ALBERTO FACCANI, DUE STELLE MICHELIN : “DA GRANDE FARO’ IL CUOCO”

TESTO E FOTO DI CESARE ZUCCA  –

Cesenatico. Elegante, essenziale, doppiamente stellato, mi accoglie il Magnolia, il regno del giovane Chef Alberto Faccani. Design, stile, sul tavolo un tocco floreale con una bianca astromeria, il giglio variegato del Perù. I piatti realizzati da Faccani colpiscono per bellezza, impeccabile precisione,  freschezza intellettuale, abbinamenti cromatici e per la magia del  gusto. A partire dagli amuse-bouche dello chef, tra cui un delicato tramezzino al tartufo nero e un sorprendente passatello fritto
Piatti che raccontano l’amore per la sua terra e per il suo mare, come nel ‘risotto Riviera Adriatica’ un carnaroli insaporito da cozze, vongole, alghe e brodetto di pesce e il suo ‘calamaro,
carbonara e tartufo nero’, un piatto magico, dove il tuorlo d’uovo va spezzato e mescolato per ottere un’insolita carbonara dove la pasta è il calamaro.

Se hai un weekend libero, dove ti piace passarlo?
In famiglia  con i miei bambini qui a Cesenatico e se esco dalla mia città mi piace ispezionare il territorio e curiosare qua e là tra ristoranti e specialità gastronomiche.
Qualche viaggio all’estero che ti ha particolarmente interessato?
In Francia, alle Mauritius e a Tokio, dove ho passato 10 giorni per organizzare tre cene. E’ nato tutto qui, dei clienti giapponesi mi hanno proposto di riportare le mie specialità nel loro paese e il bello è stato che ogni giorno ci portavano ad assaggiare diversi tipi di cucina e quindi il mio bagaglio culturale si è ampliato ulteriormente.


Qualche richiamo alla tua cucina?
Si, ho notato delle somiglianze, per esempio certi piatti di udon, fatto con grano saraceno e acqua hanno certe similarità e ai nostri tipici strozzapreti.

Se io curiosassi nel tuo frigo di caa, troverei sempre…
Tutto perfettamente inscatolato e ben suddiviso… sono un maniaco dell’ordine!
Se ti potessi identificare in uno dei tuoi piatti?
Sarei un dolce, il mio ‘uovo tropicale’, praticamente la ricreazione di nuovo in versione dessert, quasi un trompe-l’œil che nasconde frutto della passione, un albume di mousse di cocco racchiusi in un guscio di burro di cacao e vaniglia… alla prima occhiata sembra davvero un uovo.


In tre aggettivi, il tuo ristorante è…
Dinamico, solido, educato.
Come sei tu?
Sì, innanzitutto dinamico. Sono piuttosto riservato, mi piace fare gli affari miei.
Niente esposizione televisiva?
Non non mi interessa per niente, la mia missione e far star bene il cliente che viene qua e si siede al tavolo del mio locale.
Hai spesso affermato che da piccolo dicevi “da grande farò il cuoco”, ma se non fossi diventato cuoco cosa saresti diventato?
Non so, forse sempre un cuoco.


Il tuo primo ricordo in cucina?
A cinque anni, con le mie nonne Ada e Filippina, a strizzare passatelli e cappelletti
C’è un piatto che mangi solo se cucinato da qualche d’un altro?
Il colombaccio di Uliassi, ineguagliabile.
Sei un seguace di…
Un certo tipo di cucina manuale. Ho notato che talvolta certi chef sono più esperti in una fermentazione che nel fare una besciamella… mi piacerebbe una maggiore conoscenza delle ricette delle nostre nonne, che la parola ‘fermentazione’ non sapevano assolutamente cosa significasse.


Cucina rivisitata?
Direi piuttosto una cucina ‘amplificata’ e, se possibile, migliorare un piatto, non stravolgerlo, quasi come una
canzonetta che diventa una sinfonia.

La ricetta di Alberto Faccani
UOVO TROPICALE


Ingredienti per quattro persone
Per la mousse di cocco
Albume: 40 gr
Zucchero semolato 75 gr
Acqua 25 gr
Latte di cocco: 125 gr
Panna: 125 gr
Colla di pesce: 4 gr
Burro di cacao: 200 gr
Cioccolato bianco: 200 gr
Succo di frutto della passione
Per il crumble di cocco
150 gr di cocco rapè
75 gr di acqua
75 gr di zucchero
Lime
Per l’inserto al frutto della passione
Congelare il succo in uno stampo a forma sferica

Macedonia di frutta tropicale:
Per la mousse di cocco, mettere a bagno la colla di pesce in acqua fredda.
Preparare una meringa italiana con albume, zucchero ed acqua, mettere a scaldare il latte di cocco e sciogliervi la colla di pesce, incorporare il latte di cocco alla meringa, semimontare la panna fresca ed aggiungerla al composto.
Colarlo in uno stampo apposito di silicone a forma di uovo, congelare ed aggiungere l’inserto al frutto della passione.Una volta congelato ricoprirlo con una copertura 1/1 di burro di
cacao e cioccolato bianco.
Per il crumble: preparare uno sciroppo di acqua e zucchero e versarlo sopra al cocco rapè,
stendere il composto in una teglia e cuocere a 175 °C per 20 minuti
Posizionare in una fondina il crumble di cocco, grattarvi il lime ed posizionarvi sopra l’uovo
tropicale; a parte servire una macedonia di frutta tropicale.

INFO
Magnolia




‘Dolce’ Cesenatico: ecco “BIANCOLATTE” il dessert firmato Alberto Faccani

Quante ‘dolci’ sorprese a Cesenatico…

Museo della Marineria
E’ l’unico museo galleggiante in Italia e tra i pochi esistenti al mondo.
Esperienza ideale per conoscere i leggendari viaggi della Marina Adriatica e le sue tipiche imbarcazioni.

due tipiche imbarcazioni: il bragozzo e il trabaccolo.

La casa natale di Marino Moretti
Lo scrittore tornava di frequente a Cesenatico per ritrovare l’ispirazione. Amava scrivere chiudendosi nel suo studio con vista sull’acqua, ma aveva sempre a fianco a sé una valigia pronta per partire per i suoi ‘city breaks’: Firenze, Parigi e Bruges.

La casa di Marino Moretti sul porto

Il traghettino
Se l’idea di tornare indietro ed attraversare uno dei due ponti a piedi ti dà noia, puoi provare il traghetto Mirko, una comoda piattaforma che in pochi secondi ti trasporta nella sponda opposta e un’istituzione in città che risale al 1957

Il traghettino Mirko

Spazio Pantani
il museo multimediale dedicato al grande campione di ciclismo Marco Pantani, originario di Cesenatico. Attraverso foto, oggetti e video ripercorrerete la straordinaria carriera del Pirata.

Spazio Pantani

.Piazza delle Conserve è situata a pochi passi dal porto Leonardesco. Il suo nome deriva dalla presenza di antichi pozzi a forma di cono. Venivano utilizzati per la conservazione di pesci e alimenti sistemati tra strati di ghiaccio, paglia e neve pressata. Insomma dei veri frigoriferi ante litteram.

Una ghiacciaia in Piazza delle Conserve

.Piazza Spose dei Marinai
La statua al centro del piazzale è di una bellezza tragicamente intima. Costruita interamente in bronzo dall’artista scultore Quinto Pagliarani, è un omaggio a tutte le mogli dei marinai di Cesenatico! La donna che scruta all’orizzonte e che abbraccia i figli evoca la forza ancestrale femminile.

La Statua alle Spose dei Marinai

Per un weekend ancora più dolce…

Ci dirigiamo verso Viale Trento, dove, elegante ed essenziale, ci accoglie il Ristorante Magnolia, due Stelle Michelin e regno del giovane Chef Alberto Faccani.

Chef Alberto Faccani

Design, stile, sul tavolo un tocco floreale con una bianca astromeria, il giglio variegato del Perù. I piatti realizzati da Faccani colpiscono per bellezza, impeccabile precisione, freschezza intellettuale, abbinamenti cromatici e magia del gusto..

Eleganza e ricercatezza della tavola del Magnolia

Il dolce proposto da Faccani è il “BiancoLatte”

Ecco un piatto che racchiude un po’ l’idea di utilizzare ogni forma di latte, che sia yogurt, latte di mucca, capra, mascarpone o ricotta. Molto richiesto e parte fondamentale nel menu del Magnolia.

Che vino abbinare?

Per un dolce così delicato, scegliamo un passito pulito, raffinato, preciso e lineare con note sgrumate di scorza d’arancio candito, zafferano e anche miele di acacia ed albicocca.
E’ l’ Albana di Romagna Passito DOCG Scaccomatto della Fattoria Zerbina

Armonia di colori: il bianco candido del dolce e l'oro intenso del vino
Armonia di colori: il bianco candido del dolce e l’oro intenso del vino

Curiosi di scoprire la ricetta del dolce ‘BiancoLatte’?

Girate la pagina. Click Next>

BIANCOLATTE

BiancoLatte, il dolce firmato da Chef Faccani

Ingredienti
Per la Mousse:
– 400gr mascarpone
– 120gr zucchero
– 50 gr panna liquida
– 6 gr colla di pesce
– 1/2 bacca di vaniglia
– 600gr panna semi-montata
Per la spuma allo Yogurt:
– 2lt yogurt intero
– 150 zucchero
– 29gr colla di pesce
Per la sfoglia di latte croccante:
– 1lt latte intero
– 200gr glucosio
Per le meringhe miste:
– 100gr albume
– 100gr zucchero semolato
– 100gr (zucchero a velo – yopol QB)
Per completare il dolce:
– Mandorle sabbiate
– Polvere yogurt

Procedimento:
Per la mousse al mascarpone
Andiamo a mixare gli ingredienti con una frusta (mascarpone- zuccherovaniglia).
Andiamo a sciogliere la gelatina precedentemente ammollata in acqua con la panna liquida. Nel frattempo andiamo a montare la panna semi_montata. Uniamo la gelatina al composto base e infine la panna morbida, incorporando dall’alto verso il basso. Andiamo a stampare in questo caso in un silpat a semisfera. Poniamo in abbattitore.
Per la spuma allo yogurt
Scaldiamo solo 200 gr di yogurt con zucchero e colla di pesce precedentemente ammollata. Uniamo il tutto e carichiamo un sifone da 1lt, con due cariche. Manteniamo in positivo.
Per la sfoglia di latte
Scaldiamo ad 85°C il latte in una pentola con il glucosio. Manteniamo a portata di mano un minipimer per montare quest’ultimo. Preleviamo in continuazione solo la schiuma in superficie.
Versiamo questa in un ring di acciaio su silpat. Seccare a 55°C per un paio d’ore. Maneggiare con cura (Preparazione molto delicata)
Per le meringhe miste
Montiamo albume e zucchero semolato, quando il composto ha raggiunto la giusta consistenza, uniamo la seconda parte di zucchero a velo con polvere di yogurt a piacere. Stampare con un sac a poche con bocchetta piccola su silpat (a piccole dimensioni) seccare a 55°C per qualche oretta. (E’ possibile a piacere stendere con una spatola a gomito e spezzettare successivamente una volta seccate).
Per completare il dolce
Possiamo utilizzare come nel nostro caso qualche mandorla sabbiata (500gr mandorla, 100gr zucchero, 30gr h20), polvere di yogurt e mou al caramello-panna.

INFO
Cesenatico.it
Ristorante Magnolia
Fattoria Zerbina