Palawan, Filippine da sogno

(ITALIAN AND ENGLISH VERSION)

Se amate l’ecoturismo e con il vostro viaggio cercate le bellezze della natura, spiagge di sabbia finissima, mare tropicale dai colori dal blu cobalto al verde, lagune, formazioni rocciose, attività all’aria aperta, snorkeling, eccovi accontentati. Sono tante le isolette che circondano Palawan tutte disseminate di bellezze naturali e con fauna e flora tropicali uniche. Barriere coralline, vulcani, laghi e lagune sono alcune delle cose che ammirerete in questa bellissima zona.

Ci soffermeremo su tre delle isolette più belle visitate: El Nido, Coron e Puerto Princesa.

Al El Nido, considerata da molti una delle isole più belle al mondo, si possono fare escursioni in barca alla ricerca di paesaggi bellissimi, tuffarsi nel mare cristallino e, perché no, un barbecue su un’isoletta per gustarvi il pesce da voi pescato.

El Nido Filippine
El Nido Filippine

A Purte Princesa troverete una delle 7 meraviglie del Mondo della Natura e riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: il Parco Nazionale del fiume sotterraneo di Puerto Princesa “Underground River”, un fiume che sgorga da grotte calcaree per tuffarsi direttamente in mare.Il simpatico Tarso

Quest’area rappresenta anche un habitat per la conservazione della biodiversità. Nel parco ci sono alcune delle più importanti foreste dell’ Asia. Ce ne sono ben 8 tipi con 800 specie di piante, 150 tipi di uccelli e 30 specie animali come ad esempio il macaco o il binturong.

Sempre a Puerto Princesa, vivete l’esperienza di una gita in barca di notte alla luce delle lucciole.

 

Palawan
Palawan

A Coron invece potrete fare bagni in spettacolari lagune circondate da rocce, scoprire isolette nascoste e rilassarvi in calde terme naturali all’aperto. L’isola presenta scogliere di calcare a picco sul mare, spiagge di sabbia bianchissima e diversi laghi di montagna. Il più famoso è il lago Kayangan, definito e premiato come lo specchio d’acqua più pulito e verde di tutte le Filippine. Se vi piace il trekking qui potrete scalare il monte Tapyas dalla cui sommità potrete ammirare tutta la città.

 

Laguna
Laguna

Oltre a paesaggi paradisiaci anche la cucina filippina non vi deluderà.

Nel Paese c’è un alto consumo di riso che accompagna quasi tutte le pietanze. I filippini amano i sapori forti e forse per noi europei un po’ troppo. Tra le specialità c’è il balut, uovo di gallina bollito. La  particolarità è che l’uovo in questione è fecondato e al suo interno si trova l’embrione del pulcino già formato. Credetemi la visione non è delle più idilliache.

L’adobo è invece un piatto a base di pollo, maiale o pesce cotti in padella con aceto di vino bianco, salsa di soia, pepe nero, alloro, aglio e cipolla il tutto accompagnato ovviamente da riso bianco. Delizioso.

Ma il piatto più amato è il pancit, spaghetti di riso saltati in padella con salsa di soia. Viene cucinato in molti modi, con carne o pesce o verdure.

Anche i dolci sono ottimi. Vi consigliamo di provare l’ Halo-halo (mescola-mescola) una crema di patata dolce, latte di cocco, fagioli di soia e ceci caramellati, cereali, gelatina, gelato alla vaniglia, latte evaporato, ghiaccio tritato, mango e banana. Molto spesso servito in mezza noce di cocco svuotata della polpa.

Piatto tipico a base di riso

Un suggerimento: non chiedete un coltello; nelle filippine questo è sostituito dal cucchiaio.

Le Filippine sono un posto tranquillo dove è possibile affrontare un viaggio in assoluta autonomia ma se volete vivere e conoscere in maniera più profonda il Paese vi consigliamo di contattare TROPICAL EXPERIENCE TRAVEL SERVICES experiencetropical@gmail.com;  un’agenzia di viaggi e tour operator del luogo specializzata esclusivamente nei viaggi verso le Filippine.

COSTI:

I prezzi di un soggiorno di circa 10 giorni in camera doppia partono da circa 100 euro a persona a cui dovrete aggiungere circa 700 euro per il volo per un totale complessivo di circa 1.700,00 euro.

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If you love ecotourism and with your trip you are looking for the beauty of nature, fine sandy beaches, tropical sea in colours ranging from cobalt blue to green, lagoons, rock formations, outdoor activities, snorkelling, you are in for a treat. There are many small islands surrounding Palawan all dotted with natural beauty and unique tropical flora and fauna. Coral reefs, volcanoes, lakes and lagoons are some of the things you will admire in this beautiful area.

We will focus on three of the most beautiful islets visited: El Nido, Coron and Puerto Princesa.

At El Nido, considered by many to be one of the most beautiful islands in the world, you can take boat trips in search of beautiful scenery, dive into the crystal-clear sea and, why not, have a barbecue on a small island to enjoy the fish you catch.

El Nido Filippine

In Purte Princesa you will find one of the 7 Wonders of the World of Nature and a UNESCO World Heritage Site: the Puerto Princesa ‘Underground River’ National Park, a river that rises from limestone caves to plunge directly into the sea.

Il simpatico Tarso This area is also a habitat for biodiversity conservation. The park is home to some of the most important forests in Asia. There are eight types with 800 plant species, 150 types of birds and 30 animal species such as the macaque or the binturong.

Also in Puerto Princesa, experience a boat trip at night by the light of the fireflies.

Palawan

On Coron, you can swim in spectacular lagoons surrounded by rocks, discover hidden islets and relax in warm natural outdoor spas. The island features sheer limestone cliffs, white sandy beaches and several mountain lakes. The most famous is Kayangan Lake, defined and awarded as the cleanest and greenest body of water in the Philippines. If you like trekking, here you can climb Mount Tapyas, from the top of which you can see the whole city.

 

Laguna

In addition to paradisiacal landscapes, the Filipino cuisine will not disappoint.

In the country there is a high consumption of rice, which accompanies almost all dishes. Filipinos love strong flavours and perhaps a little too much for us Europeans. Among the specialities is balut, boiled chicken egg. The peculiarity is that the egg in question is fertilised and inside it is the embryo of the already formed chick. Believe me, the vision is not the most idyllic.

The adobo, on the other hand, is a dish of chicken, pork or fish cooked in a pan with white wine vinegar, soy sauce, black pepper, bay leaf, garlic and onion, all accompanied, of course, by white rice. Delicious.

But the most popular dish is pancit, rice noodles stir-fried in soy sauce. It is cooked in many ways, with meat or fish or vegetables.

The desserts are also excellent. We recommend you try the Halo-halo (stir-fry), a cream of sweet potato, coconut milk, soya beans and caramelised chickpeas, cereal, jelly, vanilla ice cream, evaporated milk, crushed ice, mango and banana. Very often served in half a coconut emptied of its pulp.

A tip: do not ask for a knife; in the Philippines this is replaced by a spoon.

The Philippines is a quiet place where you can take a trip on your own, but if you want to experience and get to know the country more deeply, we recommend contacting TROPICAL EXPERIENCE TRAVEL SERVICES experiencetropical@gmail.com; a local travel agency and tour operator specialising exclusively in trips to the Philippines.

COSTS: Prices for a stay of about 10 days in a double room start from about 100 euros per person to which you will have to add about 700 euros for the flight for a grand total of about 1,700.00 euros.

 

 




Malesia, 10 motivi per visitarla

(english and Italian version)

MARZO IN THE WORLD: Malaysia, Asia

La nostra rubrica #intheworld oggi vi porta in Malesia, uno di quei luoghi capace di rubare il cuore. Un territorio affascinante con tante peculiarità. Qui di seguito i 10 motivi che spingono il viaggiatore a sceglierla come destinazione per una vacanza.

MALESIA

1. Le sue spiagge

Spiagge di sabbia bianca e isole paradisiache. Per molti è in Malesia che si trovano le isole più belle al mondo come Tioman, Pulau Payar Marine Park, Langkawi e molte altre. La sabbia è fine come borotalco, il mare  regala fondali ricchi di pesci colorati e barriere coralline indimenticabili. Luogo ideale per chi ama fare immersioni.

MALESIA

2. Siti patrimonio Unesco

Sono tanti i siti che rientrano nell’elenco del Patrimonio Unesco Il Gunung Mulu National Park, ad esempio, diventato famoso per le sue grotte calcaree, i pinnacoli di roccia e le splendide scogliere sul monte Mulu. Il Parco Kinabalu diventato patrimonio mondiale nel 2000 che ospita 326 tipi di uccelli, 100 specie di mammiferi oltre ad un numero considerevole di piante. La Valle di Lenggong è invece un sito culturale che conserva giacimenti archeologici di grande bellezza. Malacca e George Town tappe fondamentali in un viaggio in Malesia perché hanno un patrimonio culturale e architettonico notevole. Visitare queste città significa essere catapultati nel passato in un atmosfera da mille e una notte.

Malesia

3. Friendly people

Un’altra caratteristica della Malesia è l’ospitalità del  suo popolo cordiale e amichevole. Il regalo più bello che riceverete arrivati in  Malesia sarà il sorriso dei malesiani.

MALESIA

4. Enogastronomia

Anche la cucina non delude il viaggiatore a partire dal suo piatto nazionale, il NASI LEMAK, a base di riso, latte di cocco, foglie di pandan, cintronella, acciughe, arachidi e sambal. A fondo pagina la ricetta per realizzarlo. E’ una cucina con una vastità di sapori e una varietà di specialità locali che non lascia indifferenti.

MALESIA

5 Patrimonio storico e modernità

La Malesia riesce a far sposare armoniosamente case coloniali ad edifici futuristici. A Kuala Lumpur  grattacieli moderni si stagliano verso il cielo e a Malacca si ammirano case coloniali dai colori tenui. Un patrimonio architettonico senza eguali.

MALESIA

6. La foresta pluviale

Abbiamo imparato a conoscere le meraviglie tropicali malesiane anche attraverso un famoso sceneggiato. Vi ricordate quel bel pirata, il cui rifugio era la piccola isola di Mompracem, che dichiarò guerra agli invasori europei? Sandokan. Vi ricordate i colori della giungla e il blu cobalto del mare? Proprio in questi posti idilliaci, dalla magica atmosfera, è stato girato lo sceneggiato che ha fatto sognare tanti telespettatori. Una vegetazione lussureggiante con foreste che ospitano specie endemiche di flora e fauna che il paese protegge con la massima priorità al fine di preservare questo importante patrimonio regalato dalla natura.

MALESIA

7. La cultura multietnica

In Malesia convivono armoniosamente diverse etnie. I popoli indigeni, gli Orang Asli vivono a stretto contatto con il resto della popolazione pur mantenendo con orgoglio le loro tradizioni e usanze.

8. Shopping

Non è certamente uno dei motivi prioritari per visitare la Malesia ma in ogni caso per gli amanti dello shopping offre, nelle grandi città,  centri commerciali e un numero considerevole di mercatini dove fare acquisti interessanti.

9. Eventi

In Malesia non manca certo il modo per divertirsi.    Si organizzano durante l’anno diversi eventi come il Rainforest World Music Festival o il Borneo Jazz Festival.

10. Malesia per tutti

La Malesia è un luogo sicuro e ben organizzato dove è possibile portare i bambini che avranno modo di divertirsi con le tante attività studiate per loro. Non dimenticate di visitare il parco a tema Sunway Lagoon o il Kuala Selangor per l’osservazione notturna delle lucciole, un’esperienza per i vostri ragazzi indimenticabile.

LA RICETTA DEL NASI LEMAK

MALESIA

Ingredienti per 1 persona:

  • 1/2 tazza di riso thai
  • 3 cucchiai di latte di cocco
  • 1/2 foglie di pandan
  • 5 piccole acciughe
  • 1 cetriolo
  • 1 coscia di pollo
  • 1 manciata di arachidi non salate
  • sambal (o in alternativa una salsa piccante )
  • olio di semi o di arachidi
  • sale fino

Preparazione:

  • Lavare il riso e metteterlo a cuocere con 1,5 cm di acqua e il latte di cocco e le foglie intere di pandan. Togliere dal fuoco solo quando tutta  l’acqua sarà stata assorbita.
  • Saltare in padella le arachidi in poco olio vegetale
  • Cucinate in una padella la coscia di pollo
  • Infarinare le acciughe, salarle e friggerle
  • Mettere il riso al centro del piatto e servite accompagnato dalla coscia di pollo, dalle arachidi, dalle acciughe e decorate con fettine di cetriolo.

Per approfondire la Malesia vi invitiamo a leggere l’articolo: Malesia, alla scoperta del regno di Sandokan

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MARCH IN THE WORLD: Malaysia

Malaysia is one of those places that can steal your heart. A fascinating land with many peculiarities. Here are 10 reasons why travellers should choose it as their holiday destination.

MALESIA

1. Its beaches

White sandy beaches and paradise islands. For many, it is in Malaysia that you will find the most beautiful islands in the world such as Tioman, Pulau Payar Marine Park, Langkawi and many others. The sand is as fine as talcum powder, the sea offers a seabed rich in colourful fish and unforgettable coral reefs. An ideal place for those who love diving.

MALESIA

2. Unesco heritage sites

There are many sites on the Unesco World Heritage list The Gunung Mulu National Park, for instance, which has become famous for its limestone caves, rock pinnacles and beautiful cliffs on Mount Mulu. Kinabalu Park, which became a World Heritage Site in 2000, is home to 326 types of birds, 100 species of mammals and a considerable number of plants. The Lenggong Valley, on the other hand, is a cultural site that preserves archaeological sites of great beauty. Malacca and George Town are key stops on a trip to Malaysia because they have a remarkable cultural and architectural heritage. To visit these cities is to be catapulted into the past in an atmosphere of a thousand and one nights.

Malesia

3. Friendly people

Another characteristic of Malaysia is the hospitality of its warm and friendly people. The best gift you will receive when you arrive in Malaysia is the smile of the Malaysians.

MALESIA

4. Food and wine

Even the cuisine does not disappoint the traveller, starting with its national dish, NASI LEMAK, made of rice, coconut milk, pandan leaves, chanterelles, anchovies, peanuts and sambal. At the bottom of the page is the recipe for making it. It is a cuisine with a breadth of flavours and a variety of local specialities that will not leave you indifferent.

MALESIA

5. Historical heritage and modernity

Malaysia manages to harmoniously combine colonial houses with futuristic buildings. In Kuala Lumpur, modern skyscrapers soar into the sky and in Malacca, colonial houses in muted colours can be admired. An architectural heritage without equal.

MALESIA

6. The rainforest

We also learnt about Malaysia’s tropical wonders through a famous TV drama. Do you remember that handsome pirate, whose refuge was the tiny island of Mompracem, who declared war on the European invaders? Sandokan. Remember the colours of the jungle and the cobalt blue of the sea? It was precisely in these idyllic places, with their magical atmosphere, that the script that made so many television viewers dream was filmed. Lush vegetation with forests that are home to endemic species of flora and fauna that the country protects with the highest priority in order to preserve this important heritage bestowed by nature.

MALESIA

7. Multi-ethnic culture

Different ethnic groups coexist harmoniously in Malaysia. The indigenous peoples, the Orang Asli live in close contact with the rest of the population while proudly maintaining their traditions and customs.

8. Shopping

It is certainly not one of the top reasons to visit Malaysia, but in any case, for those who love shopping, it offers shopping centres and a considerable number of markets in the big cities where you can make interesting purchases.

9. Events

There is no shortage of entertainment in Malaysia. Various events are organised throughout the year, such as the Rainforest World Music Festival or the Borneo Jazz Festival.

10. Malaysia for everyone

Malaysia is a safe and well-organised place where you can take your children. They will enjoy the many activities designed for them. Don’t forget to visit the Sunway Lagoon theme park or Kuala Selangor for night-time firefly watching, an unforgettable experience for your kids.

NASI LEMAK RECIPE

MALESIA

Ingredients for 1 person

• 1/2 cup Thai rice
• 3 tablespoons coconut milk
• 1/2 pandan leaves
• 5 small anchovies
• 1 cucumber
• 1 chicken leg
• 1 handful of unsalted peanuts
• sambal (or alternatively a hot sauce)
• seed or peanut oil
• fine salt
Preparation: Wash the rice and put it to cook with 1.5 cm of water and the coconut milk and whole pandan leaves. Remove from the heat only when all the water has been absorbed.
Stir-fry the peanuts in a little vegetable oil
Cook the chicken thigh in a frying pan
Flour the anchovies, salt them and fry them
Place the rice in the centre of the plate and serve accompanied by the chicken leg, peanuts, anchovies and garnish with cucumber slices.




I mille volti di Singapore (2° parte)

Di Manuela Fiorini

Dopo aver visitato la parte più moderne e futuristica di Singapore, in questa seconda parte del nostro viaggio andiamo alla scoperta della sua anima multietnica e di quella “green”. Cominciamo dai quartieri più importanti e suggestivi, dove ho veramente avuto l’impressione di cambiare paese semplicemente salendo e scendendo dalla metropolitana!

Il giro del mondo…in tre quartieri

Una delle prime domande che si deve porre chi arriva a Singapore è: “In quale parte del mondo voglio andare, oggi?”. La seconda è: “A quale fermata della metropolitana devo scendere?”. Sebbene la popolazione di Singapore sia composta al 70% da cinesi, l’atmosfera della Cina vera e propria si respira a Chinatown. A pochi metri dagli imponenti grattacieli del quartiere finanziario, lo scenario cambia di colpo: manager rampanti con valigetta e cellulare camminano a fianco di anziane donne cinesi che tirano i loro carretti, lussuose Mercedes sfilano a fianco di bancarelle che vendono pesce essiccato, tagliolini fritti, bastoncini di incenso e le caratteristiche “banconote dei morti” da offrire al tempio in onore delle anime dei defunti. I negozi di “medicinali” offrono perle sminuzzate, serpenti e radici di ginseng, mentre le caratteristiche lanterne rosse adornano le vie del quartiere.

A Chinatown si possono visitare alcuni splendidi templi buddisti e taoisti. Il più importante è sicuramente Thian Hock Keng, il tempio della “gioia celeste”, dedicato alla Dea del mare, che ha la peculiarità di essere stato costruito senza nemmeno utilizzare un chiodo! Un tempo, l’edificio e i dragoni raffigurati sul tetto a pagoda, erano rivolti verso il mare e proteggevano chi partiva e chi arrivava sull’isola.

Fermatevi anche in una delle numerose case da tè, per rivivere la suggestiva ritualità che accompagna il consumo della bevanda nazionale. Il Tea Chapter di Neil Road, per esempio, propone una varietà di dieci tè cinesi, offerti in minuscole tazzine, da gustare comodamente seduti su morbidi cuscini sparsi sul pavimento di legno.

Se avete imparato a conoscere lo spirito di Singapore, non vi parrà affatto strano, in piena Chinatown, trovare il più antico tempio indù dell’isola, Sri Mariamman. Le dimensioni del tempio non sono particolarmente imponenti, ma ciò che salta immediatamente all’occhio è il ricchissimo fregio, una colorata e sovraffollata piramide di statue di divinità, che sovrasta un rigoglioso giardino.

Forse per par condicio, a pochi isolati di distanza troviamo la Moschea Jamae, dai singolari minareti a forma di pagoda, di chiara influenza cinese.

Da Little India ad Arab Street

Basta attraversare Serangoon Road, invece, per trovarsi nell’atmosfera di New Delhi. Le strade di Little India si colmano di odori speziati, musica e colori, mentre donne, in coloratissimi sari e uomini col turbante sfilano di fronte ai negozi, che espongono stoffe, statue votive e gioielli luccicanti.

Il Kandang Kerbau Market, invece, offre un’ottima occasione per immergersi nella vita locale. Qui si trovano non solo ottimi piatti malesi, indiani e cinesi, ma anche bancarelle che offrono oggettistica esotica di sicura curiosità. Anche Little India brulica di interessanti luoghi di culto e, come ci insegna la filosofia fusion di Singapore, non solo di culto indù.

Appartengono a questa religione il superbo tempio di Sri Sreenivasa Perumal, dedicato alle incarnazioni del dio Shiva e considerato monumento nazionale. Nel tempio si entra solo a piedi scalzi e, ancora una volta, a colpire è la ricchezza del fregio del tetto, dove le statue, coloratissime, sono a grandezza naturale. Rappresentano uomini, dei ed animali, in particolare vacche candide, considerate sacre dalla religione induista.

Assai suggestivo è il tempio buddista di Sakya Muni Buddha Gaya, conosciuto come “Il tempio delle mille luci”, che sorge in Race Corse Road. Appena entrati si viene accolti da una gigantesca statua del Buddha, alta 15 metri, colorata e traslucida, assai diversa dalla statuaria religiosa occidentale.

Dal lato opposto della strada sorge, invece, il Leong San See Temple dallo splendido tetto intagliato dai colori rosso ed oro. I fedeli sono accolti da una statua opulenta di Buddha seduto, conservata in una teca di vetro, realizzata interamente in oro massiccio. L’icona presiede alla parte più interna del tempio, che è dedicato alla dea del perdono Kuan Yin. Questo tempio cinese gode di molta devozione popolare. Infatti, qui si possono trovare un’infinità di targhe votive, lasciate dai fedeli per commemorare i defunti.

Proseguite poi fino a Beach Road, fino ad incontrare Arab Street. Altro quartiere, altra parte di mondo. Lo dimostrano i minareti colorati e le imponenti moschee, tra cui la Moschea del sultano, la più grande dell’isola. Tra botteghe colorate, edifici moreschi e scuole islamiche, si incontrano donne velate dai lineamenti orientali e uomini intenti a fumare il narghilè. Il profumo che si respira è quello di spezie, kebab e falafel. Ancora una volta, si deve fare mente locale per ricordarsi di essere a Singapore!

Una foresta in città

Attenta all’ambiente, Singapore non poteva certo farsi mancare un ambiente naturale incontaminato e rigoglioso. A poca distanza da Orchard Road, la via dello shopping, si estendono gli splendidi Giardini Botanici, un vero e proprio museo di piante tropicali dislocate su 74 ettari tra sentieri, laghetti e ambienti naturali. Da non perdere una sosta nella foresta pluviale e al National Orchid Garden, che ospita più di duemila tipi di orchidee.

Per addentrarsi in una foresta tropicale vera e propria, al centro dell’isola, circondata da negozi e grattacieli, sorge la riserva naturale di Bukit Timah, che conserva la rigogliosa vegetazione tropicale che Singapore possedeva ai tempi dell’arrivo degli inglesi. Nonostante l’ambiente selvaggio, i sentieri sono segnati e potete tranquillamente trascorrere una passeggiata rilassante tra cascate, scimmie, farfalle colorare ed altri piccoli animali.

Il Singapore Zoological Garden, invece, è un esempio di giusta ponderatezza tra rispetto degli animali e attrazione turistica. Tra i visitatori e ippopotami, tigri, leoni e oranghi non ci sono gabbie di ferro, ma barriere naturali, come fiumi, cascate, fossati e rocce, che consentono di osservare gli animali nel loro ambiente naturale.

Da non perdere il Night Safari, un indimenticabile tour che consente di “spiare” gli animali durante le loro attività notturne e di assistere anche a rievocazioni di spettacoli tribali.

Sentosa, un moderno “paese dei Balocchi”

Al largo di Singapore sorge l’isola di Sentosa, un vero e proprio tempio del divertimento. Per raggiungerla si può prendere la teleferica panoramica che, dal distretto finanziario, attraversa tutto il porto e offre una superba vista della città direttamente da cielo. In alternativa, si può raggiungere anche Sentosa in bus o con una monorotaia, che effettua fermate “strategiche” sull’isola.

Per esempio, scendendo a Imbiah Station, si può intraprendere il Nature Walk, un percorso nella “jungla”, tra tempietti e dragoni, che porta a una gigantesca statua del Merlion, replica dell’originale che si trova nel centro di Singapore. Con una scala mobile si può salire fino alla bocca del leone, a 37 metri, da dove ammirare il panorama.

Tra le attrazioni che meritano una visita in questo tempio del divertimento ci sono gli Universal Studios, per vivere l’emozione del cinema, e, sempre se vi piacciono i luoghi alti, la Tiger Sky Tower, che dal suo avveniristico disco rotante, dalla capacità di settanta persone, consente di salire fino a 110 metri per lasciar spaziare la vista dalla Malesia all’Indonesia.

Se amate la natura, e non vi fanno paura gli insetti, il Butterfly Park & Insect Kindom consente di ammirare quindicimila farfalle e altre numerose specie passeggiando in un rigoglioso giardino. L’Underwater World & Water Lagoon, invece, è uno splendido acquario che ospita anche un museo dedicato al mondo marino.

Tra le tantissime attrazioni, e tra sacro e “profano”, potete scegliere anche il divertente Sentosa Luge & Skyride, un percorso in discesa da fare in go kart. Per fortuna, per salire si prende una seggiovia panoramica. Fort Siloso, invece, è un autentico “pezzo di storia”, un forte costruito dagli inglesi nel 1880 e utilizzato fino alla Seconda Guerra Mondiale.

Se scendete alla fermata di Beach Station, invece, potrete raggiungere le spiagge di Sentosa, tra cui Palawan Beach, dove si trovano anche diversi chioschi dove gustare specialità della cucina etnica, Tanjong Beach e Siloso Beach. Le spiagge, le uniche di Singapore, sono artificiali e sono state ricostruite con palme e sabbia sul modello di quelle caraibiche, anche se il mare non è proprio cristallino…

Infine, se visitate Sentosa di sera, godetevi lo spettacolo di “suoni e luci” comodamente seduti nell’anfiteatro all’aperto, tra fontane musicali, giochi di luce, acqua danzante e ologrammi.

Che cosa mangiare a Singapore

Multietnica per natura e cultura, Singapore non ha una vera e propria cucina nazionale. Tuttavia, qui potete trovare davvero tutti i sapori del mondo, dalla cucina europea a quella asiatica, da quella orientale a quella fusion. Il luogo ideale per trovare una varietà di piatti è il Takashimaya Food Village, che si trova al civico 391 di Orchard Road e propone tantissimi piatti tipici delle diverse culture che convivono a Singapore, tra specialità asiatiche, malesi, cinesi, coreane e street food, in un’atmosfera sicuramente suggestiva.

Detto questo ci sono alcuni piatti che a Singapore dovete assolutamente provare. Primo tra tutti il Nasi goreng, piatto simbolo della Malesia, composto da riso, pollo, gamberetti e verdure di vario tipo. Il tutto saltato nel tipico wok che rende le verdure croccanti.

Un altro ottimo piatto unico è l’Hokkien Mee, piatto malesiano a base di spaghetti di riso, uova e gamberi, che nella versione di Singapore prevede anche l’aggiunta di lardo per renderlo più saporito. Sempre tra i primi piatti, il Nasi Lemak è invece a base di riso, che viene cotto con il latte di cocco e accompagnato con pollo al curry e fagioli. Per palati “pionieri”.

Molto diffuso a Singapore è il Chicken Rice, a base di riso e pollo, anche nella versione con granchio piccante, chiamata Chili Crab. Se siete vegetariani, potete invece scegliere il Tauhu Goreng, a base di tofu fritto con cetrioli e germogli di soia e condito con una salsa di arachidi.

Non potete poi non assaggiare i celebri noodles. Nella versione Char Kway Teow vengono saltati nel wok con verdure, carne o pesce, mentre il Mee Soto Ayam, è la versione “in brodo” (di pollo), con verdure, germoglio di soia e peperoncino.

Infine, tra i dolci più gustosi e particolari c’è il Toast Kaya che viene servito spesso a colazione. Si tratta di pane tostato ripieno di uova, zucchero e latte di cocco, da accompagnare a tè o caffè. A fine pasto o a merenda, invece, provate il Gula Melaka, un dessert fresco a base di crema di cocco, latte, mais e cristalli di zucchero di canna.

Se siete arrivati fin qui, spero di avervi incuriosito attraverso il racconto del mio viaggio a Singapore. Naturalmente, ci sono tante altre cose da visitare, perché ogni viaggio è unico, ma lascio a voi il piacere della scoperta di questa meravigliosa e variegare isola, da vedere…Per una volta!

Chi è Manuela Fiorini

È nata a Modena, solo per caso. Con una mamma nata ad Alessandria D’Egitto, sangue italiano, greco-cipriota e britannico, zii in Australia e Canada, si considera cittadina del mondo. È giornalista freelance e scrittrice. Scrive di turismo, enogastronomia, attualità, salute e benessere. Come narratrice ha pubblicato alcuni romanzi e racconti in diverse antologie e riviste e ha ricevuto diversi premi in concorsi letterari nazionali. La sua pagina Facebook è https://www.facebook.com/manuelafioriniauthor/

LA MIA TOP TEN

1.Singapore

2.Bali

Non solo per gli splendidi paesaggi e la natura ancora incontaminata, ma per le tradizioni e il rispetto reciproco per le culture e religioni diverse che convivono su questa splendida isola.

3. Isla do Corvo (Azzorre)

La più piccola delle Azzorre, con appena 430 abitanti, ha origine vulcanica ed è ammantata da una natura “primordiale”, tra sabbie scure, laghi e vulcani. Da vedere “per una volta” prima che il turismo di massa si accorga della sua bellezza.

4. Isla del Coco (Costa Rica)

Questa splendida isola del Pacifico è un vero e proprio santuario della biodiversità. La sua natura incontaminata ha affascinato famosi registi che l’hanno scelta per alcune scene di celebri film come Jurassik Park e I predatori dell’Arca Perduta.

5. Connemara (Irlanda)

Nella penisola situata nella parte più occidentale dell’Irlanda, appartenente alla Contea di Galway si parla ancora il gaelico, mentre i paesaggi ancora selvaggi e incontaminati sono fatti di colline e torbiere, coste frastagliate e minuscoli villaggi dove respirare l’atmosfera dell’Irlanda più vera.

6. Brabant (Paesi Bassi)

Per andare alla scoperta dei paesaggi, delle luci e delle atmosfere che hanno ispirato i capolavori di Vincent Van Gogh, ma anche per immergersi nella cultura e nella storia di una parte d’Europa che ha molto da raccontare.

7. Gallura (Sardegna)

Dove le mille sfumature del mare si sposano con le fioriture di mirto, cisco e corbezzolo in primavera e con le cime dei monti, ma anche con il jet set, la natura e l’archeologia.

8. Ortigia (Sicilia)

La parte più antica di Siracusa è un concentrato di storia. Da qui sono passati greci, romani, bizantini, arabi, ma anche spagnoli e austriaci. Ognuna lasciando testimonianze preziose. Senza dimenticare il mare dalle sfumature smeraldine e un clima piacevole tutto l’anno.

9. Isole Tremiti (FG)

Conosciute come “perle dell’Adriatico”, queste cinque “sorelle” così diverse offrono panorami mozzafiato, un mare cristallino e tradizioni tutte da scoprire e gustare.

10. Maremma Toscana

Sorprende per la varietà del suo territorio che spazia dal mare cristallino e spiagge dorate, a coste scolpite e frastagliate, per poi spaziare da colline ammantate di boschi, zone palustri e terme naturali. Qui si possono vedere le antiche città etrusche di Populonia e Roselle e molte testimonianze romane.




Palawan, Filippine da sogno

Se amate l’ecoturismo e con il vostro viaggio cercate le bellezze della natura, spiagge di sabbia finissima, mare tropicale dai colori dal blu cobalto al verde, lagune, formazioni rocciose, attività all’aria aperta, snorkeling, eccovi accontentati. Sono tante le isolette che circondano Palawan tutte disseminate di bellezze naturali e con fauna e flora tropicali uniche. Barriere coralline, vulcani, laghi e lagune sono alcune delle cose che ammirerete in questa bellissima zona.

Ci soffermeremo su tre delle isolette più belle visitate: El Nido, Coron e Puerto Princesa.

Al El Nido, considerata da molti una delle isole più belle al mondo, si possono fare escursioni in barca alla ricerca di paesaggi bellissimi, tuffarsi nel mare cristallino e, perché no, un barbecue su un’isoletta per gustarvi il pesce da voi pescato.

El Nido Filippine
El Nido Filippine

A Purte Princesa troverete una delle 7 meraviglie del Mondo della Natura e riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: il Parco Nazionale del fiume sotterraneo di Puerto Princesa “Underground River”, un fiume che sgorga da grotte calcaree per tuffarsi direttamente in mare.Il simpatico Tarso

Quest’area rappresenta anche un habitat per la conservazione della biodiversità. Nel parco ci sono alcune delle più importanti foreste dell’ Asia. Ce ne sono ben 8 tipi con 800 specie di piante, 150 tipi di uccelli e 30 specie animali come ad esempio il macaco o il binturong.

Sempre a Puerto Princesa, vivete l’esperienza di una gita in barca di notte alla luce delle lucciole.

 

Palawan
Palawan

A Coron invece potrete fare bagni in spettacolari lagune circondate da rocce, scoprire isolette nascoste e rilassarvi in calde terme naturali all’aperto. L’isola presenta scogliere di calcare a picco sul mare, spiagge di sabbia bianchissima e diversi laghi di montagna. Il più famoso è il lago Kayangan, definito e premiato come lo specchio d’acqua più pulito e verde di tutte le Filippine. Se vi piace il trekking qui potrete scalare il monte Tapyas dalla cui sommità potrete ammirare tutta la città.

 

Laguna
Laguna

Oltre a paesaggi paradisiaci anche la cucina filippina non vi deluderà.

Nel Paese c’è un alto consumo di riso che accompagna quasi tutte le pietanze. I filippini amano i sapori forti e forse per noi europei un po’ troppo. Tra le specialità c’è il balut, uovo di gallina bollito. La  particolarità è che l’uovo in questione è fecondato e al suo interno si trova l’embrione del pulcino già formato. Credetemi la visione non è delle più idilliache.

L’adobo è invece un piatto a base di pollo, maiale o pesce cotti in padella con aceto di vino bianco, salsa di soia, pepe nero, alloro, aglio e cipolla il tutto accompagnato ovviamente da riso bianco. Delizioso.

Ma il piatto più amato è il pancit, spaghetti di riso saltati in padella con salsa di soia. Viene cucinato in molti modi, con carne o pesce o verdure.

Anche i dolci sono ottimi. Vi consigliamo di provare l’ Halo-halo (mescola-mescola) una crema di patata dolce, latte di cocco, fagioli di soia e ceci caramellati, cereali, gelatina, gelato alla vaniglia, latte evaporato, ghiaccio tritato, mango e banana. Molto spesso servito in mezza noce di cocco svuotata della polpa.

Piatto tipico a base di riso

Un suggerimento: non chiedete un coltello; nelle filippine questo è sostituito dal cucchiaio.

Le Filippine sono un posto tranquillo dove è possibile affrontare un viaggio in assoluta autonomia ma se volete vivere e conoscere in maniera più profonda il Paese vi consigliamo di contattare TROPICAL EXPERIENCE TRAVEL SERVICES experiencetropical@gmail.com;  un’agenzia di viaggi e tour operator del luogo specializzata esclusivamente nei viaggi verso le Filippine.

COSTI:

I prezzi di un soggiorno di circa 10 giorni in camera doppia partono da circa 100 euro a persona a cui dovrete aggiungere circa 700 euro per il volo per un totale complessivo di circa 1.700,00 euro.




Un Natale diverso? In crociera con la Oceania Cruises

Un Natale diverso? Perché non provate una crociera organizzata dalla Oceania Cruises. Una vasta scelta di itinerari: Caraibi, Riviera Messicana, Sud America, Africa meridionale e tante altre destinazioni.

L’ Oceania Cruises con la sua flotta di navi di lusso vi farà vivere una vacanza impareggiabile. Le proposte di viaggio ideate con estrema cura da Oceania Cruises, coprono più di 365 porti in Europa, Asia, Africa, Australia, Nuova Zelanda, Sud Pacifico e Americhe. Le ampie ed eleganti sistemazioni a bordo di Regatta, Insignia, Nautica e Sirena – da 684 ospiti – e Marina e Riviera – da 1.250 passeggeri – invitano a esplorare il mondo con soluzioni di comfort e uno stile senza eguali. Per cui cosa aspettate a farvi coccolare a bordo di queste bellissime navi di lusso: divertimento, attività e una prelibata cucina renderanno il vostro soggiorno e le vostre festività natalizie magiche. Si perché grazie alle crociere di Natale le sei navi della flotta con destinazione Caraibi, la riviera Messicana, il Sud America e L’Africa meridionale è festa grande. Le navi addobbate a festa con alberi, ghirlande e luci proporranno spettacoli natalizi, oltre a una toccante interpretazione de La notte prima di Natale. Ma poteva mancare a Natale la presenza di Babbo Natale? Giammai sulle navi Oceania Cruises anche questo è possibile. Un Babbo Natale scenderà dal camino per premiare i buoni e i più dispettosi.

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Non mancheranno le coccole culinarie perché gli ospiti saranno accolti a bordo da uno spettacolare villaggio di casette di zenzero, da un assortimento di biscotti allo zenzero, torte, bastoncini di zucchero, oltre al tradizionale panettone italiano e dolcetti russi al tè.

Sarà puro divertimento senza trascurare l’eccellente proposta gastronomica, The Finest Cuisine at Sea™, che per la Vigilia e a Natale saprà sbalordirvi. Pensate che la cena di Natale che si terrà nella Grand Dining Room,  sarà un vero e proprio banchetto sette portate, per farvi un esempio degusterete un amuse-bouche di medaglioni d’aragosta con daikon e caviale in vinaigrette al miele d’acacia; un cappuccino alla zucca, cremosa zuppa con prezzemolo fritto; un’intera anatra arrosto natalizia, con ripieno alla mela; e, qualora non fosse ancora sazi, un magnifico pudding natalizio.

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I viaggi durante le festività includono:

  • Holiday Fiestas a bordo della Sirena: crociera di 14 giorni lungo la Riviera Messicana (dal 21 dicembre 2016), con partenza e arrivo su Los Angeles e tappe all’isola di Santa Catalina, Ensenada, Acapulco, Manzanillo, Puerto Vallarta, Mazatlan, La Paz e Cabo San Lucas. Una camera Deluxe Ocean View parte dal costo di € 2.879 a testa e comprende tutti i pasti a bordo e, nell’ambito della promozione Oceania Cruises OLife Choice, la connessione internet più un credito di bordo di $ 800 (per cabina), un pacchetto bevande (per ospite) o otto escursioni a terra gratuite (per cabina).

Itinerario completo:

Los Angeles, California, Stati Uniti – Isola di Santa Catalina, California, Stati Uniti – Ensenada, Messico – Acapulco, Messico – Manzanillo, Messico – Puerto Vallarta, Messico – Mazatlan, Messico – La Paz, Messico –

Cabo San Lucas, Messico – Los Angeles, California, Stati Uniti

  • South African Holiday a bordo della Nautica: 15 giorni dal 21 dicembre 2016, con partenza e arrivo su Cape Town e tappe a Mossel Bay, Richards Bay, Maputo, Durban, East London, Port Elizabeth e Walvis Bay. Una camera Deluxe Ocean View parte dal costo di € 3.695 a testa e comprende tutti i pasti a bordo e, nell’ambito della promozione Oceania Cruises OLife Choice, la connessione internet più un credito di bordo di $ 800 (per cabina), un pacchetto bevande (per ospite) o otto escursioni a terra gratuite (per cabina).

Itinerario completo:

Cape Town, Sud Africa – Mossel Bay, Sud Africa – Richards Bay, Sud Africa – Maputo, Mozambico – Durban, Sud Africa (pernottamento in porto) – East London, Sud Africa – Port Elizabeth, Sud Africa – Walvis Bay, Namibia (pernottamento in porto) – Cape Town, Sud Africa (pernottamento in porto)

  • Sunny Holidays a bordo dell’Insignia: crociera di 12 giorni dal 23 dicembre 2016, con partenza e arrivo su Miami e tappe a San Juan, St. John’s, Fort de France, Bridgetown, St. George’s e Gustavia. Una camera Deluxe Ocean View parte dal costo di € 2.489 a testa e comprende tutti i pasti a bordo e, nell’ambito della promozione Oceania Cruises OLife Choice, la connessione internet più un credito di bordo di $ 600 (per cabina), un pacchetto bevande (per ospite) o sei escursioni a terra gratuite (per cabina).

Itinerario completo:

Per vivere questa magica vacanza potete consultare il sito della Oceania Cruises www.oceaniacruises.com o contattare un’agenzia di viaggio.




EMERGE L’ASIA MA L’AFRICA SI DIFENDE

Annus mirabilis, il 2015, per il turismo italiano, con Milano in prima fila ad accogliere milioni di persone attese per Expo Milano 2015. Questo è il “volto” del turismo incoming, come direbbero in gergo gli operatori, mentre qual è l’altro lato della medaglia? Se volessimo scoprire tutte le novità del turismo outgoing – ovvero le destinazioni straniere più richieste oltre i confini nazionali -, cosa scopriremmo? Quali sono le destinazioni “a lungo raggio” che faranno furore in questo 2015? Vediamole insieme, iniziando a progettare o… a prenotare la vacanza ideale.

TRIS ASIATICO: VIETNAM, SINGAPORE, CAMBOGIA

Il podio delle prime vede un tris d’assi asiatico, a iniziare dalla destinazione mondiale emergente per eccellenza, ovvero Da Nang, in Vietnam, che vanta una serie di numeri che rendono palese il suo impegno nel settore turistico.

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Sorge sulla riva occidentale del fiume Hán nel centro del Vietnam, Da Nang, è circondata da lunghe spiagge bianche e sono imperdibili le sue montagne di marmo. E’ una meta che viene prescelta anche da esigenti gourmet per la ricchezza della sua offerta gastronomica da apprezzare in oltre duecento ristoranti che seducono per la qualità e la quantità di specialità per ogni tasca e palato.

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SINGAPORE

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A contendere la medaglia d’oro dei paesi più gettonati nel 2015 c’è anche Singapore: la città, infatti, nel 2015 celebra i cinquant’anni di indipendenza dal Commonwealth britannico e sono attese con trepidazione e partecipazione le inaugurazioni del Marina Bay Sands, dell’ecoparco Gardens by the Bay e della National art gallery che si inseriranno fra edifici storici, futuristici commercial center, straordinarie aree verdi e pennellati di colore esotico, tipicamente locale.

CAMBOGIA: LA SORPRESA

In quest’inizio di 2015 sta già facendo parlare molto di sé anche Sihanoukville, in Cambogia, affacciata sul golfo del Siam, con un mare costellato da isole disabitate color smeraldo, con spiagge di sabbia chiara e con il mare che si stempera in onde color turchese.

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Sihanoukville – che deve il suo nome al re Sihanouk-, detiene la medaglia di bronzo fra le destinazioni emergenti del 2015 e rappresenta un perfetto binomio di vacanza “mare e cultura”, abbinando al relax di Nettuno la visita dei templi di Angkor Wat.

ANCORA ASIA: BIRMANIA E COREA DEL SUD

Voglia di Oriente con lo spirito pionieristico? Allora le destinazioni che fanno per voi sono la Birmania e la Corea del Sud. Entrambe stanno facendo capolino nelle classifiche delle destinazioni del 2015. La Birmania è un elisir di meraviglie naturali – straordinarie sono le sue spiagge candide – e culturali – come i templi di Bagan –, le sue infrastrutture sono migliorate e nuove strade consentono facili e rapidi collegamenti.

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Quanto alla Corea, pare non ci siano limiti alla cultura pop coreana e questo sta portando a Seoul turisti a frotte. La popolarità mondiale del Gangnam Sytle ha creato viaggi a tema che i viaggiatori adorano, mentre i negozi offrono offerte speciali per i nomi più in vista della musica pop coreana. Negozi che, tra l’altro, fanno parte del più grande mercato del mondo esente da tasse. E a proposito di budget: Seoul ha costruito in un batter d’occhio alberghi con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

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NAMIBIA: L’AFRICA GREEN

Cambiamo ora continente e dirigiamoci in Africa dove i riflettori sono puntati sulla Namibia, destinazione ambita dagli appassionati di natura e turismo green e non a caso il Paese detiene la medaglia d’oro in tutta l’Africa per aver inserito la tutela ambientale nella propria costituzione.

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Imperdibile, la Namibia, con il deserto del Namib – fra i più spettacolari al mondo, caratterizzato da imponenti dune color albicocca – e lo sterminato parco Etosha con il suo straordinario patrimonio naturalistico.

BRASILE: SEMPRE RICHIESTO

Per concludere voliamo verso il sud America e verso una destinazione che non ha smesso di far parlare di sé dalla scorsa estate: è il Brasile, che la Coppa del Mondo e le Olimpiadi estive del 2016 hanno reso sempre più accattivante e… pratico da raggiungere e visitare.

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Dai nuovi terminal negli aeroporti fino a strade nuove e un sistema ferroviario nettamente migliorato, esplorare il Brasile non è mai stato più semplice. Itinerari attraverso le favelas di Rio e viaggi ad hoc nella foresta amazzonica sono consigliati per scoprire tutti i volti del Paese, ma chi volesse “il meglio dalla vita” può trovare quello che cerca nei nuovi alberghi di lusso costruiti appositamente per le prossime Olimpiadi.

 Luciana Francesca Rebonato