartare di fassona, cipollotto, maionese alla senape e neve all’aceto. Le citazioni continuano: il coccante carciofo alla Giudea diventa Al di là del Ghetto con menta, liquirizia, caffè, cioocolato e aglio.

Il pesce sposa il porcino nel piatto  Rosemary’s ceci, calamari con crema di ceci neri, spugna al nero di seppia, brodo intenso di calamari e funghi porcini, mentre Tuffo nell’Orto serve baccalà al vapore, crema di patate, cime di rapa, zuppetta di fagioli di Pigna, trippa di baccalà.

I limoni di Sorrento non mancano mai nei menu e nel frigo di casa di Viviana…
Siamo al dolce e riappare il limone in mousse dal cuore morbido su croccantino.

Ma le sorprese non finiscono perché, servite su una coloratissima costruzione di plexiglas, arrivano le delizie di mini pasticceria. Divertiamoci: gelatina di mango e frutto della passione, cioccolatino con aceto balsamico e lampon, la pepita d’oro che schiocca in bocca.

Buongiorno Viviana, quando è libera, dove le piace passare il weekend?
Il pochissimo tempo che mi dedico al di fuori del lavoro è di puro relax, talvolta In agriturismi in mezzo alla natura, dove posso liberare la mente e studiare nuove idee e poi… eccomi nuovamente al lavoro.
Che auto guida?
Una Land Rover
Qual è stato il suo viaggio preferito?
Sono stata da poco in Colombia, un luogo incantevole dove le persone vivono con grande semplicità, ma con valori ben radicati e forti. Gentilezza, accoglienza, rispetto per il prossimo, forti tradizioni.
Raffinatezza dei sapori e dei gusti: quale destinazione consiglia?
I Paesi Baschi. Ad oggi il luogo con la migliore offerta gastronomica al mondo.
Nei suoi viaggi ha avuto qualche ispirazione dal cibo locale?
Ogni mio viaggio mi accresce come persona e come professionista. Quando viaggio mi piace ascoltare le persone, vivere la loro quitidianità e mangiare il cibo locale. Traggo ispirazione dalle diverse culture con cui entro in contatto e vivere e lavorare a Milano, fortunatamente, mi consente di trovare praticamente tutti gli ingredienti del mondo. Da ogni viaggio mi porto sempre a casa un sapore, un accostamento, un ingrediente, un’idea.


Cucine nel mondo. Le sue preferite?
.Amo moltissimo alcuni piatti della cucina indiana, mi affascinano alcune preparazioni della cucina asiatica e ho anche molte amiche in America Latina (Messico, Colombia) che mi hanno fatto conoscere ingredienti straordinari. Ecco, cerco di riportare tutto ciò nella mia cucina, senza mai dimenticare chi sono e da dove provengo.


Come è diventata chef?
Potrei dire di essere nata in cucina. La mia è una famiglia di ristoratori. A 7 anni giocavo con l’impasto della pizza, a 13 ero pizzaiola e a 21 rilevavo il mio primo ristorante. Durante gli studi (ho studiato alle magistrali) oltre ad aiutare I mieri in pizzeria, studiavo da autodidatta leggendo le ricette e le tecniche dei grandi chef. Poi ho fatto alcuni stage presso realtà importantissime, come la scuola di Marchesi o I Roca, in Spagna.


Qualche appassionato di cucina nella sua famiglia?
Mio nonno possedeva lo storico bar del centro a Salerno, era una celebrità: era campione nazionale di pattinaggio e serviva i client sui pattini…la tradizione è continuata, mamma e papà avevano un ristorante in provincia di Lodi che ho rilevato io a 21 anni. Anche mia sorella Antonella e il suo compagno possiedono due ristoranti sul lago di Garda.


C’è un piatto che ama solo se cucinato da un altro?
La pasta e patate di mia mamma Carla. Una vera bomba!
Quanto è rilevante la sua terra nei suoi piatti?
La mia terra è l’origine della mia cucina. Nasco come pizzaiola, cresco come chef riconosciuta per i piatti di pesce e oggi, dopo oltre vent’anni ho aperto la mia cucina a diverse culture gastronomiche. Amo citare i piatti classici in chiave moderna.


Qualche esempio?
Per la mia pizza fritta, ad esempio, utilizzo una bavarese al pomodoro e un gel al basilico. Tra i miei primi la girella di pasta fresca ripiena di ragù alla genovese, piatto tipico della tradizione campana e poi il limone di Amalfi che non manca mai nella mia cucina.


Lavorare in cucina è…
Lavorare in cucina è faticoso. Fatica fisica e mentale, rinunce e amore spassionato per quello che fai quasi 15 ore al giorno. La tua vita diventa il tuo lavoro e viceversa. Inoltre, improvvisarsi è rischiosissimo. A Milano i ristoranti aprono e chiudono in continuazione. Questo danneggia non solo chi si imbarca nel progetto, ma l’intero settore.


Quanto c’è di ‘green’ nella sua cucina?
Il mio orto, a pochi km da Milano. Da lì arrivano le verdure di stagione che compongono i miei menu. Ho grande rispetto per la terra, per la stagionalità della materia prima. Seguo I ritmi della terra e ciò mi consente di cambiare i menu anche settimanalmente.


Dove trova l’ispirazione per creare un piatto?
Il mio cervello è sempre in movimento, non si ferma mai. Guardo al mondo sempre da una prospettiva “professionale”, cercando ispirazione nelle cose, nelle persone, nelle situazioni che vivo. E poi Milano, I miei viaggi, anche un singolo ingrediente che assaggio può essere fonte di ispirazione e poi l’arte, il design, i ricordi, certe immagini indelebili…
Ad esempio…
Ai miei ragazzi cito spesso la scena degli spaghetti nel capolavoro Miseria e nobiltà, in primis perché amo Totò e poi perché mi piace essere per loro, che sono molto giovani, un punto di contatto e una testimonianza con un’Italia che loro non hanno mai vissuto ma che credo non vada dimenticata.


Condivido e rifletto: il mio piatto preferito? L’ Insuperabile, di nome e di fatto. Semplicità e gusto, un ‘quasi ramen’ brodetto affumicato di vongole, calamari, una spuzzata di polvere di tarallo con spaghettini, anzi ‘super spaghettini’ come li definisce  Chef Varese, a cui non posso non chiedere la ricetta …

SUPER SPAGHETTINO CON VONGOLE NAZIONALI, JULIENNE DI CALAMARO,
LIMONE CANDITO E POLVERE DI TARALLO

INGREDIENTI
per 4 persone

Spaghettini g 300
Brodo di pesce g 300
Vongole g 600
Calamari eviscerati g 100
Olio extravergine di oliva g 40
Zeste di limone candito g 10
Taralli pestati a mortaio g 80
Spicchi di aglio 2
Prezzemolo qb
Pene nero macinato qb

ZESTE CANDITE DI LIMONE
Limoni di Amalfi non trattati 4
acqua g 120
zucchero g 120

PREPARAZIONE
Pelare i limoni, eliminare la parte bianca, tagliare a julienne, cuocere in un pentolino con acqua e zucchero e bollire per 15 minuti. Raffreddare.
Soffriggere l’aglio, eliminarlo, mettere le vongole e due mestoli di brodo di pesce. Coprire. Spegnere il fuoco, sgusciare le vongole e metterle in frigorifero.
Bollire il brodo, aggiungere gli spaghettini e muoverli per due minuti.
Aggiungere le vongole, i calamari a julienne, 10 g di zeste di limone candito e il prezzemolo tritati. Cuocere un altro minuto.
Spegnere e mantecare con olio e pepe nero.

FINITURA
Versare gli spaghettini nel piatto con un po’ di brodo e ultimare con la polvere di tarallo.

INFO
VIVA Viviana Varese
INCREDIBILE VIVA

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘Turista non Turista’