Lancia Ypsilon Mya, uno stile unico come Te

Lancia Ypsilon Mya – Look esclusivo, design seducente e stile unconventional: è l’ultima edizione limitata che veste la Lancia Ypsilon e si chiama Mya. Da fuori ti conquista con le sue linee sinuose da citycar chic, una volta dentro “rapisce” per il comfort e l’esclusività dei materiali.

In un batter d’ali
È il Grigio Lunare tristrato, l’esclusivo colore dall’effetto cangiante e iridescente che seduce gli occhi e ammalia lo sguardo, a vestire la Ypsilon Mya. Di giorno abbaglia chi la vede mentre di notte risplende e regala riflessi violacei, conquistando gli occhi dei passanti. Come una collana ricca di perle si aggiunge poi la finitura satinata che percorre i passaruota laterali, la griglia frontale, gli specchietti e le maniglie. I cerchi in lega diamantati sono fiori notturni che sbocciano. A ben guardarla, questa Ypsilon sembra una farfalla pronta a sbattere le ali per volare!

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Seducenti, ricercati, inediti
Dentro regna l’alcantara posizionato sui sedili, l’effetto denim sulle fasce laterali e il logo Y ricamato sui poggiatesta. I tappeti sono in morbido velluto, adatti per far riposare i piedi dopo un’intensa giornata sui tacchi. Cuciture lavorate sapientemente di colore grigio arricchiscono volante, cuffia leva cambio e sezione laterale dei sedili. Nella ricca dotazione di serie anche quattro airbag, ESC con Hill Holder, climatizzatore, sensori di parcheggio posteriori e sistema UconnectTM 5″ Radio LIVE, per soddisfare una donna elegante e sicura di sé in ogni situazione.

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Una gamma completa
Una guida semplice in ogni situazione grazie al volante leggero e preciso, la Ypsilon Mya sa contraddistinguersi anche per la sua abilità nel destreggiarsi in mezzo al traffico e nel saper parcheggiare anche dove apparentemente sembra impossibile. Ben quattro i motori disponibili: c’è il 1.2 litri benzina da 69 CV, affidabile e brioso, oppure il 1.3 diesel da 95 CV per la donna che ama viaggiare. Le versioni Ecochic a GPL e Metano infine abbattono ulteriormente i consumi e le emissioni. Prezzi a partire da 15.650 euro.




Bertha Benz: la prima donna a viaggiare in auto

Bertha Benz, prima automobilista della storia, è stata accolta nella Hall of Fame. Socia in affari, creativa e lungimirante, di suo marito, Carl Benz, membro della Hall of Fame dal 1984, Bertha è una figura chiave nella presentazione della prima richiesta di brevetto per l’automobile del 1886 e nel dimostrare che l’invenzione di suo marito era pronta a circolare su strada. Così facendo, si è guadagnata di diritto un posto al sole nella storia come prima automobilista della storia.

Bertha Benz diede a suo marito Karl Benz la possibilità di guidare la sua azienda e dedicarsi alla sua invenzione garantendogli la necessaria base finanziaria: investì, infatti, l’eredità ricevuta dai genitori e si impegnò in prima persona per raggiungere questo storico traguardo, con una visione ben chiara dell’importanza del lavoro di suo marito. Un’enorme fiducia nell’uomo e nella sua invenzione. Una passione che, dopo molti anni, l’ha portata a raggiungere questo riconoscimento postumo.

Non è difficile immaginare che Bertha Benz avesse grande personalità e carattere, ben oltre il semplice assioma che dietro ogni grande uomo vede sempre una grande donna. Bertha riuscì a fare in modo che Carl credesse nelle sue capacità per realizzare il suo sogno, superare i periodi difficili e continuare a fare sempre nuovi tentativi.

“Mia nonna è stata molto importante per me. Il suo ruolo nel dare concretezza all’invenzione di suo marito è stato un leitmotiv in famiglia. Personalmente mi sono sempre sforzata di far capire quanto Bertha abbia dovuto impegnarsi per rendere possibile tutto ciò” ha dichiarato Jutta Benz, pronipote di Bertha e Carl Benz. “Anche per lei il ruolo di moglie sul finire del XIX secolo prevedeva che dovesse occuparsi della famiglia, crescere cinque figli, gestire la casa, cucinare e così via. I risultati che ha ottenuto sono stati quindi doppi rispetto a quelli di un uomo. Insomma, se mi è concesso dirlo, è tempo ormai che Bertha Benz entri a far parte della Hall of Fame, a 32 anni da Carl e a 130 dalla sua impresa. Personalmente sono molto soddisfatta che questo onore venga ora concesso anche alla mia bisnonna”.

Fino ad oggi Bertha Benz era nota soprattutto per il primo lungo viaggio in auto della storia (da Mannheim a Pforzheim) nell’agosto del 1888 con i suoi figli Richard e Eugen, all’insaputa del marito. Oggi quella tratta si percorre in un’ora (100 km), ma allora ci voleva molto di più. Stando a quanto dichiarato dalla sua pronipote, Jutta Benz, ci volle anche molto coraggio per affrontare quel percorso: il viaggio non era stato, infatti, preparato in alcun modo affinché suo marito non si accorgesse di nulla. Se si verificava un problema si limitava a risolverlo, senza colpo ferire. Fece sosta presso una farmacia di Wiesloch, diventata il primo distributore di carburante del mondo, per acquistare della ‛ligroina’, una benzina solvente che alimentava la vettura.

Si fermò anche presso un calzolaio a cui fece riparare la pelle della ganasce del freno. Bertha Benz usò poi la spilla del suo cappello per pulire un condotto del carburante ostruito e risolse un problema ad un cavo di accensione utilizzando l’elastico delle calze come isolante. Una donna indipendente, sempre pronta a trovare una soluzione e grande conoscitrice dell’auto, tanto che le sue intuizioni aiutarono Carl Benz a migliorare ulteriormente la vettura. Bertha fu così anche la prima Quality Manager dell’industria automobilistica. Con il suo viaggio pionieristico dimostrò poi che l’invenzione di suo marito fosse adatta all’uso quotidiano.

Ma questo fu solo l’inizio della continua storia di successo dell’automobile. Il viaggio non solo confermò il lavoro di Carl Benz ma rappresentò anche un’autentica attività Sales & Marketing grazie a cui la Patent-Motorwagen di Benz ebbe successo sul mercato.

Christian Boucke, Responsabile di Mercedes-Benz Classic, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi del fatto che ora Bertha Benz sia nell’Automotive Hall of Fame con suo marito Carl: se l’è davvero meritato!”.

Secondo l’UNESCO (United Nations Educational, Scientific, and Cultural Organization) il brevetto dell’automobile di Carl Benz ha dato un grande contributo all’eredità culturale del mondo. Per questo, a maggio del 2011, è stato ufficialmente incluso nel Memory of the World Register dell’UNESCO, a riprova della sua l’importanza a livello mondiale e come simbolo dell’origine dell’odierna società mobile.




Proviamo la Mercedes Classe B: glamour, di classe e con un tocco di charme femminile.

Di Agnese Piazzalunga

Station wagon, Suv o monovolume? Quando devi acquistare un’auto il dilemma è grande, se poi aggiungi che la vuoi glamour, di classe e con un tocco di charme femminile, allora la scelta si riduce ulteriormente.
Mercedes con la Classe B sembra aver racchiuso in un’unica auto tutti questi concetti e, per scoprire se è vero, c’è solo una cosa da fare: provarla.

Mercedes Classe B
Abbiamo provato la versione B160 diesel, con un motore da 4 cilindri 1500 cc da 90 cavalli, ovvero il primo stadio per entrare nel mondo della Stella a 3 punte.
Il primo impatto è caratterizzato dalla linea, il frontale aggressivo e le linee morbide siglano una forma non troppo sagomata, ma dall’essenza semplice ed elegante. Dinamica e versatile nel contesto urbano della quotidianità, ottima per muoversi con tanti bagagli anche ingombranti (zaini, borsoni, attrezzature sportive) per poi trasformarsi nella sua duplice anima glamour per una serata chic o eventi mondani, ti mette a tuo agio anche perché emerge tutta la classe della casa tedesca.
Strumentazione completa e molto ricercata, facilmente accessibile. Interni molto curati nello stile Mercedes, la versione da noi provata era nera e bicolore bianco-nero nei rivestimenti interni, davvero molto glamour e chic.
In ripresa si sente il motore che spinge, ma poi in progressione l’insonorizzazione è buona, risulta silenziosa e confortevole. Si può parlare a bordo senza alzare la voce e ascoltare musica di sottofondo, anche questa è classe.
Il posto guida, abbastanza alto, consente un’ottima visuale, buona la visibilità durante le manovre a veicolo fermo.

Mercedes Classe B
La Classe B ha un comportamento dinamico onesto, cioè avvisa e ti fa capire cosa sta succedendo, per esempio su fondi scivolosi si sente la perdita di aderenza permettendo la correzione. Ovviamente si parla di condizioni estreme quando anche i controlli elettronici non possono fare di più. E in quanto a sicurezza questa Mercedes Classe B ha tutti gli ultimi ritrovati in materia di sicurezza, davvero uno step elevato offerti a un prezzo davvero contenuto se si confrontano altri modelli del segmento.
I consumi sono ottimi, con 50 euro abbiamo percorso circa 700 km tra strade montane, autostrade e centri urbani. Il piccolo diesel Mercedes non ha nulla da invidiare ai grandi, con la coppia necessaria a tirarsi di impaccio in ogni situazione. Davvero una gran bella sorpresa.
Classe B è la sintesi dell’auto della donna moderna, dinamica e di classe, ottima compagna per lunghi viaggi e all’occorrenza si trasforma in un mezzo di classe per un evento importante da ostentare come un bel gioiello in una serata chic.
La versione full optional da noi provata costa circa 27mila euro, si parte però da una base di 20mila euro. Anche questa è un’altra bella sorpresa firmata Mercedes.

Mercedes Classe B

PAGELLA – Mercedes classe B
Linea dinamica
Strumentazione buona, particolare il quadrante degli strumenti
Accelerazione/ripresa discreta
Cambio manuale a 6marce preciso e confortevole
Sterzo ottimo
Finiture ottime
Freni buoni
Posto guida molto confortevole con sedili con varie regolazioni
Abitabilità buona, sedili posteriori studiati per lunghi viaggi
Bagagliaio buono
Consumi ottimi, quasi 20 km con un litro
Su strada molto confortevole
Prezzo ottimo rapporto qualità prezzo



SUZUKI S-CROSS: i maghi del 4WD si sono fatti in 2WD

suzuki s cross

Porte Aperte sabato 23 e domenica 24 novembre, presso tutte le concessionarie ufficiali Suzuki, per il lancio di Suzuki S-CROSS 2WD, la versione a due ruote motrici del nuovo Crossover della Casa giapponese. Fino a fine mese la potete acquistare a 16.900 euro (a partire dalla versione Easy 1.6 2WD a benzina,IPT e vernice metallizzata escluse), sia in caso di rottamazione sia di permuta, con in aggiunta la promozione Suzuki Smile – Estensione di garanzia a 5 anni compresa nel prezzo.

suzuki s cross

Grazie a un design dalle linee dinamiche, sportivo e moderno, alla ricchezza degli equipaggiamenti, agli spazi intelligenti, al comfort per cinque passeggeri, alla posizione di guida alta e dominante, che garantisce una perfetta visuale durante la guida, la Suzuki S-CROSS ha già riscosso un notevole successo.

suzuki s cross

“Se dici che la prendi per la famiglia ti credono tutti”: interni salotto a prova di succo e patatine, tetto panoramico a doppio cristallo scorrevole con un’apertura di 55 cm, bassi consumi, sicurezza a 5 stelle, ampio bagagliaio dalla capacità minima di 430 litri, e 5 anni di garanzia compresi nel prezzo. Ma non solo: la S-CROSS rispetta anche l’ambiente grazie a consumi parchi e ridotti livelli di emissioni di CO2. In particolare, la versione 2 ruote motrici DDiS Start&Stop rilascia solo 110 g/km di CO2 e permette di percorrere ben 23,8 chilometri con un litro.

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La Suzuki S-CROSS è ai primi posti anche in ambito sicurezza: è stata giudicata uno dei veicoli più sicuri sul mercato europeo, aggiudicandosi le 5 stelle da parte dell’EURONCAP.

Info: www.suzuki.it