A Bruges la “regina” è la signora di Michelangelo (2° parte)

Di Francesca Sirignani

La prima tappa della seconda giornata a Bruges non può essere che  una visita  ad  una signora, la Nostra Signora, che ci aspetta nella  sua chiesa, detta anche “Chiesa di Michelangelo”, costruita in stile gotico brabantino tra il XIII e XV secolo, perché custodisce la “Madonna di Bruges” di Michelangelo, una scultura in marmo di Carrara di straordinaria bellezza posta dietro un vetro antiproiettile, nella navata laterale destra. Essa rappresenta l’unica opera di Michelangelo nei Paesi Bassi, ad aver lasciato l’Italia mentre il grande artista era ancora in vita.

Merita una visita anche il Beghinaggio, una vera e propria città all’interno della città, poco distante dal “Lago dell’Amore”. In questo complesso, costruito per volere di Margherita di Fiandra, si riunivano in antichità le “beghine” (donne vedove o orfane, generalmente di ricca famiglia), dedicandosi ad opere di carità o svolgendo attività artigianali.

Oggi è abitato da monache benedettine e con le sue piccole costruzioni bianche e i verdi platani è un luogo di estrema quiete, ideale per le passeggiate.

Nei musei di Bruges anche patatine e birra

Caratteristici del luogo sono anche il Museo del cioccolato, il “Choco Story”, il Museo delle patatine fritte, legato ad un piatto tipico belga, il Museo della birra, il “Beer Museum” in piazza Markt e anche il Museo del diamante dove scoprire le sue caratteristiche e le nobili arti del taglio.

Partire per un’esplorazione culinaria del mondo di tartufi, praline, barrette di cioccolato ed aromi sorprendenti sarà inevitabile. I negozi di varie marche di cioccolato, da Godiva a Leonidas, dalla Côte d’Or a Neuhaus, sono presenti in vari punti della città  e affascinano con le loro vetrine dove troneggiano fontane di cioccolato e dolci in bella mostra, meringhe giganti e piramidi di macarons.

Per non parlare della birra belga che è una delle più amate e bevute al mondo. La patria delle birre artigianali vanta infatti una tradizione secolare e una vasta scelta di stili: blanche, lambic, trappiste, tripel, dubbel, saison e tante altre.

Che cosa mangiare a Bruges

Eccellente amica della tavola di tutti i giorni e di alcuni piatti tra i più amati che molti ristoranti a Bruges propongono: una squisita zuppa di pesce, le famose cozze servite insieme alle patatine fritte, il “Waterzooi” una pietanza che può essere a base di pesce oppure di carne, entrambi conditi con panna e verdure di stagione.

Ottime le “anguilles au vert”, cioè le anguille preparate con vino bianco e salsa verde dal sapore molto deciso, oppure “lo Jefke” ovvero filetti di aringa freschissimi preparati con fagioli e scalogno e accompagnati da un abbondante condimento a base di olio, aceto, limone e maionese!

Un’altra specialità della zona è sicuramente la carne annaffiata con dell’ottima birra del posto: che sia pollo, coniglio o altra carne bianca poco importa, la carne alla birra preparata a Bruges è sempre e comunque una delizia che soddisfa ogni genere di palato.

Spesso si sente parlare di Parigi, Praga, Venezia come città romantiche per eccellenza ma quando si visita Bruges si comprende come questo piccolo gioiello della Fiandre non ha più nessun rivale.

Panorami mozzafiato, atmosfere suggestive, rilassanti tour in barca, in carrozza o in bicicletta, romantiche passeggiate lungo i canali, golosi cioccolatini e deliziose cene a lume di candela: Bruges una meta ideale per una fuga d’amore! Una città per due.

LA MIA TOP TEN

1. BRUGES

Una delle città più romantiche di tutta Europa. Bruges, la Venezia del Nord, come è anche talvolta denominata per i suoi magnifici canali, è una città ben preservata dal punto di vista storico. Le attrazioni di questo luogo magico comprendono una vasta gamma di musei, chiese, edifici storici, negozi di merletti, canali e strade che possono essere esplorate in barca, a piedi o cavallo regalando ogni giorno sorprese ed emozioni.

 2. ROMA

Può sembrare scontato ma una città come Roma è amata in tutto il mondo: città eterna, museo a cielo aperto, immensa, infinita, gloriosa, impavida! Molti sono gli appellativi e gli aggettivi che descrivono questa meravigliosa città. Quanta immensità vedi nei suoi monumenti e nel suo cielo! Quanto amore c’è tra le sue strade e nell’aria che respiri! Del resto la parola Roma se letta al contrario significa proprio questo: “Amor”.

3.CARCASSONE

È un meraviglioso borgo medievale completamente restaurato: un vero tuffo nel passato che incanta ogni visitatore. Un mondo davvero fatato, dove sembra rivedere fanciulle e cavalieri a cavallo che ancora dominano la scena. Un luogo in cui il tempo sembra si sia fermato!

4. BAIA DI HALONG

La Baia di Halong è conosciuta per le acque smeraldine e le migliaia di isole calcaree ricoperte di foresta pluviale che le si ergono attorno. Tramite i tour su imbarcazioni “giunche” o kayak da mare si possono esplorare isolette calcaree e grotte carsiche. La baia si trova a 164 km ad est della capitale Hanoi, ed il suo nome, in lingua vietnamita, significa “dove il drago scende in mare”. E’ una delle Sette Meraviglie Naturali del mondo, uno di quei posti che ti conquistano a prima vista.

5. PORQUEROLLE

Situata al largo della costa mediterranea della Francia, tra Tolone e Saint Tropez, Porquerolles è un piccolo angolo di paradiso con spiagge da sogno, dove la natura è conservata grazie a rigide norme di protezione ambientale, dove gli unici rumori sono quelli delle cicale, del fruscio del vento e delle onde. Ciò che rende così speciale l’isola di Porquerolles è senza dubbio il fatto di essere uno dei luoghi più salvaguardati al mondo dal punto di vista ambientale.

6. ORTISEI

Nel cuore soleggiato della Val Gardena, Ortisei è una delle mete di vacanza più conosciute e rinomate delle Dolomiti ed è l’espressione perfetta dell’amore per la natura, per il buon cibo e per le tradizioni popolari, ingredienti ottimali per organizzare almeno un week – end che stupisca davvero tutti i visitatori. Ogni momento è quello giusto per partire per Ortisei e lasciarsi alle spalle la quotidianità, riempirsi di nuove sensazioni, profumi e suoni.

7.NAMIBIA

La magia di un paesaggio unico al mondo, le emozioni della scoperta, gli occhi pieni della bellezza di una natura selvaggia che lascia senza parole: un viaggio in Namibia non è tale senza trascorrere qualche tempo immersi in questo scenario surreale, un viaggio che permette di ammirare i principali parchi nazionali, le città caratterizzate da architetture coloniali e le dune del Namib. L’aridità del deserto del Namib, le dune color rosso fuoco, le pianure ondulate, gli altopiani, le spettacolari formazioni geologiche, le splendide riserve, che arrivano alle coste disabitate tuffandosi sull’Oceano Atlantico, sono un puzzle di colori ed emozioni in grado di lasciare il segno, nel cuore e nella memoria di ogni viaggiatore.

8.PETRA

Quello di Petra è uno dei siti più famosi e sicuramente meta più ambita di ogni viaggio in Giordania. Qui si combinano l’opera magistrale dell’uomo con quella potente e imperiosa della natura. Camminare lungo i percorsi seguiti dalle carovane, percorrere la stretta gola che ha protetto per secoli la città di Petra equivale a seguire un viaggio a ritroso nel tempo per lasciarsi poi sorprendere dall’incanto improvviso di al-Khaznah, il “Tesoro”, il monumento più importante della città, che apre la strada a centinaia di tombe, templi, abitazioni, acquedotti, cisterne, luoghi di culto, un teatro e una via colonnata.

9.CAPE TOWN

Belle spiagge, paesaggi mozzafiato, panorami aspri e selvaggi ma anche dolci colline di vigneti, colonie di pinguini e rinomati ristoranti sono alcune delle motivazioni per un viaggio a Cape Town nel cuore del Sud Africa.

10. KHAJURAHO

Khajuraho è un piccolo centro del Madhya Pradesh, in India, famoso per i suoi templi (950-1150 d.C), patrimonio dell’Unesco dal 1986. L’eros, inaspettatamente, diventa scultura in pietra in un luogo sacro simbolo dell’induismo. A incantare immediatamente è l’architettura: numerosi templi sull’alto di elevate piattaforme, con tetti come castelli di sabbia che si allungano verso il cielo. Un luogo di serenità, tranquillità e di grande fascino.




La ricetta del waterzooi scoperta a Bruges, la “Venezia del Nord”

Uno scorcio, una prospettiva, un particolare che sfugge al primo sguardo…Bruges, chiamata anche “La Venezia del Nord” per i suoi angoli segreti, i suoi ponti e le sue vie d’acqua, è una città dalle mille sfaccettature. Per assaporarla a pieno potete scegliere una gita lungo i suoi canali. La città offre ben cinque punti di imbarco, dai quali si parte per un tour di circa un’ora e mezzo lungo i canali e sotto i ponti. Un’ esperienza che vi consentirà di ammirare gli angoli più nascosti da un altro…punto di vista.

Per ritornare alle atmosfere medievali, potete optare, invece, per un tour della città a bordo di una carrozza trainata da cavalli. Se, infine, amate il comfort, non c’è niente di meglio che accomodarvi su uno coloratissimo minibus, che vi porterà a zonzo per la città. Durante il tour, potrete ascoltare un commento ai principali monumenti e siti nella vostra lingua, grazie ad un comodo paio di cuffie. Noi abbiamo deciso di visitare il centro storico a piedi, per andare alla scoperta degli angoli più suggestivi.

Una storia romantica

Bruges è una signora dal fascino antico ed intatto, grazie ad una politica di investimenti che hanno consentito la conservazione e il restauro degli edifici, mantenendo, in questo modo, l’aspetto urbanistico che la città aveva all’epoca in cui furono gettate le sue fondamenta. Correva l’anno 850 e, dietro alla fondazione della città, si cela una leggenda romantica.

Si racconta, infatti, che Baldovino, innamorato della figlia del Re dei Franchi, arrivò a rapire la giovane, che ne ricambiava i sentimenti. Il padre di lei, infuriato, in un primo tempo si mise sulle tracce dei due amanti, con l’obiettivo di punirli severamente. Ma l’amore di un padre per la propria figlia fa miracoli. Così, perdonati i due fuggitivi, il re diede a Baldovino il compito di fondare una città fortificata sulle sponde del fiume Zwin, per difendere la zona dalle frequenti incursioni dei pirati che infestavano il Mar Baltico.

Di sicuro, il cuore innamorato di Baldovino per la sua dama influenzò l’aspetto della città, fatta di canali e parchi, ma anche del suggestivo Minnewater, il lago dell’amore, che collega Bruges alla vicina cittadina di Gand. Naturalmente, da buon stratega, non dimenticò la posizione favorevole che tra il XIV ed il XV secolo, trasformarono Bruges in una delle più importanti rotte commerciali d’Europa, crocevia delle merci che, dal continente, prendevano la via della Russia, della Scandinavia e dell’Oriente.

Sintomatica del benessere economico della città, membro influente della Lega Anseatica, fu la nascita del termine “borsa”, nel senso economico e finanziario quale lo intendiamo oggi. Il neologismo si deve ad alcuni mercanti italiani, che erano soliti condurre le proprie trattative davanti al palazzo della famiglia Van der Beurse, nella cui araldica comparivano tre borse.

Le magiche atmosfere del centro storico

Oggi, il centro storico della città è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. La nostra visita inizia dalla Piazza del Mercato, cuore della città. Circondata da gruppi di case in stile medievale e percorsa da carrozze trainati da cavalli, era il luogo in cui i mercanti provenienti da tutta Europa, e non solo, si scambiavano le merci, soprattutto spezie, pietre preziose, profumi e stoffe pregiate.

In particolare, merletti, per i quali la Fiandra era assai celebre. L’arte del ricamo si era affinato dall’originaria necessità delle donne di proteggere gli orli dei loro abiti dall’usura diventando, nei secoli una vera e propria arte. Una dimostrazione pratica della perizia con cui vengono, ancora oggi, confezionati i merletti, si può ammirare nelle botteghe del Kantcentrum, che sorge a fianco della Chiesa di Gerusalemme, costruita nel XV secolo dalla famiglia Adorno, sul modello della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Gli interni sono del XVI secolo e sono arricchiti da splendide finestre istoriate.

La chiesa ospita anche la tomba del fondatore, Anselmo Adorno, e di sua moglie. La Basilica è dotata di una “doppia anima”; romanica, nella cappella di San Basilio, situata nel piano più basso, e gotica, nella parte superiore, dove è conservata la reliquia che, nel giorno della festa dell’Ascensione, viene tolta dalla teca e portata in processione per le vie della città.

Vale una visita anche il Museo Gruuthuse, un lussuoso palazzo appartenuto ai nobili Gruuthurse, che ospita una splendida collezione di tappeti, una cucina di 500 anni e una cappella. In esposizione anche diversi oggetti della vita quotidiana tra i secoli XV e XIX.

Presso il museo Groeninge, si trova invece una ricca collezione di capolavori pittorici, risalenti ai secoli dal XV al XX. In particolare, si possono ammirare i capolavori dei primi pittori fiamminghi, tra cui Jan van Eyck e Hans Memling ed una collezione davvero unica dei lavori degli Espressionisti fiamminghi. Di sicuro, rimarrete impressionati dal “Giudizio finale” di Hieronymous Bosch.

Il Mercato del Pesce e la torre Beffroi

Per ritrovare le atmosfere di un tempo, ci spostiamo al Mercato del Pesce, un antico edificio davvero unico, costruito tra il 1815 ed il 1830. Qui, dal lunedì al venerdì, si vende ancora il pesce e la vicinanza del mare del Nord (meno di 10 miglia) è una garanzia della sua freschezza!

A pochi passi, non lasciatevi sfuggire il romanticissimo Bonifacius Bridge, assolutamente da immortalare in una foto ricordo da conservare in due. Un altro luogo “da far battere il cuore” è il canale di Rozenhoedkaai, lo scorcio più fotografato di Bruges. Il suo nome si deve ai numerosi banchetti che vendevano i rosari, confezionati con pezzi di ambra ed avorio, importati dall’Est Europa, che sorgevano numerosi lungo le sue sponde. Infine, per un arrivederci alla città, non vi resta che tornare dove tutto è iniziato, nella piazza del mercato. Qui, a vegliarla da molti secoli, c’è la magnifica Beffroi, la torre campanaria che misura più di 80 metri. Per giungere alla cima, dovrete percorrere 350 gradini, ma la vista della città dall’alto vi ricompenserà della fatica. Lasciate correre lo sguardo sopra ai canali ed alle guglie, ai ponti ed ai monumenti antichi. Questa volta, i protagonisti siete proprio voi…

Una cucina dal gusto antico

La tradizione gastronomica belga, molto vicina a quella francese, anche se meno elaborata, offre un’infinità di specialità per accontentare tutti i palati. Da non perdere la waterzooi, la tipica zuppa fiamminga, gli asparagi à la flamande, le  croquettes crevettes,, crocchette ai gamberetti, la bistecca in salsa tartara con patatine fritte, il coniglio alle prugne e, grazie alla vicinanza con il Mare del Nord, tutte le pietanze a base di pesce o frutti di mare, dalle aringhe (maatjes), alle cozze (moules).  Il tutto annaffiato con una scelta di oltre 600 birre, dense, aromatizzate, leggere o ad alta gradazione, a base di luppolo o malto.

Siete poi siete tra coloro che non sanno resistere ad un cioccolatino o ad una pralina a Bruges vi aspettano ben 40 diversi negozi dedicati al cioccolato. E al cioccolato è dedicato anche un vero e proprio museo.

Choco Story (www.choco-story.be) offre al visitatore un vero e proprio viaggio nella storia, a partire dagli Aztechi, inventori della ricetta del cioccolato. Per la gioia dei golosi, oltre ad imparare come si fa il cioccolato, il museo offre la possibilità di assaggiarlo, immergendovi direttamente le dita!

WATERZOOI DI PESCE

Ingredienti

  • 400 gr di patate
  • 30 gr di burro
  • 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 cipolla
  • 1 porro
  • 500 ml di brodo di pesce o vegetale
  • 500 gr di filetti di pesce a scelta tra platessa, merluzzo, coda di rospo (almeno due tipi)
  • 30/40 cozze
  • 2 tuorli d’uovo
  • 50 ml di panna fresca
  • 10/12 gamberetti
  • Erba cipollina macinata q.b
  • Sale e pepe

 Lessate le patate, poi pelatele e tagliatele a spicchi. In una padella, mettere a soffriggere insieme al burro la carota, il sedano e la cipolla tritate per circa 5 minuti. Versate il brodo e fate bollire per qualche minuto. Aggiungete i filetti di pesce e lasciate cuocere per 10 minuti. Spegnete la fiamma, togliete i filetti e metteteli da parte. In una casseruola fate aprire le cozze, poi staccatele dal guscio e mettetele da parte con i filetti. Filtrate il liquido e unitelo al brodo. Sbattete i tuorli con la panna e allungate con mezza tazza di brodo mescolando bene. Poi riscaldate il brodo rimasto, unitevi il composto di panna e amalgamate finché il tutto non si sia addensato. Poco prima di spegnere, aggiungete i gamberetti sgusciati, il trito di erba cipollina. Spegnete e regolate di sale. Mettete poi in una zuppiera i filetti di pesce e le patate, poi versatevi sopra il brodo addensato bollente. Servite con una spolverata di erba cipollina e una macinata di pepe. Potete accompagnare il piatto con pane tostato.

COME ARRIVARE

Dall’Italia si può raggiungere Bruxelles in aereo o in treno. Nel primo caso, è disponibile un servizio di bus navetta che collega l’aeroporto Charleroi Sud  a Bruges. Dall’aeroporto di Bruxelles si può raggiungere Bruges anche in treno. Il tragitto dura circa 1 ora e 30. (www.b-rail.be). Per chi raggiunge la capitale belga in treno dall’Italia è disponibile la coincidenza per Bruges.

DOVE MANGIARE

*Patrick Devos, Zilverstraat 41B, 8000 Bruges, Tel. 0032 50335566, www.patrickdevos.be

Situato in un edificio storico nel centro della città, presenta saloni decorati in Art Nouveau ed art Decò. Piatti della migliore tradizione belga.

*De Karmeliet, Langestraat 19, 8000 Bruges, tel 0032 50338259, www.dekarleliet.be . Tre stelle Michelin per questo locale ricavato in un palazzo del 1830. Le sale sono arredate con raffinate opere d’arte moderna. Da provare a bistecca di merluzzo in crosta di mandorle, gamberetti e cavolfiore o i ravioli con vaniglia e mele candite.

DOVE DORMIRE

*B&B Côté Canal, Hertsbergestraat 8, 8000 Bruges, tel 0032 475457707, www.bruges-bedandbreakfast.be Lussuosa guesthouse nel cuore della città vecchia, si affaccia su uno dei canali più pittoreschi della città. Le camere sono decorate con gusto e godono di una splendida vista sui canali o sul giardino. Doppia da € 103.

*Flanders Hotel****, Langestraat 38, 8000 Bruges, tel 0032 50338889, www.hotelflanders.com Inaugurato nel 1905, si trova a pochi minuti dalla stazione ferroviaria e dalla Piazza del Mercato. La colazione a buffet viene servita in una sala vista giardino. Disponibile una piscina coperta riscaldata. Doppia da € 108 con colazione.

INFO

www.visitbruges.be