Basilicata. A Borgo San Gaetano un tuffo dove il mare è più blu

La Basilicata si conferma regina delle Bandiere Blu con cinque spiagge dove sventola il vessillo: soggiornando a Borgo San Gaetano, a Bernalda (MT) si possono scoprire tutte.

Borgo San Gaetano è un incantevole relais di charme a pochi chilometri da Metaponto. Si può partire ogni giorno alla scoperta di una delle spiagge dove sventola la Bandiera Blu, il vessillo che premia, ogni anno, qualità ambientale e turismo sostenibile. Eccellenza dei servizi e attenzione all’ambiente sono tra i principali parametri che vengono presi in considerazione, e per molte spiagge del territorio si tratta di una felice conferma.

Tra i 5 i litorali lucani che il Programma Bandiera Blu, Eco-label Internazionale per la certificazione, ha inserito nella sua lista vicinissimi a Borgo San Gaetano, il lido di Metaponto, il lido di Policoro, e il lido di Marina di Pisticci. Appena a mezz’ora di auto si trova il lido di Nova Siri, tutti affacciati sul Mar Jonio. Maratea, affacciata invece sul mar Tirreno, è la quinta perla, che può valere una gita!

La spiaggia di Metaponto

Borgo San Gaetano offre una vacanza di puro relax, con un’attenta accoglienza in tutta sicurezza nelle sue sette deliziose suite intime e dotate di ogni comfort, per un soggiorno in coppia e in famiglia. Qui il mare è splendido e i lidi non sono mai affollati, gli ospiti hanno la possibilità di prenotare anche servizi di spiaggia a Metaponto: l’estate si celebra con un tuffo dove l’acqua è più blu!

Il soggiorno a Borgo San Gaetano va da 90 a 150 euro per due persone a notte, inclusa la prima abbondante colazione bernaldese.

INFO

Borgo San Gaetano, Vico Corso Metaponto 25, Bernalda (MT) tel 0835/1790014

www.borgosangaetano.com




In viaggio con Dante. Noli, l’antica Repubblica Marinara

Vassi in San Leo e discendesi in Noli,

montasi su in Bismantova e ‘n Cacume

con esso i pié; ma qui convien ch’om voli;

Purgatorio, Canto IV, 25-27

Continua il nostro “Viaggio con Dante”, alla scoperta dei luoghi che sono stati citati nel suo capolavoro assoluto, la Divina Commedia, ma anche quelli che il Sommo Poeta ha visitato personalmente.

Dopo avervi presentato Gradara e Bismantova, questa settimana ci spostiamo in Liguria, in provincia di Savona, dove si trova il borgo medievale di Noli, su cui sventola la Bandiera Blu del Touring e annoverato tra i Borghi più belli d’Italia”.

Ai tempi di Dante, Civitas Nauli era una roccaforte guelfa e Repubblica Marinara dal 1193, alleata di Genova e ai ferri corti con Savona. Dante la visitò nel 1306, mentre si recava in Francia, e rimase talmente colpito dalla sua bellezza da decidere di immortalarla nell’architettura del Purgatorio, sebbene “nascosta” da artefatti poetici.

Visitare Noli sulle tracce di Dante

Visitare Noli, oggi, significa vedere quello che, più o meno, vide lo stesso Dante. Siamo nel Ponente Ligure, tra Capo Noli e Punta Vescovato. Il centro storico è uno splendido esempio di architetture medievali e conserva ancora 72 torri, di cui 8 originali.

Una targa ricorda il passaggio di Dante nella Loggia della Repubblica

Di questa, la Torre di San Giovanni si può visitare. Si cammina per le strade ammirando antichi palazzi nobiliari e la cinta muraria che conduce fino al Castello di Monte Ursino, protetto da due pieghe della montagna e a picco sul mare azzurro.

Il Castello di Monte Ursino con la conta muraria

Seguendo uno splendido portico si arriva poi al Palazzo Comunale, anch’esso di origine medievale, la cui Torre Civica è una delle otto originali rimaste. Tra gli edifici religiosi spicca la Cattedrale di San Paragorio, a tre navate e con un portico quattrocentesco. Al suo interno, oltre ad alcuni sepolcri, si trovano alcuni affreschi del trecento, una cattedra del Duecento e un crocifisso ligneo di pregevole fattura.

La Cattedrale di San Paragorio

Merita una visita anche la Cattedrale di San Pietro, del 1200, ma restaurata nel 1600. Arrivando fino alle pendici del monte, si arriva al Palazzo Vescovile, oggi un hotel con ristorante stellato, che conserva ancora affreschi e arredi d’epoca. Interessante il Museo Civico Diffuso, che comprende i due begli itinerari del “Sentiero del Pellegrino”, e l’antica “Strada Romana di Voze”.

Pescatori sulla spiaggia di Noli

Percorrendo invece la Passeggiata dei Pescatori si arriva fino al Mercato ittico di Noli. La cittadina, dal 2014, è Presidio Slow Food per i cicciarelli, i tipici pesci del golfo che si pescano ancora secondo l’antica tradizione della sciabica.

Frittura di cicciareli

Da non perdere, poi, un momento di relax sulla bella spiaggia sabbiosa che si estende da Capo Vescovado a Capo Noli, abbracciata da una piccola baia ad arco. Le acque cristalline in cui si bagna sono Bandiera Blu dal 2013. Non per niente, Noli è meta degli amanti delle attività subacquee, della vela e del windsurf.

Spiaggia dei Pescatgori

La Passeggiata Dantesca

Quando Dante arriva a Noli, nel 1306, si sta dirigendo in Francia e sta percorrendo la mulattiera che si snoda sulle alture del golfo. Oggi, è possibile percorrere la Passeggiata di Dante, un percorso segnalato che si addentra nell’entroterra, regalando scorci di rara bellezza e monumenti interessanti.

La segnaletica della Passeggiata Dantesca

Il percorso parte da via XXV Aprile, a Noli, dove si incontra la segnaletica. Si prosegue poi sul sentiero che risale il versante orientale di Caponoli e si passa accanto alle vestigia delle chiese romaniche di San Lazzaro e di Santa Margherita. Si arriva quindi sul crinale, in località Semaforo. Di qui si prende a destra e si percorre la via sterrata che si snoda lungo il crinale per circa 1,5 km. Arrivati in località Cian du Feru si svolta a destra e si sala fino a Crovi.

Lo splendido panorama sul percorso della Passeggiata Dantesca

Si raggiunge poi il bivio Terrerosse e si prende prima a destra poi a sinistra. Si prosegue fino alla segnalazione di “Sentiero ripido” e si svolta a destra attraversando il Bosco del Perasso. Si incontra poi una strada asfaltata che risale fino a Voze. Si passa dal centro storico, poi si prende l’antica mulattiera, o strada romana, che in una ventina di minuti riporta a Noli.

DOVE DORMIRE

*Hotel Palazzo Vescovile****, Piazzale Rosselli, Noli, tel. 019/7499059, www.hotelvescovado.it Hotel di charme ricavato nell’antica sede dell’arcivescovado di Noli. Si affaccia in uno degli angoli più suggestivi della costa, tra Capo Noli e il Castello di monte Ursino.

*Hotel Glicine***, Piazza Garibaldi 7, Noli, tel 019/748168, www.albergoilglicine.eu Nel centro storico di Noli a soli 200 metri dalle spiagge, offre camere arredate in colori pastello con wi fi gratuito.

DOVE MANGIARE

*U bucun du preve, via Musso 16, Noli (SV), tel 019/7485289, trattoria nel centro storico con piatti della cucina ligure e particolare attenzione ai prodotti del territorio.

*Da Pino, via Sartorio 4, Noli (SV), tel 348/4251148 https://pino.playrestaurant.tv/ Piatti di pesce e della cucina ligure. Buona carta dei vini.

INFO

www.comunenoli.gov.it




5 Borghi da scoprire al Centro Sud per un’estate verde-blu

Di Beba Marsano

Per i nostri weekend estivi (Covid permettendo) ecco cinque tra i comuni al Centro e al Sud tra i più sostenibili d’Italia. Abbiamo scelto Borghi ad alto tasso di verde, ma ricchi di storia, arte e tradizioni. Alcuni sono Spighe Verdi, eco-label che certifica la qualità ambientale delle località rurali con effetto positivo sugli ecosistemi.

Altri sono Bandiere Blu, certificazione di qualità ecologica in nome della sostenibilità ambientale, nel rispetto di ben 32 parametri tecnici, che negli ultimi quattro anni devono risultare “eccellenti” in base ai campionamenti eseguiti dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente (ARPA). Vediamoli insieme.

FIESOLE (Firenze)

Tra Otto e Novecento questo borgo affacciato su Firenze diventa buen retiro di artisti e viaggiatori. D’Annunzio ne è ispirato per una delle poesie più belle, La sera fiesolana; Le Corbusier lo trova “una rivelazione” e Böcklin vi si trasferisce fino alla morte. Senza dimenticare Thomas Gray, John Ruskin, Marcel Proust, tutti rapiti dai silenzi mistici, dagli scorci poetici e dal fascino pittorico dei famosi giardini. Nel cuore del borgo, il Museo Bandini custodisce magnetici fondi oro, dove santi, angeli e madonne sfolgorano in una serenità senza tempo.

MONDOLFO (Pesaro e Urbino)

Borgo fortificato tra i più belli delle Marche, “fortezza adriatica” nel lembo orientale della provincia di Pesaro e Urbino, Mondolfo sfoggia da pochi mesi un nuovo look, risultato del progetto Mondolfo galleria senza soffitto. Che, con interventi di arte urbana permanente, ha trasformato il centro storico rinascimentale in museo a cielo aperto. Due i percorsi all’interno della doppia cortina muraria quattrocentesca, opera del genio militare di Francesco di Giorgio Martini. Uno affidato a interventi di street art, firmati da nomi di punta del panorama italiano, l’altro alle gigantografie di un maestro della fotografia internazionale quale Mario Giacomelli (1925-2000).

MONTEFALCO (Perugia)

Si dice Montefalco e il pensiero corre subito al Sagrantino, il grande rosso buono per le tavole, ma anche per gli altari, tanto da derivare il nome proprio dai sacramenti. Indicato dal FAI come “città ideale d’Italia”, il piccolo centro umbro è anche incantevole borgo d’arte, dove visitare il complesso museale di San Francesco, in cui il Perugino ha lasciato una luminosa Natività e Benozzo Gozzoli un mirabile ciclo di affreschi sulla vita del Poverello di Assisi.

POSITANO (Salerno)

Sono infinite le ragioni per una fuga a Positano. Passeggiare lungo il Sentiero degli Dei, inserito da National Geographic tra le 50 strade più belle del mondo. Tuffarsi nel minuscolo arcipelago di Li Galli, storica proprietà di Rudolf Nureyev. Dormire a Villa Tre Ville, già dimora del regista Franco Zeffirelli, trasformata in hotel dal fascino unico in cui le suite hanno i nomi degli ospiti che la frequentarono, da Maria Callas a Leonard Bernstein. E da qui partire alla scoperta della Costiera, “paesaggio incomprensibile” per lo scrittore ottocentesco Astolphe de Custine, dove “solo il mare è orizzontale, e tutto ciò che è terra ferma è quasi perpendicolare”.

OSTUNI (Brindisi)

Famosa come “città bianca” per il pittoresco centro storico intonacato con candida calce, Ostuni srotola su tre colli il suo dedalo di stradine, scalinate, corti e piazzette animate da botteghe artigiane e ristorantini di cucina locale. Al centro del borgo – gioiello della Valle d’Itria, la “Valle dei Trulli” – troneggia la quattrocentesca Concattedrale romanico-gotica, traforata da un rosone a 24 raggi di rara bellezza, il secondo più grande d’Europa dopo quello della chiesa di Santa Maria del Pi di Barcellona.




5 Borghi da scoprire al centro nord per un’estate verde-blu

Di Beba Marsano

Per i nostri weekend estivi (Covid permettendo) ecco cinque tra i comuni al Nord e al Centro tra i più sostenibili d’Italia. Abbiamo scelto Borghi ad alto tasso di verde, ma ricchi di storia, arte e tradizioni, dove l’attenzione al proprio patrimonio si sposa al miglioramento delle pratiche ambientali e a una visione di sviluppo ecosostenibile. Alcuni sono Spighe Verdi, eco-label che certifica la qualità ambientale delle località rurali con effetto positivo sugli ecosistemi (in un processo virtuoso di equilibrio tra ambiente, società ed economia).

Altri sono Bandiere Blu, certificazione di qualità ecologica in nome della sostenibilità ambientale, nel rispetto di ben 32 parametri tecnici, dall’efficienza degli impianti di depurazione alla qualità delle acque di balneazione, che negli ultimi quattro anni devono risultare “eccellenti” in base ai campionamenti eseguiti dalle Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente (ARPA).

NEIVE (Cuneo)

Immersa nel paesaggio vitivinicolo delle Langhe, Patrimonio Unesco, la piccolissima Neive è centro medievale dagli intatti scorci incantati, dove tortuose stradine acciottolate salgono ad anello verso la Torre dell’Orologio, simbolo dell’antica municipalità. Qui si viene per una fuga romantica e per le famose cantine, che conquistarono anche Mario Soldati. La Casa della Donna Selvatica custodisce la memoria dell’eccentrico Romano Levi, le cui grappe, anche in virtù delle splendide etichette disegnate a mano, sono diventate veri e propri oggetti da collezione.

MONTAGNANA (Padova)

Inscritta in un rettangolo di mura perfetto, Montagnana è uno dei borghi fortificati più belli e meglio conservati d’Europa. La cinta medievale, lunga circa due chilometri e rinforzata sui lati corti dal Castello di San Zeno da una parte e dalla Rocca degli Alberi dall’altra, è coronata da merlature e cammini di ronda ed è intervallata da 24 torri e quattro porte. Il centro storico, in gran parte porticato, fa perno intorno al Duomo, arricchito dal portale del Sansovino e da una pala del Veronese raffigurante la Trasfigurazione.   

GRADO (Gorizia)

Sospesa tra terra e mare in mezzo alla laguna, l’isola di Grado incanta per il centro storico dal fascino veneziano, tutto vicoli e campielli su cui affacciano le case dei pescatori. Interessante città d’arte, custode di memorie romane e mosaici paleocristiani, è però famosa per il mare, tra i più puliti d’Europa, e gli oltre cinque chilometri di spiagge insignite da 28 anni consecutivi della Bandiera Blu. Un’efficiente rete di piste ciclabili permette piacevoli escursioni nell’entroterra, dal Collio al Carso sui luoghi della Grande Guerra.

BERCETO (Parma)

Piccolo gioiello di pietra in uno scenario naturalistico di grande bellezza, Berceto era l’ultima tappa della Via Francigena in territorio parmense prima del passo della Cisa. L’antica strada attraversa l’abitato con le sue case in sasso, i palazzotti rustici, la parrocchiale romanica di San Moderanno ricca di opere d’arte e i ruderi di un castello del XII secolo. A pochi chilometri, l’appartata frazione di Corchia offre uno scorcio intatto di Medioevo, con il fascino silenzioso di vicoletti selciati, costruzioni in pietra viva e le caratteristiche tegge, le stalle-fienile che costellano l’Appennino.

LERICI (La Spezia)

Perla del Golfo dei Poeti, fin dall’Ottocento Lerici è stata meta d’elezione di artisti e letterati: Lord Byron, i coniugi Percy e Mary Shelley, Sem Benelli, Mario Soldati, che scelse come buen retiro la romantica frazione di Tellaro. Al centro di una piccola insenatura, sorvegliata dal Castello dell’anno Mille (da cui parte una bella camminata fino al castello di San Terenzo), vanta spiagge che si fregiano da anni dell’ambita Bandiera Blu. Dal piazzale della Bellavista si schiude un superbo panorama sull’intero Golfo.

 




A Porto Tolle (RO) e Vico Equense (NA) le nuove Bandiere Blu

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle nuove spiagge insignite della Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento internazionale istituito nel 1987 dalla Foundation for Enviromental Education (FEE), organizzazione no profit con sede in Danimarca, che premia i lidi marini o lacustri con le spiagge più pulite, ma anche con più servizi e progetti ambientali e didattici.

Tra le nuove Bandiere Blu 2020 ci sono le spiagge di Porto Tolle (RO), nel Parco del Delta del Po veneto, e ben quattro spiagge nel comune di Vico Equense (NA), situate tra il Golfo di Napoli, i monti Lattari e il Golfo di Salerno.

Le Bandiere Blu di Porto Tolle, gioielli del Delta del Po

Per la prima volta nel 2020 hanno ottenuto la Bandiera Blu le spiagge di Boccasette, Barricata e Spiaggia delle Conchiglie, a Porto Tolle, nell’area del Polesine, che si aggiungono alle altre due spiagge venete già “bandiera blu”: Albarella e Rosolina.

La spiaggia di Boccasette, si trova nell’omonima frazione di Porto Tolle, nella parte più estrema del Delta del Po, che si affaccia sul Mar Adriatico e si compone di lunghe lingue e dune di sabbia, dette “scanni”, una sorta di barriera naturale creata dalle maree che trasportano il materiale sabbioso trasportato dal Grande Fiume. Per loro natura, gli “scanni” sono molto instabili e cambiano spesso di forma. La vegetazione della zona è composta solo da canne palustri e cespugli.

La spiaggia si raggiunge percorrendo una stradina asfaltata dalla frazione di Boccasette e poi attraverso un ponticello di legno che collega l’argine allo “scanno”. La sabbia è soffice e dorata, con dune attorno alle quali trovano il loro ambiente favorevole colonie di beccacce. Il mare è azzurro, con fondali sabbiosi e dolci, ideali per le famiglie. Qui si trovano anche quattro stabilimenti balneari con servizio bar e ristorante.

La spiaggia di Barricata, invece, è una vera e propria isola di più di 3 km che si trova tra il mare e un ramo del delta del Po. La si raggiunge attraverso un suggestivo pedonale mobile che consente di attraversare il Po di Tolle. La sabbia è soffice e l’ambiente è quello suggestivo del Parco del Delta del Po, con possibilità di organizzare uscite per il birdwatching e gite in barca nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po.

Da non perdere una gita lungo la Sacca degli Scardovari, nei pressi del porto, uno dei luoghi più belli del delta. Una curiosità: a Barricata il cantante Zucchero ha ambientato il video della sua canzone “Voci”.

In località Bonelli di Scarvadori, nelle vicinanze di Barricata, si trova la terza nuova Bandiera Blu veneta, la Spiaggia delle Conchiglie. Alla sabbia fine e dorata e al mare trasparente si aggiungono i servizi, tra stabilimenti, punti ristoro e campi di beach volley immersi in una pineta.

INFO: www.polesineterratraduefiumi.it e www.prolocoportotolle.org

…scopri nella 2° pagina le spiagge Bandiera Blu a Vico Equestre (NA)…

Vico Equense (NA) fa il pieno di Bandiere Blu

È il primo paese della penisola sorrentina e spicca per il bel centro storico con scorci che si affacciano sul mare a strapiombo. Vico Equense si trova a dieci minuti di treno da Sorrento e nel 2020 il suo litorale ha fatto il pieno di Bandiere Blu. Tra le spiagge insignite del prestigioso riconoscimento ci sono la Marina di Seiano, Scrajo Mare, Marina di Vico, Bikini e Capo la Gala.

Cominciamo dalla bella Marina di Seiano, che ammalia il visitatore con spiagge chiare e un mare limpido e azzurro. Si trova nella frazione omonima, a circa 3 km dal centro di Vico. Si distingue per la sua vocazione al turismo balneare, con strutture alberghiere che spaziano da quelle di lusso a quelle per famiglie e viaggiatori “zaino in spalla”. Il borgo, invece, si visita percorrendo a piedi le stradine piccole e tortuose. Da non perdere una visita alla chiesa di San Marco, a pianta centrale, sormontata da una cupola, del 1796.

A poca distanza da Seiano merita una vista il borgo di pescatori di Marina Aequa, con la sua deliziosa spiaggia di sabbia mista a ciottoli, e il suo piccolo porticciolo, su cui vigila la Torre di Caporivo, medievale, e ricostruita nel 1608. Tra i piccoli gioielli da scoprire c’è la chiesa di Sant’Antonio, patrono del borgo, e oggetto di una solenne processione sul mare, che si tiene ogni anno il 13 giugno. Prendendo la strada che parte dalla chiesa si arriva a un altro edificio religioso molto antico, la Chiesa di Santa Maria Vecchia, che custodisce molti ex voto.

Scrajo Mare, seconda Bandiera Blu, è caratterizzata da un crinale che scende verso il mare, da cui il nome “scrajo”, dal latino scrapeus, cioè “scosceso”. La spiaggia è lunga e stretta, mentre nella parte alta si trovano alcune piattaforme in cemento. Qui si trovano le Terme di Scrajo, dove trascorrere una giornata all’insegna del relax sfruttando le proprietà benefiche delle acque sulfuree che sgorgano da sorgenti sottomarine, conosciute già ai tempi dei Romani. L’ingresso alle Terme comprende anche il lettino sulla terrazza solarium con accesso al mare.

Marina di Vico è invece collegata al centro storico di Vico Equense da una strada sulla quale si incontrano i resti di un’antica villa romana di epoca augustea. In alternativa, ci si può arrivare anche attraverso le scale che costeggiano le mura di Castello Giusso, fatto costruire da Carlo D’Angiò tra il 1284 e il 1289. Tra le sabbie dorate e le acque cristalline è possibile scorgere, tra la vegetazione, i resti degli antichi mulini del Seicento, le cui grandi macine erano azionate dalle acque della sorgente Sperlonga.

Moderna e attrezzata, la spiaggia di Bikini è caratterizzata da sabbia e ghiaia, e si trova su una bella insenatura. Il complesso turistico include un lido e un ristorante.

Infine, la Bandiera Blu sventola anche su Capo La Gala, su cui si affaccia il cinque stelle Capo la Gala Hotel & Wellness, struttura da sogno con ristorante, il Maxi, con una Stella Michelin.

INFO: www.vicotourism.it




Le nuove Bandiere Blu a Savona, Tropea (VV) e Melendugno (LE)

Servizi efficienti, iniziative per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, interventi per migliorare il territorio, progetti educativi e, soprattutto, un mare cristallino. Sono questi alcuni dei criteri che hanno fatto meritare alle spiagge italiane la Bandiera Blu. Continua il nostro appuntamento alla scoperta delle new entry. Vi portiamo a Savona, a Tropea, in Calabria e a Melendugno, in Salento, alla scoperta delle spiagge più belle.

A Savona, doppia Bandiera Blu alla Vecchia Darsena e alla spiaggia delle Fornaci

La Liguria si conferma al primo posto, nel 2020, per numero di spiagge insignite della Bandiera Blu, ben 32. Primo posto anche per gli approdi, che salgono a 14. Nuova entrata in questa categoria per la Vecchia Darsena di Savona, cuore pulsante del porto, sintesi perfetta di tradizione e modernità.

Da non perdere la banchina riservata all’ormeggio delle barche dei pescatori, che ogni giorno forniscono pesce fresco ai mercati e ai ristoranti locali. Per un tutto tra presente e passato, potete osservarli mentre si occupano del pescato o delle barche di legno colorate, tra gesti antichi e volti segnati dal sole. Nel porto turistico, invece, ci sono circa un centinaio di posti barca, mentre banchine, moli e piazzette durante la bella stagione si animano con spettacoli, concerti e manifestazioni sportive.

La Vecchia Darsena si trova poi a pochi passi dal centro storico di Savona, piccolo e a misura d’uomo, da visitare tranquillamente a piedi. Da vedere assolutamente c’è la Fortezza del Priamar, uno dei simboli della città. Costruita nel Cinquecento dai genovesi a protezione della città, è stata poi un carcere che ha ospitato detenuti celebri, tra cui Giuseppe Mazzini. Oggi, invece, al suo interno di trovano il Museo Archeologico e il Museo “Pertini”, mentre in estate diventa un teatro all’aperto.

Da non perdere una visita alla Torre del Brandale, trecentesca, la cui campana suona ogni volta che a Savona si verifica un evento importante. Accanto alla torre c’è il Palazzo degli Anziani, un museo lapidario che custodisce lapidi e iscrizioni provenienti da edifici andati distrutti nel centro storico.

Nel centro storico, invece, meritano una visita la cattedrale di Santa Maria Assunta, accanto alla quale c’è la Cappella Sistina, fatta costruire, come quella di Roma, da papa Sisto IV che aveva studiato proprio in questo convento.

Per un bagno rinfrescante, raggiungete poi la Spiaggia delle Fornaci, anch’essa Bandiera Blu da più di dieci anni, che si trova a pochi metri dal centro. L’arenile, lungo circa 1 km, è bagnato da un mare cristallino con fondali sabbiosi, con un tratto di spiaggia libera e diversi stabilimenti.

INFO: https://turismo.savona.it/

…scopri le altre Bandiere Blu nella 2° pagina…

A Tropea (VV) sventolano tre Bandiere Blu

Non solo è uno dei borghi marittimi più belli e fotografati d’Italia per la sua splendida posizione sopraelevata, ma Tropea, in provincia di Vibo Valentia, in Calabria, vanta diverse nuove entrate nella categoria delle Bandiere Blu e altrettante conferme.

Tra storia, paesaggi mozzafiato e ottima cucina locale spiccano le sue meravigliose spiagge, come la Spiaggia del Convento, tra le più famose della Costa degli Dei. L’arenile spicca per la sabbia bianca, alternata a ciottoli argentei che regalano ai fondali un colore azzurro chiaro. I fondali non sono molto profondi e sono l’ideale per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Da non perdere un’escursione ai Missaggi, gli splendidi faraglioni che separano la Spiaggia del Convento a quella della Linguata. La spiaggia, poi, deve il suo nome al Santuario di Santa Maria dell’Isola, che sembra vigilare sulla costa.

Dalla Spiaggia della Rotonda si accede invece alla più piccola spiaggia di Marina dell’Isola, seconda Bandiera Blu di Tropea, sovrastata da un suggestivo sperone di roccia bianca. La sabbia qui è bianca e fine, caraibica, e lambita da un mare cristallino. Terza Bandiera Blu, invece, per la piccola, ma attrezzata, spiaggia di Rocca Nettuno.

INFO: www.vacanzeincalabria.it/vacanze-a-tropea.html

Melendugno (LE) fa il pieno di Bandiere Blu

Un litorale costellato da spiaggette, insenature, calette, isolotti e faraglioni fanno di Melendugno, nella parte centro orientale del Salento, un concentrato di Bandiere Blu, oltre che premiato anche dalle Cinque Vele di Legambiente. Il suo litorale si estende per 15 km, da Torre Sant’Andrea a Torre Specchia, entrambe Bandiere Blu.

La prima si trova a pochi passi dal borgo marittimo ed è caratterizzato da sporgenze, cavità nascoste, grotte e da imponenti Faraglioni, tra cui il meraviglioso Arco degli Innamorati, che svettano da un mare con tutte le sfumature del blu e del verde. Fascino aumentato dalla torre difensiva cinquecentesca e dal piccolo porticciolo dove approdano le barche colorate dei pescatori.

Torre Specchia è invece la più a nord delle Marine di Melendugno, caratterizzata da mare calmo e cristallino, su cui si affacciano piccoli lidi e ristoranti. Molto frequentato dagli amanti del kitesurf, deve il nome alla Torre Specchia Ruggeri, costruita nel 1568 a scopo difensivo. A circa 1 km si trova l’Oasi “Le Cesine”, una splendida riserva naturale dove effettuare passeggiate ed escursioni.

Bandiera Blu anche per la spiaggia della cittadina di San Foca, un pittoresco borgo di pescatori che ancora oggi utilizzano le grotte per depositare i loro strumenti di lavoro.

A Roca Vecchia, altra Bandiera Blu, invece, si trova la meravigliosa Grotta della Poesia, che, secondo la leggenda, era il luogo preferito da una bellissima principessa per fare il bagno. E i poeti la raggiungevano per farsi ispirare alle sue grazie per i loro componimenti.

Proseguendo ancora lungo il litorale, si arriva alla notissima Torre dell’Orso, località anch’essa insignita della Bandiera Blu. È caratterizzata da spiagge candide e un mare cristallino e circondata da dune sabbiose e da una rigogliosa pineta dai profumi mediterranei.

INFO: www.visitmelendugno.com




Bandiere Blu. Sventolano a Sestri Levante (GE), Siderno (RC) e Alì Terme (ME)

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle spiagge e degli approdi su cui sventolano le Bandiere Blu, a partire proprio dalle nuove entrate 2020. Mare pulito, servizi, iniziative ambientali e rispetto per il territorio e la sua biodiversità sono solo alcuni dei criteri in base ai quali viene assegnato il prestigioso riconoscimento. Un altro buon motivo per scegliere queste spiagge “decorate” per le nostre vacanze o weekend.

A Sestri Levante (GE) due Bandiere Blu

Due Bandiere Blu per le spiagge di Sestri Levante, la Baia delle Favole e la Baia del Silenzio. Sestri viene chiamata anche “la città dei due mari”, perché il centro storico si è sviluppato proprio sul promontorio che divide le due spiagge, tra le più belle della Liguria e d’Italia.

Il loro fascino ha colpito, nel tempo, personalità come il compositore tedesco Richard Wagner, lo scienziato Guglielmo Marconi, lo scrittore olandese Arthur Van Schendel e, soprattutto, Hans Christian Andersen. Proprio al grande scrittore, amante di questi luoghi, è stata dedicata la Baia delle Favole e il premio letterario cittadino.

La spiaggia è compresa tra il delizioso porticciolo turistico e la galleria di Sant’Anna, si estende per circa 1700 metri ed è tra le più grandi del Golfo del Tigullio. La sabbia è morbida e chiara, costeggiata da un lungomare rigoglioso, tra oleandri, pini e ulivi. Alcuni tratti sono attrezzati, altri sono spiaggia libera.

Le fa da contraltare, dalla parte opposta del promontorio, la Baia del Silenzio, votata tra le dieci più belle d’Italia. Qui le acque limpide si infrangono sulla sabbia ghiaiosa, mentre alle sue spalle si affacciano le tradizionali case liguri dai colori vivaci.

Dalla Baia del Silenzio partono alcune belle escursioni. Tra le più belle c’è la salita al promontorio di Punta Manara attraverso un sentiero facile e adatto a tutti. In circa un’ora si arriva in cima, per ammirare un panorama unico sulla baia. Non è difficile avvistare, durante il tragitto, farfalle colorate, bianconi e l’elusivo falco pellegrino.

Passeggiate poi nel centro storico di Sestri Levante, tra stradine pittoreschi e slarghi su cui si affacciano case e botteghe colorate. Valgono una sosta il Convento dei Cappuccini, la chiesa di San Nicolò, di origine medievale, è l’Oratorio di Santa Caterina, barocco.

Spiccano anche gli edifici storici di Palazzo Negrotto Cambiaso e Villa Gualino, oggi convertita in hotel, e Torre Marconi. Se avete tempo, fate un salto alla Pinacoteca Rizzi, per ammirare le opere di pittori fiamminghi, ma anche ceramiche e arredi antichi.

Per una sosta golosa, invece, non perdetevi la focaccia con cipolle e formaggio, oppure la pasta con il pesto alla ligure o il bagnum, una zuppa con acciughe, pomodori, olio di oliva e pane.

INFO: www.comune.sestri-levante.ge.it/

…scopri nella 2° pagina le altre Bandiere Blu…

Siderno, (RC), la Bandiera Blu svetta sulla Costa dei Gelsomini

La seconda “new entry” tra le Bandiere Blu di questa settimana è la spiaggia di Siderno, in provincia di Reggio Calabria, sulla Costa dei Gelsomini. Caratterizzata da una sabbia chiara e morbida, lambita da un mare limpido e azzurro, dove hanno dimora diverse specie di pesci, è molto estesa e fa parte di quello splendido tratto di costa che si estende per centinaia di chilometri dalla punta dello Stivale fino a Isola di Capo Rizzuto.

Siderno Marina, poi, è uno splendido borgo marinaro con pregevoli testimonianze storiche, artistiche e architettoniche. Come Piazza del Risorgimento con la sua bella fontana e i due leoni, oppure la Villa Comunale, circondata da altre due piazze.

Vale una sosta anche la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo e Villa Albanese, appartenuta al senatore del Regno d’Italia Giuseppe Albanese. Da non perdere una passeggiata sul lungomare, tra bar, gelaterie, pizzerie, ristorantini con i tavoli all’aperto.

Visitate anche Siderno Superiore, la parte più antica, che si sviluppa sulle pendici di un colle. Passeggiate tra le stradine di ciottoli e tra le case dall’atmosfera antica, alternate a palazzi nobiliari del Seicento e Settecento. Come Palazzo Faletti con il suo splendido portale dichiarato “monumento nazionale”, Palazzo De Mojà e Palazzo Englen, che ospitò tra le sue mura re Ferdinando di Borbone.

Entrate per una visita anche nella Chiesa di San Nicola e ammirate il suo altare barocco e i dipinti seicenteschi. Fate un salto anche nella Chiesa di San Carlo Borromeo.

INFO: www.comune.siderno.rc.it/

Il lungomare di Alì Terme (ME) è Bandiera Blu

Alì Terme, piccolo Comune a 20 km da Messina, porta in Sicilia l’ottava Bandiera Blu per il suo splendido lungomare che costeggia la riviera jonica, alle pendici dei Monti Peloritani. La spiaggia si estende per circa 3 km ed è composta da ciottoli, lambiti da un mare limpido e pulito.

Tuttavia, il mare non è la sola attrazione di Alì Terme. Come suggerisce il nome, infatti, nella cittadina balneare si trovano diversi stabilimenti termali. Come le Terme di Granata Cassibile, note già ai tempi dei Romani e apprezzate dal grande matematico Cartesio che si recava qui in villeggiatura per curare le artriti.Più recenti, invece, le Terme Marino, che utilizzano anch’esse acque sulfuree e salsobromoiodiche che sgorgano a una temperatura di 39°C.

Senza dimenticare le bellezze del centro storico, tra cui la Torre Saracena, a base circolare, che si erge sul lato nord e sembra vegliare sul tratto di costa, proprio come faceva un tempo, quando la sua visione privilegiata consentiva di allertare la popolazione in caso di attacchi di pirati.

Lungo via Nazionale si trova invece la bella Chiesa di San Rocco, diventata, negli anni, la principale della cittadina.

INFO: www.comune.aliterme.me.it




Diano Marina (IM), Isole Tremiti (FG) e La Maddalena (SS), ecco tre nuove Bandiere Blu

Questa settimana vi presentiamo altre tre nuove Bandiere Blu, il prestigioso riconoscimento attribuito ogni anno dalla FEE (Foundation for Environmental Education) alle località marine, lacustri e agli approdi con le acque più pulite e programmi di tutela ambientale.

In totale sono 195 i Comuni italiani che hanno ottenuto la Bandiera Blu per il 2020, 12 in più rispetto ai 183 dell’anno scorso, con 12 nuovi ingressi e nessuna uscita.

Diano Marina, la nuova Bandiera Blu in Liguria

La Liguria vanta ben 32 Bandiere Blu. Tra le new entry del 2020 c’è anche la spiaggia di Diano Marina, in provincia di Imperia. Lunga più di 3 km e costituita da granelli di sabbia dorata, lambisce un mare dai fondali bassi e adatti a tutti, ed è costeggiata da splendidi paesaggi naturali. Tantissimi gli sport acquatici che si possono fare, usufruendo anche delle attività di noleggio: dal surf allo snorkeling, dalle immersioni alla vela.

Anche il delizioso borgo di Diano Marina ha molto da offrire per chi decide di scegliere la località per le sue vacanze o weekend. Situato sulla costa di Ponente, la cittadina è abbracciata dall’omonimo golfo, che si estende da Capo Cervo a Capo Berta, tra un mare turchese e un litorale dorato, costellato dalla macchia mediterranea, alternata a coltivazione di ulivi, ma anche fiori e pomodori.

Passeggiare tra le case seminascoste dalla vegetazione è un piacere, tra botteghe artigiane, deliziosi alberghi e negozi. Tra i monumenti degni di nota, nel centro storico si trova il Palazzo della Cultura, che ospita tutto l’anno mostre, concerti, convegni e incontri. Al suo interno si trova anche il Museo Civico, con collezioni dalla preistoria al Rinascimento, la Biblioteca Comunale.

Nel centro storico si trova anche Villa Scarsella, un antico convento domenicano diventato prima dimora nobiliare poi sede di una scuola elementare, e la bella Fontana Delfini, sul lungomare, di fronte al Molo delle Tartarughe.

Tra le chiese che vale la pena visitare c’è quella dedicata a Sant’Antonio Abate, con il vicino Oratorio della SS Annunziata, di origine medievale, ma rimaneggiata nei secoli. Risale invece al XVII secolo la Chiesa di Sant’Anna, realizzata dalla famiglia di Casalmiglia come cappella privata.

Nei dintorni del borgo si trova poi la zona archeologica di Prato Fiorito, dove sono stati ritrovati i resti dell’antico insediamento romano di Lucus Bormani del I secolo a.C.

Nei pressi di Capo Berta si trovano poi il bel Forte di Sant’Elmo e la Torre dell’Alpicella, un sistema di fortificazioni e avvistamento databile tra il XIV e il XV secolo. Simbolo della cittadina è poi il Cannone di Diano Marina, del XVI secolo.

Non dimenticate poi di gustare le specialità liguri, tra cui la focaccia salata, i testaroli al pesto, i piatti a base di fagioli e, soprattutto, il delizioso olio di oliva, semplicemente sulle bruschette.

INFO: www.turismo.dianomarina.im.it

…scopri le altre Bandiere Blu della settimana nella 2° pagina…

Alle Tremiti la Bandiera Blu sventola su Cala delle Arene

Se ci fosse bisogno di un’ulteriore conferma, le meravigliose Isole Tremiti, in provincia di Foggia, conquistano un’altra Bandiera Blu per la spiaggia di Cala delle Arene, sull’Isola di San Domino, una mezzaluna si sabbia bianca affacciata su un mare cristallino.

Se vi trovate sull’Isola di San Domino, oltre alla nuova Bandiera Blu, non perdetevi le altre meraviglie naturali, tra boschi, aree marine protette, grotte, spiagge e piccoli villaggi di pescatori.

Tra le meraviglie della natura c’è il famoso Scoglio dell’Elefante, lungo la costa occidentale. Una magnifica scultura opera del vento e del mare che ricorda un pachiderma con la proboscide immersa nell’acqua che forma un suggestivo arco roccioso.

Sotto la scogliera della Ripa dei Falconi si trova invece la Grotta del Bue Marino, lunga circa 70 metri. In passato qui viveva una colonia di foche monache, oggi non più presente. Tuttavia, vale la pena visitarla per ammirare gli splendidi giochi di luce creati dai raggi del sole che penetrano nella caverna. Altre splendide grotte sono quella delle Rondinelle e la Grotta del Sale.

Un’altra splendida opera naturale è l’Architiello, un arco di roccia situato nel mezzo delle acque di fronte all’isola, circondato da un mare dalle sfumature uniche.

Tra le spiagge da non perdere ci sono anche Cala dei Benedettino, dalle atmosfere tranquille e rilassate. Gli appassionati di storia invece possono andare a Cala degli Inglesi, dove è stato ritrovato il relitto di una nave britannica, mentre la piccola Cala Tonda deve il nome alla sua particolare forma: le rocce sembrano infatti stringersi attorno all’acqua formando un piccolo laghetto tondeggiante dalle acque trasparenti. Cala Matano, invece, era particolarmente cara all’indimenticabile Lucio Dalla.

Lungo la costa settentrionale si trovano poi I Pagliai, una manciata di dieci scogli dalla forma piramidale, che ricorda quella dei cumuli di paglia, che sembrano sorvegliare una delle spiagge più belle dell’isola.

I tramonti più belli si ammirano invece da Punta del Diamante, la punta estrema di San Domino, da fascino selvaggio. Sulla Punta del Diavolo, all’estremità meridionale, si trova invece il Faro, costruito a picco sulla scogliera agli inizi del Novecento. Si raggiunge a piedi attraverso la Pineta di San Domino, la più verde di tutte le Tremiti grazie alla presenza di una colonia di Pini di Aleppo.

INFO: www.pugliaturismo.com/apt-foggia/le-isole-tremiti/

Isola della Maddalena, Cala Gavetta è Bandiera Blu

L’approdo di Cala Gavetta, porta a 8 le Bandiere Blu sull’Isola della Maddalena, in Sardegna. Alla Maddalena si arriva con una traversata di appena 15 minuti in traghetto da Palau che arrivano da Palau. Una volta sbarcati si può andare alla scoperta dell’isola, che ha una superficie di 20 kmq e un perimetro di 45 km.

“Capoluogo” del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, vanta spiagge da sogno, lambite da acque cristalline, calette da dove ammirare tramonti mozzafiato e una ricca storia “internazionale”.

Prendetevi un po’ di tempo per visitare il borgo marino. Da Cala Gavetta raggiungete la centrale Piazza Garibaldi e passeggiate tra i negozi, bar e ristoranti.

Fermatevi poi alla chiesa di Santa Maria Maddalena, che custodisce un crocifisso dorato donato alla cittadina dall’ammiraglio Nelson prima della Battaglia di Trafalgar, che lo vide soccombere, nel 1805.  Proseguite poi fino al porticciolo di Cala Gavetta, Bandiera Blu 2020, per ammirare uno degli scorci più belli del borgo. Da qui tornate sul lungomare percorrendo via Amendola e arrivate in piazza Umberto I, dove si affaccia il Comando della Marina Militare.

Ancora pochi ed entrerete nel quartiere Moneta, dove ancora si parla il dialetto locale più autentico. Superato il quartiere si raggiunge il ponte che collega La Maddalena con l’Isola di Caprera, che vale una visita per le splendide spiagge e per la casa museo di Giuseppe Garibaldi.

Tra le spiagge più belle della Maddalena c’è invece Monte d’Arena, che si raggiunge percorrendo la strada panoramica in direzione dello Spalmatore. Poco prima di Punta Cannone si arriva a questa splendida distesa di sabbia chiarissima lambita da un mare azzurro.

Nei pressi della frazione di Case Ornano si trova invece la spiaggia di Bassa Trinità, per raggiungere la quale è necessario camminare per circa 500 metri tra le tipiche formazioni rocciose della Gallura.

Da non perdere la bella spiaggia Testa del Polpo, dal nome della forma singolare della roccia che la domina, che spicca per i meravigliosi riflessi, specialmente al tramonto.

A qualche chilometro dal centro abitato si trova anche Cala Spalmatore, racchiusa tra due promontori.

INFO

www.sardegnaturismo.it/it/esplora/la-maddalenawww.lamaddalenapark.it/




Bandiere Blu. Celle Ligure (SV), Porto Azzurro (LI) e Rocca Imperiale (CS) conquistano il vessillo

Ancora indecisi su dove andare al mare questa estate? Perché allora non scegliere una località nella nostra bella Italia, dove il mare è pulito e i servizi sono stati tutti pensati nell’ottica del rispetto della natura e della tutela ambientale?

Insomma, una “Bandiera Blu”, il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno dalla FEE (Foundation for Enviromental Education), l’organizzazione internazionale no profit che ha sede in Danimarca e si propone di diffondere le buone pratiche in tema di sostenibilità ambientale.  Il nostro paese ne conta 195 località, per un totale di 407 spiagge, di cui 12 new entry. Ve ne presentiamo tre, da nord a sud.

Celle Ligure (SV) e il suo porticciolo sono Bandiera Blu

Non solo spiagge, ma anche approdi, come nel caso di Celle Ligure, lo splendido borgo marinaro in provincia di Savona, in Liguria, che ha ricevuto la Bandiera Blu 2020 per il porticciolo turistico di Cala Cravieu  Qui non solo le acque sono pulite, ma di fronte si trova un’area marina protetta con praterie di Posidonia Oceanica, riconosciuta come Sito di Interesse Comunitario (SIC).

Da non perdere una visita al borgo, un gioiello di arte e natura che si è sviluppato lungo il corso del torrente Ghiare. Il centro storico è collegato alla zona più turistica dallo splendido Lungomare Crocetta, immersa in un ambiente eterogeneo di rara bellezza.

Passeggiate nel nucleo storico e fermatevi per una visita alla bella Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo, costruita tra il 1630 e il 1645 su una preesistente chiesa medievale. Al suo interno, suddiviso in tre navate, si trovano alcune preziose opere d’arte, tra cui il polittico San Michele e i Santi di Perin del Vaga, discepolo di Raffaello. L’opera fu donata nel 1535 alla chiesa dopo che il talentuoso pittore aveva trovato rifugio sulla spiaggia durante un nubifragio.

Splendido anche il sagrato all’esterno della chiesa, che ha una storia molto curiosa. È stato infatti realizzato con mezzo milione di sassolini bianchi e neri dagli alunni delle scuole elementari tra fine Ottocento e inizio Novecento.

Continuate a comminare lungo i caruggi e le piazzette, su cui si affacciano le case dalle facciate color pastello e arriverete sul lungomare, caratterizzato da targhe e particolari decorazioni sui palazzi che ricordano alcuni personaggi storici locali, tra cui il più importante è Papa Sisto IV, a cui è dedicata la piazza, nato il 21 luglio 1414 nella frazione di Pecorile.  Sul lungomare si affaccia anche la bella Chiesa di Nostra Signora della Consolazione, con la sua decorazione a strisce bianche e azzurre.

La passeggiata continua per oltre un chilometro e vi renderete presto conto perché è noto come il “Lungomare dell’Arte”, grazie a opere, molte delle quali in ceramica, che testimoniano la vocazione artistica di questo gioiello della Riviera di Ponente.

Una volta percorsa tutto il lungomare, dove comincia la passeggiata per Albisola, potete deviare lungo via Cassisi, dove si trova la funicolare, e arrivare alla Pineta Bottini, uno splendido punto panoramica che si affaccia a picco sul mare.

INFO: www.turismocelleligure.it

…scopri le altre nuove Bandiere Blu nella 2° pagina…

Porto Azzurro (LI), la “capitale” dell’Isola d’Elba

Porta a casa per la prima volta una “Bandiera Blu” nel 2020 anche la Marina di Porto Azzurro, sull’Isola d’Elba. Una ragione in più per visitare la perla dell’arcipelago toscano e la sua “capitale”, tra buoni sapori, vita marittima e divertimenti serali.

Porto Azzurro, il cui nome gli è stato attribuito nel 1947 per il colore delle sue acque, è uno dei due porti dell’isola e si affaccia sul Canale di Piombino, una bellissima baia naturale situata lungo la costa orientale dell’isola. Il borgo marino, che conta circa tremila abitanti, conserva ancora le sue caratteristiche antiche, tra barche di pescatori, stradine costellate da negozi. L’altro suo volto è quello della rinomata meta balneare.

Se amate la parte storica, inoltratevi nel centro storico e ammirate l’imponente Forte Longone, una fortificazione costruita in posizione dominante sul promontorio nel 1602 per volere di Filippo III. Fino all’Ottocento ha svolto la sua funzione difensiva, prima di essere commutato in un carcere.

Tra gli edifici religiosi, degno di nota è il bel Santuario della Madonna di Monserrato, nella frazione omonima, del 1606. Costruito per volere del governatore spagnolo deve il nome alla statua della Madonna custodita al suo interno, copia di quella della Madonna di Monserrat, a Barcellona.

Meritano una sosta anche la Cappella del Sacro Cuore di Maria, la Chiesa della Madonna del Carmine e la Chiesa di San Giorgio Maggiore, che si incontrano passeggiando tra le strette stradine del borgo antico. Non dimenticate, poi, le spiagge. Tra le più note ci sono la spiaggia Barbarossa, la Terranera, il Moletto e la spiaggia Reale. E c’è anche la Dog Beach per chi viaggia con un amico a quattro zampe.

La sera, poi, la zona del porto si anima tra le luci dei locali dove mangiare, sorseggiare un cocktail e assistere a spettacoli di musica dal vivo, proiezioni di film all’aperto e sagre enogastronomiche.

INFO: www.visitelba.info

A Rocca Imperiale (CS) il mare profuma di…limone

Ci spostiamo infine in Calabria, dove la Marina di Rocca Imperiale, che si affaccia sulle acque cristalline del Mar Jonio, è un’altra delle nuove Bandiere Blu 2020. Questo splendido litorale si estende per circa 7 km tra spiagge sabbiose, di sassi e scogliere a strapiombo sul mare.

Lungo la costa si trovano anche due importanti testimonianze storiche, come la Torre di Guardia cinquecentesca e il Magazzino, del Settecento.

Qui, poi, il profumo del mare si mescola a quello dei limone. Nasce infatti in questa località il Limone di Rocca Imperia IGP, che viene utilizzato nei ristoranti del paese come prodotto a Km zero.

Poco distante, poi, si trovano il Parco Nazionale del Pollino e la Piana di Sibari dove organizzare passeggiate ed escursioni.

Il centro storico di Rocca Imperiale, annoverato tra i “Borghi più Belli d’Italia”, invece, si trova a circa 4 km dalla Marina ed è assolutamente da includere per una visita durante il vostro soggiorno. Il simbolo della città è sicuramente il Castello Svevo, risalente al Duecento, fatto costruire da Federico II di Svevia, grazie al quale si è sviluppato l’intero centro abitato.

Risale al Duecento anche la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, in stile romanico e con una navata unica, adornata con statue e affreschi.

Quasi contrapposta per stile e architettura, la Chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria è stata costruita nel 1964 e ha la forma di una nave che guarda verso il porto. L’interno ad anfiteatro, poi, è coperto da volte in legno lamellare e decorato con numerose opere di arte moderna, tra cui il Tabernacolo di Antonio De Prosperis.

Tra gli edifici religiosi, spicca il Santuario di Santa Maria della Nova, sorto, si dice, nel Quattrocento nel luogo esatto in cui approdò un naufrago. Nel santuario è custodita la Visitazione, un’effigie assai venerata per avere impedito ai Turchi di invadere la città.

All’interno del Monastero dei Frati Osservanti, invece, si trova il curioso Museo delle Cere, dove si possono vedere rappresentazioni a grandezza naturale di personaggi storici famosi, realizzati con cera e capelli veri per renderli più realistici.

INFO: www.roccaimperiale.info

 




Un tuffo dove l’acqua è più blu. Vi presentiamo tre nuove Bandiere Blu 2020 per i vostri weekend

Sono ben 195 le località italiane, per un totale di 407 le spiagge, a cui si aggiungono anche 47 approdi, che nel 2020 possono fregiarsi della “Bandiera Blu”, il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno dalla FEE (Foundation for Enviromental Education), un’organizzazione internazionale no profit che ha sede in Danimarca e si propone di diffondere le buone pratiche in tema di sostenibilità ambientale.

Per essere “Bandiera Blu” la qualità delle acque deve essere classificata come “eccellente” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi effettate dalle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale, ma vengono presi in considerazione anche altri 32 parametri, tra cui, la presenza di aree verdi e pedonali, di un’efficiente rete turistica, i progetti di educazione ambientale, l’accessibilità, la presenza di piste ciclabili, la buona gestione dei rifiuti.

La classifica delle regioni italiane con più Bandiere Blu

La bellezza e la buona qualità delle acque dei mari italiani sono un’ottima ragione in più per sceglierle per le nostre vacanze. A ciò si aggiunge che le nostre 407 spiagge “Bandiera Blu” rappresentano il 10% di tutte le spiagge segnalate dal FEE a livello mondiale. Inoltre, nessuna località è uscita dalla lista, mentre si possono contare 12 nuove entrate. 

Ma chi guida la classifica? La regione con più “Bandiere Blu” è la Liguria, con 32 località, segue la Toscana, con 20, al terzo posto la Campania, con 19.

Nelle prime dieci posizioni le Marche e la Puglia, a parimerito con 15 località, la Sardegna e la Calabria, con 14, l’Abruzzo (10), la Sicilia (8), l’Emilia Romagna (7). Confermano le stesse Bandiere Blu del 2019 la Basilicata, con 5 località, il Friuli Venezia Giulia, con 2, e il Molise, con 1 sola.

Di seguito, allora, vi presentiamo alcune spiagge, al nord, al centro e al sud, cominciando proprio dalle new entry. Prendetelo come un suggerimento per le vostre prossime vacanze, o anche solo per un weekend.

Gozzano (NO) e le splendide rive del Lago d’Orta

Partiamo da Nord e andiamo in Piemonte, dove una delle nuove Bandiere Blu 2020 è la Spiaggia del Lido di Buccione di Gozzano, che si affaccia sulla sponda più meridionale del Lago d’Orta.

Qui, oltre a godere delle acque cristalline del lago, si può anche andare alla scoperta delle bellezze storico-artistiche del borgo. Durante un weekend, per esempio, potete fare una visita alla bella Basilica di San Giuliano, settecentesca, a cui si affianca il campanile romanico e l’Oratorio di San Gaetano. Nella basilica sono custoditi alcuni pregiati affreschi di Lorenzo Peracino e di Giovanni Battista Ronchelli.  Altre pregevoli chiese sono quella della Madonna del Boggio, del XVI secolo con aggiunte Sei e Settecentesche, e la Chiesa di San Lorenzo.

Potete organizzare anche alcune belle escursioni, come quella che porta al Colle della Guardia da cui si ammira un superbo panorama, oppure percorrere la Via dei Canneti. Un’altra bella escursione è quella che da Gozzano porta alla vicina Orta San Giulio, dove si trova anche il ristorante Villa Crespi dello chef stellato Antonino Cannavacciuolo 

INFO: www.comune.gozzano.no.it/

Cinquale di Montignoso (MS) il borgo sul mare

Ci spostiamo poi al centro, dove per la prima volta ha conquistato la Bandiera Blu la piccola frazione di Cinquale, sbocco marittimo del comune di Montignoso, in provincia di Massa Carrara, luogo tranquillo della Versilia, lontano dalla movida di Forte dei Marmi.

A Cinquale si trova anche un piccolo porto turistico con 80 posti barca, dominato da un pittoresco faro. Cinquale vanta anche una ricca storia, tutta da scoprire. Basti pensare che le sue origini risalgono al XVI secolo, quando la potente famiglia dei Medici fece ereggere una torre fortificata nei pressi della foce del Lago di Porta Beltrame per difendersi dagli attacchi dei pirati. La torre venne poi utilizzata a scopo difensivo fino al XIX per poi essere distrutta dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nel centro storico di Cinquale, invece, vale una visita la Chiesa di San Giuseppe Artigiano, mentre, tra le cose più belle da fare al tramonto, c’è la passeggiata sul lungomare.

Tra le escursioni da fare nell’entroterra, invece, vi consigliamo quella all’Oasi Faunistica del Lago di Porta, oppure lungo il tratto della Linea Gotica, il fronte bellico che durante la Seconda Guerra Mondiale andava dal Tirreno all’Adriatico, che passa accanto alla sponda settentrionale della foce del fiume.

E, per rilassarvi, andate al Centro Termale di Villa Udulna, che utilizza acque salsobromoiodiche che sgorgano naturalmente da giacimenti salini sotterranei a una temperatura di 17°C.

INFO: www.comune.montignoso.ms.it/

Il Porto degli Aragonesi di Casamicciola (NA) tra terme e acque chiare

Andiamo infine verso sud e ci fermiamo a Casamicciola Terme, rinomata località turistica e termale sull’isola di Ischia, che vede per la prima volta assegnare la Bandiera Blu al Porto degli Aragonesi.

Da non perdere una passeggiata sul lungomare fino a Piazza Marina. Continuate fino al centro, dove si affollano negozi, ristorantini e locali. Le più rinomate strutture termali, frequentate in passato anche da Garibaldi, Ibsen e Lamartine, si trovano invece in Piazza Bagni.

Tra gli edifici storici da visitare, invece, c’è il Pio Monte della Misericordia, costruito nell’Ottocento per ospitare le persone meno abbienti che avevano necessità di cure termali. Nelle vicinanze si trova anche la Villa Comunale della Bellavista, che ospita oggi il Museo Civico, con numerose testimonianze del passato e, soprattutto, del terremoto del 1883 che cambiò il volto dell’isola.

Una bella escursione è quella che porta nella parte più alta di Casamicciola, dove si trova l’Osservatorio Geofisico costruito nel 1891 e alcune ville signorili. Impagabili i panorami che si possono ammirare da questa zona.

Gli amanti del trekking più allenati, invece, possono raggiungere il Monte Epomeo dal centro di Casamicciola. Escursioni più facili, ma altrettanto belle, sono quelle che portano ai Monti Rotaro, Trippodi e Toppo attraverso fitti boschi e vulcani spenti.

INFO: www.comune.casamicciolaterme.na.it