Nel weekend carnevali, feste gastronomiche e passeggiate letterarie
A Romanzollo d’Arco (TN) per il Carnevale di alloro e bambù
si rinnova la tradizione con il Carnevale di Romanzollo d’Arco (TN), uno dei più antichi e particolari della zona dell’Alto Garda. L’origine risale all’antica tradizione contadina, quando andavano in scena i riti di purificazione dalle colpe attraverso il fuoco e di invocazione delle divinità agresti per propiziarsi un buon raccolto.
La manifestazione si svolge nella frazione di Varignano, a partire dalle 12 con un pranzo che prevede la distribuzione gratuita di maccheroni al ragù, uova sode, radicchio, pesatine marine, vino e bibite. Alle 14 ha inizio la sfilata per le vie del paese.
I carri, chiamati “carnevali” sono strutture a forma di piramide a base quadrata, portate a mano. Sono addobbati con frasche di alloro, gusci d’uovo, mortadella, baccalà, frutta e dolciumi. Sotto a ogni “carnevale”, un ragazzino suona un campanaccio. La processione è accompagnata da un coro che canta e agita rametti di alloro.
Al termine della sfilata, alle 17, il corteo raggiunge il dosso della Tiera, sulla collina che sovrasta il paese. Qui le cibarie che addobbano i carri vengono distribuite ai presenti, mentre i “carnevali” vengono bruciati in un grande rogo festoso, accompagnato da musica e vin brulè.
A Roma per la Festa delle Birre Artigianali
Più di 100 birre artigianali per tutti i gusti, eventi, talk show e degustazioni guidate. È la Festa delle Birre Artigianali, che si tiene presso Eataly Roma, in Piazzale XII Ottobre 1492, dal 28 febbraio al 1° marzo.
Il terzo piano del negozio si trasformerà per l’occasione in un grande palcoscenico con protagoniste assolute le birre artigianali provenienti da tutta Italia. Oltre alle degustazioni, si potranno incontrare i maestri birrai e approfondire la propria conoscenza sulla birra partecipando ai beer-talk, ai tour e alle degustazioni guidate tenute da esperti del settore.
Tra gli eventi più importanti c’è il Ballo delle Debuttanti di venerdì 28 febbraio, alle 18, un inedito format dove saranno presentate per la prima volta le “birre inedite” del 2020, che saranno oggetto di degustazione.
Alle degustazioni si accede acquistando i gettoni e i carnet. Il singolo gettone costa 2 €, il carnet con 10 gettoni 25 €. Insieme alla birra si potranno degustare specialità come i cartocci di Scottadito, i burger di The Factoru, i ravioli di Dumpling, le specialità di Cacio Cavallo Impiccato e i dolci di Casa Manfredi. Non mancheranno nemmeno le serate con Dj set. Area bimbi a disposizione.
A Napoli una passeggiata letteraria nei luoghi de “L’Amica Geniale”
, si tiene a Napoli una passeggiata letteraria nei luoghi del romanzo di Elena Ferrante “L’Amica Geniale”, di cui stiamo anche vedendo su Rai Uno la seconda stagione della versione televisiva.
Si parte alle ore 16 dalla Galleria Principe di fronte al Museo Archeologico. Si seguono poi tracce di Lina e Lenù attraversando Porta Alba, il “posto dei libri”, poi si percorre via Toledo, si toccano il San Carlo e la Galleria Umberto I fino a Piazza del Plebiscito per arrivare poi fino al mare.
Dopo aver rivissuto le emozioni delle due amiche nella scena del film in cui lo vedono per la prima volta, si sale per via Calabritto per giungere infine a Piazza Martiri, dove la passeggiata si conclude sotto il monumento dei quattro leoni. Durante la passeggiata si racconteranno e si leggeranno passi del libro e si citeranno scene della serie TV, ma senza spoiler! Durata: circa 2 ore.
La passeggiata letteraria si replica anche il 7 marzo, alle 10. La quota di partecipazione e di € 10 a persona, comprensiva di visita con guida turistica abilitata, e auricolare. Ridotto 12-18 anni € 5, minori di 12 anni gratis. Prenotazione obbligatoria.
tel 388/4418739, artemiss.tour.napoli@gmail.com
Ad Aliano (MT) il Carnevale delle Maschere cornute
Ultimo giorno, domenica 1° marzo per assistere al Carnevale di Aliano, in provincia di Matera, uno dei più suggestivi d’Italia. Nello splendido paesaggio dei calanchi sfilano le Maschere cornute, la cui rappresentazione, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, impressionarono anche lo scrittore Carlo Levi, durante il suo confino in Basilicata.
Costruite sapientemente dagli artigiani locali, le maschere sono legate alla mitologia greca, al dio Pan e agli antichi riti agresti per scacciare il male. Sono quindi volutamente spaventose, ma il loro aspetto viene mitigato dai cappelli colorati indossati dai figuranti.
In questa ultima domenica di carnevale, in cui si tiene la Festa del Petrosello, si possono vedere le maschere sfilare lungo le vie del borgo, accompagnate da musica di fisarmoniche e cupa cupa, dalle donne in costume tradizionale e da bambini vestiti da briganti.
“frzzul, sauzizz e rafanata”, i maccheroni corti che si preparano attorcigliano la pasta a un filo di giunco, salsicce di maiale e rafanata, un piatto a base di pecorino, uova e rafano, una radice piccante che in Lucania cresce spontanea.
A Palermo c’è la sfida dello Sfincione
Tipico della città di Palermo e dintorni, lo sfincione è un piatto di origini antichissime. Si pensa possa risalire alla dominazione araba in Sicilia mentre, secondo una seconda teoria, sarebbe stato inventato dalle suore del Monastero di San Vito di Palermo. Il suo nome “sfinciuni” deriva da “sfincia”, cioè “soffice” con riferimento alla morbidezza della pasta.
Per celebrare questa prelibatezza, inserita nella lista dei Prodotti Agroalimentari tradizionali italiani (PAT), dal 28 febbraio al 1°marzo si tiene a Sanlorenzo Mercato (via San Lorenzo 288) a Palermo, la terza edizione del Festival dello Sfincione, che nella scorsa edizione ha fatto registrare 15 mila presenze.
alto, con ricotta o tuma e mollica, tipico della zona di Bagheria. Ospite speciale lo sfiscione bagherese di Maurizio Valenti, vincitore della scorsa edizione. Sono previsti due vincitori, uno per categoria.
Inoltre, anche chi è celiaco o intollerante al glutine, grazie al panificio La Spiga di Bagheria, potrà gustare sia lo sfiscione rosso che quello bianco, preparati con farina di riso, amido di mais e fecola di patate. Disponibili anche senza lattosio. Nella zona gluten free ci saranno anche dolci come la cassata al forno, le cassatelle e diverse crostate, tutte senza glutine.
L’ingresso alla manifestazione è gratuito. Con un ticket di 7 € si possono invece assaggiare i cinque sfiscioni (4 in gara + 1 fuori gara) e si avrà la possibilità di votare il proprio sfiscione preferito. A decretare i vincitori, uno per categoria, saranno i voti espressi dalla giuria popolare sommati a quelli della giuria tecnica composta da esperti e giornalisti del settore gastronomico.