Da Arese a Monza, con l’Alfa Romeo Giulia, per respirare storia e passione

Una storia di tecnica, creatività, cultura dell’auto e visione del futuro, ma soprattutto di passione, quella che lega da sempre l’Alfa Romeo ai numerosi appassionati in giro per il mondo e che le ha consentito di tagliare, il 24 giugno 2020, il traguardo dei 110 anni. Un legame forte, quasi viscerale, quello del popolo del Biscione, che resiste nel tempo, quasi scontato se esaminato con la lente delle motivazioni tecniche ed emozionali. Centodieci anni di storia è un traguardo che pochi costruttori d’auto possono vantare e che di conseguenza non può che imporre ad Alfa Romeo la missione di restituire la gratitudine a chi ancora oggi, centodieci anni dopo, ha ancora il Biscione nel cuore.

Per il nostro Weekend – Test Premium abbiamo scelto un percorso nei dintorni di Milano e in Brianza, alla scoperta di quei luoghi custodi dell’alfismo, un sentimento diventato quasi un credo, alla base di una relazione che va al di là del semplice attaccamento tra un consumatore e un marchio. Per l’occasione, come weekend-car, non potevamo che farci guidare dalla nuova Alfa Romeo Giulia, fresca di restyling e simbolo della rinascita del marchio in chiave moderna.

A bordo della berlina sportiva di segmento D, l’esperienza di guida evolve in nuove direzioni: la tecnologia, la guida autonoma e la connettività, applicate al prezioso patrimonio tecnico e all’ineguagliabile dinamica di guida. Esordiscono i sistemi Adas di livello 2, in perfetto equilibrio tra piacere di guida e sistemi di assistenza; il nuovo infotainment, fruibile e intuitivo con servizi connessi e l’inedito Alfa Connect 8.8’’ touchscreen, ottimizzato nella grafica. L’interfaccia uomo-macchina è stata completamente ridisegnata, mentre gli interni offrono materiali rinnovati e una nuova organizzazione degli spazi, per un comfort di bordo di livello superiore. Tra le tante novità, una certezza: il piacere di guida resta un riferimento.

Lì dove tutto è partito… o quasi

Auto da corsa del passato e del presente sono esposte alla Scuderia del Portello, a Seregno (MB).

Prima tappa del nostro Weekend Premium, il Portello, a Milano: un quartiere la cui storia è strettamente legata all’omonima fabbrica Alfa Romeo, dismessa negli anni 80. Un passato glorioso (nel 1950 entravano in stabilimento ogni giorno 4.696 operai, 1.158 impiegati e 28 dirigenti), di cui oggi resta solo una targa commemorativa: Parco Industria Alfa Romeo. L’area verde occupa parte dell’area dove sorgeva quella fabbrica che ha dato lavoro a migliaia di persone e ha contribuito allo sviluppo economico e sociale di tutta la città e del Paese. Dal 2000, l’area del Portello è stata oggetto di interventi di riqualificazione, che ne hanno trasformato l’identità, partendo dai complessi residenziali per arrivare a Casa Milan.
Pochi sanno che ANONIMA LOMBARDA FABBRICA AUTOMBILI (A.L.F.A.) era sull’orlo del fallimento prima che l’ingegner Romeo (di origini napoletane) la salvasse.

Il quartier generale

Usciamo da Milano per spostarci ad Arese (prendendo l’autostrada dei laghi e imboccando la prima uscita subito dopo il casello). Era il 1963 quando qui veniva inaugurato il nuovo stabilimento Alfa Romeo. Una catena produttiva che da un pezzo di lamiera produceva un’auto ogni due minuti, un vero record per l’epoca. Un’epoca di cui ancora oggi parliamo e ci lasciamo suggestionare: è la storia dell’Alfa Romeo, racchiusa nel museo storico di Arese. Il prezioso spazio custodisce le più significative creazioni del marchio e rappresenta un ponte tangibile tra le epoche e le generazioni.

La nuova Alfa Romeo Giulia ritratta all’ingresso del Museo Alfa Romeo ad Arese, simbolo della storia del Biscione.

Una timeline di vetture leggendarie scandisce le tappe di una storia lunga e prestigiosa: dalla 24 HP, prima automobile costruita al Portello, alla 8C Competizione, sogno del nuovo millennio. Minimo comune denominatore: la bellezza. La forma pura si modella sulla funzione con uno stile unico, che rende immortali. Senza dimenticare il cuore sportivo. Una leggenda fatta di uomini, auto, vittorie e tecnologia. Un racconto epico, scritto sull’asfalto dei circuiti di tutto il mondo.

Al volante di Alfa Romeo Giulia: come va

Tecnologia applicata al patrimonio tecnico e alle emozioni di guida che contraddistinguono ogni creazione del Biscione. Difficile rimanere freddi davanti alla nuova Giulia. A maggior ragione nel caso della Veloce, sotto un certo profilo ancora più Alfa del solito (spinta dagli apprezzati propulsori 2.0 turbobenzina da 280 CV e 2.2 turbodiesel da 210 CV), visto che si è regalata la trazione integrale Q4 e motori più potenti. Il cambio è l’automatico ZF a otto rapporti, capace di assicurare passaggi di marcia ben raccordati in ogni condizione. Alla guida, la berlina Alfa offre la sensazione di un controllo elevato, con i limiti che sembrano sempre lontani. Il risultato è un’auto prestazionale e molto sicura. In condizioni normali, la Q4 è una posteriore pura, diventa integrale solo quando serve. A bordo della nuova Giulia si crea un rapporto simbiotico tra driver e vettura, grazie allo sterzo diretto, alla dinamica di guida, che è ormai un riferimento indiscusso, e alle risposte dell’auto, sempre sincere ed entusiasmanti.

In pista

Il marchio di Arese ha un rapporto particolare con il circuito di Monza, conosciuto anche come il “tempio della velocità”. 95 anni fa (il 6 settembre 1925), il primo titolo mondiale (Gastone Brilli Peri, sulla P2, vince il Campionato Automobilistico del Mondo). Da allora, seguono una serie di successi ottenuti sull’asfalto lombardo sia con monoposto, sia con prototipi e vetture Turismo. Così, da Arese arriviamo a Monza. Due posti collegati da un filo diretto, così sottile quanto indissolubile. Oltre al circuito (quasi l’habitat naturale della nostra Giulia turbobenzina), nella cittadina brianzola merita una visita anche la Villa Reale, costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780, come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo, governatore generale della Lombardia austriaca.

La nuova Alfa Romeo Giulia ritratta all’ingresso dell’autodromo di Monza, tempio della storia delle corse e di quella del marchio di Arese.

Quando il Lombardo-Veneto viene annesso allo Stato del Piemonte, la storia della Villa finisce per incrociarsi inevitabilmente con il destino dei Savoia. Nel 1934, con regio decreto, Vittorio Emanuele III dona la Villa ai Comuni di Monza e di Milano. Oggi la Villa Reale è di proprietà congiunta del Comune di Monza, della Regione Lombardia e del Demanio dello Stato. Da visitare anche i giardini (che circondano gli edifici del complesso monzese) e il parco (di ben 700 ettari).

Dove mangiare e dormire

L’Hotel de la Ville è un albergo di lusso, che gode di una posizione unica e invidiabile: di fronte alla Villa Reale di Monza e al suo splendido parco, a pochi passi dal centro storico pedonale. Di grande personalità e fuori dagli schemi, l’Hotel de la Ville (quattro stelle lusso) è una dimora sontuosa con anche un magnifico ristorante pluripremiato, il Derby Grill. Dalla fantasia dello chef Fabio Silva, si propone il meglio della cucina italiana, con richiami alle tradizioni della Brianza, in un ambiente di assoluto charme. Un’esperienza gourmet.

Tappa a Legnano

Con la Giulia turbobenzina da 280 CV ci dirigiamo a Legnano. Qui, al Museo Fratelli Cozzi, c’è un altro appuntamento da non perdere per i cultori dell’alfismo. Una location tutta made in Italy, che accoglie la collezione di Pietro Cozzi (fondatore, insieme ai suoi fratelli, della concessionaria e dell’officina Cozzi): oltre 60 Alfa Romeo raccontano 60 anni di storia. Una visita al museo è un evento unico: le auto iconiche e un archivio con preziosi documenti. Ogni auto ha una storia particolare e vale davvero la pena di visitare il museo per scoprire tanti aneddoti, come quello relativo al record tuttora imbattuto di uno degli esemplari unici della collezione, la 155 Q4 che nel 1992 ha battuto il record di velocità sul lago salato di Bonneville.

La rassegna inizia con una vettura molto speciale, l’Alfa Romeo 6C 2500 Freccia d’Oro, in arte “Gobbone”, la vettura che sancisce la fine della produzione artigianale Alfa Romeo a cavallo della Seconda Guerra Mondiale e del Dopoguerra. Il Museo Cozzi è una cattedrale del collezionismo, il tempio di una passione: 3 navate con al centro le spider e ai lati coupé e berline. Troviamo in successione i modelli principali dal dopoguerra al 2000: dalla 2600 berlina (e le sue varianti Coupé e Spider), fino alle varie Alfetta, Giulietta, Alfasud, Alfa 6, 75, 90, 156 e 166, oltre alle GTV e Spider di fine anni 90. Non solo auto ma anche preziosi archivi che racchiudono poster, informazioni tecniche, locandine pubblicitarie e promozionali dell’epoca. Qui si respira il profumo della storia.

La scuderia

Da Legnano, attraverso l’A9 e la SP 35, arriviamo a Seregno. Ultima tappa, il quartier generale della Scuderia del Portello, fondata ad Arese il 3 febbraio 1982, con il patrocinio della Casa madre, grazie all’adesione di una schiera di appassionati proprietari Gentlemen Drivers di Alfa Romeo, pronti a difendere in pista il glorioso passato agonistico del Biscione. Un museo dinamico di Alfa Romeo storiche da competizione. L’attuale presidente e team principal è Marco Cajani. La Scuderia del Portello rappresenta in pista la “storia del marchio sportivo Alfa Romeo”.

Organizza e partecipa a leggendarie gare Internazionali come la 24 Ore del Nurburgring, la London-Sydney Marathon e la London-Mexico Marathon, la 6 Ore di Spa – Francorchamps, la 24 Ore Le Mans Classic, il Grand Prix de Monaco Historique, il Goodvood Revival e il Goodwood Festival of Speed. Grandi protagoniste vincenti, le Alfa Romeo della Scuderia del Portello, guidate dai soci Gentlemen Drivers, hanno partecipato alle competizioni più prestigiose di tutto il mondo, come la 1000 Miglia, la Parigi-Pechino, il FIA European Historic Challenger e la Carrera Panamericana du Mexico. L’ultima sfida, però, abbraccia l’automobilismo contemporaneo, con la prima Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio allestita per le competizioni, che parteciperà alla gara di durata più celebre per vetture Turismo e Gran Turismo, la 24 Ore del Nürburgring (24-27 settembre 2020), sul leggendario tracciato del Nordschleife. Dopo 110 anni, la storia continua.

Compagna di viaggio

Lo stile made in Italy di Alfa Romeo esprime una semplicità capace di nascondere il complesso processo creativo della progettazione: ricavare da una “pagina bianca” l’insieme ergonomico e armonioso delle linee e degli strumenti, dei volumi e degli spazi che circondano l’automobilista è un lavoro complesso e raffinato. Cura, ricerca e modernità hanno consentito di accrescere la qualità. Merito di interventi mirati e sostanziali: nuova funzionalità wireless charger e nuova console centrale, ridisegnata per accogliere vani portaoggetti più ampi e accessibili. Nuova anche la leva del cambio. Alla base del selettore, una firma tricolore.

Con il nuovo MY2020, su Giulia esordisce un set completo di Adas (Advanced Driver Assistance Systems), che garantisce la guida autonoma di livello 2 (ovvero il conducente può lasciare all’auto il controllo di acceleratore, freno e sterzo in determinate condizioni; l’automobilista deve, in ogni caso, esercitare un controllo continuo, mantenendo sempre le mani sul volante). Un perfetto equilibrio tra piacere di guida e sistemi di assistenza. Il prezzo di listino della Giulia 2.2 turbodiesel AT8 Q4 Veloce parte da 58.200 euro. Per la Giulia 2.0 turbobenzina AT8 Q4 Veloce, invece, bisogna aggiungere 1.200 euro.




Alfa Romeo Quadrifoglio 2020 : Giulia e Stelvio si colorano di storia

Alfa Romeo Quadrifoglio 2020 – Interessante come questo nuovo face-lift dei modelli Quadrifoglio di Alfa Romeo si ispiri a colori storici, di modelli storici. Verde “Montreal”, il Rosso “Villa d’Este”, l’Ocra “GTJunior”, sono le nuove verniciature per quest’anno. Con particolare attenzione al verde Montreal, modello storico che festeggia i 50 anni dalla sua uscita (ne parleremo settimana prossima).

[foto a sinistra Giulia (1975) nel famoso “ocra” a destra proprio la Montreal in verde]

Sotto al cofano stesso motore, il V6 2.9 derivato Ferrari, con 510 Cv e 600 Nm di coppia. Ciò che cambia è l’apporto tecnologico. Viene introdotto il nuovo sistema di assistenza alla guida semiautonoma di livello 2, un touchscreen da 8,8” e  nuove possibilità di personalizzazione.

All’interno di queste Alfa Romeo Quadrifoglio 2020, è stato completamente rinnovato l’impianto multimediale. Esteticamente, a livello di design, le forme non cambiano. Cambia invece le grafica e la tecnologia, la prima più curata e al passo con i tempi, la seconda sfrutta il touch a sfioramento.

Tutto all’interno del sistema è adattabile e personalizzabile rispetto le proprie esigenze. Mettere quindi in evidenza o nascondere le funzioni preferite. Quindi crearsi uno spazio che sia su misura per ognuno. Non solo, il sistema si è anche dotato di hot spot Wi-Fi che permette di controllare alcune funzioni delle Alfa Romeo Quadrifoglio 2020 anche a distanza (climatizzazione, itinerario navigatore, chiusura o apertura delle porte ecc.).

Le novità più interessanti sono, però altre. Alfa Romeo Quadrifoglio 2020, portano come novità anche una nuova finitura brunita dei fanali e altri dettagli esterni, per un look ancora più sportivo. I nuovi colori già citati prima, che ricordano la storia del marchio sono una piacevole sorpresa, che arricchiscono questi modelli così significativi.

Sono inoltre disponibili nuovi cerchi maggiorati da 21″ e un nuovo scarico marcato Akrapovič (optional), con tip in fibra di carbonio. Nuoce sono le possibilità di personalizzazione delle finiture  in pelle o Alcantara con nuovi colori per le cuciture a contrasto.

Le Alfa Romeo Quadrifoglio 2020 sono ordinabili a partire dai prossimi mesi ad un prezzo praticamente identico all’attuale.




Tre protagoniste tutte da guidare: Alfa Romeo Giulia & Stelvio e Audi RS Q8

Tre protagoniste, tre Weekend Car, ciascuna Premium nel proprio segmento: dal restyling delle sorelle Alfa Romeo Giulia & Stelvio alla protagonista coi quattro anelli del Salone di Los Angeles: l’Audi RS Q8.

Alfa Romeo Giulia & Stelvio 2020

Nello splendido scenario di Alberobello vediamo le prime novità che Alfa Romeo ha riservato per l’anno prossimo, in attesa di vedere la Tonale. La rinnovata gamma di Giulia e Stelvio propone evoluzioni in tre direzioni: tecnologia, guida autonoma e connettività.

Non ci sono stravolgimenti nelle linee, le novità sono in parte nascoste e in parte più evidenti negli interni. Così come l’aspetto dinamico che, dalla nascita di entrambe, è diventato un vero e proprio benchmark per le rispettive classi, Giulia e Stelvio hanno motori e ancor più telai che sono diventati il vero punto di riferimento per le berline sportive e le Sport Utility con connotazione particolarmente sportiva.

Nuovo Infotainment

Le vetture offrono di serie il nuovo schermo TFT da 7” al centro del quadro strumenti. Il layout dello schermo è stato ridisegnato, per accogliere un maggior numero di informazioni in modo razionale ed ospitare i parametri relativi alle tecnologie dedicate all’assistenza alla guida.

La centro della plancia lo schermo da 8,8” evolve in modo sostanziale, diventando touchscreen e grazie ad un layout completamente nuovo, ottimizzato nella grafica secondo la logica dei widget   personalizzabili, diventa gestibile in modo facile e intuitivo esattamente come un tablet.

Qualità negli interni

Alfa Romeo ha creato una nuova consolle centrale, completamente ridisegnata per accogliere vani portaoggetti più ampi e accessibili, aggiungendo l’oramai immancabile vano per la ricarica wireless degli smartphone. Nuova anche la leva del cambio, che presenta un rivestimento in pelle e accenti luminosi Alla base del selettore, una firma tricolore.

Rinnovata anche la manopola di comando, il rotary knob dietro la leva del cambio, che gestisce l’infotainment e restituisce una sensazione di precisione e solidità a ogni tocco. Il volante cambia in funzione dell’allestimento e presenta materiali e dettagli peculiari: pregiate pelli, traforate e no, alternati ad accenti lucidi e cromati.

Nuovi ADAS

Sulle rinnovate Giulia e Stelvio esordisce un set completo di funzionalità ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) che consente alle vetture di offrire nuovi sistemi di assistenza alla guida. Si tratta del livello 2 di guida autonoma, che si raggiunge quando il guidatore può lasciare alla sua vettura il controllo di acceleratore, freno e sterzo in determinate condizioni, attraverso sistemi elettronici che richiedono il continuo monitoraggio del guidatore ma lo supportano per offrirgli un maggiore comfort nei lunghi viaggi. Il guidatore deve in ogni caso esercitare un controllo continuo mantenendo sempre le mani sul volante.

Fanno parte del nuovo pacchetto: Lane Keeping Assist, Active Blind Spot Assist, Active Cruise Control, Traffic Sign Recognition e Intelligent Speed Control, Traffic Jam Assist e Highway Assist, e infine Driver Attention Assist.

Le nuove Giulia e Stelvio MY2020 saranno disponibili presso gli show room Ala Romeo all’inizio del prossimo anno.

 

Audi RS Q8

Tra le regine del Salone di Los Angeles c’è l’Audi RS Q8, una Sport Utility che sa fondere le performance Audi Sport, l’eleganza di una coupé e la versatilità di un SUV in un unica vettura. La stessa Casa dei Quattro Anelli la definisce la Q più sportiva.

Come ha dichiarato Oliver Hoffmann, Amministratore Delegato di Audi Sport GmbH: “Per la prima volta nei 25 anni di storia dei modelli Audi RS, abbiamo realizzato un SUV coupé con il DNA di un’autentica sportiva. Grazie al V8 benzina biturbo, Audi RS Q8 è il top di gamma della famiglia Q.”

Parlano i numeri

Nel caso dell’Audi RS Q8 sono sufficienti i numeri per far comprendere esattamente il carattere di una vettura, prendiamo i due valori estremi: da 0 a 100 km/h in soli 3,8 secondi con una capacità di carico che arriva fino a 1.755 litri. In sintesi: le prestazioni di una vera sportiva e la versatilità di un SUV.

Solo per cominciare, poi possiamo guardare i dati del motore: un V8 4,0 litri TFSI biturbo con tecnologia Mild-Hybrid da 600 Cavalli e 800 Nm di coppia massima con una velocità massima di 305 km/h.

Contenimento di consumi ed emissioni

Contribuisce al contenimento dei consumi e delle emissioni la tecnologia Mild_Hybrid a 48 Volt coadiuvata dal sistema COD (cylinder on demand) che disattiva i cilindri 2,3, 5 e 8 ai carichi medi e ridotti, disattivando le fasi d’iniezione e accensione e chiudendo le valvole di aspirazione e scarico. Nel funzionamento a 4 cilindri, la fasatura dei cilindri attivi viene adeguata in funzione della nuova mappa d’erogazione, così da ottenere il massimo rendimento, mentre le camere di combustione inattive vedono i pistoni muoversi senza dissipazioni d’energia. Non appena viene premuto con decisione il pedale dell’acceleratore, i cilindri “spenti” tornano attivi.

La proverbiale trazione quatto

Il V8 dell’Audi RS Q8 è accoppiato alla trasmissione tiptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia, ottimizzata negli innesti, e alla trazione integrale permanente quattro. In condizioni di marcia ordinarie, il differenziale centrale autobloccante ripartisce la coppia secondo il rapporto 40:60 tra avantreno e retrotreno. In caso di perdite d’aderenza, la maggior parte della spinta viene trasferita verso l’assale che garantisce una superiore trazione: in funzione delle condizioni di guida, fino a un massimo del 70% all’avantreno e fino all’85% al retrotreno.

Sospensioni pneumatiche

l’Assetto RS è realizzato con sospensioni a cinque bracci sono realizzate in massima parte mediante elementi in alluminio. Nuova Audi RS Q8 è caratterizzata da carreggiate di 1.692 mm all’avantreno e 1.696 mm al retrotreno. Le sospensioni pneumatiche adaptive air suspension RS, di serie, si avvalgono di ammortizzatori regolabili dalla taratura specifica. In funzione delle condizioni di guida e del programma di marcia selezionato dal conducente, l’assetto della vettura varia fino a un massimo di 90 mm.

Interni RS design

I sedili sportivi rivestiti in pelle Nappa e Alcantara sono caratterizzati dalla punzonatura RS. A richiesta, sono disponibili le sedute sportive RS in pelle Valcona traforata con impuntura a nido d’ape, punzonatura RS e funzioni ventilazione e massaggio. I pacchetti design RS rosso e grigio portano in abitacolo un tocco di colore e una dose aggiuntiva di sportività: la corona del volante, la cuffia del selettore del cambio e le protezioni per le ginocchia lungo il tunnel sono in Alcantara con cuciture a contrasto. Ulteriori possibilità di personalizzazione sono legate alla scelta degli inserti in carbonio, in radica grigia o in alluminio.

La nuova Audi RS Q8 sarà disponibile in Italia presso le Concessionarie nel corso del primo trimestre 2020.

 




La nuova dimensione per guidare: tutto il gusto pagando il giusto

In parallelo al processo di elettrificazione delle automobili, stanno cambiando anche le formule di vendita, o meglio, si sta passando dal concetto di possesso della vettura a quello di pagare per guidare. Paradigma difficile da far penetrare nella cultura del popolo italiano che da sempre considera la proprietà, in particolare la casa, un vero stile di vita. Ma i vantaggi di questa formula non sono esclusivamente economici, ci possono essere risvolti positivi per l’ambiente. In ottica green guardiamo tre proposte che provengono da: Mercedes-AMG, Peugeot e Alfa Romeo.

Mercedes-AMG

L’intera gamma di supersportive Mercedes-AMG entra nel programma “Certified” per offrire ai clienti la possibilità di avere una vettura ad alte prestazioni usata ma garantita. Non solo, è possibile anche averla con una formula di noleggio ancor più accessibile. Sono ben sessanta le vetture con Stella con il marchio sportivo AMG: da 306 a 639 CV; con motori a 4, 6 e 8 cilindri, anche in versione Mild-Hybrid, e con trazione integrale 4MATIC.

Con 150 tra controlli e ripristini, entrano nel programma Certified AMG solo le migliori, quelle che hanno al massimo sei anni e tutta la storia documentata. Al termine dei controlli vengono garantite per 48 mesi con certificazione dell’effettivo chilometraggio, tagliandi di manutenzione ordinaria inclusi e assistenza stradale Mobilio. Ma come possiamo considerare green dei bolidi da oltre 600 cavalli? Può sembrare un paradosso ma proprio l’utilizzo di vetture usate riduce alla base i costi che gravano sull’ambiente per la costruzione di una nuova vettura da immettere sul mercato. La formula del noleggio, inoltre, offre una minor esposizione ai controlli fiscali e la possibilità di concedersi lo sfizio di una esuberante AMG per un periodo limitato.

Peugeot

Il noleggio diventa ancora più interessante per le vetture elettriche, lo sa molto bene il gruppo PSA che ha creato un brand dedicato: Free2Move. Le proposte Free2Move sono molteplici, l’idea è che si possano noleggiare le auto per finestre temporali che vanno dai 5 minuti ai 5 anni, in modo da coprire le differenti esigenze dei clienti.

Peugeot ritiene che il noleggio aiuti il pubblico ad avvicinarsi all’elettrico, senza esporsi finanziariamente e con costi di noleggio adeguati, si potrà così provare l’ebrezza non solo del silenzio dell’auto elettrica, ma anche le prestazioni in particolare l’accelerazione. La nuova Peugeot e-208, recentemente lanciata nel centro di Milano nel corso di una piacevole serata ricca di celebri testimonial, è pronta per essere eletta quale vettura elettrica ideale per approcciare questa nuova dimensione green della mobilità.

Per il pubblico più attento, inoltre, il noleggio sarà il modo più sereno di approcciare una tecnologia che sta evolvendo a grandi passi. Nel giro di pochi anni la vetture di oggi diventeranno obsolete, più le batterie e i sofisticati software di gestione, che non i motori elettrici stessi: il software si può aggiornare e le batterie cambiare, però, con la prospettiva di un rapido invecchiamento, il noleggio diventa la soluzione ideale per non ritrovarsi tra qualche anno “sul groppone” una vettura obsoleta e fuori mercato.

 

Alfa Romeo

La proposta di Alfa Romeo si chiama “Noleggio Chiaro” e si fa in tre: noleggio, leasing o finanziamento. In questo modo Alfa Romeo vuole proporre ai propri clienti le Giulia e le Stelvio con le formule più adatte a privati o alle aziende. La chiarezza del contratto consente di conoscere sin dall’inizio il valore residuo, cioè il valore reale dell’auto al termine del noleggio. La proposta che precede il restyling delle due vetture propone anche agevolazioni per passare agli allestimenti superiori.

Giulietta, invece, rientra nel programma “Alfa Free 50/50” che consente di mettersi portarsi a casa la vettura a partire da soli 9.900 € di anticipo, zero rate e zero interessi, per due anni. Al termine del biennio, sarà possibile tenerla, cambiarla o restituirla.




L’Alfa Romeo Giulia vince il prestigioso premio ‘Auto Europa’

Alfa Romeo Giulia  – La meccanica delle emozioni colpisce dritta nel segno e con 293 voti, dati dall’Unione Italiana Giornalisti Automotive, conquista l’ambito titolo di migliore vettura prodotta e commercializzata quest’anno nel Vecchio Continente. Un riconoscimento importante che premia la bontà di un prodotto unico nel suo genere. Salire a bordo dell’Alfa Romeo Giulia, simbolo dell’eccellenza tecnologica e stilistica italiana, significa essere il fulcro di questa splendida creazione meccanica.

Davide D'Amico, Direttore Comunicazione FCA Italia, riceve il premio
Davide D’Amico, Direttore Comunicazione FCA Italia, riceve il premio

Una nuova dimensione automobilistica, dove la bellezza funzionale e dinamica si combinano per raggiungere le migliori prestazioni grazie a motori che respirano italiano, la perfetta distribuzione dei pesi e soluzioni tecniche uniche, il miglior rapporto peso/potenza del segmento e l’inimitabile trazione posteriore. Proprio quest’ultima non è solo un tributo alle radici più autentiche del mito Alfa Romeo, è anche una soluzione tecnica che assicura prestazioni elevate, grande divertimento ed emozioni di guida.  Alfa Romeo Giulia è anche al Top della sicurezza, con 5 stelle Euro NCAP.

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E per noi che c’eravamo il primo posto non poteva che andare a quella che reputiamo l’Ammiraglia italiana attuale, un progetto innovativo che non nasconde però il suo sguardo al passato, lì dove le migliori Alfa venivano guardate con rispetto in tutto il mondo. E non a caso Henry Ford, lo storico fondatore americano, diceva: ”Quando vedo un’Alfa Romeo, mi tolgo il cappello”. E così anche noi, Chapeau Giulia!

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Sul secondo gradino del podio è salita la radical chic DS3, scelta da 113 giornalisti. Sicuramente è piaciuto il restyling della citycar premium, disponibile anche nella versione cabrio e personalizzabile in infiniti modi. Terzo posto per un altro modello italiano che ci ha colpito allo scorso Salone di Ginevra, ovvero la Maserati Levante, il primo SUV del Tridente che sta piacendo tuttora alla clientela ed è piuttosto richiesto. Con 69 voti il bronzo è suo.

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Per la sezione Auto Sportiva Europa invece ha vinto – un po’ a sorpresa – la Ford Focus RS, che con 264 voti ha battuto la nuova Ferrari GTC4 Lusso. I suoi 350 cavalli di potenza uniti alla trazione integrale ed a un sistema intelligente di controllo (tra cui la modalità drift per i più sportivi) hanno convinto la maggior parte dei votanti.

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Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, l’emozione di 510 CV [VIDEO]

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio – Salite a bordo di Giulia Quadrifoglio sulla pista di Balocco con uno dei collaudatori che ha sviluppato questa incredibile vettura. Ecco le sue sensazioni!

L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio monta un incredibile 2.9 V6 Biturbo benzina da 510 CV abbinato al preciso e veloce cambio manuale a 6 marce. Proprio come una volta sarà possibile entrare nelle curve di traverso facendo fumare le ruote, una sensazione che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita! Per un weekend diverso dal solito, sempre all’insegna del relax ma con una taratura più “pistaiola”. I comodi sedili in pelle trattengono anche nelle curve prese ad alta velocità ed i quattro scarichi emanano un rumore davvero unico.

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Non mancano contenuti tecnologici quali il sistema di infotainment Connect 3D Nav da 8.8”, e il manettino DNA che ci permette di cambiare i settaggi della meccanica e, quindi la diversa dose di sportività. Non vediamo anche noi l’ora di provarla.




Nuova Giulia weekend porte aperte

Sabato 28 e domenica 29 maggio, l’Alfa Romeo lancerà la nuova Giulia con due giorni dedicati esclusivamente a lei in tutti le concessionarie d’Italia.

L’occasione perfetta per toccare con mano la qualità e l’attenzione ai dettagli che contraddistinguono la Nuova Giulia.

“Non hai bisogno di quest’auto ed è esattamente per questo che la vuoi” recita lo spot di lancio del nuovo modello. Chiaro e sintetico: con la nuova Giulia l’Alfa Romeo vuole rilanciare la qualità, l’eccellenza e l’esclusività del marchio italiano. Un perfetto connubio tra stile, avanguardia tecnologica con un’innovativi sistemi di infotainment e sicurezza nella guida.

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Disponibile in cinque allestimenti e sei varianti di motorizzazione, sia diesel che benzina, la berlina più attesa dell’anno è in vendita con prezzi a partire da 35.500 euro. E per il debutto c’è subito la serie speciale “First Edition”, per veri estimatori.1448229155_Nuova-Alfa-Romeo-Giulia

 




Costa Azzurra con Alfa Romeo Giulia

Alfa Romeo Giulia – Quasi un anno fa la presentazione statica, adesso è il tempo di mettersi al volante della nuova Giulia. Anche senza l’enfasi di Sergio Marchionne, il segnale è forte: tutta nuova, bella e potente, dinamica e agile, con una forte connotazione stilistica. Difficile comunque accontentare gli alfisti, da troppo tempo in astinenza da una trazione posteriore, 8C e 4C a parte: secondo loro il Biscione deve dettare lo stile e non seguirne la contemporaneità. Accettiamo questo segnale, peraltro davvero carico, di una nuova Alfa, tanto cattiva quanto elegante.

Giulia Quadrifoglio Francia NOSTRE 013

Saremo troppo tecnici e anche antiquati, ma giudichiamo una vettura da quanto c’è sotto: il pianale (anche se solo parzialmente in alluminio), è nuovo e rigido, le sospensioni rivestono un ruolo fondamentale e qui lavorano egregiamente con lo sterzo, il picco di eccellenza della nuova Giulia. Con queste premesse, e con il motore 2.9 V6 della Quadrifoglio sviluppato da Ferrari, siamo alla guida di una supercar vestita da berlina, certo non senza una buona parte di riuscita eleganza. Anche gli interni accolgono degnamente, c’è ancora qualcosa da migliorare ma, dopo tanti anni di assenza da questa categoria, ci pare che la strada intrapresa sia corretta. Stile e prestazioni, per raddoppiare il piacere di guida: presa di contatto lungo percorsi adeguati in entrambi i sensi. Cosa c’è di meglio che l’Esterel in Costa Azzurra, per esaltare l’entusiasmo? Da Cannes a Saint-Tropéz lambendo il massiccio omonimo di rosse rocce vulcaniche, da percorrere lungo la Corniche (N 98), concentrando la tortuosità dell’asfalto con il paesaggio sul mare, nel tratto da Théoule-sur-Mer a Saint-Raphaël: una trentina di indimenticabili chilometri coraggiosamente aperti nel lontano 1903, sette anni prima che Alfa Romeo iniziasse la sua lunga storia. Il Rosso Alfa si intona perfettamente alle mille sfumature delle rocce, che verso il tramonto si colorano di arancio e oro, con la luce riflessa dal mare. Il viaggio permette di apprezzare comodità e comfort di Giulia, scorrevole in autostrada con il cambio automatico a otto rapporti, e bilanciatissimi su ogni percorso per la perfetta ripartizione dei pesi. Comfort e sicurezza aggiornati, e notevole il livello dei sistemi di infontainment. Solo qualche funzione del navigatore su base Tom-Tom non è immediatamente intuitiva.

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Dalla strada alla pista

Il tracciato “Alfa” al Centro Sperimentale di Balocco (VC) è un vero percorso da Formula 1: realizzato nel 1962 è lungo 5,6 km con rettilinei, curvoni e le curve secche e strette delle varianti. Il progetto adottò elementi come la Curva Grande (oggi Biassono) e la prima di Lesmo a Monza, e il tornante di Zandvoort. Valutativo per qualsiasi auto, è ideale per esprimere l’elevatissimo potenziale di Giulia Quadrifoglio, 2.9 V6 BiTurbo, purosangue da 510 cavalli. Se non fosse che sta diluviando in modo impressionante, ci sarebbe da divertirsi. Prudenzialmente, tra le scelte offerte dal selettore Alfa DNA: Advanced Efficiency, Natural, Dynamic e Race, propendiamo per la ridotta assistenza di Dynamic. Giulia romba e scatta, il peso sul posteriore agevola la trazione ma l’aquaplaning è un rischio continuo. Eppure la sentiamo talmente in mano che percepiamo come vincolanti i limiti di intervento ancorché regolato in modo dinamico, perché i sovrasterzi in uscita sono corretti in modo così naturale che è quasi seccante sentire certi tagli quando si è già in controsterzo in modo del tutto naturale. A quel punto, nonostante la pioggia e la pista allagata, settiamo su Race: tutti i controlli sono disinseriti, e già si fatica in rettilineo. In curva occorre la massima attenzione, ma i sovrasterzi si trasformano presto in infiniti drifing e il gusto del pilotaggio prevale. In condizioni di aderenza così precaria l’eccesso è sempre in agguato: tanti metri dopo una curva, quando l’auto sembra già raddrizzata per spalancare a fondo il gas, la reazione si scatena e il controllo si perde, finendo nel prato. Da dove, nonostante l’erba e fango, Giulia riesce a uscire da sola, riprendendo la pista: rimettiamo Dynamic e procediamo nella guida, divertente e precisa pur in condizioni estreme di maltempo. Infatti, poco dopo le prove sono attenuate da veicoli che fungono da “pace car” per rallentare l’andatura. Dove il fondo lo consenta, eccezionale la frenata, che dichiara 100-0 in 32 metri, come il comportamento delle sospensioni attive. Dopo aver guidato la nuova Giulia in tutte queste situazioni, assume un senso davvero compito il claim del marchio Alfa Romeo: “La meccanica delle emozioni”.

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Dove rigenerarsi

GRAND HOTEL DU CAP FERRAT
Già il nome Four Seasons è una certezza: ma tra gli hotel della prestigiosa catena, questo ha fascino, storia e tradizioni inimitabili. In posizione spettacolare, a metà strada tra Nizza e Monaco, è nato nel 1908, tra boschi e giardini (sette ettari), rocce e mare. La prima colazione sotto i pini marittimi è un’esperienza sensoriale, come l’ala residence sopra la Spa, con piscine, giardini o terrazze privati. La costruzione principale mostra arredamenti imponenti, e dettagli come la funicolare in vetro per scendere alla spiaggia con grande piscina del Club Dauphin sono inimitabili. Tre i ristoranti, diretti da Didier Aniès, chef stellato Michelin.

Grand Hotel du Cap Ferrat
71, Bd du General de Gaulle, Saint-Jean Cap-Ferrat
F-06230 Francia
Tel. 800.822.005 (numero verde, dall’Italia)
Sito

Giulia Quadrifoglio pista 010

Giulia e le altre

Al di là della sportivissima Quadrifoglio da 79.000 euro, la nuova Alfa Romeo è offerta come Giulia con motore 2.2 Turbo 150 CV da 35.500 euro e Giulia Super da 38.000 (entrambe con 2.500 euro possono avere il cambio automatico a otto rapporti); Super anche con potenza di 180 CV da 40.500 euro (43.000 automatica). Seguiranno altre versioni da 210 CV anche integrale Q4, e un 2.0 turbo a benzina. Inoltre, diversi allestimenti Business (anche Sport e Launch Edition), con prezzi che salgono fino al massimo a 44.500 euro. L’allestimento di base prevede comunque sistemi di sicurezza attiva come Forward Collision Warning con Autonomous Emergency Brake, riconoscimento pedone, Integrated Brake System, Lane Departure Warning, più cruise control, cerchi in lega da 16’’, sistema Alfa DNA e infotainment Connect da 6,5″ e climatizzazione bi-zona.

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La compagna di viaggio

GRANDE DINAMICA
La nuova Giulia ha trazione posteriore: da berlina sportiva e di lusso, senza compromessi, poi sarà anche integrale ma il primo passo è fatto. La scelta di progetto garantisce prestazioni elevate, sicurezza, divertimento ed emozioni, tornando alle radici del mito del Biscione. La potentissima Quadrifoglio ha un rapporto tra peso e potenza da supercar e i numeri, dall’accelerazione alla velocità massima, lo confermano in modo netto. Sospensioni e sterzo da vera Alfa, permettono di apprezzare comfort e prestazioni: torque vectoring per la miglior ripartizione della coppia tra le ruote posteriori, Forward Collision Warning con radar e telecamera per rilevare ostacoli o veicoli o pedoni in traiettoria avvisando il guidatore e frenando per arrestare la vettura (da 60 km/h); Alfa Active Aero Splitter è un piccolo “alettone” retrattile che appare sotto il muso per attivare la massima deportanza in velocità. Cambio manuale a sei rapporti o automatico a otto.
Oltre la tecnica, lo stile con design contemporaneo e italiano, è aggressivo ed elegante: continua all’interno, dove qualità (per qualche minimo dettaglio migliorabile) e funzionalità si fondono in un ambiente piacevolmente accogliente. Colori pastello: Bianco, Nero e Rosso Alfa; metallizzati: Nero Vulcano, Grigio Silverstone, Grigio Lipari, Grigio Stromboli, Grigio Vesuvio, Titanio Imola, Blu Montecarlo e Rosso Monza. E due vernici tristrato: Bianco Trofeo e Rosso Competizione, per la sola versione Quadrifoglio.
www.alfaromeo.it

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio 2.9 V6 BiTurbo
Dimensioni: 464/186/144 cm
Potenza: 510 CV a 6.500 giri
Coppia: 600 Nm a 2.500 giri
Velocità massima: 307 km/h
0-100 km/h: 3,9 secondi
Consumo medio: 8,5 l/100 km (11,7 km/l)
Emissioni di CO2: 198 g/km

Nicola D. Bonetti




Alfa Romeo Giulia, piace (anche) ai Carabinieri

Alfa Romeo Giulia – Quando un marchio storico come quello del Biscione decide di far uscire una vettura completamente nuova ma dal nome che evoca storia, passione ed amore italico i nostri cuori non possono che battere all’impazzata: ecco cosa rappresenta la nuova Giulia.

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Dopo la presentazione ufficiale a Ginevra lo scorso Marzo ecco che da pochi giorni è ufficialmente ordinabile presso tutte le concessionarie del Bel Paese. Una linea mozzafiato, dolce ma allo stesso tempo tagliente, che trasmette velocità, sicurezza e cura del dettaglio, di cui siamo maestri grazie alla tradizione storica artigianale. L’obbiettivo che Alfa Romeo si è fissata è di venderne 400mila all’anno in tutto il globo. Ce la farà?

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La gamma si declina in cinque allestimenti (Giulia, Super, Quadrifoglio più due allestimenti Business e Business Sport, dedicati al mondo delle aziende) e cinque nuove motorizzazioni: 2.2 Diesel da 150 CV e da 180 CV abbinati a un cambio manuale a 6 marce oppure automatico a 8 marce. La Quadrifoglio Verde adotta un 2.9 V6 Biturbo benzina da 510 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce. La nuova Giulia adotta la trazione posteriore: si tratta di una scelta progettuale che assicura prestazioni elevate, grande divertimento ed emozioni alla guida, ed è anche un tributo alle radici più autentiche del mito Alfa Romeo.

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Le prestazioni? Ancora non la abbiamo testata con mano, ma siamo sicuri siano da vera Alfa. E nel frattempo c’è chi potrà usarla per vigilare su di noi: infatti sono stati presentati i due modelli di Alfa Romeo con livrea istituzionale per l’Arma dei Carabinieri. Le due nuove vetture saranno utilizzate a Roma e Milano per speciali interventi quali il trasporto di organi e sangue, oltre che per i servizi di scorta in occasione di cerimonie istituzionali. Tra le dotazioni specifiche si segnalano il defibrillatore, speciali unità portatili di raffreddamento, dispositivi supplementari di emergenza.

Consegna di nuovi modelli Alfa Romeo all'Arma dei Carabinieri




Nuova Giulia: passione italiana a Ginevra 2016.

E’ ormai risaputo che da più di un anno a questa parte in casa Alfa Romeo si sia deciso di cambiare le cose. E’ stata presentata l’anno scorso la berlina più veloce del mercato, e quest’anno, al Salone di Ginevra 2016 le soddisfazioni non mancano. 160301_Alfa-Romeo_Ginevra-Giulia_01
A partire dal 15 aprile sarà infatti ordinabile la nuova Giulia in cinque allestimenti (Giulia, Super, Quadrifoglio e due allestimenti business dedicati al mondo delle aziende).
Non possiamo nascondere l’entusiasmo infantile nel vedere che finalmente il mitico biscione abbia sfornato un prodotto veramente valido, di rappresentanza, studiato e ben progettato, ma sopratutto competitivo.
All’interno dell’abitacolo si respira un’aria molto Alfa Romeo e le forme, seppur abbiano fatto discutere, sono indiscutibilmente ber riuscite e, in realtà, uniche. Ci stiamo abituando al cambiamento di un marchio stampato sul cuore di qualsiasi appassionato, che rappresenta a pieno il nostro spirito italiano sia nei difetti che nei grandissimi pregi.160301_Alfa-Romeo_Ginevra-Giulia_07
Ecco, in una berlina che farà concorrenza ad Audi, BMW, Jaguar ecc. si respira finalmente aria italiana, i materiali e gli assemblaggi sono di qualità, nonostante qualche particolare ci abbia fatto storcere il naso (come le plastiche dure sul tunnel centrale), ma senza ombra di dubbio, quel marchio al centro del volante ci insegna che per conoscerla dobbiamo guidarla, e noi, naturalmente non vediamo l’ora.160301_Alfa-Romeo_Ginevra-Giulia_08
I motori che spingeranno la Giulia disponibile ad aprile sono 3: il 2.2 Diesel da 150 CV e da 180 CV abbinato ad un cambio manuale a 6 marce oppure automatico a 8 marce, 2.0 benzina da 200 CV automatico a 8 marce e 2.9 V6 Biturbo benzina da 510 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce.
Non mancano contenuti tecnologici quali il sistema di infotainment Connect 3D Nav da 8.8”, e il manettino DNA che ci permette di cambiare i settaggi della meccanica e, quindi la diversa dose di sportività.160301_Alfa-Romeo_Ginevra-Giulia_02
Per concludere, ritorniamo dal Salone soddisfatti e speranzosi, con una grande voglia di guidare.