I 10 Carnevali più strani del mondo

Non solo filate di carri, maschere, coriandoli e stelle filanti. Alcune celebrazioni di Carnevale hanno manifestazioni davvero strane e bizzarre, più o meno conosciute. Così, se tutti conoscono il Carnevale di Rio, o quello di Venezia, in questa puntata della rubrica TOP 10 ci siamo divertiti ad andare alla ricerca dei 10 Carnevali più strani del mondo (secondo noi).

1.Carnevale di Mamoiada (Sardegna, Italia)

 Il Carnevale di Mamoiada, in provincia di Nuoro, nel cuore della Barbagia, in Sardegna, è uno dei più belli e particolari in Italia e nel mondo. La sua rappresentazione, infatti, è ricca di simboli e riti antichi, che risalgono addirittura ai culti nuragici e agresti, racchiusi nel rapporto tra animali e uomini e tra bene e male. Fulcro della manifestazione è la processione che culmina nell’incontro tra i Mamuthones, figure ricoperte di pelli di pecora, maschere di legno finemente intagliate e assicurate al viso da cinghie di cuoio, e campanacci di varie dimensioni, che possono arrivare anche a 40, e gli Issohadores, personaggi vestiti con una giubba rossa e pantaloni bianchi e bottoni dorati, che hanno sul volto un’enigmatica maschera bianca e inespressiva.

I primi vengono sottomessi dai secondi e dopo l’incontro sfilano disponendosi su due file per un totale di 12 personaggi, come i mesi dell’anno. Gli Issohadores, invece, si sistemano accanto agli antagonisti e sfilano poi insieme a loro, mettendo in scena la vittoria del bene sul male, dell’uomo sull’animale. Quest’anno il carnevale si tiene nelle giornate del 19, 20 e 21 febbraio.

2.Carnevale di Colonia (Germania)

Il Carnevale di Colonia risale al Medioevo e ha la connotazione di una grande parata storica a cui partecipano migliaia di persone. Ha dare inizio alle celebrazioni è la Festa delle Donne che, al grido di “Kölle Alaaf!” tagliano le cravatte agli uomini che incontrano per strada e chiedono un bacio sulla guancia. Nel giorno dell’inaugurazione, poi, vengono nominate le figure tradizionali del “Principe”, del “Fante” e della “Vergine”, che ricevono le chiavi della città e aprono ufficialmente i festeggiamenti. Da quel momento in poi, fino al Mercoledì delle Cenere, si susseguono cortei e sfilate per le strade e nei locali.

Tra gli appuntamenti da non perdere c’è quello che si svolge il sabato in piazza Neumarkt. Qui sfilano uomini che indossano giubbe rosse che rappresentano i soldati di Colonia, tra balli, maschere e brindisi a base di birra. Il momento clou, tuttavia, è il Lunedì delle Rose (in tedesco Rosenmontag), durante il quale un corteo di migliaia di persone attraversa la città mentre dai carri allegorici vengono gettate rose e dolci agli spettatori dietro alle transenne.

Il Martedì Grasso, poi, viene bruciato il Nubbel, un grande pupazzo di paglia che rappresenta l’Inverno e che, prima di venire esposto e bruciato in piazza, viene appeso in diverse birrerie della città. Il Carnevale a Colonia è considerato la “Quinta stagione dell’anno” e termina tradizionalmente il Mercoledì delle Ceneri con un grande banchetto a base di pesce. Quest’anno si tiene dal 16 al 22 febbraio.

3. Carnevale di Allein (Val d’Aosta, Italia)

Uno dei Carnevali più particolari in Italia e nel mondo è quello che si tiene ogni anno ad Allein, o Coumbra Freida, in Valle d’Aosta. La sua particolarità consiste nel fondere tradizioni antichissime, legate ai riti della terra e del susseguirsi delle stagioni, con un evento storico: il passaggio di Napoleone Bonaparte attraverso il Gran San Bernardo, durante la Campagna d’Italia, nel maggio del 1800. Durante i giorni del Carnevale, che quest’anno si è tenuto il 4 e 5 febbraio, i protagonisti sono le landzettes, maschere tradizionali che indossano costumi colorati che ricordano le uniformi dell’esercito napoleonico.

I loro vestiti brillano per le paillettes, ma vi sono anche applicati degli specchietti che riflettono la luce del sole per spaventare gli spiriti maligni. Il colore rosso, invece, simboleggia la forza che vince le avversità. Sul volto, poi, indossano una maschera di legno e in mano tengono una coda di cavallo, per allontanare i venti avversi, e un campanello, per scacciare gli spiriti maligni. Un’altra figura presente alla sfilata è quella dell’Orso, che con il risveglio dal letargo, simboleggia il ritorno della Primavera. Le landzettes poi, durante il corteo, entrano nelle case, danzano nelle strade e nelle piazze e mangiano ciò che viene offerto loro dagli abitanti.

4. Carnevale di Mundaka (Spagna)

Il Carnevale di Mundaka, si tiene quest’anno domenica 19 febbraio ed è uno dei più belli e particolari del mondo. Questo villaggio basco, nella Spagna settentrionale, famoso per essere un luogo di ritrovo dei surfisti, è anche protagonista di una tradizione antichissima che qui si chiama Arauste. La festa comincia con un corteo di uomini, gli atorrak, vestiti di bianco e con una federa in testa, che percorrono le strade del paese accompagnati da musica e balli.

Poi è il turno delle donne, vestite da streghe con abiti neri e una parrucca bionda. Rappresentano la lamia, un’antica figura mitologica basca metà umana e metà animale, i cui arti sono quelli di una capra o di un’anatra, oppure di una sirena a seconda che provenga dalle regioni interne o da quelle che si affacciano sul mare. Il tutto si svolge in un’atmosfera misteriosa, in cui i riti antichi si confondono con il mito.

5. Carnevale di Quebec City (Canada)

Assai particolare anche il Carnevale d’Inverno di Quebec, in Canada, che intende celebrare la fine del lungo e glaciale inverno canadese. Nato nel 1894 per “risvegliare” gli abitanti della città dell’omonimo stato federale, è una vera e propria kermesse con giochi, gare sportive e spettacoli folkloristici, ma anche balli in maschera e feste per grandi e piccini. Il tutto nello splendido scenario ammantato di neve. Ogni anno, poi, da tutto il Canada, ma anche da altri paesi del mondo, arrivano qui gli scultori del ghiaccio che realizzano opere d’arte pazzesche, alcune monumentali, altre più piccole, ma ugualmente splendide e curate.

La mascotte dell’evento è Bonhomme, un pupazzo di neve che indossa un cappello rosso e una sciarpa colorata, a cui spetta il compito di aprire i festeggiamenti. Da non perdere la parata notturna con i carri allegorici che si svolge nel quartiere di Charlesbourg¸ ma anche le gare di hockey su ghiaccio, la gara di canoe sul fiume San Lorenzo ghiacciato e la corsa con le slitte trainate da cani. L’ultimo giorno del Carnevale d’Inverno, poi, decine di “coraggiosi” si gettano in costume nell’acqua ghiacciata per sancire il passaggio dalla stagione più fredda alla primavera. Nel 2023 le celebrazioni si sono tenute dal 3 al 12 febbraio.

 6. Carnevale di Nadur (Gozo, Malta)

Un altro Carnevale molto particolare è quello del villaggio di Nadur, sull’isola di Gozo, a Malta, che assume una connotazione di liberazione da tutte le fatiche della vita. Le maschere sono spesso paurose, irriverenti o grottesche e i partecipanti si divertono a fare scherzi spontanei a tutti coloro che capitano a tiro. Anche i carri che sfilano per le strade sono “recuperati” da aziende e decorati dopo un lungo lavoro.

Quello di Nadur è conosciuto anche come il “Carnevale silenzioso” perché le sfilate delle maschere avvengono in silenzio, per rafforzare il proprio anonimato e celarlo dietro alle maschere. In passato, il Carnevale assumeva connotazioni più macabre, con personaggi incappucciati che portavano in giro animali morti in gabbia, oppure paurosi medici che simulavano amputazioni, o ancora figure che gettavano cibo e altri oggetti sui passanti. Oggi, invece, i festeggiamenti sono più tranquilli e goliardici e includono anche rinfreschi improvvisati sulle strade offerti dai locali. Quest’anno il Carnevale di Nadur si tiene dal 17 al 21 febbraio.

7. Carnevale di Ivrea (Piemonte, Italia)

Non poteva mancare nella nostra TOP 10 lo storico Carnevale di Ivrea che quest’anno si svolge dal 16 al 21 febbraio. Si tratta del più antico Carnevale Storico d’Italia, con radici che risalgono al Medioevo ed è stato riconosciuto come “Manifestazione Italiana di rilevanza internazionale”. Fulcro della manifestazione è la spettacolare “Battaglia delle Arance” che rievoca una ribellione scaturita in seguito al rifiuto di Violetta, figlia di un mugnaio, allo ius primae noctis da parte del Marchese del Monferrato.

La giovane lo uccise con una spada e diede il via a una sommossa che liberò il popolo dalla tirannia. La Battaglia delle arance vede contrapposte le squadre sui carri, ben 47 nell’edizione 2023, a quelle a piedi. I partecipanti e i visitatori indossano poi il Berretto Frigio, rosso e con la forma a calza, per tutti e tre i giorni della storica battaglia. Ogni giorno, poi, si svolgono anche parate in costume, spettacoli, fiaccolare, concerti e mercatini. L’ultimo giorno, vengono premiate le squadre vincitrici degli aranceri e dei carri e il tutto si conclude con un grande spettacolo pirotecnico.

8. Carnevale di Binche (Belgio)

Il Carnevale di Binche, una cittadina vallone a 60 km da Bruxelles, in Belgio, è il più celebre del Paese ed è stato riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità nel 2003. Quest’anno si celebra dal 19 al 21 febbraio e segue un rigido programma. La domenica precedente il Martedì Grasso sfilano personaggi vestiti di stracci con i volti nascosti dietro maschere inquietanti, che raffigurano il diavolo. Il lunedì, è invece il turno di un corteo formato da Arlecchini, Piettor clown e zingari che scendono nelle strade ballando e facendo festa.

La giornata si conclude con uno spettacolo di fuochi d’artificio che annuncia il Martedì Grasso, quando si tiene l’evento più atteso: la Sfilata dei Gilles. Questo allegro esercito è formato da personaggi agghindati con un collare di pizzo, una maschera di cera bianca che copre il volto e pesanti zoccoli ai piedi. Inoltre, i Gilles, devono rispettare alcune regole rigorose: non possono spostarsi senza essere accompagnati da almeno un suonatore di tamburo, non possono sedersi in pubblico, non essere mai ubriachi ed essere obbligatoriamente originari di Binche. Durante la sfilata procedono facendo battere i rumorosi zoccoli e sono preceduti dal suono dei tamburi.

9. Carnevale di Solothurn (Svizzera)

Il Carnevale di Solothurn, o Soletta, in italiano, è uno dei più pazzi della Svizzera e quest’anno si tiene dal 16 al 22 febbraio. Per una settimana, la morigerata città barocco si trasforma e dà vita a quello che viene definito il Carnevale “hawaiano”. All’origine ci sarebbe uno scherzo di un buontempone locale che nel 1853, asserì che Soletta si trovava esattamente agli antipodi delle Hawaii.

Da allora, per una settimana, Solothurn cambia il suo nome in Honolulu e tutto viene sovvertito in maniera dissacrante. Per esempio, il sindaco viene destituito e la strada del Municipio diventa “via dell’Asino”. I festeggiamenti iniziano all’alba del Giovedì Grasso con il Chesslete, un corteo composto da figuranti armati di fiaccole e strumenti assordanti che sfila per le vie dalla città vecchia, facendo sobbalzare dal letto chi dorme. Il tutto si conclude poi la sera del Mercoledì delle Ceneri con il rogo del Böög, un pupazzo di paglia che rappresenta l’Inverno.

10. Carnevale di Strání (Repubblica Ceca)

Chiude la nostra TOP 10 il Carnevale di Strání, una cittadina della regione della Moravia, in Repubblica Ceca. Qui il Carnevale si celebra in maniera molto originale, rifacendosi a un’usanza antichissima connessa con il passaggio tra le stagioni e alla lotta tra Bene e Male. L’ evento clou è la suggestiva Danza delle Spade, che si tiene tra i boschi che circondano la cittadina ceca.

Personaggi in abiti tradizionali impugnano sciabole di legno rosso, dotate di borchie e cerchi metallici e simulano una battaglia per scacciare le forze del male e le difficoltà della brutta stagione. Al termine della danza, poi, tutti insieme si festeggia con un grande banchetto a base di piatti tradizionali e carne di maiale.




Nel weekend carnevali, feste gastronomiche e passeggiate letterarie

A Romanzollo d’Arco (TN) per il Carnevale di alloro e bambù

si rinnova la tradizione con il Carnevale di Romanzollo d’Arco (TN), uno dei più antichi e particolari della zona dell’Alto Garda. L’origine risale all’antica tradizione contadina, quando andavano in scena i riti di purificazione dalle colpe attraverso il fuoco e di invocazione delle divinità agresti per propiziarsi un buon raccolto.

La manifestazione si svolge nella frazione di Varignano, a partire dalle 12 con un pranzo che prevede la distribuzione gratuita di maccheroni al ragù, uova sode, radicchio, pesatine marine, vino e bibite. Alle 14 ha inizio la sfilata per le vie del paese.

I carri, chiamati “carnevali” sono strutture a forma di piramide a base quadrata, portate a mano. Sono addobbati con frasche di alloro, gusci d’uovo, mortadella, baccalà, frutta e dolciumi. Sotto a ogni “carnevale”, un ragazzino suona un campanaccio. La processione è accompagnata da un coro che canta e agita rametti di alloro.

Al termine della sfilata, alle 17, il corteo raggiunge il dosso della Tiera, sulla collina che sovrasta il paese. Qui le cibarie che addobbano i carri vengono distribuite ai presenti, mentre i “carnevali” vengono bruciati in un grande rogo festoso, accompagnato da musica e vin brulè.

www.gardatrentino.it

A Roma per la Festa delle Birre Artigianali

Più di 100 birre artigianali per tutti i gusti, eventi, talk show e degustazioni guidate. È la Festa delle Birre Artigianali, che si tiene presso Eataly Roma, in Piazzale XII Ottobre 1492, dal 28 febbraio al 1° marzo.

Il terzo piano del negozio si trasformerà per l’occasione in un grande palcoscenico con protagoniste assolute le birre artigianali provenienti da tutta Italia. Oltre alle degustazioni, si potranno incontrare i maestri birrai e approfondire la propria conoscenza sulla birra partecipando ai beer-talk, ai tour e alle degustazioni guidate tenute da esperti del settore.

Tra gli eventi più importanti c’è il Ballo delle Debuttanti di venerdì 28 febbraio, alle 18, un inedito format dove saranno presentate per la prima volta le “birre inedite” del 2020, che saranno oggetto di degustazione.

Alle degustazioni si accede acquistando i gettoni e i carnet. Il singolo gettone costa 2 €, il carnet con 10 gettoni 25 €. Insieme alla birra si potranno degustare specialità come i cartocci di Scottadito, i burger di The Factoru, i ravioli di Dumpling, le specialità di Cacio Cavallo Impiccato e i dolci di Casa Manfredi. Non mancheranno nemmeno le serate con Dj set. Area bimbi a disposizione.

www.eataly.net/it

A Napoli una passeggiata letteraria nei luoghi de “L’Amica Geniale”

, si tiene a Napoli una passeggiata letteraria nei luoghi del romanzo di Elena Ferrante “L’Amica Geniale”, di cui stiamo anche vedendo su Rai Uno la seconda stagione della versione televisiva.

Si parte alle ore 16 dalla Galleria Principe di fronte al Museo Archeologico. Si seguono poi tracce di Lina e Lenù attraversando Porta Alba, il “posto dei libri”, poi si percorre via Toledo, si toccano il San Carlo e la Galleria Umberto I fino a Piazza del Plebiscito per arrivare poi fino al mare.

Dopo aver rivissuto le emozioni delle due amiche nella scena del film in cui lo vedono per la prima volta, si sale per via Calabritto per giungere infine a Piazza Martiri, dove la passeggiata si conclude sotto il monumento dei quattro leoni. Durante la passeggiata si racconteranno e si leggeranno passi del libro e si citeranno scene della serie TV, ma senza spoiler! Durata: circa 2 ore.

La passeggiata letteraria si replica anche il 7 marzo, alle 10. La quota di partecipazione e di € 10 a persona, comprensiva di visita con guida turistica abilitata, e auricolare. Ridotto 12-18 anni € 5, minori di 12 anni gratis. Prenotazione obbligatoria.

tel 388/4418739, artemiss.tour.napoli@gmail.com

Ad Aliano (MT) il Carnevale delle Maschere cornute

Ultimo giorno, domenica 1° marzo per assistere al Carnevale di Aliano, in provincia di Matera, uno dei più suggestivi d’Italia. Nello splendido paesaggio dei calanchi sfilano le Maschere cornute, la cui rappresentazione, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, impressionarono anche lo scrittore Carlo Levi, durante il suo confino in Basilicata.

Costruite sapientemente dagli artigiani locali, le maschere sono legate alla mitologia greca, al dio Pan e agli antichi riti agresti per scacciare il male. Sono quindi volutamente spaventose, ma il loro aspetto viene mitigato dai cappelli colorati indossati dai figuranti.

In questa ultima domenica di carnevale, in cui si tiene la Festa del Petrosello, si possono vedere le maschere sfilare lungo le vie del borgo, accompagnate da musica di fisarmoniche e cupa cupa, dalle donne in costume tradizionale e da bambini vestiti da briganti.

frzzul, sauzizz e rafanata”, i maccheroni corti che si preparano attorcigliano la pasta a un filo di giunco, salsicce di maiale e rafanata, un piatto a base di pecorino, uova e rafano, una radice piccante che in Lucania cresce spontanea.

www.aliano.it

A Palermo c’è la sfida dello Sfincione

Tipico della città di Palermo e dintorni, lo sfincione è un piatto di origini antichissime. Si pensa possa risalire alla dominazione araba in Sicilia mentre, secondo una seconda teoria, sarebbe stato inventato dalle suore del Monastero di San Vito di Palermo. Il suo nome “sfinciuni” deriva da “sfincia”, cioè “soffice” con riferimento alla morbidezza della pasta.

Per celebrare questa prelibatezza, inserita nella lista dei Prodotti Agroalimentari tradizionali italiani (PAT), dal 28 febbraio al 1°marzo si tiene a Sanlorenzo Mercato (via San Lorenzo 288) a Palermo, la terza edizione del Festival dello Sfincione, che nella scorsa edizione ha fatto registrare 15 mila presenze.

alto, con ricotta o tuma e mollica, tipico della zona di Bagheria. Ospite speciale lo sfiscione bagherese di Maurizio Valenti, vincitore della scorsa edizione. Sono previsti due vincitori, uno per categoria.

Inoltre, anche chi è celiaco o intollerante al glutine, grazie al panificio La Spiga di Bagheria, potrà gustare sia lo sfiscione rosso che quello bianco, preparati con farina di riso, amido di mais e fecola di patate. Disponibili anche senza lattosio. Nella zona gluten free ci saranno anche dolci come la cassata al forno, le cassatelle e diverse crostate, tutte senza glutine.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito. Con un ticket di 7 € si possono invece assaggiare i cinque sfiscioni (4 in gara + 1 fuori gara) e si avrà la possibilità di votare il proprio sfiscione preferito. A decretare i vincitori, uno per categoria, saranno i voti espressi dalla giuria popolare sommati a quelli della giuria tecnica composta da esperti e giornalisti del settore gastronomico.

www.sanlorenzomercato.it




Un viaggio tra sapori e tradizioni, gli eventi del weekend

Ogni esperienza è un viaggio. Come gli eventi che abbiamo selezionato per voi nel fine settimana del 23 e 24 febbraio, che mi consentiranno di fare spaziare la mente dal grande Nord, con il Festival “I Boreali” di Milano, ai paesi dell’Oriente, con il Festival dell’Oriente di Bologna.

Ma ci sono anche i viaggi del gusto, come la prima edizione di Formaticum, a Trastevere, oppure quelli nella fantasia, come il Carnevale di Misterbianco, tra i più belli di Sicilia e d’Italia. Per gli appassionati di danza, invece, l’appuntamento imperdibile è a Firenze, con Danzainfiera.

Milano incontra la cultura nordica con “I Boreali”

Musica, letteratura, cinema, libri, enogastronomia, ecologia e incontri con alcuni degli autori norvegesi più famosi. I Boreali, il festival dedicato alla cultura nordica, e norvegese in particolare, si rinnova per la sua V edizione e approda, dal 21 al 24 febbraio, al Teatro Franco Parenti di Milano con ben quaranta eventi in programma.

Giovedì 21 il festival inaugura in grande stile con lo scrittore svedese Björn Larsson, che presenterà il suo nuovo romanzo “La lettera di Gertrud” e spazierà tra arte, cinema e letteratura introducendo le altre sezioni e appuntamenti della kermesse. Tra le novità, i dibattiti su temi di attualità, dal #MeToo alla violenza sulle donne, dallo scandalo che ha coinvolto il Premio Nobel all’emergenza climatica nell’Artico.

Spicca la presenza di autori norvegesi: sabato 23 è la volta di Gert Nygårdshaug con il suo giallo L’amuleto del cacciatore. Delitti ed enigmi dei fiordi (ore 16.45), domenica 24, alle 15.30, è invece in programma l’incontro con la saggista Erika Fatlande, che parlerà con Marta Serafini del suo libro Sovietistan Nel cuore dell’Asia dove il tempo si è fermato e gli oligarchi sono sovrani. Sempre domenica 24, alle 18.15, invece, sarà la volta di Erlend Loe e la sua dissacrante ironia.

Anche alcuni autori italiani approfondiranno temi legati alla letteratura nordica. Domenica 24, alle 12, Luca Scarlini propone il racconto per immagini e suoni Il mondo è uno specchio oscuro, sulle “favole nere” e le oscure presenze nella letteratura scandinava.  Due gli incontri a tema attualità: sabato 23, alle 19.15 si parla della Guerra freddissima sul tema del riscaldamento globale e dello scioglimento dei ghiacci, ma anche sulla militarizzazione dell’area da parte delle potenze mondiali. Domenica 24, alle 17, si parlerà invece di Storia della letteratura scandinava.

Info: www.iboreali.it

L’Oriente? È a Bologna

In un solo lungo, viaggio virtuale si potranno visitare Cina, Cambogia, Sri Lanka, Giappone, Mongolia, Vietnam, Corea, India, Nepal e Indonesia, scoprendone le tradizioni, le danze, la cucina, il folklore, le discipline olistiche. Torna nei padiglioni di Bologna Fiere, dal 22 al 24 febbraio, il Festival dell’Oriente.

Dalle 10.30 alle 22.30 (biglietto intero € 12, ridotto € 8) ci si potrà immergere nelle affascinanti atmosfere orientali, per esempio partecipando allo spettacolo dei tradizionali tamburi da guerra giapponesi, oppure assistere agli spettacoli di danza Bollywood, Bhangra o della danza egiziana “a Tannura” o, ancora, della danza coreana e della spettacolare e acrobatica Danza del Leone cinese.

Tra le suggestive melodie della Mongolia e la danza thailandese, si potrà poi prendere parte alla Cerimonia del Tè oppure alla Cerimonia della vestizione del kimono, oppure passeggiare in un tipico villaggio giapponese, con le caratteristiche porte in bambù, grazie a una fedele ricostruzione a grandezza naturale. Gli appassionati di arti marziali potranno invece provare l’emozione di trovarsi in un dojo, la “palestra” dedicata alle discipline belliche orientali.

Non mancheranno nemmeno gli spazi per gustare i sapori orientali, come l’Oriental Street Food, e quelli per sperimentare gratuitamente discipline olistiche, massaggi e arti marziali, ma anche meditazione e incontri dedicati alla spiritualità.

Si potranno poi ammirare, grazie alle mostre ospitate al festival, le antiche katane dei samurai, le armature dei guerrieri del Sol Levante, ma anche abiti tradizionali, oggetti di uso quotidiano e di produzione artistica.

Info: www.festivaldelloriente.com

A Firenze la XIV edizione di Danzainfiera

Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di danza, dai professionisti agli amatori. Dal 21 al 24 febbraio torna alla Fortezza dal Basso di Firenze, la XIV edizione di Danzainfiera, tra workshop, lezioni gratuite, stage, spettacoli e incontri con coreografi e ballerini di fama mondiale.

Ogni giorno sarà possibile sperimentare ogni tipo di danza, dal classico al contemporaneo, ma anche tip tap, flamenco, hip hop. Tre le nuove tendenze, ci sarà Danza in Fascia, la disciplina che coinvolge le mamme e i loro bambini, ma anche il Bhangra, la Bollywood Dance, l’American Tribal Style, la Flagging dance, il Sambatewado, il Belly Burlesque e lo Stretching & Flexibility

Sabato 23 febbraio alle 17 le grandi stelle saranno in scena a La Ronda dove si alterneranno a suon di emozioni. Lucia Lacarra e Hosué Ullate si esibiranno in un estratto da La Carmen di Victor Ullate, Evgenia Obraztsova, prima ballerina del Bolshoi, si esibirà in una variazione Talisman di Petipa, Gusev, Ponolarev. Inoltre saliranno sul palco El Junco e ancora Rada Waackengers, la regina del Waacking, Christiane Matallo, accompagnata dal percussionista Jim Hamilton. Si esibiranno nei balli latini Cristian Priori e Dasha Loginova, esibizione di danze standard con Ivan Iacobbe e Ylenia Dalla Bona.

Promette suggestioni il Gran Ballo dell’800 dove gli straordinari ballerini della Compagnia Nazionale di Danza Storica in eleganti frac e preziosi abiti, eseguiranno meravigliosi valzer, quadriglie, contraddanze e mazurche. La produzione Finisterre, in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, porta a Danzainfiera Ballo! anteprima della festa di fine giugno dedicata alle antiche danze italiane che vedrà la presentazione ufficiale del Corpo di ballo dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Magie d’Oriente è invece la vetrina coreografica dedicata alle discipline orientali. Il Burlesque Contest, unico nel suo genere, apre le porte a tutti nelle categorie: classic o new, comico e fantasy. Entre dos Aguas è la rassegna non competitiva di flamenco aperta a coreografie sia di “fusione” che di “flamenco puro”.

Grazie poi agli International Academies Open Days tante saranno le audizioni di eccellenza che daranno la possibilità agli allievi più talentuosi, di entrare a far parte delle scuole di danza più prestigiose al mondo.

Info: www.danzainfiera.it

A Roma la prima edizione di Formaticum

Sabato 23 e domenica 24 febbraio, presso lo spazio WeGil, in Largo Ascianghi 5, a Trastevere, si tiene la prima edizione di Formaticum, uno grande mostra mercato dedicato ai formaggi che ha l’obiettivo di fare conoscere e valorizzare la produzione casearia italiana, con particolare attenzione alle piccole aziende e al mestiere di pastore.

Esperti del settore, ristoratori, ma anche curiosi e appassionati di formaggi potranno degustare e acquistare i prodotti direttamente dai produttori. È prevista la partecipazione di aziende di eccellenza, raggruppate per tipologia di latte, tra cui mucca, pecora, bufala e capra, su cui basa la propria produzione, e provenienti da tutte le regioni d’Italia. Sono previste degustazioni, ma anche seminari di approfondimento, dedicati sia agli addetti ai lavori che agli estimatori dei formaggi.

Tra gli appuntamenti in programma, sabato 23, alle 11.30, si tiene il seminario A ciascuno il suo, che ha come tema l’influenza dei diversi tipi di latte nella produzione dei formaggi. A seguire, la tavola rotonda Fiordilatte o Mozzarella, questo è il problema, per mettere a confronto i due celebri formaggi a pasta filata. Domenica 24 si tiene invece Eppure fila, una dimostrazione di filatura dal vivo. Nel pomeriggio, è invece in programma l’interessante Prove di matrimonio per parlare e sperimentare l’inusuale abbinamento tra birra e formaggio.

Nella giornata di domenica è prevista anche l’assegnazione del “Premio Roberto Molinari”, istituito in onore del giovane pastore prematuramente scomparso in un incidente mentre pascolava il suo gregge sugli altopiani di Arcinazzo, in provincia di Frosinone. Una commissione formata da specialisti del settore premierà l’azienda che maggiormente si è distinta per attenzione alla qualità e alla tradizione.

Formaticum si potrà visitare nei seguenti orari: sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 10 alle 19. Ingresso € 5.

Info: www.wegil.it

Al Carnevale di Misterbianco (CT) sfilano i costumi più belli di Sicilia

Arte, cultura, folklore, tradizione ma, soprattutto, i meravigliosi e unici costumi che hanno reso il Carnevale di Misterbianco, in provincia di Catania, tra i più belli e famosi di Sicilia, con prestigiosi riconoscimenti anche a livello nazionale e internazionale.

Domenica 24 febbraio, è in programma la sfilata di carri allegorici e costumi, realizzati con stoffe pregiatissime dai maestri artigiani locali, che di anno in anno programmano, creano, realizzano questi straordinari abiti.

Le sfilate sono accompagnate da balli, danze, corse e dai grandi carri allegorici. Si comincia alle 16.30, nel centro della città, con percorso ad anello: via Gramsci, via Garibaldi, Piazza XXV Aprile, Via Bruno, via Matteotti, via San Nicolò, via Gramsci e via Garibaldi. La partecipazione è gratuita.

Info: www.carnevaledimisterbianco.it