Berlino oggi: un viaggio a 35 anni dalla caduta del muro

Sono passati 35 anni da quel fatidico 9 novembre 1989, quando la caduta del Muro di Berlino ha segnato la fine della divisione di una città, di un Paese e del mondo intero in due blocchi contrapposti. Oggi, Berlino è una metropoli vibrante e cosmopolita, ricca di storia, cultura e innovazione. In occasione di questo importante anniversario, vi invitiamo a scoprire una città che ha saputo reinventarsi mantenendo vivo il ricordo del passato. Ecco un itinerario di tre giorni per vivere il meglio che Berlino ha da offrire.di Benedetta D’Argenzio


Berlin-Alexanderplatz-©-GNTB-Francesco-Carovillano

Giorno 1: tra storia e simboli

Iniziate il vostro viaggio a Berlino con una visita all’East Side Gallery, un tratto di muro lungo 1.316 metri, oggi trasformato in una galleria open-air con oltre 100 murales realizzati da artisti internazionali, simbolo di libertà e speranza. Proseguite verso il Berliner Mauer sulla Bernauer Straße, un museo all’aperto che offre una panoramica dettagliata sulla storia del Muro e sulla vita quotidiana durante la sua esistenza. Successivamente, dirigetevi al cimitero Invalidenfriedhof, dove potrete riflettere sui tragici eventi legati alla divisione della città.

East-Side-Gallery-©-visit-Berlin-Philip-Koschel
East-Side-Gallery-©-visit-Berlin-Philip-Koschel
Nel pomeriggio, recatevi al Reichstag, la sede del Parlamento tedesco. Salite sulla cupola di vetro progettata da Norman Foster per una vista panoramica spettacolare sulla città. Concludete la giornata alla Porta di Brandeburgo, simbolo di unità e pace, uno dei monumenti più iconici di Berlino.Per cena, immergetevi nella cucina berlinese con una visita a “Curry 36” o “Konnopke’s Imbiss” per assaporare un autentico Currywurst. Se desiderate qualcosa di dolce, fermatevi in una delle numerose pasticcerie per gustare un Berliner Pfannkuchen, deliziosi dolci fritti simili ai krapfen.
currywurst – salsiccia grigliata con patate fritte di accompagnamento

Giorno 2: cultura e innovazione

Dedicate la mattinata del secondo giorno alla visita del Museo di Pergamo, parte dell’Isola dei Musei. Questo museo ospita straordinarie collezioni archeologiche, tra cui l’Altare di Pergamo e la Porta di Ishtar, offrendo un’esperienza culturale indimenticabile. Nel pomeriggio, esplorate il Gasometro di Schöneberg, un innovativo centro per congressi e mostre, con una sky lounge panoramica a 66 metri d’altezza che offre una vista mozzafiato sulla città.

Skylounge-©-EUREF-Consulting-GmbH
Se siete interessati alla gastronomia internazionale, Berlino non vi deluderà. Per pranzo, visitate “Markthalle Neun” a Kreuzberg, un mercato dove troverete una vasta selezione di street food internazionale, prodotti freschi e specialità locali. La sera, concedetevi una cena sofisticata presso “Nobelhart & Schmutzig“, un ristorante stellato Michelin che propone piatti innovativi con ingredienti locali.

Giorno 3: commemorazioni e scoperte

L’ultimo giorno a Berlino può essere dedicato alla scoperta dei luoghi commemorativi legati alla caduta del Muro. Visitate i siti storici e i musei per comprendere meglio gli eventi che hanno segnato la fine della Guerra Fredda e l’inizio del processo di riunificazione delle due Germanie. Partecipate a uno dei numerosi eventi commemorativi organizzati per il 35° anniversario, come mostre e cerimonie che offrono una riflessione profonda sulla storia recente della città.

Fall-of-the-Berlin-wall-©-Justin-Leighton_Alamy-Stock-Photo-scaled
Nel pomeriggio, esplorate le aree circostanti e scoprite le bellezze più e meno conosciute di Berlino. Grazie al biglietto integrato offerto in occasione degli Europei di calcio del 2024, potrete viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici locali per 36 ore, facilitando gli spostamenti in città in modo ecologico e pratico.Concludete il vostro soggiorno con una cena rilassante in uno dei numerosi ristoranti che offrono cucina tradizionale tedesca, immergendovi nell’atmosfera unica di questa città straordinaria.
Couple-at-the-Berlin-Wall-©-GNTB-Julia-Nimke
Berlino è una città che non smette mai di stupire, con il suo mix unico di storia e modernità. In questo 2024, il 35° anniversario della caduta del Muro rappresenta un’occasione speciale per riscoprire una metropoli che continua a guardare al futuro senza dimenticare il passato. Pianificate il vostro viaggio per immergervi nelle numerose iniziative culturali e gustare le eccellenze gastronomiche che Berlino ha da offrire.Per non perderti altri viaggi all’estero all’insegna dell’autenticità segui la rubrica Intheworld e la nostra pagina Facebook!




CONCORSO POESIA DI VIAGGIO 2024: “Berlino”

Ecco un’altra poesia che partecipa alla Seconda edizione del Concorso letterario “Poesia di Viaggio”.  Pubblichiamo “Berlino” di Valeria Cressati, che parla dei ricordi d’infanzia rievocati dal ritorno in una città che un tempo è stata “casa”.

Per inviare la vostra Poesia di Viaggio trovate qui il bando completo. La scadenza del concorso è il 30 aprile 2024.

BERLINO

Sono fiume e sono mare.Muro e orizzonte.Platano e ulivo.Respiro l’odore nella U-Bahnricordo della mia infanzia.Mi perdo nelle strade di una cittàche saràsempreCasa. 




Un viaggio romantico in Germania: 250 anni di Caspar David Friedrich

Il 2024 è un anno speciale per gli amanti dell’arte e della natura, con la Germania pronta a celebrare il 250º anniversario dalla nascita di Caspar David Friedrich, il pittore più celebre del Romanticismo tedesco. Il dipinto iconico “Il viandante sul mare di nebbia” apre le porte a un viaggio affascinante attraverso la vita e le opere di questo straordinario artista.
Il viandante sul mare di nebbia, Friedrich
Nato nel 1774 a Greifswald, una pittoresca città sulle rive del Mar Baltico, Friedrich ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte romantica. La Germania, terra natale dell’autore, si prepara a onorare il suo contributo con oltre 160 eventi e grandi mostre in tutto il paese. L’anno di celebrazione inizia ufficialmente il 20 gennaio 2024 nella cattedrale di San Nicola a Greifswald, luogo del suo battesimo. Friedrich, pittore, grafico e disegnatore, ha creato opere intramontabili che catturano la suggestione della natura. La sua capacità di rappresentare paesaggi invernali, rovine avvolte dall’edera e il cielo tempestoso sopra il Mar Baltico ha reso le sue opere universalmente riconosciute. La Germania invita i viaggiatori a seguire le tracce di Friedrich, esplorando i luoghi che hanno ispirato il suo genio artistico. Sentieri come il “Sentiero Caspar David Friedrich” e il “Malerweg” offrono panorami mozzafiato e la possibilità di immergersi nella natura che ha ispirato il pittore romantico. Le celebrazioni includono imperdibili mostre nelle città chiave:

Amburgo: “Caspar David Friedrich – Art for a New Age”

Una retrospettiva tematica presso il Museo Kunsthalle di Amburgo, che espone circa 90 disegni e oltre 50 dipinti di Friedrich. La mostra esplora l’innovativo rapporto tra l’uomo e la natura nelle opere del pittore, con una sezione dedicata alla sua influenza sull’arte contemporanea.

Greifswald: Gli esordi artistici di Friedrich

La città natale di Friedrich, Greifswald, celebra con mostre come “Lifelines – A Walk in Drawings & Paintings” e “Places of Longing – Chalk Cliffs on Rügen and Greifswald Harbour.” Eventi come “Una giornata con Caspar David Friedrich” offrono un viaggio nel tempo.

Greifswald, Germania

Berlino: “Caspar David Friedrich – Infinite Landscapes”

Il Museo Alte Nationalgalerie di Berlino ospita una mostra che presenta circa 60 dipinti e 50 disegni provenienti da collezioni nazionali e internazionali, evidenziando il ruolo cruciale della galleria nella “riscoperta” di Friedrich.

Brandenburgertor, Berlino

Dresda: “Where It All Started”

Dresda, città in cui Friedrich visse per oltre 40 anni, dedica mostre sia alla sua opera pittorica che a quella grafica. Un omaggio completo alle radici del pittore.

Dresda, Germania
Un viaggio attraverso la Germania nel 2024 non solo offre l’opportunità di ammirare le opere di Caspar David Friedrich in prestigiose mostre, ma permette ai viaggiatori di immergersi fisicamente nei paesaggi che hanno ispirato uno dei maestri più significativi del Romanticismo tedesco.Per rimanere sempre aggiornati visitate WeekendPremium e la nostra pagina Facebook!



Capodanno last-minute: un weekend indimenticabile a Berlino

di Benedetta d’ArgenzioSe stai pensando di organizzare un weekend di Capodanno all’ultimo minuto, non c’è meta più vibrante e festosa di Berlino. La capitale tedesca si trasforma in un palcoscenico di festa, con fuochi d’artificio, concerti, e una vivace atmosfera di celebrazione che rendono il capodanno berlinese un’esperienza unica e indimenticabile.
Porta di Brandeburgo

Porta di Brandeburgo con il conto alla rovescia e i club di tendenza

Il punto focale delle celebrazioni di Capodanno a Berlino è la famosa Porta di Brandeburgo. Migliaia di persone si radunano per partecipare al conto alla rovescia e dare il benvenuto al nuovo anno sotto il cielo illuminato dai fuochi d’artificio. L’energia e l’entusiasmo della folla sono contagiosi, creando un’atmosfera di gioia e festa. Dopo il conto alla rovescia, immergiti nella magia di Unter den Linden, l’ampia strada alberata che collega la Porta di Brandeburgo all’Alexanderplatz. Qui troverai bancarelle con cibo, bevande calde e souvenir. Prova le specialità locali e sorseggia un bicchiere di Glühwein mentre ti godi lo spettacolo delle luci scintillanti e delle attrazioni festive.Non si può tralasciare che Berlino sia rinomata per la sua scena notturna eclettica, e il Capodanno non fa eccezione. I club e i locali della città organizzano feste straordinarie che durano tutta la notte, con DJ internazionali, spettacoli dal vivo e luci scintillanti. Dai mitici club di Kreuzberg alle feste sotterranee di Friedrichshain, c’è un’opzione per tutti i gusti.

club Berlino

Mercatini di Natale e alloggi last-minute

Se stai cercando souvenir dell’ultimo minuto o semplicemente vuoi immergerti nella tradizione natalizia, visita gli stand del mercatino di Natale di Alexanderplatz. Troverai oggetti artigianali, decorazioni natalizie e prelibatezze locali. È il modo perfetto per assaporare l’atmosfera festiva e portare a casa un pezzo di Berlino.Anche se stai pianificando all’ultimo minuto, Berlino offre una vasta gamma di opzioni di alloggio. Dai lussuosi hotel nel centro città agli accoglienti bed and breakfast, troverai sicuramente una sistemazione adatta alle tue esigenze. Sfrutta le piattaforme online per le prenotazioni last-minute per trovare le migliori offerte.Berlino, con la sua energia vibrante e la sua atmosfera festosa, è la destinazione perfetta per un weekend di Capodanno all’ultimo minuto. Dai fuochi d’artificio alla scena notturna vivace, questa città offre un’esperienza di Capodanno unica che rimarrà impressa nei tuoi ricordi per sempre. Scegli Berlino per un inizio indimenticabile del nuovo anno e preparati a festeggiare in grande stile nella capitale tedesca.Per saperne di più su Berlino leggi anche la nostra guida “BERLINO SEGRETA: LE MIE 20 MOSSE DA ‘TURISTA NON TURISTA’




Stephan Hentschel ci accoglie nel suo paradiso vegetariano e stellato: il Cookies Cream a Berlino

(Italian and English versions)

Di Cesare Zucca

SPECIALE MARZO IN THE WORLD: a Berlino con lo chef Stephan Hentsche

Seconda tappa a Berlino per il nostro tour all’estero per farvi conoscere una personalità degna di nota, Stephan Hentsche. Per arrivare al suo ristorante bisogna avventurarsi in un tunnel sotterraneo brancolando nel buio, finché, come un miraggio, ecco che si illumina un sontuoso candeliere rivelandoci l’ingresso del Cookies Cream, un paradiso vegetariano e stellato nel cuore di Berlino. Essenziale e minimalista negli arredi di ispirazione industriale, Cookies Cream è stato il primo ristorante berlinese con menu rigorosamente vegetariano a ottenere una stella Michelin ed è uno dei favoriti della città.

L'ingresso nascosto e gli interni del Cookies Cream
L’ingresso nascosto e gli interni del Cookies Cream

Si distingue per una cucina basata sull’utilizzo di moderne tecniche di lavorazione, oltre che di antiche conoscenze degli ingredienti. Un menu in continua evoluzione e mai uguale, sempre fedele alla nostra fede in prodotti incontaminati: scelti con cura, preparati con rispetto e serviti con amore, creatività, innovazione e… quel pizzico di follia dello Chef Stephan Hentschel.

Chef Stephan Hentschel
Chef Stephan Hentschel in azione

Un menu accompagnato da vini selezionalt e accoppiato a insoliti drinks analcoolici, tra cui Onsen Egg Yolk, delicatissimo succo di zucchine, funghi shiitake, alga kombu e latte di cocco, Soup dal colore brillante, con carota, pepe szechuan, cardamomo, limone, curcuma e arancia e Aubergine con barbabietola, radici, fiori di finocchio e aceto.

Incontro 'green' con lo Chef
Incontro ‘green’ con lo Chef per una breve intervista e per ‘rubargli’ una ricetta ‘green’

Hello Stephan, parliamo di viaggi: le tue mete preferite?

Per un viaggio lungo, senza dubbio il Giappone. Amo il loro cultura, le fonti termali, il cibo e il modo in cui cercano sempre di trovare la massima perfezione. Per un weekend gourmet direi Monaco, specialmete il ristorante Tantris, per 20 anni promotore della sublime cucina classica di Hans Haas.

Cicoria marinata, mandorle tostate, aneto e senape
Cicoria marinata, mandorle tostate, aneto e senape

4 frasi che descrivano la cucina di Cookies Cream

No pasta, no tofu, no riso. Verdure preparate come se fossero carne o pesce. Dalla nostra fattoria fuori Postdam alla tavola. Non solo bio, ma qualità: ecco cosa conta di più.Qual è il piatto iconico di Cookies Cream?I nostri parmesan dumplings, grandi gnocchi farinosi con essenza di parmigiano i accompagnati da una verdura di stagione.

 Parmesan dumplings
Parmesan dumplings

Sempre nel suo frigo di casa…Senape, capperi, cetriolo e cetriolini, maionese giapponese fatta con un pizzico di polvere di senape… mi ricorda la tradizionale insalata di patate che mangiavo con la mia famiglia.

Il tuo primo ricordo in cucina?

Nella Germania ell’Est, quando abitavo con la mia famigli e non c’erano molti programmi in TV solo un paio di canali dalle 18  alle. 21, ricordo che rimediavo guardando mia mamma Petra, ottima cuoca, mentre cucinava. Forse la passione per la cucina è nata proprio lì, tra i fornelli di casa ed è continuata fino a che, quattordicenne, ho deciso di iniziare professionalmente un percorso creativo.

La tua ricetta ‘green’?Eccola.

BARBABIETOLE COLORATE CON KRAPFEN

La ricetta di Stephan Henstchel:
La ricetta di Stephan Henstchel

Ingredienti e preparazione2 mazzetti di barbabietoleLavare e avvolgere in carta di alluminio con un po’ di sale marino e timo (dividere il tutto in 4), Cuocere a 180° per 30-40 minuti (verificare con uno stuzzicadenti se è morbido / cotto).Lasciare raffreddare e sbucciare1 litro di salsa di soia250 ml di mirin (aceto di riso)1 mazzo di foglie di ShisoMettere tutto insieme per 1 settimana(In alternativa, potete utilizzare la salsa ponzu che troverete nei negozi asiatici)Togliere le foglie di Shiso e ridurre il liquido a 500 mlRidurre 1 litro di succo di barbabietola a 300 ml.Condite l’infuso con la riduzione di shiso / soia al posto del sale.Legare il tutto.Aggiungere la barbabietola piccola e riscaldare.KrapfenFar bollire 250ml di acqua con 100g di burro e 8g di saleAggiungere 200g di farina e fare una pasta choux.Lavorare 5 uova una ad una con una con un frustino o un mixer.Quando l’impasto sarà liscio, friggetela con un cucchiaio nel grasso bollente (180°)Lavare 1 barbabietola gialla e tagliarla a fette sottili sull’affettatrice o sul mandolino.Tagliare1 piccolo scalogno ad anelli e aggiungere un po’ di sale. 4cl di aceto balsamico leggero e 2cl di olio (è sufficiente anche l’aggiunta di questo).Marinare le barbabietole gialle per 20 minuti.

INFOCookies Cream

English version in the next page > TEXT AND PHOTOS OF CESARE ZUCCA –Finding him is a real treasure hunt!To get there you have to venture into an underground tunnel groping in the dark, until, like a mirage, here a sumptuous candlestick lights up revealing the entrance of Cookies Cream, a vegetarian and starry paradise in the heart of Berlin. Essential and minimalist in its industrial-inspired furnishings, Cookies Cream was the first Berlin restaurant with a strictly vegetarian menu to get a Michelin star and is one of the city’s favorites.L'ingresso nascosto e gli interni del Cookies Cream The hidden entrance and interior of Cookies CreamIt is distinguished by a kitchen based on the use of modern processing techniques, as well as ancient knowledge of ingredients. A menu in continuous evolution and never the same, always faithful to our faith in pristine products: carefully chosen, prepared with respect and served with love, creativity, innovation and… that bit of madness of Chef Stephan Hentschel.Chef Stephan HentschelChef Stephan Hentschel in actionA menu accompanied by selected wines and paired with unusual analcoolic drinks, including Onsen Egg Yolk, delicate zucchini juice, shiitake mushrooms, kombu seaweed and coconut milk, Bright-colored soup, with carrot, Szechuan pepper, cardamom, lemon, turmeric and orange and Aubergine with beet, roots, fennel flowers and vinegar.Meet ‘green’ with the Chef for a short interview and to ‘steal’ a ‘green’ recipeIncontro 'green' con lo Chef Hello Stephan, let’s talk about travel: your favorite destinations?For a long trip, no doubt Japan. I love their culture, the hot springs, the food and the way they always try to find maximum perfection. For a gourmet weekend I would say Monaco, especially the restaurant Tantris, for 20 years promoter of the sublime classic cuisine of Hans Haas.Marinated chicory, toasted almonds, dill and mustardCicoria marinata, mandorle tostate, aneto e senape4 sentences describing Cookies Cream’s cuisineNo pasta, no tofu, no rice. Vegetables prepared as if they were meat or fish. From our farm outside Postdam to the table. Not only bio, but quality: that’s what matters most.What is the iconic dish of Cookies Cream?Our parmesan dumplings, large dumplings with Parmesan essence accompanied by a seasonal vegetable.Parmesan dumplings Parmesan dumplingsAlways in his home fridge…Mustard, capers, cucumber and gherkins, Japanese mayonnaise made with a pinch of mustard powder… reminds me of the traditional potato salad I ate with my family.Your first memory in the kitchen?In East Germany, when I lived with my family and there weren’t many TV shows, only a couple of channels from 18 to 21, I remember looking at my mother Petra, excellent cook, while cooking. Perhaps the passion for cooking was born right there, in the kitchen of the house and continued until, fourteen, I decided to start professionally a creative path.Your recipe ‘green’? Here she is.BEET COLOURED WITH KRAPFENLa ricetta di Stephan Henstchel:The recipe of Stephan HenstchelIngredients and preparation2 bunches of beetsWash and wrap in aluminum foil with a little sea salt and thyme (divide it all into 4), Bake at 180 ths for 30-40 minutes (check with a toothpick if it is soft /cooked).Allow to cool and peel1 liter of soy sauce250 ml of mirin (rice vinegar)1 bunch of Shiso leavesPut everything together for 1 week(Alternatively, you can use the Ponzu sauce that you will find in Asian stores)Remove the Shiso leaves and reduce the liquid to 500 mlReduce 1 liter of beet juice to 300 ml.Season the infusion with shiso reduction / soy instead of salt.Tie it all together.Add the small beet and heat.KrapfenBoil 250ml of water with 100g of butter and 8g of saltAdd 200g of flour and make a choux dough.Work 5 eggs one by one with a whisk or mixer.When the dough is smooth, fry it with a spoon in boiling fat (180 somebody)Wash 1 yellow beet and cut into thin slices on the slicer or mandolin.Cut 1 small scallions into rings and add a little salt. 4cl of light balsamic vinegar and 2cl of oil (it is enough also to add this).Marinate the yellow beets for 20 minutes.INFOCookies Cream




Berlino: Isola dei Musei, itinerario del bello al gusto di ‘currywurst’

— di Cesare Zucca

(Italian and English version)

SPECIALE MARZO IN THE WORLD: WEEKEND A BERLINOOggi vi portiamo in uno straordinario viaggio attraverso storia, arte, cultura. Scoprirete l’isola dei Musei, cinque spettacolari istituzioni che vanno dall’epoca prussiana fino a oggi, una straordinaria passeggiata archeologica attraverso strutture nominate patrimonio Unesco.

Partiamo dal Neues Museum disegnato del celebre architetto David Chipperfield. E’ una struttura imponente che ha richiesto dieci anni di lavoro. Stile austero e semplice fuori, sfarzo e decoro dentro. Severamente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il Museo è risorta e dal 2009 l’edificio ospitato mostre selezionate del Museo Egizio e espone una delle opere più famose al mondo: il busto di Nefertiti.

il busto di Nefertiti

L’ Altes Museum un esplicito riferimento al Pantheon romano – e mostra il sobrio ed ampio colonnato della facciata è considerata una delle opere architettoniche più importanti del Neoclassicismo. Tra il 1943 e il 1945 il Museo Vecchio andò in fiamme subendo gravi danni e la sua ricostruzione si protrasse fino al fino al 1966. oggi presenta un’esposizione permanente di arte e cultura greca, etrusca e romana).

Proseguiamo la nostra camminata per ritrovarci davanti a una struttura che ricorda i templi greci: la Alte Nationalgalerie, che domina l’Isola dei musei dal suo alto podio con le imponenti scalinate d’accesso ospita una delle più ricche collezioni dipinti e sculture del classicismo, del romanticismo, dell’impressionismo e degli albori dell’età moderna.

‘Nel Conservatorio’ di Edouard Manet , esposto all’ Alte NationaL Gallery

Ammirerete opere di Rodin, Manet, Monet, Renoir e uno dei quadri più discussi di tutti i tempI: Monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich, una delle opere più rappresentative dell’esperienza estetica del sublime e dell’infinito, tema assai vicino alla sensibilità romantica.

Monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich

Il nostro itineraria ci porta sulla punta dell’Isola, dove nel 1883 venne inaugurato il neobarocco Bode Museum che ospita una collezione unica con opere dal Medioevo al XIX secolo, tra cui caolavori di Donatello, del Bernini e del Canova.

i Bode Museo e sullo sfondo la Torre della TV , simbolo di Berlino

Altri tesori sono custoditi nel Museo d’arte bizantina e nella Collezione numismatica che nel 2017 ha vissuto un momento di notorietà mondiale, quando fu messo a segno il furto della “Big Maple Leaf”, una moneta da 100 kg in oro raffigurante la Regina Elisabetta.

Big Maple Leaf

Gran finale nello spettacolare Museo di Pergamo, Per costruirlo ci sono voluti quasi trent’anni ed è il museo più visitato di Berlino. La collezione di antichità classiche è una delle più importanti collezioni di arte greca e romana al mondo. L’opera più famosa è l’altare romano di Pergamo, il cui fregio scolpito rappresenta la battaglia tra dei e giganti .

l’altare romano di Pegamo

A causa dei lavori di ristrutturazione, l’altare di Pergamo e l’ala nord riapriranno nel 2025, tuttavia, proprio di fronte all’Isola dei Musei si trova Panorama, un nuovo edificio per esposizioni temporanee. Attualmente è dedicato agli originali antichi di Pergamo e permette di vivere l’Altare nella sua forma originale e nel suo contesto urbano sull’Acropoli.

l’attrazione Panorama Pergamom

E se durante il percorso vi è venuta fame…Troverete dovunque lo streetfood più popolare di Berlino: Il currywurst, servito in ciotole ‘usa e getta’ per essere mangiato caldo direttamente in strada, con o senza patatine fritte.E’ nato nel dopoguerra, in un chiosco di Charlottenburg, grazie a una certa Herta Heuwer che si divertì a speziare una salsiccia grigliata con ketchup e curry, ignara che sarebbe diventato il piatto più popolare negli imbiss berlinesi e amato in tutta la Germania.A Berlino il currywurst è venduto in numerevoli bancarelle distribuite in tutta la città, da Wittys Organic Food a Schöneberg fino al popolare Konnopke’s Imbiss a Pankownei .A Berlino anche i mercati coperti sono diventati luoghi di street food, dove sono disponibili specialità appena preparate provenienti da tutto il mondo. Il più famoso è il Markthalle Neun, affollatissimo il giovedì sera per via dei diversi foodtruck.Dove mangiare i migliori currywurst?Curry 36, 4 locations, popolari a tutte le ore:Curry Wolf con vista dell’Arco di BrandemburgoKonnopke il più antico imbiss di Berlino, sorvegliato dalla leggendaria Marlene Dietrich:Due imbiss sfiziosi?Zur Bratpfanne, dal 1949, il preferito dai veri berlinesiAbsolut Curry, versione piccante, servito da un camion-bar posteggiato all’uscita Bellevue del Metro.

Uno streetfood davvero gustoso, piccante al punto giusto e vagamente esotico, grazie alla salsa profumata di curry. Il segreto è proprio lì, in quel condimento rosso fuoco che innaffia abbondatemente il classico wurst, che può essere bianco (il mio preferito) o rosso.

E visto che siete a Berlino… ecco cosa non perdere

•  Reichstag• Memoriale dell’Olocausto• I quartieri trendy Prenzlauer Berg e Kreuzberg• Il Muro• Checkpoint Charlie

•  Porta di Brandeburgo•  Il Duomo•  Tiergarten•  Alexanderplatz e la Torre della Televisione

Vi sarà utilissima la Berlin WelcomeCard che offre ingressi e trasporti gratuiti oltre a sconti, mappe e indirizzi utili. E’ acquistabile in diversi punti della città oppure online.

INFOVisit BerlinBerlin Welcome Card

Curious how to meke the original ‘currywurst’  easy sauce? For the english version just Click Next>>

SPECIAL MARCH IN THE WORLD: WEEKEND IN BERLIN Today we take you on an extraordinary journey through history, art, culture.  You will discover the island of the Museums, five spectacular institutions ranging from the Prussian era until today, an extraordinary archaeological walk through structures designated UNESCO heritage.The ‘currywurst’ was born after the war, in a kiosk in Charlottenburg, thanks to a certain Herta Heuwer who enjoyed spicing a grilled sausage with ketchup and curry, unaware that it would become the most popular dish in Berlin imbiss and loved throughout Germany. Where to eat the best currywurst?Curry 36, 4 locations, popular at all times:Curry Wolf with a view of the Brandenburg ArchKonnopke the oldest imbiss in Berlin, guarded by the legendary Marlene Dietrich:Two delicious imbisses?Zur Bratpfanne, since 1949, the favorite of true BerlinersAbsolut Curry, spicy version, served by a truck-bar parked at the Bellevue exit of the Metro.

Currywurst is a really tasty street food, spicy at the right point and vaguely exotic, thanks to the scented curry sauce. The secret is right there, in that fiery red condiment that abundantly waters the classic wurst, which can be white (my favorite) or red. 

 

INFOVisit BerlinBerlin Welcome Card




Berlino: Isola dei Musei:itinerario del bello al gusto di ‘currywurst’…

— di Cesare Zucca

Benvenuti a Berlino! Welcome to berlin!Oggi vi portiamo in uno straordinario viaggio attraverso storia, arte, cultura.Scoprirete l’ Isola dei Musei, cinque spettacolari istituzioni che vanno dall’epoca prussiana fino a oggi, una straordinaria passeggiata archeologica attraverso strutture nominate patrimonio Unesco.

Partiamo dal Neues Museum disegnato del celebre architetto David Chipperfield. E’ una struttura imponente che ha richiesto dieci anni di lavoro. Stile austero e semplice fuori, sfarzo e decoro dentro. Severamente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il Museo è risorta e dal 2009 l’edificio ospitato mostre selezionate del Museo Egizio e espone una delle opere più famose al mondo: il busto di Nefertiti.

il busto di Nefertiti

L’ Altes Museum un esplicito riferimento al Pantheon romano – e mostra il sobrio ed ampio colonnato della facciata è considerata una delle opere architettoniche più importanti del Neoclassicismo. Tra il 1943 e il 1945 il Museo Vecchio andò in fiamme subendo gravi danni e la sua ricostruzione si protrasse fino al fino al 1966. oggi presenta un’esposizione permanente di arte e cultura greca, etrusca e romana).

Proseguiamo la nostra camminata per ritrovarci davanti a una struttura che ricorda i templi greci: la Alte Nationalgalerie, che domina l’Isola dei musei dal suo alto podio con le imponenti scalinate d’accesso ospita una delle più ricche collezioni dipinti e sculture del classicismo, del romanticismo, dell’impressionismo e degli albori dell’età moderna.

‘Nel Conservatorio’ di Edouard Manet , esposto all’ Alte NationaL Gallery

Ammirerete opere di Rodin, Manet, Monet, Renoir e uno dei quadri più discussi di tutti i tempI: Monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich, una delle opere più rappresentative dell’esperienza estetica del sublime e dell’infinito, tema assai vicino alla sensibilità romantica.

Monaco in riva al mare di Caspar David Friedrich

Il nostro itineraria ci porta sulla punta dell’Isola, dove nel 1883 venne inaugurato il neobarocco Bode Museum che ospita una collezione unica con opere dal Medioevo al XIX secolo, tra cui caolavori di Donatello, del Bernini e del Canova.

i Bode Museo e sullo sfondo la Torre della TV , simbolo di Berlino

Altri tesori sono custoditi nel Museo d’arte bizantina e nella Collezione numismatica che nel 2017 ha vissuto un momento di notorietà mondiale, quando fu messo a segno il furto della “Big Maple Leaf”, una moneta da 100 kg in oro raffigurante la Regina Elisabetta.

Big Maple Leaf

Gran finale nello spettacolare Museo di Pergamo, Per costruirlo ci sono voluti quasi trent’anni ed è il museo più visitato di Berlino. La collezione di antichità classiche è una delle più importanti collezioni di arte greca e romana al mondo. L’opera più famosa è l’altare romano di Pergamo, il cui fregio scolpito rappresenta la battaglia tra dei e giganti .

l’altare romano di Pegamo

A causa dei lavori di ristrutturazione, l’altare di Pergamo e l’ala nord riapriranno nel 2025, tuttavia, proprio di fronte all’Isola dei Musei si trova Panorama, un nuovo edificio per esposizioni temporanee. Attualmente è dedicato agli originali antichi di Pergamo e permette di vivere l’Altare nella sua forma originale e nel suo contesto urbano sull’Acropoli.

l’attrazione Panorama Pergamom

E se durante il percorso vi è venuta fame…Troverete dovunque lo streetfood più popolare di Berlino: Il currywurst, servito in ciotole ‘usa e getta’ per essere mangiato caldo direttamente in strada, con o senza patatine fritte.E’ nato nel dopoguerra, in un chiosco di Charlottenburg, grazie a una certa Herta Heuwer che si divertì a speziare una salsiccia grigliata con ketchup e curry, ignara che sarebbe diventato il piatto più popolare negli imbiss berlinesi e amato in tutta la Germania.A Berlino  il currywurst è venduto in numerevoli bancarelle distribuite in tutta la città, da Wittys Organic Food a Schöneberg fino al popolare Konnopke’s Imbiss a Pankownei .A Berlino anche i mercati coperti sono diventati luoghi di street food, dove sono disponibili specialità appena preparate provenienti da tutto il mondo. Il più famoso è il Markthalle Neun, affollatissimo il giovedì sera per via dei diversi foodtruck.Dove mangiare i migliori currywurst?Curry 36, 4 locations, popolari a tutte le ore:Curry Wolf con vista dell’Arco di BrandemburgoKonnopke il più antico imbiss di Berlino, sorvegliato dalla leggendaria Marlene Dietrich:Due imbiss sfiziosi?Zur Bratpfanne, dal 1949, il preferito dai veri berlinesiAbsolut Curry, versione piccante, servito da un camion-bar posteggiato all’uscita Bellevue del Metro.

Uno streetfood davvero gustoso, piccante al punto giusto e vagamente esotico, grazie alla salsa profumata di curry. Il segreto è proprio lì, in quel condimento rosso fuoco che innaffia abbondatemente il classico wurst, che può essere bianco (il mio preferito) o rosso.   Una salsa difficile sa realizzare ? Assolutamente no ! Ecco la ricetta originale e …buon currywurst!

RICETTA DEL CURRYWURST

Ingredienti6 wurstel grandi, (la ricetta classica prevede quelli di vitello).Per la salsa:

  • 250 g di passata di pomodoro;
  • 250 g di ketchup;
  • 2 cucchiai di curry;
  • 1 cucchiaino di paprika dolce o piccante;1 cipolla bianca;
  • q.b. sale e pepe
  • q.b. olio di arachidi per friggere.

IstruzioniIniziate soffriggendo lentamente nell’olio evo la cipolla bianca tritata e aggiungete il curry e la paprika (1 cucchiaino di curry e 1/2 cucchiaino di paprika a testa) dopodiché aggiungete la passata di pomodoro, il ketchup, le spezie e un pizzico di sale.Lasciate cuocere versando lentamente anche due mestoli di acqua calda finché la salsa non avrà preso la giusta consistenza.Sbollentate i wurstel per 5-6 minuti in acqua bollente, scolateli e grigliateli su una piastra. Tagliateli a rondelle e serviteli ricoperti con la salsa di pomodoro speziata.Se volete seguire la tradizione, accompagnateli da patatine fritte calde.

Giorno e notte…

E visto che siete a Berlino… ecco cosa non perdere•  Reichstag• Memoriale dell’Olocausto• I quartieri trendy Prenzlauer Berg e Kreuzberg•  Il Muro• Checkpoint Charlie

•  Porta di Brandeburgo•  Il Duomo•  Tiergarten•  Alexanderplatz e la Torre della Televisione

Vi sarà utilissima la Berlin WelcomeCard che offre ingressi e trasporti gratuiti oltre a sconti, mappe e indirizzi utili. E’ acquistabile in diversi punti della città oppure online.

INFOVisit BerlinBerlin Welcome Card

Curious how to meke the original ‘currywurst’  easy sauce? For the english version just Click Next>>

.The ‘currywurst’ was born after the war, in a kiosk in Charlottenburg, thanks to a certain Herta Heuwer who enjoyed spicing a grilled sausage with ketchup and curry, unaware that it would become the most popular dish in Berlin imbiss and loved throughout Germany. Where to eat the best currywurst?Curry 36, 4 locations, popular at all times:Curry Wolf with a view of the Brandenburg ArchKonnopke the oldest imbiss in Berlin, guarded by the legendary Marlene Dietrich:Two delicious imbisses?Zur Bratpfanne, since 1949, the favorite of true BerlinersAbsolut Curry, spicy version, served by a truck-bar parked at the Bellevue exit of the Metro.

Currywurst is a really tasty street food, spicy at the right point and vaguely exotic, thanks to the scented curry sauce. The secret is right there, in that fiery red condiment that abundantly waters the classic wurst, which can be white (my favorite) or red. Can a difficult sauce make? Absolutely not ! Here is the original recipe and … enjoy your currywurst!

RECIPE 

Ingredients6 large frankfurters (the classic recipe calls for veal ones).For the sauce:

250 g of tomato puree;250 g of ketchup;2 tablespoons of curry;1 teaspoon of sweet or spicy paprika;1 white onion;q.s. salt and pepperq.s. peanut oil for frying.

InstructionsStart by slowly frying the chopped white onion in extra virgin olive oil and add the curry and paprika (1 teaspoon of curry and 1/2 teaspoon of paprika each) then add the tomato puree, ketchup, spices and a pinch of salt. .Let it cook by slowly pouring two ladles of hot water until the sauce has the right consistency.Blanch the sausages for 5-6 minutes in boiling water, drain and grill them on a plate. Cut them into slices and serve covered with the spiced tomato sauce.If you want to follow the tradition, accompany them with hot fries.!

INFOVisit BerlinBerlin Welcome Card




Stephan Hentschel ci accoglie nel suo paradiso vegetariano e stellato: il Cookies Cream a Berlino

TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA  –

Trovarlo è una vera caccia al tesoro!

Per arrivarci bisogna avventurarsi in un tunnel sotterraneo  brancolando nel buio, finchè, come un miraggio, ecco che si illumina un suntuoso candeliere rivelandoci l’ingresso del Cookies Cream, un paradiso vegetariano e stellato nel cuore di Berlino. Essenziale e minimalista negli arredi di ispirazione industriale, Cookies Cream è stato il primo ristorante berlinese con menu rigorosamente vegetariano a ottenere una stella Michelin ed è uno dei favoriti della città,

L'ingresso nascosto e gli interni del Cookies Cream
L’ingresso nascosto e gli interni del Cookies Cream

Si distingue per una cucina basata sull’utilizzo di moderne tecniche di lavorazione, oltre che di antiche conoscenze degli ingredienti. Un menu in continua evoluzione e mai uguale, sempre fedele alla nostra fede in prodotti incontaminati: scelti con cura, preparati con rispetto e serviti con amore, creatività, innovazione e… quel pizzico di follia dello Chef Stephan Hentschel.

Chef Stephan Hentschel
Chef Stephan Hentschel in azione

Un menu accompagnato da vini selezionalt e accoppiato a insoliti drinks analcoolici, tra cui Onsen Egg Yolk, delicatissimo succo di zucchine, funghi shiitake, alga kombu e latte di cocco, Soup dal colore brillante, con carota, pepe szechuan, cardamomo, limone, curcuma e arancia e Aubergine con barbabietola, radici, fiori di finocchio e aceto.

Incontro 'green' con lo Chef
Incontro ‘green’ con lo Chef per una breve intervista e per ‘rubargli’ una ricetta ‘green’

Hello Stephan, parliamo di viaggi: le tue mete preferite?

Per un viaggio lungo, senza dubbio il Giappone. Amo il loro cultura, le fonti termali, il cibo e il modo in cui cercano sempre di trovare la massima perfezione. Per un weekend gourmet direi Monaco, specialmete il ristorante Tantris, per 20 anni promotore della sublime cucina classica di Hans Haas.

Cicoria marinata, mandorle tostate, aneto e senape
Cicoria marinata, mandorle tostate, aneto e senape

4 frasi che descrivano la cucina di Cookies Cream

No pasta, no tofu, no riso. Verdure preparate come se fossero carne o pesce. Dalla nostra fattoria fuori Postdam alla tavola. Non solo bio, ma qualità: ecco cosa conta di più.Qual è il piatto iconico di Cookies Cream?I nostri parmesan dumplings, grandi gnocchi farinosi con essenza di parmigiano i accompagnati da una verdura di stagione.

 Parmesan dumplings
Parmesan dumplings

Sempre nel suo frigo di casa…Senape, capperi, cetriolo e cetriolini, maionese giapponese fatta con un pizzico di polvere di senape… mi ricorda la tradizionale insalata di patate che mangiavo con la mia famiglia.

Il tuo primo ricordo in cucina?

Nella Germania ell’Est, quando abitavo con la mia famigli e non c’erano molti programmi in TV solo un paio di canali dalle 18  alle. 21, ricordo che rimediavo guardando mia mamma Petra, ottima cuoca, mentre cucinava. Forse la passione per la cucina è nata proprio lì, tra i fornelli di casa ed è continuata fino a che, quattordicenne, ho deciso di iniziare professionalmente un percorso creativo.

La tua ricetta ‘green’?Eccola.

BARBABIETOLE COLORATE CON KRAPFEN

La ricetta di Stephan Henstchel:
La ricetta di Stephan Henstchel

Ingredienti e preparazione2 mazzetti di barbabietoleLavare e avvolgere in carta di alluminio con un po’ di sale marino e timo (dividere il tutto in 4), Cuocere a 180° per 30-40 minuti (verificare con uno stuzzicadenti se è morbido / cotto).Lasciare raffreddare e sbucciare1 litro di salsa di soia250 ml di mirin (aceto di riso)1 mazzo di foglie di ShisoMettere tutto insieme per 1 settimana(In alternativa, potete utilizzare la salsa ponzu che troverete nei negozi asiatici)Togliere le foglie di Shiso e ridurre il liquido a 500 mlRidurre 1 litro di succo di barbabietola a 300 ml.Condite l’infuso con la riduzione di shiso / soia al posto del sale.Legare il tutto.Aggiungere la barbabietola piccola e riscaldare.KrapfenFar bollire 250ml di acqua con 100g di burro e 8g di saleAggiungere 200g di farina e fare una pasta choux.Lavorare 5 uova una ad una con una con un frustino o un mixer.Quando l’impasto sarà liscio, friggetela con un cucchiaio nel grasso bollente (180°)Lavare 1 barbabietola gialla e tagliarla a fette sottili sull’affettatrice o sul mandolino.Tagliare1 piccolo scalogno ad anelli e aggiungere un po’ di sale. 4cl di aceto balsamico leggero e 2cl di olio (è sufficiente anche l’aggiunta di questo).Marinare le barbabietole gialle per 20 minuti.

INFOCookies Cream

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto nel suo blog, in stile ‘Turista non Turista’

 




Renè Frank: un menu tutto e solo di dolci. Scoprite il ‘dessert dinner’ di CODA (italian and english version)

TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA –

Ghiotti di dolci? Ecco un posto che fa per voi.

A Berlino sta furoreggiando l’esclusivo CODA (2 Stelle Michelin), dove viene servita una ‘ cena-dessert’ ‘ le cui portate sono TUTTE dolci, Un’esperienza unica e nuova, anche per me. Ogni piatto è accompagnato un un vino-liquore-bevanda ad hoc. Chef Renè Frank ha creato un menu, che trae ispirazione dalla cucina irachena con qua e là citazioni internazionali.

Si inizia con un pomodoro giallo con ceci e limone, seguito da un dessert all’anguria. con olive taggiasche e alghe, per coninuare con un waffle allo yogurt e latte d soya con kiwi e lampone, Il palato indaga, i sensi perfino un fico alla griglia con un sugo di nocciole del Piemonte e ….acciuga. Ingredienti cosi diversi tra di oro, ma che che sorprendemente si accoppiano  deliziosamente, osando un interesant matrimonio tra dolce e salato.

Quando ti è venuta questa idea?

L’idea di aprire CODA è avvenuta quattro anni fa. All’inizio volevamo fare semplicemente un bar specializzato nei dolci, dalla qualità eccellente e dai prezzi modici. Poi il quartiere , e anche noi , ci siamo evololuti ed è arrivato CODA, un ristorante con un menu che prevede solo dolci , dall’antipasto …al caffè.

Ci siamo ispirati al termine ‘coda’ inteso come la coda musicale che è praticamente il finale di una composizione, così come il dolce è generalmente servito alla fine di una cena.

Diamo molta importanza a alla reazione del corpo a un cibo specifico, quasi una ricerca medica. Dopo una cena da noi dovrai uscire soddisfatto, ben nutrito, nè troppo ‘zuccheroso’, nè ubriaco.

Primo ricordo a tu per tu con un dolce?

Quando curiosavo mia nonna Liselotte mentre preparava il suo strudel. Ne ero così affascinato da volerla aiutare a stendere la pasta. ma… ero troppo piccolino per arrivare sul piano della cucina e dovevo montare su uno sgabello….

Quando hai deciso di dedicarti alla ristorazione?Fin da piccolo, mi sono sempre detto ‘da grande farò il cuoco oppure il commissario…

Parliamo di weekend. Dove ami trascorrerlo?Finalmente a casa, con la mia ragazza e cucinare, cosa che non succede spesso.Cucinerei qualcosa di molto semplice e basico anche perché le stranezze e le soluzioni più insolite…le lascio a CODA.

Curiosi di conoscere la super ricetta di Renè?

Basta cliccare su Next>.… e preparatevi a un’impresa non facile ma dolcissima…

                                                     CACAO / RISO / BONITO 20 porzioniLight Chocolate Mousse360 g latte di soia (in alternativa latte intero) 0,8 g farina di semi di carrube bio 0,8 g agar biologico 175 g pasta 100% cacao 225 g sciroppo d’acero ambrato 320 g 10 albumi grandi Un pizzico di sale Una punta di coltello di acido tartaricoPer Spruzzatura200 g di massa di cacao 100% 100 g di burro di cacao biologicoAmazake:200 g di riso a grani corti 1000 g di acqua filtrata 300 g di riso koji essiccato Amazake Ice Cream: 350 g di amazake fresco, 120 g di latte di soia 175 g di latte di cocco (almeno 21% grasso) 1 g saleRice Crackers:250 g di riso a grani corti 1800 g di acqua, 9 g di saleAnacardi caramellati:100 g di anacardi 25 g di sciroppo d’acero Katsuobushi Latte di anacardi: 450 g di acqua 75 g di salsa di soia bianca 6 g di katsuobushi (fiocchi di bonito) 210 g di semi di anacardi 0,5 g di saleMousse al cioccolato1. Bollire il latte con la farina di semi di carrube e agar per un minuto, quindi versare sopra la massa di cacao e mescolare caldo. La temperatura ideale della miscela base è di poco inferiore ai 40 ° C. 2. Riscaldare lo sciroppo d’acero come una meringa italiana, ma solo a 112 ° C. 3. Montare l’albume fresco con il pizzico di sale e l’acido tartarico (il tartaro stabilizza la proteina ed evita che si ribalti.) Ora adagia lo sciroppo d’acero negli albumi leggermente sbattuti e sbatti per circa 2 minuti fino a quando gli albumi sono quasi freddi. 4. Ripiegare gli albumi montati a neve sotto la base di cioccolato ancora calda. Versare negli stampini e congelare. 5. Per la spruzzatura, riscaldare la massa di cacao e il burro di cacao a 45 ° C e spruzzare la mousse congelata con una pistola a spruzzo alimentare. 6. Scongelare completamente prima di servire.Amazake1. Preparate il riso lavato con acqua e fatelo cuocere coperto. Quindi bilanciare la perdita di liquido in modo che il riso cotto pesa nuovamente 1200 g. 2. Raffreddare a 60 ° C, quindi aggiungere il riso koji essiccato. 3. Lasciar fermentare per ca. 16 ha 60 ° C nel disidratatore. 4. L’amazake finito può essere conservato in frigorifero fino a 5 giorni o addirittura congelato. Gelato Amazake 1. Mescolare l’amazake con latte di soia, latte di cocco e sale e congelare in una Pacojet o in una macchina per il gelato.Cracker di riso1. Lessare il riso una volta e cuocere a fuoco lento a bassa temperatura con il coperchio per 20 min. Alla fine del processo di cottura, la massa totale dovrebbe pesare 1400 g. Se necessario, aggiungere del liquido o continuare a bollire. 2. Passare il riso al setaccio, quindi stenderlo su un tappetino di silicone, cospargere con i chicchi di anacardi tritati e le fave di cacao spezzate e asciugare nel disidratatore per una notte. 3. Sbuffare le fette di riso essiccate a 220 ° C in olio caldo. Lasciar gocciolare su carta assorbente.Anacardi caramellati1. Tostare leggermente gli anacardi in forno per 10 minuti a 135 ° C. 2. Lessare lo sciroppo d’acero in un pentolino, aggiungere gli anacardi e mescolare con calore fino a quando lo zucchero contenuto nello sciroppo d’acero non si cristallizza.Latte di anacardi Katsuobushi1. Tostare leggermente gli anacardi in forno per 10 minuti a 135 ° C. Mescolare insieme agli altri ingredienti in un mixer ad alte prestazioni (ad esempio Bimby) per 5 minuti e passare su un canovaccioINFOCODAFor the english version , just clic Next>

Are youa dessert-maniac ? Here is a place for you.In Berlin, the exclusive CODA (2 Michelin Stars) is the talk of the town for its ‘dinner-dessert’,where  the courses are ALL dsserts!A unique and new experience, even for me. Each dish is accompanied by a wine-liqueur-drink. Chef Renè Frank has created a menu, which draws inspiration from Iraqi cuisine with international twists here and there.It starts with a yellow tomato with chickpeas and lemon, followed by a watermelon dessert. with Taggiasca olives and seaweed, to continue with a yogurt and soy milk waffle with kiwi and raspberry, The palate investigates… the senses approve There is even a grilled fig with a Piedmont hazelnut sauce and …. anchovyAmazing how Ingredients so different from each other are surprisingly matchingin a  daring yet delicious marriage between sweet and savory.
THE INTERVIEWWhen did you get this idea?Four years ago. At first we just wanted to make a bar specializing in sweets of excellent quality and moderate prices. Then the neighborhood evolved and CODA became a restaurant with a menu that includes only desserts, from appetizers … to coffee. We were inspired by the term ‘coda’ intended as the musical coda which is practically the end of a composition, just as dessert is generally served at the end of a dinner. We give a lot of importance to the body’s reaction to a specific food, almost a medical research. After a dinner with us you will leave satisfied, well fed, not too ‘sugaryish’, nor drunk.First memory face to face with a dessert?When I was curious about my grandmother Liselotte while she was making her strudel.I was so fascinated by her that I wanted to help her roll out the dough. but … I was too small to get to the kitchen counter and I had to get on a stool ….When did you decide to dedicate yourself to catering?From an early age, I have always said to myself ‘when I grow up I will be a cook or a police commissioner …’Let’s talk about weekends. Where do you like to spend one?Finally home, with my girlfriend and cooking, which doesn’t happen often.I would cook something very simple and basic also because the oddities and the most unusual solutions … I leave them to CODA!
INFOCODA

 




Berlino: Top Chef Philipp Vogel e il suo famoso menu ‘XBERG DUCK’ (italian & english versions)

DI CESARE ZUCCA  –

Nel cuore di Kreuzberg il quartiere più trendy di Berlino, ho incontrato Chef Philipp Vogel  che  oltre a gestire l’Hotel Orania è al timome del ristorante omonimo, già leggenda contemporanea per il suo menu a base di anatra, ribattezzato appunto XBerg Duck

Dove trascorri un weekend libero?

E’ successo proprio lo scorso weekend nell’ isola di Slyt, un’ isoletta tedesca, populata da ottimi ristoranti. Mi piace l’atmosfera di questo posto dove ho anche lavorato per tutta un’ estate.
Viaggi molto?
Amo viaggiare, una delle mie mete preferite è il Sud Tirolo,


Guidi?
Una BMW Combo, anche se il mio sogno è di essere alla guida di una classica Mercedes Pagoda decapottabile e girare l’ Europa.

Uno Chef che ami?

Ho lavorato per Chef Muller,  penso che i suoi ‘amouse bouche’ siano incomparabili, compreso una specie di zuppetta al capuccino, ctronella e curry. Grande!


CucinI a casa?
Certo per i miei e i miei amici., ma vado sul tranquillo, cercando di non creare caos in cucina e di usare meno pentole possibile…

Sempre e mai …nel tuo frigo


Sempre del Parmigiano Reggiano, del buon burro e poi… dipende, da qualche tempo non manda mai un buon taglio di pancetta, perfetta per una pasta improvvisata.


Il tuo primo ricordo in cucina ?
A Colonia: i miei genitori hanno divorziato quando io ero piccolo e ma aveva ripreso a lavorare, lasciando la custodia della casa alla mia nanny italiana Graziella, una cuoca eccezionale, non dimenticherò mail il profumo intenso della sua polenta bianca fatta sul fuoco a legna

Parliano della tua Xberg Duck , un sucessone….


Ho lavorato tre anni in Cina e mi sono innamorato della classica anatra alla pechinese cosi ho pensato di riproporla nel mio ristorante ed è diventata l’attrazione del locale, all’inizio solo nel periodo natalizio e poi per tutto l’anno.


E’ un pasto di quattro portate tutte a base di anatra, dal consommè, alla carne, alla pelle arrosto servita con ginger e verdure.

L’ho assaggiata: spettacolare! Una ricetta piuttosto complicata però… ce ne regali una più semplice?
Eccola: un polpo ‘ubriaco’….

POLPO E POMODORI AL GIN

1000 g di Polpo
10 g di scorza di limone
10 g di aglio
1 carota
½ cipolla
1 foglia di alloro
100ml Nolly Prad
½ cucchiaio di sale marino
Succo di limone
Piment d’ Espelette
Preparazione
-Lavate il polpo sotto l’acqua fredda e tagliategli la testa e le braccia
– Tagliate a fettine la Carota e la Cipolla
– Mettete il Polpo e tutti gli altri ingredienti in un sottovuoto, conditelo con un po ‘di sale marino e passatelo.
-Mettete il sacchetto in un bagno d’acqua a circa 85 ° C e conservatelo per 3 ore e mezza
-Quando il Polpo sarà cotto raffreddarlo in acqua ghiacciata
Per servire tagliare la polpo a pezzi e rosolarla in olio. Alla fine conditela con Lemonjuice e Piment d’Espelette
Humus
200 g di ceci intarsiati
100 ml di brodo vegetale
10 ml di olio d’oliva
20 ml di succo di limone
10 ml di olio all’aglio
20 ml di olio di sesamo
Sale marino
¼ cucchiaio di pasta tandoori
Preparazione
-Mescolate i ceci con il brodo vegetale nel Bimby
-Preparatelo con i seguenti ingredienti
Pomodori al Gin
300 g di pomodorini
100 ml di vino bianco
100ml Aceto Balsamico Bianco
100 ml di acqua
10 g di zucchero di canna
1 anice stellato
½ cucchiaio di semi di coriandolo
¼ di pepe nero
5 g di scorza di limone
Sale marino
1 gambo di coriandolo
1 Stalk Mint
1 Stalk Estragon
10ml di Gin
Preparazione
– Sbollentate i pomodorini, raffreddateli in acqua ghiacciata e pelateli.
-Mettete tutti gli altri ingredienti in una pentola e portate a bollore.
-Mettete i Pomodori in un barattolo di vetro e chiudetelo.
INFO
Orania
CESARE ZUCCA
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Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. V
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Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.
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BERLINO SEGRETA: LE MIE 20 MOSSE DA ‘TURISTA NON TURISTA’

TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA –

Camminare intorno alla Porta di Brandeburgo e scattare foto di fronte al Reichstag o sotto la Fernsehturm, la celebre torre in Alexander Platz,  sono le attività tipiche di un tradizionale turista che visita Berlino. Certo, sono icone della città, ma Io vi aiuterò a scavare un po’ più a fondo per scoprire cose al di là delle abitudinali attrazioni turistiche.

Scoprirete cose e luoghi che non finiranno mai di stupirvi per la loro cultura undergound, le loro stranezze, le loro gemme nascose e i loro segreti. In equililibrio tra l’urbano e spazi green, qui vi attendono fughe segrete, arte nascosta e cultura da scoprire. Pronti? Ecco le mie 20 mosse.

1 Pipistrelli e dinosauriUno dei motivi principali per visitare la Cittadella di Spandau è l’incontro con i pipistrelli. Le volte della fortezza ne ospitano oltre 11.000 di specie diverse a cui potrete persino dar da mangiare. Lo staff della Cittadella ha accettato la loro presenza di buon grado, addirittura creando una zona di osservazione e tour guidati per i visitatori.

In cerca di altre stranezze? Scoprite Spreepark, vecchio luna park abbandonato.  Ospitava giochi, giostre e persino alcune statue di dinosauri a grandezza naturale. Sebbene il parco sia chiuso al pubblico a volte è possibile prenotare visite guidate nei fine settimana, oppure… (ma è illegale) visitarlo d soli, come fanno molti locali e turisti.

2 Passeggiando lungo il fiumeDirigitevi verso la S-Bahnhof Bellevue e scendete verso la Sprea. Da qui vi aspetta una bella passeggiata lungo il fiume fino a Berlino Est, disseminata da edifici famosi tra cui Schloss Bellevue, la Haus der Kulturen der Welt, il Volksbuhne, la Kanzleramt e l’Isola dei Musei che vanta un insieme di cinque musei.

E poiancora il Berliner Dom verso il Nikolaiviertel. quartiere noto come la “vecchia Berlino”, in quanto fu la prima area residenziale mai costruita nella capitale (intorno al 1200 a.C.). Percorrendo le sue stradine medievali, incontrerete la famosa Nikolaikirche, il Gründungsbrunnen, l’Ephraim-Palais e il Knoblauchhaus.

3 Un mercato da non perdereNel distretto di Kreuzberg trovere lo storico Markthalle Neun, aperto nel 1891, vero trionfo del   il cibo regionale e conveniente .Tra le soste:l “Street Food Thursday”, oppure una colazione tradizionale tedesca al “Breakfast Market” ogni terza domenica del mese, o concedetevi un dolce al “Naschmarkt”

4 Spandauer ZitadelleSituata tra il fiume Havel e il fiume Sprea, la Spandauer Zitadelle è un’antica fortezza molto ben conservata, costruita nel 1197 per proteggere la città di Spandau. La cittadella viene oggi utilizzata a scopi culturali e funge da museo e sede di vari eventi all’aperto (alcune cose da non perdere sono l’annuale festival della Cittadella Musica a maggio e il festival medievale “Easter Knight Spectacular” nel periodo pasquale.

5 Otto cortiliEsplora la storica Hackesche HöfeBerlino è piena di gemme nascoste, ma questi otto cortili splendidamente restaurati a Mitte sono piccole oasi lontano dalle strade trafficate, Luogo ideale  per lo shopping nelle boutiqueo  per un caffè in uno dei tanti caffè alla moda  Assicurati anche di entrare nell’attrazione principale, il Chamäleon Variety Theater che attualmente ospita lo spettacolare show acrobatico Out Of Chaos

6 Cerchi un piccolo tesoro?Ogni domenica ti aspettano le bancarelle del Mauerpark (vicino alla stazione della metropolitana Gesundbrunnen). Abbigliamento vintage, vinili, gioielli semi-preziosi, soprammobili e un’infinità di bric brac da collezione Nel pomeriggio, chi vuole cantare può esibirsi al Bearpit Karaoke, dove tutti di riuniscono in elisalaranti performance.

7 Robot & CompanyAl 39 della Rosenthaler Strasse, nel secondo cortile dell’Haus Schwarzenberg , in pieno centro del quartiere Mitte, si trova un mondo sotterraneo surrealista. Monsterkabinett abitato da un assortimento di mostri robotici meccanici, assemblati come un’arte controllata dal computer e un’installazione sonora. da brivido. Brrrrr…

8 Cibo e atmosferaAl 47 di Grolmanstrasse 47, nella zona di Charlottenburg, c’ è  Diener Tattersallun, piccolo ristorante  dall’atmosfera Brechtiana dove pare che  il tempo si sia fermato. Frequentato da artisti e bohemien, pochi tavoli, luci soffuse , alle pareti vecchie stampe e foto ingiallite. Il menu è solo in tedesco.

La specialità della casa (e le mie preferite) sono le  königsberger klopse, polpettine di vitello in glassata di limone e capperi. servite con patate e barbabietole, davvero squisite . Meglio prenotare un tavolo d’angolo, per godersi, oltre al cibo, l’atmosfera un po’ decadente della Berlino di un tempo.

9 Indigestione BauhausPer quelli che , come me, amano lo stile BauHaus Martin-Gropius-Bau Berlin in Niederkirchnerstraße 7, allì angolo con Stresemannstr. 110. L’edificio, inaugurato nel 1881 come museo delle arti applicate, fu progettato da Martin Gropius (nipote di Walter Gropius, fondatore del movimento Bauhaus). In questi giorni ospita Walking Through Walls, una mostra che segna il trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, uno degli eventi più simbolici del 20 ° secolo, interrogando l’esperienza della vulnerabilità e dell’ansia causata dalle strutture di potere che prosperano nel confinamento e nella segregazione. La mostra, che copre una vasta gamma di media tra cui pittura, scultura, fotografia, film, installazioni  e performance, riunisce 28 artisti internazionali di fama, tra cui Marina Abramović and Ulay,  Jose Dávila, Dora García, Zahrah Al Ghamdi.

10 Bauhaus Archive / Museum of Design presenta la storia e gli effetti dello stile e dell’ impatto Bauhaus, ed è considerata la più grande collezione al mondo sulla storia e l’impatto del Bauhaus. Troverete un’importante collezione di dipinti, disegni e sculture di maestri e studenti Bauhaus, tra cui opere Klee e Kandinsky, Il museo è tuttora in fase di ristrutturazione e quindi si è spostato temporaneamente al numero 1 di Knesebeckstrasse, dove si è arricchito di un fornitissimo gift shop.

11 Voglia di dolce?Benvenuti nel paradiso del cioccolato! Al 10 di Mohrenstrasse, Fassbender & Rausch vi aspetta con le golosità che Heinrich Fassbender iniziò a produrre nel lontano 1863. Indiscutibilmente i migliori cioccolatini e tartufi di Berlino, addirittura scelti dalla Corte Reale come dolci ufficiali.

12 Per lei: Berlin lookUn tocco fashion-souvenir pr le ragazze? In molti negozi del centro potrete trovare i coloratissimi dirndl l’abito ispirato al costume tradizionale delle classi elevate, diffuso nella parte meridionale della Germania. Ricamato, romantico e elegante. Probabilmente, tornate a casa non lo indosserete mai, anzi direte ‘ ma cosa mi è venuto in mente…‘ ma …Halloween è alle porte!

13 Stand by MeNascosto nel verde abbondante del Tiergarten di Berlino è una sorpresa romantica. Appena fuori dal sentiero principale ci sono due alberi sui cui tronchi sono incisi i testi della splendida canzone  Stand By Me di Ben E King.  Ma andate avanti e scoprirete altri alberi con i cori della canzone. Chi li abbia incisi è tuttora un mistero , forse un gran sentimentale in vena di un’insolita dichiarazione d’amore.

14 Fuga romantica dalla città I giardini sono dovunque, ma quello della Bahn Landwirtschaft di Charlottenburg, al 29 della Rönnestraße, è davvero speciale. Ci si entra attraverso un anonimo cancello che schiude le porte a giardini profumati dall’ atmosfera idilliaca e rurale oltre che a pub della vecchia scuola, il tutto senza lasciare la città. Altra Meta è Pfaueninsel, l’Isola del pavone ‘ che ospita un idilliaco castello bianco e lussureggianti parchi frequentati dai  pavoni. L’isola, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è facilmente raggiungibile dal centro città tramite la S-Bahn fino a Wannsee, quindi autobus e traghetto.

15 Sosta dovuta in una delle storiche (e non) coffee houseLiteraturhaus, attraverso il suo magnifico giardino Wintergartensi accede al severo ma elegantissimo salone da caffe.  Nella sua serie di ampie sale gli studenti laureati seriamente si sostengono con tazze di cappuccino mentre meditano sui loro testi. Ma dopo le 17:00 le candele iniziano a lampeggiare e una folla di berlinesi chic si riversa per prendere il loro posto.Tanta arte alle pareti, ottimo servizio e un imperdible strudel di mele , con crema calda e gelato alla vaniglia, un must berlinese.

Il Cafe Savigny, nell’elegante quartiere di Savigny, il Prinzessinnengärten Cafe, dove nove anni fa, un gruppo di volontari decise di trasformare un deserto abbandonato di 60 anni nel mezzo della trafficata Moritzplatz di Kreuzberg in un’oasi verde e offriere un delizioso caffè biologico. Finalmente il Café Einstein Stammhaus, i cui pavimenti in parquet, i camerieri eleganti, i tavoli in marmo e i divanetti in pelle ci portano a certe atmosfere viennesi, come una reliquia della Berlino prebellica.

16 La discoteca pù piccola di BerlinoLa discoteca cult di Berlino è il mega club Berghain, ex centrale elettrica. Qui si alternano i DJs più famosi e la musica rimbomba fino all’alba. Code lunghissime per entrare per cui spesso ci si rinuncia anche perchè ( per quei pochi che lo sanno, ma ora ci siete anche voi…) proprio dietro l’angolo c’è la discoteca più piccola di Berlino, un vero posto segreto senza code o buttafuori. Il teledisko è un “club” all’interno di una cabina telefonica nella vicina e gelida RAW Gelände; tra il tratto di edifici urbani graffitati c’è una cabina telefonica dorata, che funge anche da discoteca. Il piccolo cubicolo suona una canzone a tua scelta, mentre luci stroboscopiche e una palla da discoteca creano l’atmosfera. Eccovi l’indirizzo RAW-Gelände, Revaler Str. 99

17 La galleria nascostaNon ha sito web o ufficiale pagina Facebook: è un ritrovo nascosto, uno spazio clandestino che ospita  gallerie cult, concerti indie e performance alternative. Nascosto tra gli edifici di ispirazione anni ’70 a Kottbusser Tor, questo club segreto lo si trova cercando la porta coperta di adesivi e un cartello con la scritta “Schatz EV Schulaufgabenzirkel“; da qui, prendete le scale fino al secondo piano. Ah dimenticavo di sussurrarvi il nome e l’indirizzo: West Germany Skalitzer Straße 133 nella zona di Kreuzber. Buona caccia!

18 Anni ’20Benvenuti al Ballhaus Berlin, Chausseestraße 102, dove i “selvaggi anni venti” dei giorni di Weimar si fondono armoniosamente con lo spirito e lo stile di oggi, come se fosse una finestra sul passato, Ospita una vasta gamma di eventi ed è il posto perfetto per indossare le scarpe da ballo e trascorrere una serata di festa come se fosse il 1920. L’attrazione principale è il Tischtelefonen che viene posizionato sui tavoli per lasciare agli ospiti la possibilità di flirtare tra di loro, rimanendo seduti.

19 La birra top?Situato in una zona tranquilla di Mitte, Eschenbräu, la birrereia preferita dai veri berlinesi. 20 specialità dai nomi stravaganti come Amber Rocket e Wedding Crossover.

20 Consiglio per l’invernoSe decidete di andare a Berlino durante l’inverno, dovete visitare uno dei tanti meravigliosi mercatini di Natale. Il mio consiglio è una passeggiata nel mercato dello storico Schloss Charlottenburg, uno dei più tradizionali e meglio forniti. Offre alcuni deliziosi “Glühwein”, un caldo “Bratwurst” e tradizionali “Reibekuchen” in un ambiente assolutamente straordinario.

E allora…benvenuti a Berlino, la Città della Libertà!

INFOwww.visitberlin.de/it

Cesare ZuccaMilanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.

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TEXT AND PHOTO BY CESARE ZUCCA -Walking around the Brandenburg Gate and taking photos in front of the Reichstag or under the Fernsehturm, the famous tower in Alexander Platz, are typical activities for a traditional tourist visiting Berlin. Of course, they are icons of the city, but I will help you dig a little deeper to discover things beyond the usual tourist attractions. You will discover things and places that will never cease to amaze you with their undergound culture, their quirks, their hidden gems and their secrets. Balanced between urban and green spaces, secret escapes, hidden art and culture await you here. Are you ready? Here are my 20 moves. 1 Bats and dinosaurs One of the main reasons to visit the Spandau Citadel is the encounter with bats. The vaults of the fortress are home to over 11,000 different species that you can even feed. The Citadel staff accepted their presence willingly, even creating an observation area and guided tours for visitors. Looking for other oddities? Discover Spreepark, an old abandoned amusement park. It housed games, rides, and even some life-sized dinosaur statues. Although the park is closed to the public, it is sometimes possible to book guided tours on weekends, or … (but it is illegal) to visit it alone, as many locals and tourists do. 2 Strolling along the river Head towards the S-Bahnhof Bellevue and descend towards the Spree. From here, a nice walk along the river awaits you to East Berlin, dotted with famous buildings including Schloss Bellevue, the Haus der Kulturen der Welt, the Volksbuhne, the Kanzleramt and the Museum Island which boasts a set of five museums. And then the Berliner Dom towards the Nikolaiviertel. neighborhood known as the “old Berlin”, as it was the first residential area ever built in the capital (around 1200 BC). Walking through its medieval streets, you will meet the famous Nikolaikirche, the Gründungsbrunnen, the Ephraim-Palais and the Knoblauchhaus. 3 A market not to be missed In the Kreuzberg district you will find the historic Markthalle Neun, opened in 1891, a true triumph of regional and affordable food. Among the stops: the “Street Food Thursday”, or a traditional German breakfast at the “Breakfast Market” every third Sunday of the month, or treat yourself to a dessert at the “Naschmarkt” 4 Spandauer Zitadelle Located between the Havel River and the Spree River, the Spandauer Zitadelle is a very well preserved ancient fortress, built in 1197 to protect the city of Spandau. The citadel is now used for cultural purposes and serves as a museum and venue for various outdoor events (some things not to be missed are the annual Citadel Music festival in May and the medieval “Easter Knight Spectacular” festival during Easter. 5 Eight courtyards Explore the historic Hackesche Höfe Berlin is full of hidden gems, but these eight beautifully restored courtyards in Mitte are little oases away from the busy streets, Great place for shopping in boutiques or for a coffee in one of the many trendy cafes. main attraction, the Chamäleon Variety Theater which currently hosts the spectacular Out Of Chaos acrobatic show 6 Are you looking for a little treasure? Every Sunday, the stalls of the Mauerpark (near the Gesundbrunnen metro station) await you. Vintage clothing, vinyls, semi-precious jewels, knick-knacks and an infinity of collectible bric-brac In the afternoon, those who want to sing can perform at the Bearpit Karaoke, where everyone gathers in elisalarante performances. 7 Robot & Company At 39 Rosenthaler Strasse, in the second courtyard of Haus Schwarzenberg, in the heart of the Mitte district, there is a surrealist underground world. Monsterkabinett inhabited by an assortment of mechanical robotic monsters, assembled like computer-controlled art and sound installation. thrilling. Brrrrr … 8 Food and atmosphere At 47 Grolmanstrasse 47, in the Charlottenburg area, is Diener Tattersallun, a small restaurant with a Brechtian atmosphere where time seems to have stopped. Frequented by artists and bohemians, few tables, soft lights, old prints and yellowed photos on the walls. The menu is in German only. The house specialty (and my favorites) are the königsberger klopse, veal meatballs in lemon glaze and capers. served with potatoes and beets, really delicious. Better to book a corner table, to enjoy, in addition to the food, the somewhat decadent atmosphere of the Berlin of yesteryear.

9 Bauhaus overdoseFor those who, like me, love the BauHaus Martin-Gropius-Bau Berlin style in Niederkirchnerstraße 7, at the corner of Stresemannstr. 110. The building, inaugurated in 1881 as a museum of applied arts, was designed by Martin Gropius (grandson of Walter Gropius, founder of the Bauhaus movement). These days it hosts Walking Through Walls, an exhibition marking the thirtieth anniversary of the fall of the Berlin Wall, one of the most symbolic events of the 20th century, questioning the experience of vulnerability and anxiety caused by the structures of power that thrive in the confinement and segregation. The exhibition, which covers a wide range of media including painting, sculpture, photography, film, installation and performance, brings together 28 renowned international artists, including Marina Abramović and Ulay, Jose Dávila, Dora García, Zahrah Al Ghamdi.
10 Bauhaus Archive / Museum of Design presents the history and effects of Bauhaus style and impact, and is considered the largest collection in the world on the history and impact of the Bauhaus. You will find an important collection of paintings, drawings and sculptures by Bauhaus masters and students, including works by Klee and Kandinsky.The museum is still undergoing renovation and has therefore moved temporarily to number 1 Knesebeckstrasse, where it has been enriched with a well-stocked gift shop.
11 Craving for dessert? Welcome to chocolate heaven! At 10 Mohrenstrasse, Fassbender & Rausch awaits you with the delicacies that Heinrich Fassbender began to produce back in 1863. Unquestionably the best chocolates and truffles in Berlin, even chosen by the Royal Court as official sweets.
12 For her: Berlin look A fashion-souvenir touch for girls? In many shops in the center you can find the colorful dirndl dress inspired by the traditional costume of the upper classes, common in the southern part of Germany. Embroidered, romantic and elegant. Probably, you will never wear it back home, on the contrary you will say ‘but what came to my mind …’ but … Halloween is upon us!
13 Stand by Me Tucked away in the abundant greenery of Berlin’s Tiergarten it is a romantic surprise. Just off the main path are two trees on whose trunks the lyrics of Ben E King’s beautiful Stand By Me song are engraved. But go ahead and you will discover other trees with the chants of the song. Who engraved them is still a mystery, perhaps a great sentimental in the mood for an unusual declaration of love.
14 Romantic escape from the city Gardens are everywhere, but the one at Charlottenburg Bahn Landwirtschaft, at 29 Rönnestraße, is truly special. You enter through an anonymous gate that opens the doors to fragrant gardens with an idyllic and rural atmosphere as well as old school pubs, all without leaving the city. Another destination is Pfaueninsel, the Island of the peacock ‘which hosts an idyllic white castle and lush parks frequented by peacocks. The island, a UNESCO World Heritage Site, is easily accessible from the city center via the S-Bahn to Wannsee, then bus and ferry.
15 Due stop in one of the historic (and otherwise) coffee houses Literaturhaus, through its magnificent Wintergartensi garden, leads to the severe but very elegant coffee lounge. In its series of large rooms, serious graduate students support themselves with cups of cappuccino as they ponder their texts. But after 5pm the candles start flashing and a crowd of chic Berliners pour in to take their places. Lots of art on the walls, great service and an unmissable apple strudel, with hot cream and vanilla ice cream, a Berlin must . Cafe Savigny, in the elegant Savigny neighborhood, the Prinzessinnengärten Cafe, where nine years ago, a group of volunteers decided to turn a 60-year-old deserted desert in the middle of Kreuzberg’s busy Moritzplatz into a green oasis and offer a delicious coffee biological. Finally the Café Einstein Stammhaus, whose parquet floors, elegant waiters, marble tables and leather sofas lead us to certain Viennese atmospheres, like a relic of pre-war Berlin.

16 The smallest nightclub in Berlin Berlin’s cult nightclub is the mega club Berghain, a former powerhouse. Here the most famous DJs alternate and the music booms until dawn. Long queues to enter so often you give up also because (for those few who know it, but now you are there too …) just around the corner there is the smallest disco in Berlin, a real secret place without queues or bouncers. The teledisko is a “club” inside a telephone booth in the nearby and freezing RAW Gelände; between the stretch of graffitied urban buildings there is a gilded telephone booth, which also serves as a disco.

17 The hidden gallery It has no website or official Facebook page: it’s a hidden hangout, a clandestine space that hosts cult galleries, indie concerts and alternative performances. Tucked away among the 1970s-inspired buildings at Kottbusser Tor, this secret club can be found by looking for the door covered in stickers and a sign reading “Schatz EV Schulaufgabenzirkel”; from here, take the stairs to the second floor. Oh I forgot to whisper your name and address: West Germany Skalitzer Straße 133 in the Kreuzber area. Good hunting!

18 1920s Welcome to the Ballhaus Berlin, Chausseestraße 102, where the “wild twenties” of the Weimar days blend harmoniously with the spirit and style of today, as if it were a window into the past, It hosts a wide range of events and is the perfect place to wear dance shoes and spend an evening of partying as if it were 1920. The main attraction is the Tischtelefonen which is placed on the tables to allow guests to flirt with each other while remaining seated.

19 The top beer? Located in a quiet part of Mitte, Eschenbräu, the favorite brewery of real Berliners. 20 specialties with extravagant names like Amber Rocket and Wedding Crossover.
20 Winter tip If you decide to go to Berlin during the winter, you must visit one of the many wonderful Christmas markets. My suggestion is a walk in the market of the historic Schloss Charlottenburg, one of the most traditional and best supplied. It offers some delicious “Glühwein”, a warm “Bratwurst” and traditional “Reibekuchen” in an absolutely extraordinary setting.



Le cinque mete europee più economiche del 2018

Skyscanner è uno dei motori di ricerca viaggi leader del settore, che aiuta gli utenti a cercare voli low cost, auto a noleggio e hotel ai prezzi più bassi. In vista del ponte del 25 aprile, vogliamo indicarvi le cinque mete più economiche d’Europa proprio secondo Skyscanner che, in base a ricerche incrociate, ha stilato una classifica delle prime venti.

Romania
La Romania offre tante possibilità: dalle città medievali ai castelli ai piccoli paesi immersi nel verde. Merita sicuramente una visita la capitale, Bucarest, chiamata anche la “piccola Parigi” (e sicuramente più economica della città francese) per il suo Arco di Trionfo e i suoi viali sullo stile degli Champs Elysees. Bucarest è una città dalla grande offerta culturale ed è famosa anche per i suoi centri termali. Potrebbe essere dunque una meta ideale per unire relax e cultura e non spendere una fortuna. Voli a partire da 16 euro per Bucarest.

Belgio
Dal mese di aprile inizia il momento migliore per visitare il Belgio, per via di festival che attirano turisti da ogni parte del globo. Consigliamo una visita alla bellissima Bruxelles, la capitale, che presenta una delle piazze più belle del mondo, la Grand Place, Patrimonio Mondiale dell’Unesco. A sud del Belgio c’è la Valle della Mosa che offre uno splendido paesaggio tra fiume e foreste che si alternano alle città. Un’alta meta da incanto è sicuramente Bruges. Insomma, paese piccolo ma grandi sorprese. Voli a partire da 20 euro per Bruxelles.

Germania
La Germania è paese di filosofi e di buona birra. Ce n’è per tutti i gusti. Imperdibile la capitale Berlino, innovativa, vivace e moderna come il resto del paese. Non mancano riferimenti storici importanti e luoghi di cultura come il Museo di storia dell’arte di Pergamo, i musei dedicati alla storia del popolo ebraico e la porta di Brandeburgo. In Baviera non si può non visitare il castello di Neuschwanstein che ha fatto sognare i bambini di tutto il mondo ispirando i castelli della Disney. Voli a partire da 29 euro per Berlino.

Repubblica Ceca
Praga, la capitale, presenta architetture fiabesche che vanno dal gotico al barocco, vicoli medievali e strade di ciottoli, il Castello, la Città Vecchia, il suggestivo Ponte Carlo, la Piazza con il famosissimo Orologio Astronomico. Un gioiello imperdibile e noto per i suoi prezzi convenienti, sia per il cibo che per gli alloggi. Le regioni della Boemia e della Moravia poi, luoghi ancora non contaminati dal turismo di massa, presentano un patrimonio artistico e culturale notevole. Voli a partire da 36 per Praga.

Italia
Ebbene sì, il nostro paese, secondo Skyscanner, è il quinto della classifica. Ricca di storia, cultura, arte e paesaggi mozzafiato, l’Italia è un paese da scoprire sia per i turisti che per gli italiani stessi. A partire dal nord e dai paesaggi alpini, fino ad arrivare alle spiagge del sud e alle isole. Senza dimenticare il centro, ricco di siti turistici e a livello paesaggistico. Imperdibile Roma, la città eterna, con i suoi infiniti tesori. Voli a partire da 25 euro per Roma.




Le 7 capitali europee da visitare tra ottobre e dicembre

Praga, Londra, Budapest, Berlino… Ecco le capitali europee ideali da visitare in autunno ed inverno.

Non c’è dubbio che vi siano fin troppe guide per le capitali e grandi città europee, tanto che c’è l’imbarazzo della scelta. Per questo la nostra classifica non vuole essere una guida, ma un consiglio su quali sono le migliori città dove passare qualche giorno, o anche solo un weekend, nel periodo d’autunno tra ottobre e novembre. Chissà se vi troverete d’accordo con noi o invece troverete un altro ordine di preferenza per queste città che vi proponiamo di seguito:

  1. Praga – Città luminosa e oscura offre intrattenimento e allo stesso tempo molti posti da vedere. Dall’appuntamento con il cambio d’ora in Piazza dell’Orologio al Ponte Carlo V con le sue statue, che offre una visuale mozzafiato su entrambi i lati della città. Da non perdere anche la Casa Danzante dell’architetto Frank Lloyd Wright e il Castello di Praga.the-dancing-house-1530016_960_720
  2. Londra – Non c’è da annoiarsi in una città come Londra! Ogni angolo che si gira si incontra qualcosa da vedere di moderno o di storico perché è una delle capitali che più integrano storia e modernità assieme. Dal London Eye, alla Westminster Abbey, da La City al Big Ben. Tutte le guide sono d’accordo su quali sono i “must” da non perdere in questa città.375658_10201695771740905_209895595_n
  3. Budapest – La città detta “la perla del Danubio” per i magnifici ponti e edifici che lo attraversano. Il fiume Danubio è anche stato proclamato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. A Budapest è d’obbligo una passeggiata che vi porti al fiume e ai suoi ponti spettacolari, di grande impatto visivo, e vi conduca poi al Castello di Buda, uno dei monumenti più visitati della città.10414914_10208283640393504_780089766194075121_n
  4. Berlino – Da qualche anno ospitante del Festival delle Luci, che trasforma gli edifici e i monumenti più importanti in arte luminosa, accompagnata da musica. Ma oltre agli eventi più moderni, Berlino è la città perfetta per fate un tuffo nel passato, ripassare la storia, visitando il muro di Berlino e i musei attigui. Per saperne di più sul festival: Le Luci di Berlino a Ottobre: un festival architettonico e spettacolarebrandenburger-tor_motiv-festival-of-lights-2015_foto-frank-herrmann
  5. Vienna – Non tutti sanno che la metà del territorio della città di Vienna è zona verde, cosa che la rende una città fantastica in cui abitare e respirare a pieni polmoni. L’architettura che la costituisce la rende affascinante, piena di storia, di grande importanza anche nel mondo del design, e ciò che non potete proprio perdervi sono gli edifici in stile Liberty, la Ringstrasse, oltre al Parlamento, il Municipio e i vari musei sparsi per la città. Scoprite anche il suo famoso dolce: Strudel alla viennesevienna-495987_960_720
  6. Amsterdam – Famosa per l’uso che fanno i cittadini delle biciclette quotidianamente per spostarsi nella città, con ponti che regalano la vista sulle case affacciate ai canali, quasi da fiaba. Ad Amsterdam ciò che non potrete proprio fare a meno di vedere sono le eccellenze culturali, tra cui il Museo Van Gogh, la Casa di Anna Frank e il Rijksmuseum.1610857_10205580317132112_2380101967153374982_n
  7. Monaco – Se siete appassionati di storia dell’arte, a Monaco troverete edifici in stile rococò e barocco che danno un tocco regale alla città, anche grazie alle numerose residenze reali. Vi segnaliamo in particolare la piazza principale, Marienplatz (Piazza di Santa Maria) su cui si affaccia il municipio nuovo (Neues Rathaus).1024px-neues_rathaus_und_marienplatz_munchen



Le Luci di Berlino a Ottobre: un festival architettonico e spettacolare

Berlino, capitale della Germania, offre uno spettacolo di luci e proiezioni per tutta la città.

Tra le date del 7 al 16 ottobre a Berlino non potete perdervi il Festival delle Luci che trasformerà i monumenti storici, le chiese, gli edifici più famosi in un complesso di luci, colori e proiezioni. Lo spettacolo è da togliere il fiato e dà un diverso significato agli edifici, trasmettendo gioia alle persone, il tutto accompagnato da suoni in sincronia con l’illuminazione.

La Porta di Brandeburgo, l’antenna della televisione, Alexanderplatz, Potsdammer Platz: preparatevi a vederli come non li avevate mai visti!

Ogni sera le istallazioni di luce si accenderanno e rimarranno in mostra dalle 19 a mezzanotte. Questo spettacolo, aperto gratuitamente al pubblico, unisce la modernità dell’utilizzo delle illuminazioni al gusto architettonico per la storia di Berlino.

L’evento compie 11 anni e sta diventando uno degli appuntamenti immancabili tra le capitali europee nel periodo di inizio autunno. Con gli anni sono sempre di più i turisti che affollano Berlino per quest’occasione e per approfittare dei tour guidati appositamente per le giornate del festival.

Uno spettacolo da non perdere!

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Photo credits:

 © Festival of Lights | Berliner Dom 2015: Morten Carlsson

© Festival of Lights | Berliner Dom 2015: Frank Herrmann

 




Berlin Street Art: i nuovi muri di Berlino a 26 anni dalla sua caduta

Il 9 novembre del 1989, crollò il Muro di Berlino. Simbolo dell’oppressione fu usato come spazio per reclamare la libertà, con graffiti e simboli che ne invocavano la caduta.

Oggi questa tradizione artistica non si è persa, ne affievolita: l’intera città è un museo a cielo aperto, fatto di opere mastodontiche che colorano le pareti lasciate scoperte dai bombardamenti e ancora i muri e le saracinesche a portata di spray o pennello.

Non sempre gli inquilini e gli abitanti dei negozi hanno apprezzato l’invasione dell’arte e allora si sono ingegnati anche loro, applicando mosaici e affreschi a tapparelle, saracinesche e muri per impedire che fossero graffitate. E Berlino si colora sempre di più.

Ecco una selezione delle opere che preferiamo e che vi consigliamo di non perdere durante la vostra visita:

I graffiti più importanti sono di sicuro quelli che ricoprono la East Side Gallery, la galleria all’aperto più lunga del mondo di un chilometro e trecento metri.

  • Astronauta (Ash) a Mariannenstraße, Kreuzberg, facilmente raggiungibile con le linee U1 e U8 della metropoliatana (fermata U Görlitzer Bahnhof e U Kottbusser Tor); visitatelo al calare del sole… scoprirete cosa l’astronauta tiene fra le mani.

Street Art Berlin: Astronauta (Ash)
Street Art Berlin: Astronauta (Ash)

  • Hanging Dead Animals (ROA), situato a Oranienstrasse / Manteuffelstrasse, Kreuzberg (fermata U Görlitzer Bahnhof e U Kottbusser Tor); i murales di questo artista sono altamente caratteristici: rappresenta animali morti in bianco e nero. L’effetto non è macabro, ne emerge infatti una spiccata sensibilità artistica che vuole rappresentare la natura in un ambiente mentropolitano.

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Street Art Berlino: Hanging Dead Animals (ROA)

  • East and West (Blu),si trova a Curvystraße (fermata U Kottbusser Tor). Il murales, realizzato d un artista italiano, rappresenta l’anima divisa di Berlino, l’est e l’ovest. Da notare come i due uomini creino con le mani i simboli che rappresentano questa divisione e al contempo si smascherano vicendevolmente.

Street Art Berlino: East and West (Blu)
Street Art Berlino: East and West (Blu)

  • Pink Man / Leviathan (Blu), situato a Oberbaum Brücke / Falckensteinstraße (fermata U Kottbusser Tor). Una creatura composta da doloranti esseri umani, simbolo di una società che annienta l’individuo sottomettendo la massa, ricordo di un passato che non è ancora così lontano per la città.

Street Art Berlino: Pink Man / Leviathan (Blu)
Street Art Berlino: Pink Man / Leviathan (Blu)

  • Street Art Berlin:Chains (Blu), si trova accanto a “East and West”, raffigura un uomo intento ad aggiustarsi la cravatta, incastrato nella trappola della superficialità e dell’apparenza, dove le manette sono simboleggiate dai due Rolex d’oro che indossa ai polsi collegati fra di loro da una catena dorata.

Street Art Berlino: Handcuffs (Blu)
Street Art Berlino: Handcuffs (Blu)

Sembra dunque imprescindibile visitare la città senza tenere in considerazione questa immensa risorsa artistica, che è per tutti e di tutti. L’associazione Alternative Berlin organizza tour della Street Art a Berlino (3,30 ore e 15 Euro di costo) o tour gratuiti che partono tutti i giorni alle ore 11.00 e alle 1.00. Con questi tour a piedi di tre ore si visitano la Eastside Gallery, gallerie d’arte e progetti di arte urbana, siti abbandonati, mercati delle pulci e si va negli squat dove proliferano le opere degli artisti emergenti.

 




Ostelli chic: Amsterdam capitale Rosa

amsterdamChi l’ha detto che gli ostelli non possano essere glamour?
Oggigiorno tantissimi hanno deciso di rifarsi il look andando sempre più ad assomigliare agli alberghi di charme.
Hotel tremate: la concorrenza si sta facendo davvero spietata!
Risparmiare non significa più sacrificare stile e qualità:  stanze private e di design ormai sono garantite anche in questo tipo di strutture ricettive.
Ad Amsterdam, inoltre, c’è un ostello che si tinge completamente di rosa: l’Hostelle Female Hostel, il primo e unico ostello che presenta il divieto d’accesso per i maschietti.
La mission della struttura è proprio quello di garantire  massima sicurezza e servizio ad un  prezzo contenuto, non dimenticando di prestare una grande  attenzione ai dettagli e agli arredi.
In fondo si sa: noi donne siamo clienti molto esigenti!
A Berlino, tuttavia, c’è qualcosa di simile: l’ostello PLUS Berlin mette a disposizione delle proprie clienti dei dormitori femminili e garantisce l’accesso gratuito alla piscina e alla sauna.
Se volete fare un viaggio low-cost con il vostro compagno, invece, vi consigliamo il Maverick Hostel& Ensuites di Budapest che è stato eletto come il miglior ostello per coppie,vantando una location molto romantica: un lussuoso palazzo della dinastia degli Asburgo, di cui conserva ancora l’aristocratico splendore.

hostelleInfo
www.hostelle.com
www.plushostels.com/it/plusberlin
www.mavericklodges.com/eng/maverick_hostel_ensuites.php