Il 2017 è l’Anno dei Borghi: alla scoperta di Chioggia

Dimenticate l’affollamento, i prezzi e i troppi locali senz’anima di Venezia. Chioggia, costruita su una manciata di isole delle laguna e raggiungibile uscendo dalla A4 a Padova, per poi proseguire sulla SS 516 per Piove di Sacco – Chioggia – Sottomarina , è un borgo vero dall’insolita struttura urbanistica a forma di spina di pesce, abitato ancora dai pescatori. Sui pittoreschi canali che la attraversano si affacciano le semplici case dei suoi abitanti, collegate da calle e ponti in pietra, e il vivace mercato del pesce, con  il pescato del giorno provenienti dalla laguna e dall’Adriatico.

Piccolo gioiello dell’architettura lagunare, Chioggia propone al turista curioso l’elegante cattedrale risalente al 1100; la suggestiva chiesa di San Domenico, edificata su un’isoletta collegata alla cittadina da un ponte in muratura; il gotico palazzo Granaio, costruito nel 1328 e destinato alla conservazione del grano, e il  Refugium Peccatorum lungo il canale Perotolo, una suggestiva sponda con balaustra e statue settecentesche che rappresenta quanto resta dell’antico palazzo Comunale, distrutto nel 1817. Per capire qualcosa di più sul complesso ecosistema della laguna potete visitare  il Museo Della Laguna Sud, ospitato dall’ex convento di San Francesco. Info: www.chioggiavenezia.it

Ospitalità: Non spaventatevi non vi mando a dormire in scomode tende canadesi. L’Isamar Holiday Village a Isolaverde di Chioggia è un campeggio eco-chic dove si alloggia in lussuosi chalet ecofriendly e lodge tent immersi  nella natura, con la possibilità di provare la cucina locale in ristoranti e locali dalla filosofia km zero.




Toscana. Alla ricerca dei borghi segreti: Suvereto

Un borgo medievale sulla Costa degli Etruschi SUVERETO (LIVORNO)

Bandiera arancione del Touring italiano, Suvereto, incastonato sulle pendici delle colline che dominano il mare e la Costa degli Etruschi, è uno splendido borgo medievale anteriore all’anno Mille. Una cinta muraria a forma di pentagono con otto torrioni racchiude il centro storico, dai tipici vicoli lastricati, le case in pietra e palazzi antichi come quello comunale, del 1200.

Credits by Archivio Comune di Suvereto

Nel punto più alto del paese svettano i ruderi della Rocca Aldobrandesca, eretta sui resti di precedenti fortificazioni. Di straordinario interesse l’architettura ecclesiastica, come l’antica Chiesa di San Giusto, in stile romanico e decorazioni bizantine, la settecentesca chiesa della Madonna di Sopra la Porta e quella del SS. Crocifisso.

Davvero imperdibile è il Museo artistico della bambola, con la collezione Maria Micaeli, che vanta esemplari unici da fine ‘800 ai nostri giorni. Il borgo, inoltre, è immerso nella campagna attraversata dalla Strada del Vino, ricca di frantoi e aziende vinicole. Tra foreste di lecci e cerri, il Parco Naturale di Montioni, di interesse naturalistico e archeologico, è un’oasi di verdi colline che si estende per circa 7000 ettari. Nel cuore del Parco, accessibile e attrezzato, sono presenti i resti delle cave di allume del Villaggio minerario realizzato da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone. INFO: www.comune.suvereto.li.it

DOVE MANGIARE: Il Ristorante Dal Cacini è raffinato ed esemplare: non avendo congelatori per scelta, si serve solo di cibo fresco e propone un menu unico.

Vietato farsi ingannare dall’ingresso da bar: la Trattoria La Sugheraia saprà stupire i palati con piatti tipici della tradizione toscana (Tel. 331 331 0255, via Dante Alighieri 12, 57028 Suvereto)

DOVE DORMIRE: L’agriturismo Poggio Diavolino è un’oasi di serenità situata sulle colline vicine al borgo medievale di Suvereto: olio e prodotti alimentari di produzione propria con criteri eco sostenibili.

Per chi vuole vivere l’atmosfera di una fiaba, il Castello di Magona, antica residenza di Leopoldo II Granduca di Toscana, ha 10 camere esclusive a Campiglia Marittima (Livorno), a soli 7 km da Suvereto.

(Foto in copertina: credits by Archivio Comune di Suvereto)




Il 2017 è l’Anno dei Borghi: alla scoperta di Canelli

Nell’anno dei borghi non potevamo non presentarvene almeno 10, fra tutti quelli  dove passare un weekend di primavera. Luoghi magici, da visitare in punta di piedi per non rovinare l’incantesimo, da vedere con gli occhi, annusare, gustare e toccare per riscoprire la capacità dei nostri sensi di trasmetterci emozioni, abbandonando per un attimo telefonini, macchine fotografiche digitali, selfie. I borghi d’Italia – non solo questi dieci – sono una delle risorse di questo paese, da tutelare e valorizzare e soprattutto da vivere dedicando qualche rilassante weekend alla loro ri-scoperta. Fine settimana fatti di passeggiate, visite a chiese, palazzi, castelli, antiche botteghe e golose soste in trattorie, ristoranti e artigiani della gastronomia. Noi ne abbiamo selezionati dieci, da nord a sud, ma non vogliamo fare torto a nessuno. Sono quelli che ci hanno colpito di più in questi ultimi mesi, che vi invitiamo a visitare ben sapendo che ce ne sono molti altri pronti ad accoglierci a braccia aperte. Dove vi condurremo nei prossimi numeri della nostra rivista. Buon weekend a tutte e tutti.

CANELLI – LE CATTEDRALI SOTTERRANEE

Canelli, una delle capitali mondiali del vino, riserva al turista che la raggiunge, uscendo al casello di Alessandria Sud della A26, una piacevole sorpresa. Sono le cattedrali sotterranee, ovvero le ampie cantine scavate nei secoli nel cuore del borgo antico per conservare le bottiglie di vino spumante, dolce e secco, prodotto in zona. Oggi alcune di queste cantine (Gancia, Bosca, Coppo e Contratto) aprono le porte al pubblico, che le può visitare durante il weekend con un coppa di vino con le bollicine in mano. Passeggiando per il centro storico non dimenticatevi di visitare le chiese barocche, l’imponente castello seicentesco e l’Enoteca Regionale. Fino allo scorso anno, nel terzo weekend di giugno, il borgo organizzava la ricostruzione dell’Assedio del 1613, dove il visitatore era invitato a vivere per un paio di giorni dentro una città assediata, tra contadini in fuga e spie, soldati e frati che attraversano le vie della città con le loro fiaccole.

OSPITALITÀ

È piacevole dormire nelle camere ricavate in queste due cascine circondate dai vigneti di dolce uva moscato. L’Azienda Agricola La Martinella mette a disposizione anche un forno, un barbecue a legna in mattoni e un dehor per godere tiepide serate della bella stagione.




I LOVE Guardia Perticara “Il Borgo delle Idee”

Dal 3 al 25 agosto 2016 si svolgerà La Rassegna di Arte, Cultura, Innovazione nel borgo medioevale di Guardia Perticara.

Mercoledì 3 agosto dalle ore 18:

Il primo evento di inaugurazione sarà il Gezziamoci 2016, il Jazz Festival di Basilicata, firmato Onyx Jazz Club.

Un’invasione pacifica che coinvolgerà strade, piazze, balconi di Guardia Perticara.

Gezziamoci mette a disposizione un autobus con partenza alle ore 17 da Piazza della Visitazione (Matera) per raggiungere Guardia Perticara. Ritorno previsto per Matera da Guardia Perticara ore 24 circa. Costo a persona di 15 euro comprensivo di: autobus, degustazione a cura di PalatOnyx e spettacoli.

Intero programma del mese di agosto:

31 luglio – 11 agosto:

CinemadaMare Extra I giovani film-maker incontrano S. Maria del Sauro per immortalarla in un mediometraggio dedicato a Guardia Perticara.

3 agosto:

Ore 12, Cortile Palazzo Sassone, via Roma, conferenza stampa di presentazione de Il Borgo delle Idee.

Ore 18, per le vie del Borgo, Gezziamci 2016, il Jazz Festival di Basilicata, firmato Onyx Jazz Club.

6 agosto:

Ore 17, Piazzetta via Roma, Salotti d’Autore intervista allo scrittore lucano Antonio Grasso autore del libro “Grasso che cola”.

Ore 21:30, Piazza Vittorio Veneto, Notte della Tarantella lucana 2016, sesta edizione.

6 agosto – 31 agosto:

Palazzo Montano (orari di apertura: dalle 10.00 alle 12.00, dalle 17.00 alle 2o.00) Archeologia e futuro nella Terra degli Enotri, percorso espositivo sull’origine enotria di Guardia Perticara. Per emozionarsi con la realtà immersiva di Meraviglia360!

8 agosto:

Ore 21:30, Piazza Europa, Cinema d’Autore in Basilicata serata dedicata al cinema con la proiezione del film “Un paese quasi perfetto” del regista Massimo Gaudioso.

10 agosto:

Dalle 17 alle 22, circolo ENDAS di Guardia Perticara, Torneo di Tiro con l’Arco giornata dedicata al gioco intelligente a cura dell’ENDAS regionale di Basilicata, dell’Amministrazione Comunale e del circolo ENDAS di Guardia Perticara.

Ore 22:30, circolo ENDAS di Guardia Perticara, Antonello Fiamma Acoustic Guitar Solo.

13 agosto:

Festeggiamenti in onore di S. Maria del Sauro, ore 21:30 Piazza Vittorio Veneto, concerto dello Storico Gran Complesso Bandistico “Città di Mottola”, direttore: Rocco Pellegrino, a cura del Comitato Festa.

14 agosto:

Festeggiamenti in onore di S. Maria del Sauro, ore 21:30 Piazza Vittorio Veneto, spettacolo degli Etnoakustika a cura del Comitato Festa.

17 agosto:

Ore 21, Località S. Maria del Sauro, Festa dello Pro Loco e dell’Emigrante, anima la serata la Como d’Elia Band, a cura della Pro Loco di Guardia Perticara (è previsto il servizio navetta da Piazza V. Veneto).

18 agosto:

Ore 19, Sala Comunale, Rassegna di Cori Polifonici, a cura dell’Associazione Culturale le Voci del Sauro:

  • corale polifonica “Oppidi Cantores” di Oppidi Lucano, Maestro Teodoro Bevilacqua.
  • coro polifonico “Musicanto Ensemble” della Val d’Agri, Maestro Rosa Torraca
  • corale polifonica parrocchiale, “Mons. L. Perosi” di Pietragalla, Maestro Carmine Lavinia.
  • coro polifonico “Le voci del Sauro” di Guardia Perticara, Maestro Giovanni Mastronardi.

19 agosto:

Ore 19, cortile Palazzo Sassone, via Roma, Salotti d’Autore, presentazione dell’opera “Atmosfere e luci di antichi borghi” dello scrittore Celeste Pensardi.

Ore 20, nel meraviglioso scenario del Centro Storico, vivi Il Borgo delle Idee con la 20^ edizione de I Salotti nel Borgo a cura dell’Amministrazione Comunale di Guardia Perticara.

Ore 21, Piazza Europa, Enotro da Guardia all’Italia spettacolo teatrale con la partecipazione straordinaria di Ulderico Pesce.

20 agosto:

Ore 21, Piazza Vittorio Veneto, I Forage! in Concerto, un tributo speciale al grande Elvis Presley.

21 agosto:

Ore 20, per le vie del Borgo, 13^ edizione Sagra della “Strazzatella” animazione musicale della Setticlavio Band, a cura della Pro Loco di Guardia Perticara.

Ore 00.00 La #NotteBianca de La Luna e i Calanchi il Paesologo Franco Armiaio legge Rocco Scotellaro, Casimo Gallotta e Sandra Cattaneo: frammenti di pane e coraggio. Donato LAborante: Cadute.

23 agosto:

Ore 21:30, Piazza Europa, Cantando d’Amore e di Passione: un viaggio tra musica popolare e canzoni d’autore, concerto di Giuditta Scorcerletti.

27 agosto:

Pianta un albero nel Tuo Bosco! Il Trekking de Il Borgo delle Idee, in collaborazione con il Club Alpino Italiano, sezione di Potenza e l’Area Programma Val d’Agri (Basilicata).  Ore 7, partenza dal Piazza Vittorio Veneto verso il “Bosco Amendola” (è previsto il servizio navetta).

Info e prenotazioni:

Federica di Bari

comunicazione@onyxjazzclub.it

Gabriele Chiancone

truff4@hotmail.it

Onyx Jazz Club via Cavalieri di V. Veneto, 20_Matera

tel. 3290078592 – 340 3858359

info@onyxjazzclub.it – http://www.onyxjazzclub.it/




ITINERARIO ALLA SCOPERTA DI ARTISTI E MITI

DA BUSSANA VECCHIA, IL BORGO DELLE ARTISTI, A TRIORA, IL PAESE DELLE STREGHE

Guidiamo fino aBUSSANA-VECCHIA Sanremo con i suoi Hotel a 5★ e il ricordo del Festival, poi riprendiamo l’Aurelia fino ad Arma di Taggia, al bivio per Bussana Vecchia. La precisione dello sterzo ergonomico della DS3 permette una guida precisa anche sui tornanti più impervi e stretti, fino a Bussana Vecchia, Dominata dal vecchio campanile che fa ombra alla chiesa scoperchiata e semi crollata. Distrutta dal terremoto che all’alba del 1887 la rase al suolo, Bussano subì troppi danni per una veloce ricostruzione e così gli abitanti decisero di abbandonare al tempo e alle intemperie le lor case per costruirne di nuove più a valle. I muri e le stanze squarciate furono invase dalla vegetazione che ne nascose le ferite per anni, poi negli anni ’60, grazie all’intuizione di una giovane artista piemontese, Clizia, fu fondata un’associazione di artisti che di anno in anno, e non senza polemiche, hanno fatto rinascere dalle ceneri l’antico borgo medievale di Bussana Vecchia. Sembra d’arrivare in un posto inventato, suggestivo, con giovani artisti, botteghe e ristoranti. Ci si sente tutti un po’ hippie e un po’ artisti. Parcheggiare è difficile, ma non impossibile.

TRIORA

Tutt’intorno serre per coltivazione di fiori, che qui rappresentano una costante del paesaggio. E’ ora di puntare in alto con la nostra DS3 cabrio dalla linea bella e personale, sicuri di essere guidati in modo impeccabile con il sistema di navigazione ad alta tecnologia. Dobbiamo percorrere trenta chilometri per passare dalla spiaggia di Arma di Taggia e raggiungere il borgo di Triora che sorge a 780 metri d’altitudine, sempre assolato, dominante la stretta e profonda valle Argentina, il torrente che nei milioni di anni ha lisciato le dure rocce delle Alpi Marittime rendendo il paesaggio aspro. A Taggia troviamo il bellissimo Ponte Antico dalle 15 arcate e troviamo anche delle buonissime olive taggiasche da comprare. Curva dopo curva si risale la collina, e gli uliveti cedono il passo ai castagneti e poi ai faggi. La strada ricca di curve e tornanti permette di guidare in modo sportivo e divertente. 1_z.20140917170020Le  risposte ai comandi sono pronte e senza incertezze con uno sterzo preciso che disegna le traiettorie con grande controllo e sicurezza. Si attraversano piccole borgate con palazzi in pietra scura e portoni ornati da bassorilievi, e, all’ultimo tornante appare Triora con le sue case addossate, viuzze strette e scure, sottopassi e case torri lasciano intravedere la sua struttura medievale. “Un luogo che vi stregherà”, da tanta bellezza ma anche perchè per la credenza popolare qui, nella Cabotina, si davano appuntamento le streghe per ballare con il diavolo. Ce lo ricorda una lapide che dice tutto: “Cabotina, nel secolo XVI credevasi luogo di streghe“. Eh si qui 400 anni fa si tenevano strani conveghi notturni con fattucchiere che compivano malefici e ballavano attorno a fuochi, e alle streghe è dedicata gran parte del museo etnografico del piccolo borgo. Ma la leggenda non ha fatto altro che dilatare un fatto storico avvenuto nel 1588 durante l’inquisizione. Le donne di Triora furono di incolpate di stregoneria, per giustificare un mancato raccolto di frumento, e furono incarcerate, provocandone la morte. E tutto questo in alcuni angoli tetri di questo borgo si percepisce. Ma ora la stregoneria è diventato folclore, allegra tradizione, negozi ed eventi, e sparisce del tutto quando i tornanti che portano di nuovo al mare permettono alla DS3 di regalarci brio e divertimento, mentre il vento nei capelli e il tetto verde degli alberi ci fanno ancora godere del piacere di una cabrio.

Per un itinerario così il piatto da gustare, fermandosi in qualche tipico ristorante, sono i ravioli di astice.

https://www.weekendpremium.it/wp/ravioli-di-astice/