La Romagna ci aspetta! CESENATICO: spiagge, vele, notti rosa, dolci pesciolini e… Leonardo

La Romagna, bella, forte, ospitale e adorabile ci aspetta!
by Cesare Zucca

For the original “Pesciolini di Cesenatico” recipe, click here

Riscopriamo o scopriamo per la prima volta Cesenatico, una gemma della riviera romagnola che, con i suoi oltre 22mila alloggi, è una meta top per chi ama festeggiare l’estate e colorare le proprie vacanze.Le spiagge
A nord dell’antico centro cittadino troviamo la spiaggia di Ponente, la preferita da chi ama i lidi più tranquilli e meno affollati. Si caratterizza per il suo fascino particolare, dove la natura e gli alberi sono ben presenti tra le vecchie colonie, molte delle quali oggi convertite in moderni centri di villeggiatura. Appena più a nord c’è la rilassante pineta di Zadina, luogo ideale dove prendere una pausa all’ombra dei pini. La zona alla moda di Cesenatico è la spiaggia di Levante, che inizia dalla sponda sud del porto canale. Troverete stabilimenti balneari, palestre, idromassaggi, campi da gioco, corsi e animazione per tutte le età.GREEN CITY
Scoprite i “giardini al mare”., un’area verde lunga due chilometri con centinaia di alberi, siepi ed aiuole fiorite, dotata di percorsi ciclo-pedonali e arredata con giochi per bambini, fontane e gazebo. Proseguendo verso sud incontriamo le frazioni di Valverde e Villamarina, mentre Il lungomare è animato da numerosi negozi, bar, gelaterie e parchi giochi.Non mancano pub e discoteche per i più giovani che, comunque, possono facilmente raggiungere il centro di Cesenatico, distante appena un paio di chilometri, percorrendo la pista ciclabile del lungomare o utilizzando i servizi navetta attivi fino a notte, mentre per chi vuole scatenarsi tra giochi d’acqua, scoprirà ATLANTICA , Parco acquatico con 6 fantastiche piscine ed oltre 1000 metri di vorticosi acquascivoli!

Per godersi il verde e uno snack, vi attende Parco Manzoni la nuova area verde, situata in via Cesare Abba, adibita a bar, piccola ristorazione e parco all’aperto con area bambini e spazi in cui si svolgono concerti musicali o eventi di intrattenimento. Il Parco è aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 24.00 con colazione, pranzo, aperitivo, cena.

WELCOME BY LEONARDO
A fungere da centro nevralgico è senza dubbio il porto canale, progettato da Leonardo da Vinci, piccolo eppure tra i più ammirati e fotografati d’Europa. Lungo il canale fanno bella mostra di loro le antiche barche a vela, mentre ai lati si ergono le caratteristiche case colorate. Ma il porto leonardesco diventa ancor più bello di sera, quando le barche vengono illuminate e si riempiono i tavolini all’aperto dei ristoranti di pesce fresco, mentre prosegue la passeggiata tra le vetrine dei negozi.LE VELE STORICHE
Colori, tessuti, simboli delle famiglie dei marinai. E’ uno dei temi più suggestivi della marineria tradizionale: le vele al terzo colorate e decorate che diedero vita in Adriatico ad una vera e propria “araldica del mare”. Il Museo della Marineria espone nella Sezione Galleggiante dieci barche in acqua, complete di vele, che vengono ammainate da Pasqua fino al mese ottobre. E quello che rende unica la Sezione Galleggiante in estate sono proprio le vele, caratterizzate dai vivaci colori realizzati con terre e decorate con simboli che rappresentavano l’appartenenza alle diverse famiglie di pescatori.E’ l’ unico museo galleggiante esistente in Italia e partner del progetto europeo ARCA Adriatica dedicato alla protezione, promozione e valorizzazione turistica del patrimonio culturale della marineria tradizionale, della sua storia e delle sue leggende, tra cui La Statua alle Spose dei Marinai e le Porte Vinciane, un meccanismo attribuito al genio di Leonardo per proteggere la città dalle mareggiate.

LA NOTTE E’ ROSA E “FLUID PINK”
Dal 7 al 9 Luglio , Cesenatico festeggia il 18° compleanno de La Notte Rosa!
Si chiamerà Pink Fluid e vuole essere un messaggio di libertà e inclusione, di empatia e condivisione, capace di abbattere qualsiasi barriera.
L’innovativo concept porta la firma di Claudio Cecchetto, che è stato scelto come Visit Ambassador per gli eventi di sistema della Romagna e che eccezionalmente ritornerà in consolle D.J.
Sarà una grande festa collettiva che inizia con un concerto gratuito per festeggiare l’evento, ma prosegue con alt , tra concerti gratuiti con grandi nomi della musica nazionale e internazionale, installazioni artistiche, mri eventi musicali e gastronomici, mostre, mentre spettacolari fuochi d’artificio, e magiche scenografie, tingeranno di rosa strade, piazze, stabilimenti balneari, alberghi e monumenti.IL TUTTO SERVITO CON DELIZIOSI PIATTI DI PESCE…
Il pescato del mare Adriatico offre triglie, mazzole, acciughe, sgombri, canocchie, moletti e sardoncini che si potranno scegliere, prima di essere consumati a tavola, direttamente sui banchi della Pescheria Comunale,
DaL 29 ottobre all’1 novembre 2023 torna “Il Pesce fa Festa”, il grande appuntamento gastronomico che trasformerà il centro storico in un grande ristorante a cielo aperto che servira squisite grigliate, croccanti fritture e degli altri piatti tipici della tradizione
Scoprite i pesciolini di Cesenatico, famosi e… dolci
Sosta d’obbligo alla invitante Dispensa di Romagna, in Piazza Ciceruacchio.
E’
un paradiso delle specialità enogastronomiche del territorio, dai salumi, alle conserve al magico sale “dolce” di Cervia, unico al mondo perchè privo dei cloruri amari. I top della Dispensa sono i deliziosi “Pesciolini di Cesenatico”, biscottini a forma di delfino, stella, cavalluccio marino e dall’antico sapore nostrano, si, proprio come quelli che faceva la nonna… Vengono prodotti artigianalmente nel laboratorio di pasticceria L’angolo Goloso a Savio di Cervia e vi assicuro che sono irresistibili, semplici, casalinghi e uno tira l’altro..
Volete la ricetta? Eccola!
Ingredienti
3 dosi di burro da mantecare, 2 dosi di zucchero, 1 parte di uova fresche, vaniglia q.b, 5 parti di farina, 1 punta di lievito, 1 pizzico di sale di Cervia®, zucchero grezzo di canna q.b.
Stampini a forma di pesciolino, delfino, stella marina, cavalluccio marino ecc…
Preparazione
Amalgamate bene burro, zucchero, uova e vaniglia. Quando l’impasto sarà ben amalgamato aggiungere piano piano la farina, il lievito e il sale di Cervia®.
Lasciare riposare al fresco per un giorno. Poi stendere l’impasto ad uno spessore di 5/6 mm e tagliare con gli stampini appoggiando i biscotti su una teglia con carta da forno. Spennellare i biscotti con uovo e cospargerli di zucchero grezzo di canna. Cuocere per 15 minuti a 170°.DOVE MANGIARE
Ristoranti, osterie, pizzerie, street food.
.. davvero non c’è che l’imbarazzo della scelta…..Ecco i locali segnalati da Visit Cesenatico
Buon appetito!

INFO
Visit Cesenatico

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.
Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.

In the next page you will find the delicious “pesciolini di Cesenatico” original easy recipe in english
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Here the delicious “pesciolini di Cesenatico” original easy recipe in english.

Pesciolini di Cesenatico”, are traditional biscuits in the shape of a dolphin, star, seahorse and with an ancient local flavor, yes, just like the ones your grandmother used to make… They are handcrafted in the L’angolo Goloso pastry shop in Savio di Cervia and I assure you which are irresistible, simple, homemade and one leads to another.. .
Do you want the recipe? Here you go!
Ingredients
3 doses of butter to cream, 2 doses of sugar, 1 part of fresh eggs, vanilla to taste, 5 parts of flour, 1 pinch of yeast, 1 pinch of Cervia® salt, raw cane sugar to taste Molds in the shape of a fish, dolphin, starfish, seahorse, etc…
Preparation
Mix well butter, sugar, eggs and vanilla. When the dough is well blended, slowly add the flour, baking powder and Cervia® salt. Leave to rest in a cool place for a day. Then roll out the dough to a thickness of 5/6 mm and cut with the molds by placing the biscuits on a baking sheet lined with baking paper. Brush the biscuits with egg and sprinkle them with brown sugar. Cook for 15 minutes at 170°.

INFO
Visit Cesenatico




Viaggio “gourmet” nella Riviera Romagnola. Pronti?  Si parte!

Weekend Premium vi porta in un goloso viaggio “gourmet” nelle regioni italiane, nelle località balneari più frizzanti, nelle montagne più incantate, nelle città più belle, in Italia e non solo…

Welcome!
Welcome!

Pronti?  Si parte!

Iniziamo alla grande, dove divertimento, allegria, cortesia, simpatia, pesce succolento e squisitezze locali vi danno il benvenuto: la Riviera Romagnola!
Qui ogni giorno i mercati ittici forniscono alla loro zona i migliori prodotti del Mediterraneo che finiscono in eccellenti piatti a base di pesce, dai mitici fritti misti, alle formidabili alici alla griglia, ai polipo arrosto  e in insalata, ai calamari ripieni, allle entrecote di tonno, dalle Dalle ostriche ai crudi, ai sughi, alle spettacolari grigliate.

Stellati o no, eleganti o ruspanti, i mille ristoranti della Riviera Romagnola sono pronti a deliziarvi, sempre con un sorriso.

A Cesenatico incontriamo chef Alberto Faccani, al timone del Magnolia ( due Stelle Michelin)I suoi piatti colpiscono per bellezza, impeccabile precisione,  freschezza intellettuale, abbinamenti cromatici e per la magia del  gusto. A partire dagli amuse-bouche dello chef, tra cui un delicato tramezzino al tartufo nero e un sorprendente passatello fritto. Piatti che raccontano l’amore per la sua terra e per il suo mare, come nel ‘risotto Riviera Adriatica’ un carnaroli insaporito da cozze, vongole, alghe e brodetto di pesce

Ottimi a Cesenatico

Osteria Bartolini, anche a Milano Marittima
Mona Lisa, Hotel Da Vinci

Spiaggia, ombrelloni e dolce vita romagnola

Rimini

Le stelle (Michelin) brillano nel cielo riminese… e su questi ristoranti top

Abocar Due Cucine
Povero Diavolo a Torriana (Rimini)
Il Piastrino a Pennabilli (Rimini)


Da Guido 1946
Locale cult dello chef Giampaolo Raschi. Tavoli in riva al mare e un trionfo di pesce anche nel nuovissimo menu in cui spicca “La sfoglia è gialla e il pesce è azzurro”  un primo di pasta fresca, con saraghina scottata e la sua salsa, marmellata di cipolle rosse.
Il mio piatto preferito? Spaghetto con crema di ostriche: squisitezza inenarrabile.

gli incomparabli spaghetti alla crema di ostriche Guido

Ottimi a Rimini

Osteria De Borg
Ristorante Gourmet del Grand Hotel , il preferito da Federico Fellini… la referenza basta!

Eccellenze romagnole

San Domenico Imola
Boca Barranca. Marina Romea
Locanda del Pescatore,Bellaria
Onda Blu, a metà strada tra Bellaria e San Mauro a Mare

La RotondaCucina sul Mare, Lido Adriano,
Osteria La Ciurma, l’Osteria delle Mura, Cervia centro

E per finire in bellezza, divertimento e in maniera un po’sexy… Riccione!

Ottimi a Riccione

Gambero Rosso
Mariscos
Trampolines
Le Vele
Falco (Gabicce Mare)

Riccione Style…

Patty da Diego
Tanimodi
Cavalluccio Marino

Riccione alla grande! un piatto del Cavalluccio Marino

Il “gourmet tour” di Weekend Premium continua…
La settimana prossima andremo in…sorpresa!

La nostra prossima meta…

INFO
Per informazioni, menu, indirizzi e orari, clicca sul nome.




Risotto ‘top’ di Alessandro Trovato dove Leonardo incontrò la Romagna

Cesenatico (Forlì-Cesena). Un borgo dove storia, arte e buon cibo incontrano l’impareggiabile ospitalità dei romagnoli.

Cesenatico: iniziamo con una piacevole passeggiata lungo il canale del porto, tra barche variopinte e abitazioni colorate. Un percorso suggestivo progettato nientemeno che da Leonardo da Vinci. Entriamo nell’ atmosfera elegante del Grand Hotel da Vinci, albergo 5 stelle del Gruppo Batani Select. 

Ci accolgono arredi ricercati e materiali pregiati che ricalcano lo stile Deco, ampie vetrate con vista sul mare, la qualità dei servizi, la Dolce Vita SPA con la sua piscina coperta, il rigoglioso giardino con una spettacolare piscina e spiaggia privata.

Grand Hotel Da Vinci

A tavola,  impera l’eccellente gastronomia del ristorante Monnalisa, guidato dallo Chef Alessandro Trovato, che ho incontrato per una piacevole intervista.

Alessandro Trovato

Ciao Alessandro, iniziamo con la domanda di rito: dove ti piace passare un weekend libero?

Montagna e collina sono le mie destinazioni preferite. Un’altra meta è il Lago Acquapartita, tra i meravigliosi colori dei boschi dell’Alta Valle del Savio. Ii, la Famiglia Batani ha il Miramonti , una proprieta che si affaccia sul lago.

Lago Acquapartita

Prossimo viaggio importante?

Sarà in  Giappone, ho recemente lavorato con degli chef giapponesi e c’è stato un ottimo feeling. Hanno amato la mia cucina e mi hanno invitato per eseguire dimostrazioni e partecipare a un loro stage, la cosa mi lusinga anche perchè sono molto interessato alle tecniche naturali, sopratutto con il pesce fresco.

Uno chef giapponese

Quando è nato il tuo interesse per la cucina?

Ero un ragazzino, in un viaggio a Malta, tanti anni fa.  Sono rimasto rimasto incantato da quel mare e da quei pescherecci che scaricavano continuamente pesce, e che le donne del posto portavano a casa per cucinarlo. Ero incuriosito e affascinato.

Malta, il mercato del pesce di Marsaxlokk

Dov’è scoppiata la scintilla?

Nell’isola di  Vulcano. Lavoravo come cameriere in un ristorantino a conduzione familiare. Un giorno, il ragazzo che aiutava in cucina si infortunò e così mi chiesero di prendere il suo posto e dal quel momento è cominciato tutto.

L’isola di Vulcano, nelle Eolie

Una prerogativa del tuo menu?

Le verdure freschissime provenienti dall’orto della Familia Batani. La politica è semplice: quando è il periodo delle castagne, trovi castagne, nel menu e così via… zucchine, verze, zucche, tutto rigorosamente stagionale. E naturalmente tanto, tantissimo pesce.

Due piatti dello Chef Trovato

I tuoi ingredienti preferiti?

Adoro le gelatine di agrumi, dalle arance ai limoni, dal bergamotto, al mandarino.
Ho studiato anche una gelatina di sanguinelle siciliane, sarà rossa, rossa  e… afrodisiaca.

Un' afrodisiaca gelatina di sanguinelle siciliane
Un’ afrodisiaca gelatina di sanguinelle siciliane

Chef, la tua ricetta per gli amici di Weekend Premium?

Un risotto verde con asparagi e un pesto di erbe, tra cui gli strigoli (o “stridoli” in Romagna) una pianta spontanea che rappresenta uno dei gusti più classici della tradizione gastronomica contadina e infine un ingrediente che lega armoniosamente il tutto: la Robiola di Roccaverano, realizzata artigianalmente esclusivamente nel territorio intorno a Roccaverano, in Piemonte. Un formaggio leggendario, infatti la sua lunga storia arriva fino ai Celti e compare addirittura negli scritti di Plinio il Vecchio.

La robiola, formaggio di cui scrisse nientemeno che Pilnio il Vecchio
La robiola, formaggio di cui scrisse nientemeno che Plinio il Vecchio

Che vino accoppieresti?

Per promuovere con forza l’identità della Romagna e per valorizzare il territorio, opterei per il  Bolé Rosé, un sangiovese di collina spumantizzato, dal bel colore rosa pastello e dal profumo di petali di rosa e con note di fragola e lampone e un sentore di crosta di pane.

Il Bolé Rosé consigliato dallo Chef

Curiosi di scoprire questo piatto impreziosito dalla ‘robiola ‘storica’?

La ricetta nella prossima pagina
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RISOTTO MANTECATO AL PESTO DI PINETA, ASPARAGI E ROBIOLA DI ROCCAVERANO

Il risotto di Alessandro Trovato

Ingredienti per 4 persone

– 360 g Riso Carnaroli
– Brodo vegetale Q.B.
– 100g Robiola di Roccaverano
– 50 g Parmigiano grattugiato
– 400g Asparagi freschi
– ½ Cipolla bianca media
– 30 cl vino bianco

Per il pesto di pineta
– 50 g Stridoli
– 50 g Rucola
– 50 g Basilico
– 10 g Pinoli
– 30g Parmigiano
– 50g Olio Extravergine

Stridoli di Romagna

Preparazione il pesto
Pulire i tre ortaggi, sbollentarli in acqua bollente e sale e successivamente farli raffreddare in acqua e ghiaccio. Mettere poi nel frullatore tutti gli ingredienti e frullare il tutto sino ad ottenere un pesto liscio e senza grumi.

Preparazione per il risotto
Preparare il brodo vegetale: in un tegame mettere acqua fredda con le verdure (1 carota, 1 zucchina, 1/2 cipolla,1 patata, 1 pomodoro maturo, e gli scarti ottenuti della pulizia degli asparagi) e lasciare bollire per circa 1 ora.
Pulire gli asparagi, tagliare la parte inferiore dura e pelarlo, lavare bene e tagliare a rondelle.
Lasciare 1 asparago intero e con un pela patate affettatelo per fare delle tagliatelle per decorare il piatto.
Rosolare la cipolla precedentemente tritata ed aggiungere il riso con olio EVO. Fare tostare il riso e sfumare con 1 bicchiere di vino bianco lasciandolo evaporare ed infine aggiungere il brodo vegetale.
A metà cottura aggiungere gli asparagi tagliati a rondelle.
Una volta cotto il riso mantechiamo con 50g di robiola, il pesto di pineta ed il Parmigiano.
Quando il riso sarà pronto in piattiamo lo stesso e definiamo il piatto con le tagliatelle di asparagi crudi conditi solo con olio evo e sale e con dei pezzetti o, se riuscite, delle quenelles della robiola rimasta

INFO
Ristorante Monalisa
Vini Bolè
Robiola di Roccaverano

Cesare Zucca
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita
e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.
Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette
e vi racconta il tutto nel suo blog, in stile ‘Turista non Turista’



Sette weekend rifugio per sette VIP

di Carla Bianconi

Viaggio nell’Italia Segreta dei VIP. Sette personaggi per altrettante località, in cui si rifugiano nel fine settimana. Borghi celeberrimi, ma oggi poco frequentati, o angoli di natura segreti. Eccoli.

ALESSANDRO BENETTON, CORTINA D’AMPEZZO

Buen retiro di Alessandro Benetton è Cortina d’Ampezzo, che è appena stata sede dei Campionati del mondo di sci alpino, organizzati dalla Fondazione Cortina 2021, presieduta proprio dall’imprenditore veneto. Ma finiti i Mondiali di Sci, siccome è amante della natura,  si godrà il meglio del  paradiso della celebre località, interamente compresa nel Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, costellato da spettacolari gruppi montuosi, ghiacciai, orridi, vasti altipiani.

EDOARDO RASPELLI, VAL D’OSSOLA

Il critico gastronomico Edoardo Raspelli si ritempra da sempre in Val d’Ossola, a Mozzio di Crodo: “90 abitanti, qualche vacca, due alberghini stagionali e splendidi formaggi d’alpeggio come il Bettelmatt”, dice. Una meta poco conosciuta, ma di grande interesse paesaggistico, tutta parchi naturali, laghi, cascate (quella del Toce è per molti la più poderosa delle Alpi) e località termali come la stessa Crodo (culla del Crodino), famosa per le acque minerali utilizzate dal 1931 anche per la Lemonsoda.

LUCA MERCALLI, VAL DI SUSA

Il climatologo Luca Mercalli – noto per la conduzione del programma Scala Mercalli e le apparizioni in trasmissioni di successo quali TGMontagne e Che tempo che fa – si rifugia in alta Val di Susa, dove nella borgata di Vazon sopra Oulx ha recuperato in chiave ecosostenibile una grangia del XVIII secolo. Da qui parte per lunghe passeggiate in presa diretta con una spettacolare natura alpina; paesaggi memorabili che fanno da cornice alla storica Via Francigena.

ANTONELLA CLERICI, PORTOFINO

Da quando si è unita a Vittorio Garrone, Antonella Clerici ha scoperto l’incanto di Portofino, dove il petroliere genovese possiede una splendida villa a picco sul mare. Borgo romantico per eccellenza (“I found my love in Portofino”, cantava Fred Buscaglione), è famoso nel mondo per la Piazzetta, teatro – ieri come oggi – della Dolce Vita. Da non perdere una passeggiata al Faro, sulla punta estrema del promontorio, e il trekking alla minuscola San Fruttuoso, in una baia smeraldina dominata dalla millenaria abbazia.

ANDREA BERTON, CESENATICO

Luogo di fuga dello chef Andrea Berton (una stella Michelin con il suo ristorante milanese nel cuore dell’avveniristico quartiere di Porta Nuova) è Cesenatico, l’animata cittadina attraversata dal pittoresco porto-canale (cornice al museo galleggiante della Marineria) al centro della Riviera romagnola, tra Rimini e Ravenna. Una località perfetta per il relax (ora che c’è poca gente) e la buona cucina (indirizzo del cuore il Magnolia di Alberto Faccani), dove non bisogna mancare lo Spazio Pantani, museo multimediale in memoria del grande campione.

SILVIA VENTURINI FENDI, PONZA

Il posto delle fragole della stilista Silvia Venturini Fendi è l’isola di Ponza, la maggiore dell’arcipelago pontino; frequentata fin da bambina, le permette, confessa, “di riconnettersi con se stessa”. Amò Ponza anche Eugenio Montale, che la definì “Scontrosa e bellissima, diffidente e mai prevedibile” forse in virtù dei suoi 40 chilometri di costa: un susseguirsi di insenature, calette, spiagge, candide scogliere, faraglioni e grotte sommerse per la felicità di chi pratica snorkeling e diving.

GIANFRANCO VISSANI, COSTIERA AMALFITANA

“Con questo lavoro, weekend liberi non ne ho mai avuti”, confessa il grande chef e personaggio televisivo, che quando vuole concedersi qualche giorno di relax si dirige di preferenza verso la Costiera Amalfitana. Non tanto per il mare, quanto per la buona tavola. Ristorante del cuore? Sensi ad Amalfi (a pochi metri dalla magnifica Cattedrale), “esempio di quella grande cucina del Sud, che negli anni Sessanta ha fatto furore nel mondo”.




Weekend a Cesenatico… dove sono i pesciolini?

Cesenatico (Forlì-Cesena)

E’ un borgo dove storia, arte e buon cibo incontrano l’impareggiabile ospitalità dei romagnoli. Il suo canale del porticciolo, progettato nientemeno che da Leonardo da Vinci, è lo spunto per una piacevole passeggiata costeggiata da barche colorate, abitazioni variopinte, ville d’epoca, boutiques di moda, negozi di souvenir, di artigianato locale e di pizzi, un’infinità di pasticcerie, ristoranti e l’antico mercato del pesce “Pscaria”, nato nel 1911 e tuttora attivo.

L'antico mercato del pesce datato 1911
L’antico mercato del pesce datato 1911

Il  Museo della Marineria

E’ l’ unico museo galleggiante esistente in Italia e partner del progetto europeo ARCA Adriatica dedicato alla protezione, promozione e valorizzazione turistica del patrimonio culturale della marineria tradizionale, della sua storia e delle sue leggende, tra cui La Statua alle Spose dei Marinai e le Porte Vinciane, un meccanismo attribuito al genio di Leonardo per proteggere la città dalle mareggiate.

Leonardo e le sue chiuse nel Museo della Marineria

I famosi pesciolini…

Sosta d’obbligo alla invitante Dispensa di Romagna, in Piazza Ciceruacchio, 7.
E’
un paradiso delle specialità enogastronomiche del territorio, dai salumi, alle conserve al magico sale “dolce” di Cervia, unico al mondo perchè privo dei cloruri amari.

I famosi pesciolini…

Top della Dispensa sono i deliziosi “Pesciolini di Cesenatico”, biscottini a forma di delfino, stella, cavalluccio marino e dall’antico sapore nostrano, si, proprio come quelli che faceva la nonna…
Vengono prodotti artigianalmente nel laboratorio di pasticceria L’angolo Goloso a Savio di Cervia e vi assicuro che sono irresistibili, semplici, casalinghi e uno tira l’altro..
Ti pareva che non “rubavo” la ricetta? Eccola!

PESCIOLINI DI CESENATICO

I pesciolini di Cesenatico

Ingredienti
3 dosi di burro da mantecare, 2 dosi di zucchero, 1 parte di uova fresche, vaniglia q.b, 5 parti di farina, 1 punta di lievito, 1 pizzico di sale di Cervia®, zucchero grezzo di canna q.b.
Stampini a forma di pesciolino, delfino, stella marina, cavalluccio marino ecc…
Preparazione
Amalgamate bene burro, zucchero, uova e vaniglia. Quando l’impasto sarà ben amalgamato aggiungere piano piano la farina, il lievito e il sale di Cervia®.
Lasciare riposare al fresco per un giorno. Poi stendere l’impasto ad uno spessore di 5/6 mm e tagliare con gli stampini appoggiando i biscotti su una teglia con carta da forno.
Spennellare i biscotti con uovo e cospargerli di zucchero grezzo di canna.
Cuocere per 15 minuti a 170°.

Che vino accoppiare?

Solara Albana Passito DOCG delle Cantine Celli

I vigneti di Bertinoro. Solara Albana, un passito con la Romagna dentro

Il primo anno di produzione del vino Albana Passito per l’Azienda Celli di Bertinoro risale a metà degli anni 80, anche se in Romagna la tradizione di appendere l’ uva in solaio è ben più antica. Lo si vendemmia a inizio ottobre, riposa 40 giorni, per essere pigiato a metà novembre. Segue la fermentazione alcolica e l’affinamento in barrique per 8 mesi. E’ un  vino dal sapore dolce, ma equilibrato dall’acidità e da una leggera presenza tannica, con un intenso colore giallo oro lucido e un profumo con note di albicocca, frutta candita, agrumi.

Un passito perfetto con pasticceria fine, cioccolato, formaggi erborinati, crostate con marmellate di frutta e miele di acacia

Dove dormire top

A Cesenatico si possono trovare tante le offerte di alloggi di tutti i tipi e prezzi, ma per una notte “top”… è ancora Leonardo a farci da guida e a portarci in un elegante palazzo in stile Art Nouveau: il Grand Hotel da Vinci, primo 5 stelle della città leonardesca, direttamente sul mare e nella zona più esclusiva e centrale di Cesenatico

Lungo Canale e Grand Hotel da Vinci

Grand Hotel da Vinci

Dall’ hotel si può accedere direttamente alla spiaggia dove troverete ogni comfort e anche un ristorante. L’hotel offre camere con balcone e vista sul mare, suites con soggiorno, servizio di maggiordomo e vasche idromassaggio, piscine interne, spa, il ristorante gourmet Monalisa e una spettacolare piscina all’aperto.

INFO
L’ Angolo Goloso
La Dispensa di Romagna
Grand Hotel da Vinci
Cesenatico Turismo




CESENATICO: LA MAGIA DEL MARE D’INVERNO, IL PRESEPE GALLEGGIANTE, LO ZAMPINO DI LEONARDO E IL LUNGO BACIO SULL’ACQUA…

TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA –

Quanto è bella Cesenatico in inverno…i suoi colori pastello, la magica nebbiolina dell’alba, l’atmosfera romantica, la cortesia romagnola dei suoi abitanti che sembrano godersi il loro suggestivo borgo, ricco di storia, arte, buon cibo e… finalmente non affollato da valanghe di turisti.


Ci da il benvenuto una suggestiva e romantica) passeggiata lungo il canale del porto.
Si dice che lo abbia progettato nientemeno che Leonardo da Vinci, in uno dei suoi soggiorni a Cesenatico. Passeggiate a bordo dell’acqua, dove vi faranno compagnia le numerose barche ormeggiate lungo il canale di ogni dimensione e colore,

Museo della Marineria
E’ l’unico museo galleggiante esistente in Italia e tra i pochi esistenti al mondo.
Esperienza ideale per conoscere il Mare Adriatico e i viaggi che la Marina Adriatica ha fatto nel corso della storia. Per chi ama la fotografia d’arte, il museo ospita le opere di Luciano Nanni in un’ampia selezione di immagini scattate tra gli anni ’60 e gli anni ’70,

Scoprirete osterie tipiche e prodotti artigianali di ogni tipo: dalla caramelleria, ai grembiuli ricamati, alla elegante sartoria artigianale di Riccardo Tonon,

Volete sapere dove gli abitanti di Cesenatico fanno rifornimento di pesce?
Alla Pscaria, sulla passeggiata lungo canale. La freschezza è garantita.


Vi consiglio una sosta all Spazio Pantani, il museo multimediale dedicato al grande campione di ciclismo Marco Pantani, originario di Cesenatico. Attraverso foto, oggetti e video, ripercorrerete la straordinaria carriera del Pirata.

La casa natale di Marino Moretti
Lo scrittore tornava di frequente a Cesenatico per ritrovare l’ispirazione. Amava scrivere chiudendosi nel suo studio con vista sull’acqua, ma aveva sempre a fianco a sé una valigia pronta per partire per i suoi ‘city breaks’: Firenze, Parigi e Bruges.

In una piccola stradina a pochi chilometri dalla città, troverete la Fornace Romana di Ca’ Turchi, qui furono rinvenute due fornaci che producevano statue databili al I secolo d.C, mentre nella centrale Piazza delle Conserve scoprirete due antiche cisterne dove venivano conservati i cibi, sepolti da paglia e neve, insomma dei ‘frigoriferi ante litteram’ che risalgono al 1500, e che sono stati utilizzati fino all’inizio del 1900

Un bacio da costa a costa…
Per chi vuole rapidamente attraversare il canale, ma sopratutto per chi vuole scambiarsi un indimenticabile bacio che dura tutta la traversata… ecco l’adorabile Traghetto Mirko, un’istituzione in città datato 1957. E’ una piattaforma che in pochi secondi trasporta nella sponda opposta, pochi attimi romantici che gli innamorati di tutte le età vogliono suggellare con un lungo bacio. Smack!
All’arrivo vi aspettano la Statua alle Spose dei Marinai e le Porte Vinciane, un meccanismo attribuito al genio di Leonardo per proteggere la città dalle mareggiate.

. Per un momento green dirigetevi verso i due laghetti del Parco Pubblico di Levante.
Li’ potrete avvistare cigni reali, anatre e gallinelle d’acqua magari dei coniglietti bianchi, tutto circondato da prati e alberi.

Ancora arte. La Cattedrale delle foglie e delle piante contadine, opera in bronzo di Aurelio Brunelli e  dedicata al poeta Tonino Guerra: sette strane foglie, simbolo della biodiversità perduta, ci riportano a emozioni e ricordi.


DOVE MANGIARE
Cesenatico offre di tutto: da golosi street food a ristoranti pluristellati.
Osteria Bartolini
Famoso per il suo cartoccio di fritto misto da passeggio, preparato rigorosamente al momento. Una bontà!

Osteria dei Golosi
Altamente raccomandato dalla gente del posto. Troverete deliziosi frutti di mare e un menu cambia in base al pescato giornaliero.
Alla piadineria QuintoQuarto è possibile gustare la tradizionale piadina romagnola, tradizionale, integrale, bio e vegana. Farciture mozzafiato.

La Buca, nel menu il mare è il vero e unico protagonista.
Magnolia,
2 stelle Michelin, cucina raffinata e le specialità dello Chef Alberto Faccani

DOVE DORMIRE
Per una notte indimenticabile, vi consiglio il Grand Hotel Da Vinci dove spiccano la bellezza degli arredi, i materiali pregiati, la qualità dei servizi, la Dolce Vita SPA, il rigoglioso giardino con spettacoare piscina e la spiaggia privata.

In occasione del cinquecentenario della sua scomparsa, il Grand Hotel Da Vinci propone un mini tour sulle orme di Leonardo in Romagna e nel Montefeltro, alla scoperta de “I paesaggi della Gioconda” Un piccolo viaggio che ripercorre i luoghi appuntati nei suoi taccuini e che vi farà sentire ancora più vicini al grande Maestro.


A tavola, l’eccellente gastronomia del ristorante Monnalisa, guidato dallo Chef Alessandro Trovato la cui passione per la cucina è nata quando era giovanissimo, in un viaggio a Malta, dove è rimasto incantato da quel mare e da quei pescherecci che scaricavano continuamente pesce e poi a Vulcano, dove era cameriere in un ristorantino a conduzione familiare. Racconta Trovato: “Il ragazzo che aiutava in cucina si era infortunato e cosi presi il suo posto, è cominciato tutto da quel momento”

Alessandro ama trascorrere i week liberi con la famiglia, in collina, in montagna o al Miramonti, una delle proprietà Batani che si affaccia sul Lago Acquapartita, tra i meravigliosi colori dei boschi dell’Alta Valle del Savio.


“Amo viaggiare, aggiunge Trovato, la prossima tappa importanta sarà il  Giappone, ho lavorato con degli chef giapponesi che mi hanno invitato. Non ti nascondo che sono molto interessato,
sopratutto alle loro tecniche naturali con il pesce fresco
Una prerogativa del Monnalisa sono le verdure freschissime provenienti dall’orto della Familia Batani. La politica è semplice: quando è il periodo delle castagne arrivano  le castagne, e così zucchine,verze, zucche, tutto rigorosamente stagionale.


“Adoro le gelatine di agrumi, dalle arance ai limoni, dal bergamotto, al mandarino
. Ah,
per il cenone di Capodanno ho in mente una gelatina di sanguinelle siciliane, sarà rossa e afrodisiaca” “Qui a Cesenatico continua Alessandro, Natale e Capodanno sono davvero speciali. La città allestisce un Presepe galleggiante a bordo di coloratissime imbarcazioni come bragozzi, battane, lance  e barchét.

Io lo festeggerò con un piatto ricco e esuberante, dai colori e sapori in perfetta armonia con le feste, i fuochi d’artificio e i brindisi augurali. Vuoi la ricetta?”
Non me lo faccio ripetere due volte e inIzio a gustare le prelibatezze delle Feste.

TARTARE DI GAMBERO ROSSO, CARPACCIO DI SCAMPO, QUINOA ALLE UOVA DI BALIK, CREMOSO DI PAPAYA, ZENZERO MARINATO WASABI E CAVIALE DI ACETO BALSAMICO

Ingredienti per 2
N° 2 Scampo grosso (circa 250 g)
N° 4 Gamberi rosso Sicilia (circa 250 g)
Semi di quinoa 100 g
Zenzero una radice circa 50 g
N°1 papaya
Perle di aceto balsamico un vasetto da 50 g
Wasabi in pasta 10 g
Uova di balik 10 g
N° 1 lime
Preparazione :
Pulire i crostacei, tritare i gamberi per fare la tartare e battere delicatamente gli scampi con un batticarne. Fare cuocere la quinoa in acqua una volta cotta lasciare asciugare tutta l’acqua e condirla con sale pepe e un filo di olio extra vergine di oliva. Adagiare sul piatto la tartare di gambero dando la forma con un coppapasta  il carpaccio di scampo  la quinoa e le uova di balik . Pulire la papaya e passare al passa verdure per creare una purea. Finire il piatto con tutto il resto degli ingredienti che servono come condimenti per i crostacei, definire il piatto con la scorza di lime grattuggiata.

I Pesciolini souvenir
Un must prima di lasciare Cesenatico. i gustosi frollini artigianali della Dispensa di Romagna, proprio all’inizio del lungo canale. Sono squisiti biscotti a forma di pesce, cavallucci  e stelle di mare, quel mare d’inverno che vi accompagnerà anche dopo il vostro viaggio.

INFO
www.cesenatico.it
Grand Hotel Da Vinci 
Monnalisa

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.
Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.




ALBERTO FACCANI, DUE STELLE MICHELIN : “DA GRANDE FARO’ IL CUOCO”

TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA  –

Cesenatico. Elegante, essenziale, doppiamente stellato, mi accoglie il Magnolia, il regno del giovane Chef Alberto Faccani. Design, stile, sul tavolo un tocco floreale con una bianca astromeria, il giglio variegato del Perù. I piatti realizzati da Faccani colpiscono per bellezza, impeccabile precisione,  freschezza intellettuale, abbinamenti cromatici e per la magia del  gusto. A partire dagli amuse-bouche dello chef, tra cui un delicato tramezzino al tartufo nero e un sorprendente passatello fritto
Piatti che raccontano l’amore per la sua terra e per il suo mare, come nel ‘risotto Riviera Adriatica’ un carnaroli insaporito da cozze, vongole, alghe e brodetto di pesce e il suo ‘calamaro,
carbonara e tartufo nero’, un piatto magico, dove il tuorlo d’uovo va spezzato e mescolato per ottere un’insolita carbonara dove la pasta è il calamaro.

Se hai un weekend libero, dove ti piace passarlo?
In famiglia  con i miei bambini qui a Cesenatico e se esco dalla mia città mi piace ispezionare il territorio e curiosare qua e là tra ristoranti e specialità gastronomiche.
Qualche viaggio all’estero che ti ha particolarmente interessato?
In Francia, alle Mauritius e a Tokio, dove ho passato 10 giorni per organizzare tre cene. E’ nato tutto qui, dei clienti giapponesi mi hanno proposto di riportare le mie specialità nel loro paese e il bello è stato che ogni giorno ci portavano ad assaggiare diversi tipi di cucina e quindi il mio bagaglio culturale si è ampliato ulteriormente.


Qualche richiamo alla tua cucina?
Si, ho notato delle somiglianze, per esempio certi piatti di udon, fatto con grano saraceno e acqua hanno certe similarità e ai nostri tipici strozzapreti.

Se io curiosassi nel tuo frigo di caa, troverei sempre…
Tutto perfettamente inscatolato e ben suddiviso… sono un maniaco dell’ordine!
Se ti potessi identificare in uno dei tuoi piatti?
Sarei un dolce, il mio ‘uovo tropicale’, praticamente la ricreazione di nuovo in versione dessert, quasi un trompe-l’œil che nasconde frutto della passione, un albume di mousse di cocco racchiusi in un guscio di burro di cacao e vaniglia… alla prima occhiata sembra davvero un uovo.


In tre aggettivi, il tuo ristorante è…
Dinamico, solido, educato.
Come sei tu?
Sì, innanzitutto dinamico. Sono piuttosto riservato, mi piace fare gli affari miei.
Niente esposizione televisiva?
Non non mi interessa per niente, la mia missione e far star bene il cliente che viene qua e si siede al tavolo del mio locale.
Hai spesso affermato che da piccolo dicevi “da grande farò il cuoco”, ma se non fossi diventato cuoco cosa saresti diventato?
Non so, forse sempre un cuoco.


Il tuo primo ricordo in cucina?
A cinque anni, con le mie nonne Ada e Filippina, a strizzare passatelli e cappelletti
C’è un piatto che mangi solo se cucinato da qualche d’un altro?
Il colombaccio di Uliassi, ineguagliabile.
Sei un seguace di…
Un certo tipo di cucina manuale. Ho notato che talvolta certi chef sono più esperti in una fermentazione che nel fare una besciamella… mi piacerebbe una maggiore conoscenza delle ricette delle nostre nonne, che la parola ‘fermentazione’ non sapevano assolutamente cosa significasse.


Cucina rivisitata?
Direi piuttosto una cucina ‘amplificata’ e, se possibile, migliorare un piatto, non stravolgerlo, quasi come una
canzonetta che diventa una sinfonia.

La ricetta di Alberto Faccani
UOVO TROPICALE


Ingredienti per quattro persone
Per la mousse di cocco
Albume: 40 gr
Zucchero semolato 75 gr
Acqua 25 gr
Latte di cocco: 125 gr
Panna: 125 gr
Colla di pesce: 4 gr
Burro di cacao: 200 gr
Cioccolato bianco: 200 gr
Succo di frutto della passione
Per il crumble di cocco
150 gr di cocco rapè
75 gr di acqua
75 gr di zucchero
Lime
Per l’inserto al frutto della passione
Congelare il succo in uno stampo a forma sferica

Macedonia di frutta tropicale:
Per la mousse di cocco, mettere a bagno la colla di pesce in acqua fredda.
Preparare una meringa italiana con albume, zucchero ed acqua, mettere a scaldare il latte di cocco e sciogliervi la colla di pesce, incorporare il latte di cocco alla meringa, semimontare la panna fresca ed aggiungerla al composto.
Colarlo in uno stampo apposito di silicone a forma di uovo, congelare ed aggiungere l’inserto al frutto della passione.Una volta congelato ricoprirlo con una copertura 1/1 di burro di
cacao e cioccolato bianco.
Per il crumble: preparare uno sciroppo di acqua e zucchero e versarlo sopra al cocco rapè,
stendere il composto in una teglia e cuocere a 175 °C per 20 minuti
Posizionare in una fondina il crumble di cocco, grattarvi il lime ed posizionarvi sopra l’uovo
tropicale; a parte servire una macedonia di frutta tropicale.

INFO
Magnolia




‘Dolce’ Cesenatico: ecco “BIANCOLATTE” il dessert firmato Alberto Faccani

Quante ‘dolci’ sorprese a Cesenatico…

Museo della Marineria
E’ l’unico museo galleggiante in Italia e tra i pochi esistenti al mondo.
Esperienza ideale per conoscere i leggendari viaggi della Marina Adriatica e le sue tipiche imbarcazioni.

due tipiche imbarcazioni: il bragozzo e il trabaccolo.

La casa natale di Marino Moretti
Lo scrittore tornava di frequente a Cesenatico per ritrovare l’ispirazione. Amava scrivere chiudendosi nel suo studio con vista sull’acqua, ma aveva sempre a fianco a sé una valigia pronta per partire per i suoi ‘city breaks’: Firenze, Parigi e Bruges.

La casa di Marino Moretti sul porto

Il traghettino
Se l’idea di tornare indietro ed attraversare uno dei due ponti a piedi ti dà noia, puoi provare il traghetto Mirko, una comoda piattaforma che in pochi secondi ti trasporta nella sponda opposta e un’istituzione in città che risale al 1957

Il traghettino Mirko

Spazio Pantani
il museo multimediale dedicato al grande campione di ciclismo Marco Pantani, originario di Cesenatico. Attraverso foto, oggetti e video ripercorrerete la straordinaria carriera del Pirata.

Spazio Pantani

.Piazza delle Conserve è situata a pochi passi dal porto Leonardesco. Il suo nome deriva dalla presenza di antichi pozzi a forma di cono. Venivano utilizzati per la conservazione di pesci e alimenti sistemati tra strati di ghiaccio, paglia e neve pressata. Insomma dei veri frigoriferi ante litteram.

Una ghiacciaia in Piazza delle Conserve

.Piazza Spose dei Marinai
La statua al centro del piazzale è di una bellezza tragicamente intima. Costruita interamente in bronzo dall’artista scultore Quinto Pagliarani, è un omaggio a tutte le mogli dei marinai di Cesenatico! La donna che scruta all’orizzonte e che abbraccia i figli evoca la forza ancestrale femminile.

La Statua alle Spose dei Marinai

Per un weekend ancora più dolce…

Ci dirigiamo verso Viale Trento, dove, elegante ed essenziale, ci accoglie il Ristorante Magnolia, due Stelle Michelin e regno del giovane Chef Alberto Faccani.

Chef Alberto Faccani

Design, stile, sul tavolo un tocco floreale con una bianca astromeria, il giglio variegato del Perù. I piatti realizzati da Faccani colpiscono per bellezza, impeccabile precisione, freschezza intellettuale, abbinamenti cromatici e magia del gusto..

Eleganza e ricercatezza della tavola del Magnolia

Il dolce proposto da Faccani è il “BiancoLatte”

Ecco un piatto che racchiude un po’ l’idea di utilizzare ogni forma di latte, che sia yogurt, latte di mucca, capra, mascarpone o ricotta. Molto richiesto e parte fondamentale nel menu del Magnolia.

Che vino abbinare?

Per un dolce così delicato, scegliamo un passito pulito, raffinato, preciso e lineare con note sgrumate di scorza d’arancio candito, zafferano e anche miele di acacia ed albicocca.
E’ l’ Albana di Romagna Passito DOCG Scaccomatto della Fattoria Zerbina

Armonia di colori: il bianco candido del dolce e l'oro intenso del vino
Armonia di colori: il bianco candido del dolce e l’oro intenso del vino

Curiosi di scoprire la ricetta del dolce ‘BiancoLatte’?

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BIANCOLATTE

BiancoLatte, il dolce firmato da Chef Faccani

Ingredienti
Per la Mousse:
– 400gr mascarpone
– 120gr zucchero
– 50 gr panna liquida
– 6 gr colla di pesce
– 1/2 bacca di vaniglia
– 600gr panna semi-montata
Per la spuma allo Yogurt:
– 2lt yogurt intero
– 150 zucchero
– 29gr colla di pesce
Per la sfoglia di latte croccante:
– 1lt latte intero
– 200gr glucosio
Per le meringhe miste:
– 100gr albume
– 100gr zucchero semolato
– 100gr (zucchero a velo – yopol QB)
Per completare il dolce:
– Mandorle sabbiate
– Polvere yogurt

Procedimento:
Per la mousse al mascarpone
Andiamo a mixare gli ingredienti con una frusta (mascarpone- zuccherovaniglia).
Andiamo a sciogliere la gelatina precedentemente ammollata in acqua con la panna liquida. Nel frattempo andiamo a montare la panna semi_montata. Uniamo la gelatina al composto base e infine la panna morbida, incorporando dall’alto verso il basso. Andiamo a stampare in questo caso in un silpat a semisfera. Poniamo in abbattitore.
Per la spuma allo yogurt
Scaldiamo solo 200 gr di yogurt con zucchero e colla di pesce precedentemente ammollata. Uniamo il tutto e carichiamo un sifone da 1lt, con due cariche. Manteniamo in positivo.
Per la sfoglia di latte
Scaldiamo ad 85°C il latte in una pentola con il glucosio. Manteniamo a portata di mano un minipimer per montare quest’ultimo. Preleviamo in continuazione solo la schiuma in superficie.
Versiamo questa in un ring di acciaio su silpat. Seccare a 55°C per un paio d’ore. Maneggiare con cura (Preparazione molto delicata)
Per le meringhe miste
Montiamo albume e zucchero semolato, quando il composto ha raggiunto la giusta consistenza, uniamo la seconda parte di zucchero a velo con polvere di yogurt a piacere. Stampare con un sac a poche con bocchetta piccola su silpat (a piccole dimensioni) seccare a 55°C per qualche oretta. (E’ possibile a piacere stendere con una spatola a gomito e spezzettare successivamente una volta seccate).
Per completare il dolce
Possiamo utilizzare come nel nostro caso qualche mandorla sabbiata (500gr mandorla, 100gr zucchero, 30gr h20), polvere di yogurt e mou al caramello-panna.

INFO
Cesenatico.it
Ristorante Magnolia
Fattoria Zerbina