7 TOP CHEF: STELLATI, FAMOSI E CON UNA PASSIONE IN COMUNE: L’AUTOMOBILE

DI CESARE ZUCCA –

7 Top Chef al volante: Alessandro Borghese, Antonino Cannavacciuolo, Antonia Klugmann, Stefano Basello, Terry Giacomello, Pietro D’Agostino, Angelo Troiani.
Ci raccontano la loro prima auto, l’auto di oggi, l’auto dei sogni e …quella volta che…
Sette personalità diverse alla ricerca della perfezione, sia nella creazione di un piatto, sia nella scelta della propria auto. Una meticolosa bilancia che compara esperimentazioni culinarie a test di velocità, un’attenta ricerca di ingredienti che appaghino il palato e prestazioni tecniche che soddisfino il piacere della guida.
Scopriamoli quando, lontani dai fornelli, si mettono al volante.

ALESSANDRO BORGHESE, popolarissimo conduttore televisivo di ‘4 ristoranti’ e ‘Cuochi d’Italia’ nonchè chef del  suo ristorante ‘Il Lusso della Semplicità’ a Milano.
Che auto guidi?
In pista guido una Porsche GT3. La passione per i motori la sento nel sangue, nella testa e nel cuore. Faccio il pilota per divertirmi, quando mi va di girare in pista. Sono da track day, non gara.
Una passione ereditata?
Si, mio nonno gestiva l’autofficina, “Autoricambi Borghese” proprio nel cuore di Napoli. Papà è stato un pilota di motociclette, ha corso in tutte le categorie. Anche lui aveva la sua scuderia. Sono cresciuto lì, tra gare, piloti e storie.

Le mie muse erano moto e macchine dalle forme cosi’ sinuose che parevano fendere l’aria anche da ferme. Sognavo di guidarle in pista per portarle al limite e godere del fischio dei pneumatici, lasciando dietro di me una nuvola bianca di fumo. Con la nascita delle mie figlie mi sono dato una calmata, il mio assetto è passato da due a quattro ruote e ho comprato l’auto dei miei sogni.
È stato amore a prima vista.
Un aneddoto legato alle auto?
Qualche mese fa, a Monza, stavo chiacchierando con Guido Meda, che mi raccontava di una competizione con moto storiche, al Mugello, a cui avrebbe partecipato. A un certo punto mi fa: “ancora mi prendo a sportellate con i ventenni sulla motocicletta”. al che ho fatto la battuta: “Io invece mi prendo a sportellate con i ventenni con le macchine, e… mi faccio meno male”,

ANTONIA KLUGMANN
Ex giudice di ‘Masterchef’, ristorante stellato L’Argine a Vencò di Dolegna del Collio, Gorizia, ha raccontato alla nostra Silvia Terraneo di avere una grande passione per le auto. “Guido tantissimo perchè molto spesso devo lasciare gli orti e i frutteti del mio ristorante per raggiungere mete diverse ed è guidando che scopro bellezze della nostra Italia e anche , per restare in tema, dei ristorantini fuori circuito, dove spesso trovo piatti antichi che mi ricordano le ricette pugliesi del nonno e le specialità emiliane della nonna”

STEFANO BASELLO
Chef deI ‘Fogolar’ di Là di Moret, Udine. Il suo ‘pane del bosco’ è stato premiato per  ‘Miglior storia di territorio e sostenibilità’ ai Food&Wine Italia Awards 2020.


Sei uno chef green anche nella scelta di un’ auto?
Certamente. Prediligo il gruppo Toyota perchè è molto attento all’inquinamento e alle persone con problemi fisici. Ho scelto una RAV 4 ibrida. Mi piace contribuire in una piccola parte a un minor inquinamento e con un SUV viaggio agevolmente anche nelle strade più sconnesse, visto la mia passione per la raccolta di erbe selvatiche.
Se la tua auto fosse un piatto del tuo menu…
Potrebbe identificarsi con ‘Crudità d’Asparagi’, un piatto green e dinamico. Mangiandolo, scopri continue sorprese, come all’interno della mia RAV
La tua prima auto e quella dei desideri…
Ho debuttato al volante con una Fiat Punto Sporting, smagliante di giallo.
L’auto dei miei sogni è la Lexus NX Hybrid, bellissima linea sportiva e grande tecnologia.


Picnic fuori città: dove vai?
Le mie scampagnate fuori città con la mia famiglia sono spesso in Carnia, tra boschi, malghe e prati che profumano di fieno ed erbe. A rallegrare il pic nic c’è sempre un buon pane croccante con delle fette di salame nostrano, del Montasio e una crostata con marmellata ai frutti di bosco. Da bere? Una freschissima bevanda al sambuco.
Cosa cerchi in auto?
Praticità e un bagaglio capace. Spesso ci si ferma da piccoli produttori per caricare materia prima oppure raggiungiamo i boschi dello Zoncilan e raccogliamo le cortecce degli abeti che altrimenti verrebbe buttate, le carichiamo nello spazioso bagagliaio e rientriamo in cucina per produrre la farina che darà vita al nostro ‘pane del bosco’.
Nel viaggio di rientro, nell’ abitacolo c’è un profumo che sembra di essere ancora nel bosco: alberi, resine, muschi…un incanto che rimane per più  giorni.


Qualche appassionato pilota anche in casa?
(ride) Una domenica sono andato con la famiglia a Sauris, suggestiva zona montana del Friuli, nota per l’ineguagliabile speck. La strada era tortuosa, ma l’auto si arrampicava disinvolta.
Mia figlia di 6 anni è rimasta talmente colpita che ad un certo punto sbotta: “Papà da domani voglio guidare quest’auto! mi regali la patente?

PIETRO D’AGOSTINO
Il suo ristorante ‘La Capinera’ a Taormina, stella Michelin è stato consacrato dalla critica internazionale come uno dei migliori ristoranti italiani.


Che auto guidi
?
Una Audi Q3, l’ho scelta perchè è performante, semisportiva, adatta a tutte le circostanze, bella e di tendenza. Mi garantisce affidabilità, stabilità, versatilità ed eleganza comoda.

Finalmente una scampagnata fuori città… come ti organizzi?
Adoro percorrere in auto le strade dell’Etna, sia versante sud che Nord. Nel mio cestino picnic metterei senz’altro pane casareccio, delle polpette di sgombro condite con cipolla in agrodolce e finocchietto selvatico, un pezzo di caciocavallo e, perché no, una bella parmigiana di melanzane.


La tua prima auto
L’auto di mia mamma, una Golf Volkswagen, che usavo per i miei spostamenti con gli amici e le prime fidanzate. Ma a 20 anni… avevo già le valigie pronte per andare a vivere all’Estero. Sono rimasto fuori per 15 anni e, devo dire, che mi muovevo con i mezzi pubblici. Ricordo solo quando mi sono trasferito in Florida, di avere acquistato una di quelle classiche macchine americane enormi e decappottabili, credo fosse una Ford Mustang, di seconda o terza mano, ovviamente.


L’auto dei suoi sogni?
Una Porche, bellissima, sportiva ma di classe.
Che musica ascolti in auto?
Beh, mi viene in mente un bel CD dei Coldplay, dal titolo augurale: Viva La Vida.


Un episodio legato alla guida ?
Beh, l’avere dormito in macchina con tre colleghi, una notte di tantissimianni fa, rimasti bloccati dalla neve lungo una strada buia e deserta, una delle tante deviazioni della famigerata autostrada Salerno-Reggio Calabria, durante il viaggio di ritorno, provenienti da Milano.
Da meridionali, non eravamo preparati all’evenienza neve, e così, seppure pieno inverno, non avevo pensato di montare dei pneumatici termici.

ANGELO TROIANI, Chef dello storico ‘Il Convivio Troiani‘ a Roma. Stella Michelin.
Cosa cerca uno chef in un’auto?
Credo che cerchi: linea, prestazioni, sostenibilità e spazio intelligente.
La prima macchina che ho avuto è stata una Punto, ora guido una Fiat Abarth 595, un’ auto di cui sono veramente innamorato, sarà il design, sarà perché è un’icona italiana… è la terza che acquisto.
Quella indimenticabile volta in auto….
Ero alla festa di matrimonio della figlia di un mio caro amico e stavo tornando a casa. A quel tempo avevo una macchina sportiva: una Porche Cayman, quindi molto bassa, non adatta a strade di campagna. Era notte e avevo impostato il navigatore e seguendo le sue indicazioni mi sono ritrovato in una mulattiera senza uscita dove sono rimasto bloccato praticamente tutta la notte…solo all’alba è arrivato un carroattrezzi a tirarmi fuori.
La macchina dei tuoi sogni?
La Maserati Gran Turismo, per la sua storia, il suo fascino e, inutile dirlo, le sue prestazioni.
Giornata libera. Dove vai?
Giornata libera? (ride) Magari…
Nel caso si presentasse questa meravigliosa opportunità, beh, mi infilerei sulla mia Fiat, suonerei tanta musica italiana, vecchia e nuova , andrei al mare a pescare e porterei con me il necessario per fare il barbecue.

TERRY GIACOMELLO alla guida del ristorante ‘Inkiostro’ a Parma, Stella Michelin.
Che auto cerca uno chef ?
Per me è importante che sia un’auto vantaggiosa nei consumi, che sia comoda e spaziosa. Quando ho del tempo libero, mi piace organizzare un picnic con la famiglia e guidare verso la montagna o verso i laghi, quindi confort e spazio sono essenziali.
Cosa c’è nel tuo cestino del picnic?
Una buona parmigiana, magari un pasticcio di pasta e, se so di trovare un barbecue, delle carni da grigliare.
Ricordi la tua prima auto?
Certo,una Fiat 128 gentilmente prestata da mio papà… sai, per fare pratica andava benissimo, ma già allora sognavo altri volanti e carrozzerie sbalorditive. E puntavo alto: una Lamborghini! Bellissima, grintosa… davvero l’’auto dei miei sogni che purtroppo per ora rimane un sogno, ma un giorno, chissà…
Che auto guidi?
Una DS 7 Crossback, l ‘ho scelta per la sua estetica, il confort e i consumi ideali, sia per girare con la famiglia sia per recarmi al lavoro, anche se a volte uso la bicicletta, visto che il ristorante è piuttosto vicino a casa.
Anche tu hai un “quella volta in auto…”?
Stavo attraversando il tunnel del Monte bianco, dove qualche mese prima era scoppiato un incendio, e dove il limite di velocità che era molto basso, sui 50 Km all’ora. Ero cosi immerso nella guida, che non mi sono accorto di aver superato il limite di velocità. Arrivato all’uscita, un agente mi ha fermato per comunicarmi che avevo ‘preso’ tutti gli autovelox nella galleria, cinque su cinque… un record! Ero veramente sorpreso e visibilmente scosso, mi sono scusato non so quante e quante volte… Fortunatamente l’agente è stato comprensivo… anche nella multa.

ANTONINO CANNAVACCIUOLO
Uno degli chef più amati in TV,  al timone del ristorante Villa Crespi a Orta San Giulio. 2 Stelle Michelin. Oltre alla cucina ha un’altra passione: le automobili.
“Ho cominciato con una vecchia 500, ovviamente modificata e poi una R4 -ha raccontato al Corriere della Sera- tra i tanti modelli che ho guidato, ho amato la Mercedes ML, La Maserati GT e la Volvo XC90 Robusta, comoda, trazione integrale e cambio automatico e la fantastica possibilità di aprire la macchina senza dover usare le chiavi, sembra una stupidata, ma quando piove o tieni le mani ”impicciate” è… geniale”.
Antonino viaggia moltissimo, oltre 100mila km. all’anno e ama la velocità, pur restando sempre all’erta. “Proprio qualche mese fa per colpa di un guidatore indeciso sulla direzione da prendere a un incrocio, ho rischiato di tamponare violentemente: è scattata la frenata di emergenza e così la mia ”fedina” resta candida. Sono un pilota veloce, ma attentissimo”

INFO
Il lusso della Semplicità
Il Convivio Troiani
Villa Crespi
Inkiosto
El Fogolar
La Capinera
L’Argine a Vencò 

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘Turista non Turista’

 




Weekend a Treviso: sulle orme di Dante con Audi Q3 Hybrid

In un periodo storico nel quale parlare di turismo è quasi paradossale, noi di Weekend Premium abbiamo una missione…farvi viaggiare dove possiamo, anche solo per una gita domenicale.
Vogliamo scoprire per voi posti poco noti, piccole perle da godersi una volta che tutto volgerà al meglio.

Oggi vi portiamo a Treviso e dintorni, tra castelli, vini che raccontano storie e l’eco di Dante, il Poeta. Tutto questo a bordo di un’eccellenza tedesca: l’Audi Q3 45 TFSI E .

Un nome complicato per un’auto altrettanto complessa, ma con una sorprendente  facilità e immediatezza di utilizzo.
Parliamo di un’ibrido plug-in da ben 245 Cv combinati tra propulsore elettrico e benzina, che Audi Italia ci ha fornito di questo bellissimo azzurro acceso. Appena saliti a bordo si percepisce la classica qualità dei quattro anelli: per primi si notano i materiali e gli assemblaggi, ma è l’ergonomia che ci colpisce. Tutto è a portata di mano, tutto è comprensibile e responsivo.

Mettiamo in moto e, come ogni ibrida, non si percepisce il motore. Alla pressione dell’acceleratore la Q3 Hybrid parte in elettrico, silenziosissima, ma non troppo: Audi ha creato un suono che non renda l’auto totalmente impercettibile, per farsi notare da pedoni e ciclisti. Il 1.4 TFSI da 150 CV benzina si attiva solo in marcia, ma ne parleremo nel dettaglio più avanti.

Partiamo direttamente dalla bellissima Treviso, dove ritroviamo le citata “orme di Dante”, personaggio molto legato a questa città. La prima meta è il Ponte Dante. Riconoscibile grazie ad un Obelisco, questo ponte riporta una citazione del Sommo Poeta, che descrive questo suggestivo scorcio nel suo Paradiso. “Là dove Sile e Cagnan s’accompagna” (IX Canto del Paradiso) è l’esatto punto citato, vera e propria confluenza dei due placidi fiumi, che bagnano e attraversano Treviso, rendendola una “Piccola Venezia”. Questo ponte è un luogo tranquillo, dove godersi una passeggiata accompagnati dal rumore dell’acqua e sorpresi da bellissimi scorci.

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I passanti notano la nostra “azzurrissima” Audi Q3. Davanti alla chiesa San Francesco, che ospita il figlio del Sommo poeta

Ma i collegamenti con l’Alighieri non finiscono qui. Nel centro storico scopriamo la chiesa di San Francesco, realizzata in stile romanico nel 1200 c.a., scrigno della tomba del primogenito di Dante: Pietro Alighieri. Pietro fu giudice, poeta e commentatore, nato a Firenze e morto a Treviso nel 1300.
Questa chiesa è una piccola perla proprio nelle stradine del centro, che affrontiamo coraggiosamente in una domenica di sole, tra zone a traffico limitato (che possiamo attraversare con la nostra Audi, essendo ibrida) e spazi pedonali.

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Il laterizio della chiesa duecentesca in pieno centro a Treviso

L’Audi Q3, grazie al suo colore attira gli sguardi dei molti passanti. Ma anche il design è degno di nota: moderno e molto proporzionato. Non vuole essere un SUV (questa versione è infatti disponibile solo con trazione anteriore) e non vuole ricalcare le forme di una coupè. Le linee sono gradevoli e pulite; molto bello il disegno dei paraurti posteriore ed anteriore, che donano al retro e al muso un dinamismo efficace, ma equilibrato. Insomma non promette niente di più di quello che offre e non vuole stravolgere uno dei modelli più equilibrati della casa tedesca.

In città la Q3 si comporta davvero egregiamente. Tramite un tasto sul cruscotto, riusciamo a scegliere le varie modalità di funzionamento dell’impianto ibrido. Sono 3 le modalità principali: la prima sfrutta il solo motore elettrico, la seconda il meglio in combinazione tra elettrico e benzina, la terza permette al motore di ricaricare la batteria, per poi sfruttarla in seguito. In ogni caso l’abitacolo è perfettamente isolato acusticamente.

È ora di dirigerci fuori città, per una notte tra le vigne, in un castello rinascimentale a meno di 30 min da Treviso. Sì, avete letto bene: ad ospitarci per la notte è il “Castello di Roncade” (foto in copertina). Le camere sono appartamenti restaurati nelle vecchie torri di guardia, ma gli alloggi più spaziosi sono nel corpo centrale della villa.

Audi-Q3-retro-Castello-di-Roncade
Sullo sfondo le bellissime torri delle mura. La nostra Q3 Audi è circondata dal verde curato del castello.

L’esperienza è davvero suggestiva. All’interno del piccolo comune di Roncade, ci troviamo al cospetto di una bellissima cinta di mura, che abbracciano una villa Veneta del 1508, con annesso giardino (perfettamente curato, nonostante il periodo davvero infernale per gli albergatori).
L’atmosfera è appartata, all’interno di uno spazio raccolto, ma studiato nel particolare.

 

 

 

 

 

 

Quindi ci riposiamo, per poi degustare i vini della cantina del Castello.
Seguiteci nell’appuntamento di domenica prossima; scopriremo il gusto dei vini di un territorio profondamente legato alla sua storia, affascinante per la sua spontaneità. Una spontaneità che ritroviamo nei sapori dei suoi prodotti, che ritroviamo nello scambio con chi vive questi luoghi.

Un territorio con un legame profondo con le sue tradizioni, un territorio sorprendente…che scopriremo non essere solo prosecco.

(clicca QUI, per la seconda parte)




A BARDOLINO, UNA PERLA DEL GARDA, CON L'AUDI Q3

E’ il lago più grande, con le viti e gli ulivi, con il grande respiro dei grandi spazi. E la nuova Audi Q3
ben si addice a questo weekend, con la sua sicurezza, la sua classe e la faciltà di guida con il cambio
automatico S Tronic e la potenza controllata del diesel 2.0 da 184 cv. Motore euro 6, naturalmente. Weekend alla ricerca più che di un vino, del luogo che c’è dietro al nome del vino stesso: riflessione per un’esplorazione intrigante, scoprendo storia, gastronomia, cultura e paesaggi per un relax d’incanto. E anche il fascino stregato della Preonda.

Audi Q3 2015 488

Quando sembra che una località sia quasi oscurata dal nome di un vino, in questo caso diventato Doc già dal 1968, è meglio investigare. Infatti, se in alcuni casi i nomi dei vini sono talmente celebri che i paesi potrebbero anche non esistere, in altri meno, anche se i riflessi di notorietà sono sempre positivi. Scoprendo però che dietro un’etichetta ci può essere molto altro. Il tema di questo viaggio potrebbe essere: cosa c’è dietro il Bardolino?

Presentandosi come motivazione diversa per percorrere l’autostrada A4 e uscire a Peschiera per poi risalire la Gardesana orientale, ma anche percorrendo la A22, uscendo ad Affi e valicando le colline di Cavaion, perché questa porzione della costa si raggiunge agilmente da entrambe le direttrici. Abbiamo viaggiato lungo la Serenissima, comodamente sulla nuova Audi Q3, appena ristilizzata e rivista meccanicamente, con l’adozione di inediti e più potenti motori Euro 6. Silenzio e prestazioni, che con il 2.0 litri da 184 cavalli meriterebbero un allungo fino in Germania, magari dove spingerla fino ai 219 km/h dichiarati per questa versione a gasolio, integrale e automatica. Ci manteniamo invece nei limiti, osservando il paesaggio.

INCONTRO COL SINDACO IVAN DE BENI

Sindaco De Beni 013

da GOETHE ALL’AIDA

Buongiorno, sindaco, le fa piacere che l’intervista avvenga in strada tra la targa che ricorda lo sbarco di Wolfgang Goethe e la Preonda?

Certo, siamo molto orgogliosi di questo angolo di Bardolino, tra il torrione pendente, residuo dell’antico castello scaligero, la targa che ricorda il Viaggio in Italia di Goethe, il paese dove fiorisconop i limoni…e la preonda, la lastra di pietra del vecchio porto, che era diventata il simbolo della democrazia bardolinese, chiunque in passato poteva infatti tenere un discorso ed esporre le sue rimostranze contro l’autorità…ora comunque rimane un punto d’incontro.

 

E oggi ?

Oggi Bardolino è una località amena, nel 2010 un’indagine promossa dal Sole24 Ore l’ha messa al vertice di una classifica stilata tra tutti i comuni d’Italia, per il più alto tasso di B.I.L. ( Benessere Interno Lordo) , tenendo conto infatti di diversi parametri tra i quali le scuole, le attività sportive, il reddito, lo sport, le associazioni di volontariato, i rapporti tra Comune e cittadino, la pulizia ( ogni due giorni le strade vengono lavate e sanificate), l’arredo urbano, ecc.

 

Qual è l’attività prevalente di Bardolino? 

Sicuramente l’attività turistica, circa 1.900.000 presenze annue, mentre tutto il comparto Lago di Garda ne registra circa 12.000.000. I turisti sono prevalentemente di lingua tedesca.

 

Perché scelgono il Lago di Garda?In particolare Bardolino? 

La nostra offerta è adatta a tutti i target: si va da hotel quattro stelle S, a residences e campeggi. il nostro lago è quasi un mare, tra i più puliti d’Europa, con acque naturali, alimentate da sorgenti sotterranee ma anche da acque nivali, monitorate continuamente da Lega ambiente e da ARPAV. E’ adatto alla balneazione e all’attività nautica, più a nord verso Riva del Garda c’è il famoso vento Ora, gioia dei surfisti. Ma noi abbiamo anche una formidabile offerta enogastronomica, cominciando dal vino Bardolino, esportato in tutto il mondo, che è adatto ad accompagnare i piatti della cucina tipica locale, a base di pesci di lago: luccio, trota, lavarello… ma anche della cucina del territorio: carni alla brace ma anche menu della tradizione veronese come il lesso con la pearà. Salumi locali ( da provare il culatello al Bardolino) e formaggi dei casari del Monte Baldo sono prodotti che i turisti portano a casa come souvenir, insieme al miele, e all’olio d’oliva Garda Dop, altro grande nostro vanto.

Bardolino

Bardolino è adatto anche ai giovani?

Certamente, trovano attrattive nei Parchi tematici a pochi km dal centro di Bardolino: Gardaland, Caneva world, Parco Natura Viva, Parco Sigurtà, ma anche discoteca, pub, campi da tennis, percorsi per bikers, trekking, nordic walking e soprattutto il piacere di esplorare le colline sopra Bardolino in cerca delle miniere del gusto: frantoi e oleifici, aziende agricole dove comprare vini selezionati, ciliegie, pesche, marroni, noci…ogni stagione ha doni particolari.

 

L’offerta culturale?

Oltre alla Musica lirica, celebre l’Aida di Verdi, e Balletto all’Arena di Verona e al Teatro Romano, è possibile visitare le chiesette romaniche del nostro territorio: fra cui quella di San Pietro, tra Garda e Bardolino, dove sono stati trovati reperti di una Villa romana e la tomba di un guerriero bizantino.

 

HOTEL CAESIUS THERMAE & SPA RESORT

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E’ un quattro stelle superior, proprietà di Europlan, e si trova sulla strada Gardesana a Cisano, appena fuori dal centro di Bardolino. Punto di riferimento per l’ospitalità gardesana, è aperto tutto l’anno.

La direttrice, Valentina Liberati e Astrid Stocker, responsabile comunicazione e marketing di Europlan, ci accolgono con cordiale professionalità e ci illustrano cosa può offrire questa ampia struttura: settimane di benessere, weekend di bellezza, giornate rilassanti, degustazioni delle tre linee di cucina, esperienze divertenti nei vicini parchi tematici (Gardaland, Parco natura viva) o culturali ( Parco Sigurtà, Museo Niccolis, spettacoli e concerti all’Arena di Verona) spedizioni enogastronomiche alla scoperta dell’olio profumato del Garda, dei vini del territorio (Bardolino e Chiaretto) e dei terroir limitrofi, dove si producono Ripasso, Amarone, Recioto , Lugana, ecc. Naturalmente si raccomandano le escursioni sul Monte Baldo, l’Hortus Europae, dove giungono visitatori e studiosi da tutto il mondo per fotografare le specie alpine.

La fonte nel centro benessere
Il nucleo originario dell’Hotel è una fonte d’acqua termale, ricca di elementi oligominerali, che veniva imbottigliata. Oggi questa fonte sgorga nel Centro Benessere la cui direzione sanitaria è affidata al medico Gino Faggionato, mentre il Centro ayurvedico è diretto dal medico Silvano Pomari cardiologo che da anni accoglie gli ospiti con un’iniziale diagnosi del polso, secondo la tradizione indiana, appresa in India nei più importanti centri medici ayurvedici. L’Executive Chef Alessandro Salandini ha realizzato con il medico ayurvedico una salutare e disintossicante linea di cucina.

Irene Coatto e Sabina Bonvissuto, le Beauty Manager contribuiscono a valorizzare
anche la bellezza degli ospiti ( sì…sì anche degli uomini!!!). Ma durante il soggiorno scopriamo che viene proposta anche una seconda linea di cucina e benessere: la Penta-Dietox di Evelina Flachi, famosa nutrizionista, che attraverso l’abbinamento di alcuni cibi e l’esclusione di altri, l’affiancamento di speciali terapie e massaggi, aiuta a eliminare le tossine che il nostro organismo produce, il tutto senza sacrifici, perché è una dieta non privativa, che lascia sazi anche gli ospiti più riottosi. Per tutti i piatti proposti della dottoressa Flachi, che si possono vedere anche alla “Prova del cuoco” di Antonella Clerici su RAI 1, vengono usate materie prime di grande qualità, del territorio, che vanno a comporre la terza linea di ristorazione del ristorante Benacus.

Un mondo d’acqua
L’acqua della fonte Caesius si beve, perché la cura idropinica viene prescritta dai medici, ma viene utilizzata anche nelle piscine termali, con idromassaggio, nella vasca thalasso o nel rigenerante percorso Kneipp. L’acqua, anche se non termale, è a disposizione nelle cinque piscine esterne e nella
vasta piscina interna riscaldata. L’acqua è anche l’elemento con cui si può fare sport
( vela e windsurf). Ma, in più, sull’acqua del Garda, l’ Hotel Caesius da fine maggio a settembre ha in dotazione per i suoi ospiti un bellissimo brigantino degli anni ’30, il San Nicolò, che, guidato dal comandante Aldo, solca le acque del lago, passando davanti a Punta San Vigilio, all’Isola di Garda, a Gardone, a Salò, a Torri del Benaco… Si può pranzare a bordo e godersi un’intera giornata veramente slow tra acqua ( si può fare il bagno) e piacevoli soffi dell’Ora, il vento che spira dal Monte Baldo. In queste occasioni anche i pensieri prendono quota, sul soffio dell’aria e sicuramente anche l’anima diventa
leggera leggera.

INFO
L’Hotel , un classico Resort con cinque edifici che si affacciano nel parcogiardino, dispone di 185 camere, di diversa tipologia e grandezza, divise nella Casa Caesius e nella Casa Augustus. A seconda dei periodi cambia il prezzo, ma sul portale dell’Hotel non mancano le segnalazioni e i pacchetti, in genere legati alla stagione e agli eventi di Bardolino (famosa la Festa dell’uva). La qualità dei letti, dei tessuti, dei cuscini ( c’è il pillow menu, il menu che permette di scegliere il cuscino preferito) assicura un piacevole
riposo.

 




AUDI Q3: NUOVA FACCIA, STESSA RAZZA MA CON MENO CONSUMI

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Qualche ritocco anche alle Q3 con motori a quattro cilindri, tutti turbo con iniezione diretta: tre TFSI a benzina, e altrettanti TDI a gasolio, che contemporaneamente limitano anche le emissioni: assortimento motoristico da 1.4 a 2.0 litri con potenze da 120 a 220 CV. E un paio riescono a conseguire la “certificazione” ambientale “Audi ultra”, riservata alla migliore efficienza.

Audi Q3 008

La nuova Audi Q3 conferma maneggevolezza e stabilità, aumentando anche il comfort, il pregevole sistema Audi drive select consente al guidatore di selezionare le configurazioni dell’auto, che con le sospensioni attive opzionali, riguardano anche l’assetto. Da Comfort ad Auto, da Efficiency a Dynamic: e per chi guidasse in montagna, su neve, o anche fuori asfalto, la frenatura automatica in discesa è disponibile a richiesta.

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Oltre la tecnologia, i contenuti della nuova Q3 rimarcano la personalità da compatta premium: i designer hanno perfezionato la linea da coupé con il caratteristico portellone avvolgente, enfatizzando la larghezza di frontale e coda, con maggior personalità. Nuova la calandra “single frame” che appare più scolpita e si collega alle luci con maggior effetto tridimensionale. Queste, offrono gruppi anteriori xeno plus con luci diurne led di serie, in opzione l’alternativa full led, con maggior potenza luminosa ed efficienza, abbinate agli indicatori di direzione dinamici: una freccia che scocca indicando in sequenza la direzione, in due soli decimi di secondo.

Audi Q3 016

Sicurezza evoluta, con assistenza alla frenata in caso di collisione multipla di serie, tra gli optional più importanti Audi side assist, che tramite un indicatore a led ai retrovisori laterali segnala la presenza di un veicolo nell’angolo cieco o in rapido avvicinamento da dietro, Audi active lane rileva tramite videocamere le linee di demarcazione e interviene con lievi impulsi sullo sterzo per aiutare il conducente se il veicolo si avvicina troppo alle linee e non si attivano preventivamente gli indicatori di direzione, il riconoscimento dei limiti di velocità, basato su telecamere, riconosce anche i divieti di sorpasso e li mostra in forma grafica nel display.

Audi Q3 011

Infotainment con MMI navigation plus, Audi connect con wi-fi integrata per i passeggeri che possono navigare o sfruttare servizi e-mail, con alcuni servizi per il conducente, come Audi music stream per l’ascolto delle web radio, informazioni sul traffico on-line e navigazione con Google Earth e Street View.

Audi Q3 014

Allestimenti design e sport, più i pacchetti S line, S line exterior, Audi exclusive design package e Audi exclusive exterior design package. In consegna da febbraio (un paio di mesi più avanti la RS Q3), con prezzi da 31.900 euro (1.4 TFSI con trazione anteriore), 34.800 (2.0 TDI 150 CV quattro) a 43.200 (2.0 TFSI 220 CV quattro), mentre i prezzi di RS Q3 saranno comunicati in seguito.Dedicata a chi voglia un’auto di qualità, dall’immagine raffinata, guizzante in città e in montagna, con contenuti da vera Audi. Alternativa, molto diversa e personale, a Bmw X1 e Mercedes GLA, conferma personalità e il successo che la rende la più apprezzata del segmento.

www.audi.it

Audi Q3 2.0 TDI quattro

Dimensioni: 439/183/160 cm

Potenza: 150 CV a 4.000 giri/min

Coppia: 340 Nm da 1.750 giri/min

Velocità massima: 204 km/h

0-100 km/h: 9,3 secondi

Consumo medio: 5,1 l/100 km (19,6 km/l)

Emissioni di CO2: 134 g/100 km