Un fantastico weekend, pedalando ‘green’ tra i Colli Euganei

di Cesare Zucca
(in italian and english)
Pronti a passare un weekend sostenibile nell’incanto dei Colli Euganei, immergersi nella natura, scoprire borghi antici, castelli da fiaba, enogastronomia… il tutto a bordo di una “ebyke” ?
Ci troviamo nel cuore ‘green’ del Veneto, Tra colli acuti e pianori tondeggianti,dove decine di piste ciclabili si diramano per questo vasto territorio, caratterizzato dal silenzio e dalla natura incontaminata, dove  vi assicuro. sentirete la soddisfazione di essere lontano dalla città.Per oltre 18.000 ettari, i colli Euganei offrono un ecosistema unico e paesaggi straordinari dove cultura, bellezza e biodiversità si uniscono in maniera coerente. Scoprirete  vini vulcanici, oli sopraffini, rilassanti acque termali e i sapori dei prodotti locali.

 

Se fossimo nel XIV secolo, avremmo probabilmente interpellato una guida eccezionale, , nientemeno che Messer Francesco Petrarca che amò immensamente questa terra e l’ incantevole borgo di Arquà, di cui il sommo Poeta curò personalmente costruzioni e restauri, a comiciare dalla sua casa, fino al mausoleo dove volle essere seppellito.

La Fontana e ul sommo poeta Petrarca

La nosta guida di oggi è la spumeggiante Carmen Gurinov una super conoscitrice del territorio. laureata in un agguerriro team di specialisti, coordina “Viaggiare curiosi”  un’ organizzazione  che offre weekend in bici, in barca e a piedi tra suggestive alture vulcaniche, spettacolari castelli, lagune venete, senza dimenticare le eccellenze enogastronomiche di questo territorio. A bordo di ebyke elettriche dalla facile pedalata. Carmen è al timone di tante  “emozioni a pedali” alla scoperta di attrazioni artistiche come l’incantevole Villa dei Vescovi. l’atmosfera medioevale di Arquà Petrarca, le città murate di Monselice e di Este con l’imponente Castello Carrarese, l’Abbazia di Praglia, importante monastero benedettino.
Qui vi attende un vero gioiello: Villa Selvatico ricca di affreschi che si intrecciano con particolarità architettoniche uniche ed originali, una romantica terrazza affacciata sul comprensorio euganeo, la suggestiva cupola con la rosa dei venti e la fiabesca chiesetta di Sant’Elena donano un tocco fiabesco alla prestigiosa dimora di ispirazione palladiana.
Per raggiungere una Villa così sontuosa, non poteva mancare una maestosa scalinata di ben 144 gradini. Che salita… ma niente paura, gli eredi hanno pensato di far installare nella grotta un capace ascensore che vi condurrà direttamente all’ingresso del palazzo, ottima idea!

Villa Sevatico

Sulla via incontrerete l’elegante Villa Draghi e lo sbalorditivo Castello del Catajo, una vera reggia di 360 stanze adornate da affreschi rinascimentali originali.
Un luogo che dal 1570, ha ospitato illustri ospiti, balli glamour, scene di battaglie navali, enormi produzioni teatrali…ideate dai ricchi Signori probabilmente i più grandi “party planners” di tutti i tempi.

Castello del Catajo

Proprio dal pontile del Catajo parte l’itinerario ” Castello in barca a remi” esattamente quello dei nobili di una volta che da Venezia o da Padova prendevano le vie d’acqua e il Canale Battaglia, costellato dalle residenze rinascimentali dei ricchi nobili padovani e veneziani. per raggiungere le loro ville nei Colli Euganei. Vi inoltrerete poi verso la parte occidentale dei Colli, caratterizzato dalla estesa campagna, dal silenzio e dalla natura incontaminata e sentirete la soddisfazione di trovarvi lontani dalla città.

In direzione Padova, si attraversa il paese di Battaglia Terme con un celebre canale che già dal XIII secolo era divenuto l’epicentro di notevli traffici e commerci  L’acqua ha inoltre fornito l’energia necessaria per il funzionamento dei mulini, delle seghe, dei magli e dei folli della cartiera, i quali hanno reso Battaglia un importante centro artigianale di cui il Museo Civico della Navigazione Fluviale ne raccoglie e ricostruisce storie e ricordi.

Museo Civico della Navigazione Fluviale

Un turismo sostenibile adatto a famiglie con bambini o a chi ama visitare il territorio a passo lento e dove le parole chiave sono biodiversità, bellezza, fascino dell’arte e benessere per il fisico e per lo spirito. 
 
Storia e buon vino
Colori, sapori e profumi raccontati in oasi ambientali, antiche abbazie, castelli, ville, agriturismi e negli straordinari Vini dei Colli Euganei.
Dalle succosa uva corvina si ottengono ottimi rossi , tra le etichette del bianco, spiaccano il Fior d’Arancio, un Moscato molto dorato, fino a una varIetà di vini dal tipico colore giallo paglierino e dal profumo di gelsomino, come Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e il mio preferito, il frizzante Serprino.

Schietto , sincero, frizzante : il Serprino

OLIO “GREEN”
“Green Selection” è un gustoso extravergine equilibrato e non aggressivo dal fruttato leggero-medio, con note verdi di erba appena tagliata. Lo produce il Frantonio di Cornoleda e proviene dall’ oliva rasara, la più caratteristica dei Colli. Lo assapori e ti regala una dolce nota di mandorla per poi crescere armoniosamente e chiudere su toni amari e piccanti.
TRIONFO ‘GREEN’ IN TAVOLA
Scoprirete le verdure e le erbe dei territorio: i bruscandoli, una specie di luppoli che vengono fatti lessare, insporiti con la cipolla e serviti nel riso o nella frittata, il tarassaco che nel dialetto locale è chiamato pisacani, i teneri carletti, utilizzati nelle minestre, nelle torte rustiche e nel ripieno della pasta fresca, e le rosole verdura tipica locale dal ciuffo vagamente peloso che sembra una rosa. I veri signori della tavola gli asparagi verdi e bianchi di Pernumia, gustateli come vuole la cucina locale, accompagnati da uova sode spezzettate.
Il primo piatto di pasta più caratteristico sono i bigoli, grossolani spaghettoni spesso conditi con sugo di anatra, di cinghiale o conditi con i saporiti piselli di Pernumia.
Tra i risotti troviamo il tradizionale risi e bisi, riso e piselli che i cuochi del posto amano spruzzare di grana padano.
Una specialità sono le frittelle fritte fatte con i fiori di robinia (fiori di acacia), un albero molto comune nei Colli, che fiorisce tra aprile e maggio adornandosi di profumati grappoli di fiori zuccherini di colore bianco avorio, Vengono fatti macerare con acqua frizzante ghiacciata e farina per ottenere una pastella con cui si fanno le frittelle.
E NEL CALICE…
Nelle vigne del Pigozzo, troverete l’ Azienda Agricola Salvan, una signorile dimora di campagna, dove gli edifici, l’aia in trachite, le barchesse parlano di una antica fedeltà alla terra, del correre delle stagioni, delle tradizioni dei luoghi, che rivivranno nei calici e nei racconti del suo agronomo Giorno Salvan. Tra le delizie, il rosè Summertime.
E se per una volta snobbassimo l’ormai anche troppo popolare “spritz” ?
Ci ha pensato Pino dell’Enoteca di Arquà inventando lo “spitz euganeo’ con il moscato dei Colli e con la giuggiola, frutto tipico di Arquà, dolcissima ciliegia dalla buccia croccante , Un drink che dovrebbe piacere molto ai turisti stranieri che visitano il bellissimo borgo.
DOVE MANGIARE
Visto che avete alzato i calici in Enoteca, potreste rimanere per un assaggio di eccellenze casearie del luogo , primo fra tutti un buon Asiago, sia giovane, morbido e dolce, sia invecchiato , dai sentori più robusti.  Con i taglieri, una bella accoppiata con un buon rosso locale, come l’Antenato, di uve merzemina nera bastarda, turchetta e corbina.
Trattoria da Sgussa
A Faedo, in Via del Molino, la tradizione della cucina di familia rivive in questa trattoria accogliente come il sorrriso di Genny Carminato, proprietaria e ” cucininiera” di un menu che sa di casa, territorio e gusto. Menu con piatti tipici , rivisitati al punto giusto e presentati con cura.
Ottime carni selezione da produttori locali, superlative verdure, come il misto coste e tarassaco, mentre tra i doci spicca la crostatina alle giuggiole e un delicato tiramisu.
Impossibile non citare i bisi di Baone  i piselli per eccellenza dei Colli uganei e protagonista della tradizionale Festa “Bisi de Baon” che si terrà nei giorni 19, 20, 21 Maggio e che qui sono serviti  in un delizioso flan, troppo buono per non ” rubarne” la ricetta , eccola!
FLAN AI PISELLI

Il flan di piselli della Trattoria Da Sgussa, guarnito con porro croccante

Per la crema di piselli
Piselli 400g
Cipolla 50g
Sale e pepe qb
Noce moscata qb
Cuocere e frullare
Per l’impasto
5 uova
50g grana padano dop
50g panna liquida
Olio evo qb
Quando la crema è fredda aggiungere l’impasto.
Versare negli stampini.
Cucinare il tutto in forno a bagnomaria.
Statico a 180C per 35minuti
Per Fonduta
200g panna
100g grana padano
Far bollire la panna e poi aggiungere il grana fuori dal forno.

:Gli Chef della Trattoria da Sgussa:e il loro “flan ai piselli” accompagnato dal tipico bianco frizzante semprino

DOVE DORMIRE E … STARE BENE
A Galzignano Terme, nel cuore del territorio eugaeno sorge Galzignano Resort Terme & Golf, struttura 4 stelle che offre tre hotel, Majestic, Sporting, Splendid, un grande centro  termale ‘Europa. acque a 37° naturali, il centro di medicina integrata Galzignano Wellness, un centro benessere, spa, un campo golf 9 buche. Due ristoranti: Aqua, il cui menu sposa la tradizione mediterranea e creazione contemporanea, mentre Terra firma piatti tipici della cucina italiana e veneta.

Un creativo risotto alle ortiche e un tradizionale piatto veneto: polenta e baccalà

Le acque termali di Galzignano, dopo un lungo percorso sotterraneo che le arricchisce di benefiche sostanze minerali, riaffiorano nei bacini delle Terme Euganee. Un’acqua unica al mondo che è anche elemento primario del processo di maturazione, conservazione e rigenerazione del fango termale, ineguagliabile per le sue proprietà salso-bromo-iodiche e per le sue capacità terapeutiche.
L’argilla viene messa a riposare in apposite vasche per “maturare”. Il processo che ha una durata di almeno 60 giorni e permette la proliferazione di quei microrganismi e componenti che ne rappresentano il fondamentale principio di ricchezza.INFO
www.viaggiarecuriosi.com

Galzignano Resort Terme & Golf

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by Cesare Zucca
(in italian and english)

Ready to spend a sustainable weekend in the enchantment of the Euganean Hills, immerse yourself in nature, discover ancient villages, fairytale castles, food and wine… all on board an “ebyke”?

Here we are in the ‘green’ heart of the Veneto region, between sharp hills and rounded plateaus, where dozens of cycle paths branch off for this vast area, characterized by silence and unspoilt nature, where I assure you. you will feel the satisfaction of being away from the city. Covering over 18,000 hectares, the Euganean hills offer a unique ecosystem and extraordinary landscapes where culture, beauty and biodiversity come together in a coherent way. You will discover volcanic wines, superfine oils, relaxing thermal waters and the flavors of local products.

If we were in the fourteenth century, we would probably have consulted an exceptional guide, none other than Messer Francesco Petrarca who immensely loved this land and the enchanting village of Arquà, of which the great poet personally supervised the construction and restoration, starting from his home, up to mausoleum where he wanted to be buried.

La Fountain and the poet Petrarca

Our guide today is the bubbly Carmen Gurinov, a super connoisseur of the area. she has a degree in cultural and historical geography. Assisted by her husband George and a fierce team of specialists, she coordinates “Viaggiare curiosi” an organization that offers weekends by bike, by boat and on foot among suggestive volcanic hills, spectacular castles, Venetian lagoons, without forgetting the excellent food and wine of this area . On board easy-to-pedal electric ebikes. Carmen is at the helm of many “pedal emotions” to discover artistic attractions such as the enchanting Villa dei Vescovi. the medieval atmosphere of Arquà Petrarca, the walled cities of Monselice and Este with the imposing Carrara Castle, the Praglia Abbey, an important Benedictine monastery.
Here a real jewel awaits you: Villa Selvatico full of frescoes that intertwine with unique and original architectural features, a romantic terrace overlooking the Euganean area, the suggestive dome with the wind rose and the fairy-tale church of Sant’Elena give a fairy-tale touch to the prestigious Palladian-inspired residence.
To reach such a sumptuous Villa, a majestic staircase of 144 steps could not be missing. What a climb… but don’t worry, the heirs have decided to have a capable lift installed in the cave that will take you directly to the entrance of the building, an excellent idea!
Villa Selvatico
On the way you will meet the elegant Villa Draghi and the astounding Castello del Catajo, a true palace of 360 rooms adorned with original Renaissance frescoes.
A place that since 1570 has hosted illustrious guests, glamorous dances, naval battle scenes, huge theatrical productions…designed by wealthy gentlemen, probably the greatest “party planners” of all time.

Castello del Catajo

Catajo Castle
The “Castle in a rowing boat” itinerary starts right from the Catajo pier, exactly that of the nobles of the past who took the waterways and the Battaglia canal from Venice or Padua, dotted with the Renaissance residences of the wealthy Paduan and Venetian nobles . to reach their villas in the Euganean Hills. You will then proceed towards the western part of the hills, characterized by extensive countryside, silence and unspoiled nature and you will feel the satisfaction of being far from the city.

In the direction of Padua, you cross the town of Battaglia Terme with a famous canal which had already become the epicenter of notable traffic and commerce since the 13th century. The water also supplied the energy necessary for the operation of the mills, saws, hammers and madmen of the paper mill, who made Battaglia an important artisan center of which the Civic Museum of River Navigation collects and reconstructs stories and memories.

Museo Civico della Navigazione Fluviale

Civic Museum of River Navigation
A sustainable tourism suitable for families with children or for those who like to visit the area at a slow pace and where the keywords are biodiversity, beauty, the charm of art and well-being for the body and the spirit.

History and good wine
Colors, flavors and scents told in environmental oases, ancient abbeys, castles, villas, farmhouses and in the extraordinary wines of the Euganean Hills.
From the juicy corvina grapes excellent reds are obtained, among the white labels, the Fior d’Arancio, a very golden Moscato, up to a variety of wines with a typical straw yellow color and a jasmine scent, such as Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon and my favourite, the sparkling Serprino.
Frank, sincere, sparkling: the Serprino

Schietto , sincero, amabile : il Semprino

‘Green’ oil
“Green Selection” is a tasty balanced and non-aggressive extra virgin olive oil with a light-medium fruitiness, with green notes of freshly cut grass. It is produced by Frantonio di Cornoleda and comes from the rasara olive, the most characteristic of the hills. You taste it and it gives you a sweet almond note to then grow harmoniously and close on bitter and spicy tones.

TRIUMPH ‘GREEN’ ON THE TABLE
You will discover the vegetables and herbs of the area: bruscandoli, a kind of hops that are boiled, seasoned with onions and served with rice or in omelettes, dandelions which in the local dialect are called pisacani, tender carletti, used in soups , in rustic pies and in the filling of fresh pasta, and the typical local vegetable rosole with a vaguely hairy tuft that looks like a rose. The true lords of the table are the green and white asparagus of Pernumia, taste them as the local cuisine dictates, accompanied by chopped hard-boiled eggs.
The most characteristic pasta dish is bigoli, coarse spaghetti often served with duck or wild boar sauce or seasoned with tasty Pernumia peas.
Among the risottos we find the traditional risi e bisi, rice and peas that the local cooks love to sprinkle with grana padano.
A specialty are the fried pancakes made with black locust flowers (acacia flowers), a very common tree in the hills, which blooms between April and May adorning itself with fragrant clusters of sugary ivory white flowers. They are macerated with iced sparkling water and flour to obtain a batter with which pancakes are made.
AND IN THE GLASS…
In the Pigozzo vineyards, you will find the Salvan Agricultural Company, an elegant country house, where the buildings, the trachyte farmyard, the barchesse speak of an ancient loyalty to the land, of the passing of the seasons, of the traditions of the places, which will in the glasses and in the stories of its agronomist Giorno Salvan. Among the delights, the Summertime rosé.

And if for once we snub the by now all too popular “spritz”?
Pino from the Enoteca di Arquà took care of it, inventing the “Euganean spitz” with Moscato dei Colli and jujube, the typical fruit of Arquà, a very sweet cherry with a crunchy skin. A drink that should be very popular with foreign tourists visiting the beautiful village .
WHERE TO EAT

Since you have raised your glasses in the Enoteca, you could stay for a taste of local dairy excellence, first of all a good Asiago, both young, soft and sweet, and aged, with more robust scents. With the platters, a nice pairing with a good local red, like the Antenato, made from merzemina nera bastarda, turchetta and corbina grapes.
Trattoria da Sgussa
In Faedo, in Via del Molino, the tradition of family cooking lives on in this welcoming trattoria like the smile of Genny Carminato, owner and “cooker” of a menu that smells of home, territory and taste. Menu with typical dishes, revisited at the right point and presented with care.
Excellent meats selected from local producers, superlative vegetables, such as mixed ribs and,,,,, while among the desserts the jujube tart and a delicate tiramisu stand out. Impossible not to mention the peas of Baone the peas par excellence of the Ugandan Hills and protagonist of the traditional “Bisi de Baon” Festival which will be held on 19, 20, 21 May and which are served here  in a delicious flan, too good not to ” steal” the recipe, here it is!

PEAS FLAN

Il flan di piselli della Trattoria Da Sgussa, guarnito con porro croccante

Pea flan from Trattoria Da Sgussa, garnished with crunchy leek

For the cream of peas
Peas 400g
Onion 50g
Salt and Pepper To Taste
Nutmeg to taste
Cook and blend
For the dough
5 eggs
50g Grana Padano Dop
50g liquid cream
Evo oil to taste
When the cream is cold, add the dough.
Pour into moulds.
Cook everything in the oven in a bain-marie.
Static at 180C for 35 minutes
For Fondue
200g cream
100g Grana Padano
Boil the cream and then add the parmesan out of the oven.

Gli Chef della Trattoria da Sgussa:e il loro “flan ai piselli” accompagnato dal tipico bianco frizzante semprino

WHERE TO SLEEP AND … FEEL WELL
In Galzignano Terme, in the heart of the Euganean area, stands the Galzignano Resort Terme & Golf, a 4-star facility that offers three hotels, Majestic, Sporting, Splendid, a large Europa spa. 37° natural waters, the Galzignano Wellness center for integrated medicine, a wellness center, spa, a 9-hole golf course.
Two restaurants: Aqua, whose menu marries Mediterranean tradition and contemporary creation, while Terra signs typical dishes of Italian and Venetian cuisine.

Un creativo risotto alle ortiche e un tradizionale piatto veneto: polenta e baccalà

A creative risotto with nettles and a traditional Venetian dish: polenta and cod
The thermal waters of Galzignano, after a long underground journey which enriches them with beneficial mineral substances, resurface in the basins of the Euganean Spas. A unique water in the world which is also the primary element of the process of maturation, conservation and regeneration of thermal mud, unequaled for its salt-bromine-iodine properties and for its therapeutic capacities.
The clay is left to rest in special tanks to “mature”. The process which lasts at least 60 days and allows the proliferation of those microorganisms and components that represent the fundamental principle of wealth.
INFO
www.viaggiarecuriosi.com
Galzignano Resort Terme & Golf

 

 




Un uovo al giorno fa bene al cuore. Gustatelo al meglio con la ricetta della Frittata Primavera

Accusate per lungo tempo di fare alzare il colesterolo, per le uova è il momento del riscatto. Una ricerca condotta dal Centro di Scienze Sanitarie della Peking University Health Science Center e pubblicata sulla rivista BMJ ha dimostrato che mangiare un uovo al giorno ridurrebbe del 12% il rischio di infarto, ictus e malattie cardiovascolari.

Lo studio ha analizzato per nove anni le abitudini alimentari di ben 400 mila persone di età compresa fra i 30 e i 79 anni. Di questi, il 13% consumava un uovo ogni giorno, mentre il 9,1% non ne consumava affatto o assai raramente.

Nove anni dopo, gli scienziati hanno rilevato come gli 84 mila partecipanti al focus che consumavano quotidianamente uova erano stati meno colpiti da malattie cardiovascolari rispetto a chi, invece, consumava uova raramente o mai.

Senza dimenticare, poi, che le uova hanno fatto sempre parte dell’alimentazione di persone che hanno raggiunto o superato in salute il secolo, per abitudine o perché le uova sono state la base dell’alimentazione contadina insieme a cereali integrali, frutta e verdura.

Ma perché le uova “farebbero bene”? Questo alimento è ricco di antiossidanti, che aiutano a combattere le infiammazioni, spesso all’origine di tumori, inoltre, sono un’ottima fonte di proteine, luteina, zeaxantina, e vitamine A, D ed E. Un uovo sodo, poi, apporta circa 130 calorie per 100 gr, mentre se si utilizza solo l’albume le calorie scendono a 43, sempre per 100 gr.

Le uova, poi, sono estremamente versatili e, oltre alle cotture classiche, bollite, strapazzate, alla coque, a occhio di bue, possono diventare gli ingredienti di ricette dolci e salate. Oppure, di fantasiose frittate. Di seguito, vi proponiamo la ricetta della Frittata primavera, con verdure di stagione. 100 gr apportano solo 146 calorie.

Frittata primavera

Ingredienti per 4 persone

  • 6 uova
  • 50 gr di ravanelli
  • 200 gr di asparagi
  • 100 gr di barbabietola già cotta
  • 1 cipollotto
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 rametto di prezzemolo
  • 1 rametto di aneto
  • 40 ml di olio EVO
  • Sale e pepe

Lavate le verdure, poi tagliatele a rondelle. Sbucciate l’aglio e riducetelo in lamelle sottili. Sbattete le uova con il sale e il pepe. In una padella antiaderente, mettete a rosolare con un filo di olio gli asparagi e il cipollotto, poi versatevi le uova distribuendolo uniformemente sul fondo. A questo punto, aggiungete anche la barbabietola e i ravanelli. Lasciate cuocere, poi cospargete la superficie della frittata con il prezzemolo, l’aneto e l’aglio tritati. Lasciate sul fuoco basso per altri 5 minuti. Dopo aver verificato con una paletta che la parte di sotto sia cotta, rigirate delicatamente la frittata e completate la cottura anche dall’altra per circa 3 minuti. Servite tiepida.

 




Ricetta di stagione: asparagi alla milanese

Gli asparagi alla milanese sono un secondo piatto di origine lombarda. Si tratta di una pietanza semplice che è diventata un classico e ha finito per diffondersi dalla Lombardia a tutto il territorio nazionale.
In Lombardia il territorio è molto favorevole alla crescita spontanea di questo ortaggio che trova il suo clima ideale nella stagione primaverile. Mangiare cibi di stagione vuol dire innanzi tutto mangiare saporito. Scegliendo verdure e ortaggi freschi e raccolti secondo la loro maturazione naturale si potrà assaporare il loro vero gusto in tutta la sua ricchezza. Mangiare di stagione vuol dire anche mangiare salutare perché le verdure non hanno bisogno di espedienti per crescere, soprattutto se si scelgono prodotti biologici. Inoltre, variare i cibi in tavola secondo le stagioni vuol dire diversificare in automatico l’apporto di vitamine, sali minerali e altri nutrienti di cui l’organismo ha bisogno.
Di seguito la ricetta degli asparagi alla milanese, un secondo piatto di stagione gustoso e semplice da preparare direttamente dal capoluogo lombardo.

Ingredienti (per 4 persone):
4 uova
1,5 kg di asparagi
Parmigiano reggiano da grattugiare (4/5 cucchiai)
20 g di burro
Pepe nero

Preparazione: lavate gli asparagi e togliete con un coltello le parti bianche e più dure dei gambi. Con un pelapatate o un coltello eliminate la parte esterna per facilitarne la cottura. Raccogliete gli asparagi puliti a mazzetto, legandoli con dello spago da cucina, sistemateli verticalmente in una pentola alta contenente più o meno 4 litri di acqua: in questo modo i gambi si lesseranno nell’acqua e le punte cuoceranno col vapore. Lasciate cuocere gli asparagi finché saranno morbidi.
Intanto preparate le uova al tegamino (meglio cuocere un uovo alla volta) sciogliendo il burro in una padella e adagiandovi le uova senza romperle, perché si cuociano all’occhio di bue. Quando l’uovo sarà cotto toglietelo dalla padella e tenetelo da parte. Nella stessa padella adagiate gli asparagi scolati, disponendoli a raggio sulla padella con le punte al centro e copriteli con le uova. Aggiungete sale e pepe e spolverate il parmigiano reggiano. Infine cuocete a fiamma bassa fino a far sciogliere parzialmente il formaggio, e servite gli asparagi alla milanesi ancora caldi.