Le 7 città “Meraviglie del mondo”

Dopo avervi presentato, la scorsa settimana, le 7 Meraviglie Naturali del Mondo, nel nuovo appuntamento settimanale con la TOP 10, in realtà un’altra TOP 7, vi mostriamo le 7 Città “Meraviglie del Mondo”. Sono selezionate attraverso il concorso “New 7 Wonders of Cities” promosso dalla fondazione del regista canadese, ma naturalizzato svizzero, Bernard Weber, esploratore, aviatore e curatore di musei, che è andato alla ricerca delle città che meglio rappresentano le aspirazioni e il risultato delle aspirazioni moderne di globalità urbana.

La competizione ha ricevuto più di 1200 candidature da 220 Paesi del mondo. L’elenco si è poi ridotto a una rosa di 77 città, poi calata ulteriormente a 28 grazie a una giuria di esperti presieduta da Federico Mayor Saragozza, ex direttore generale dell’UNESCO. Da questi finalisti le sette città vincitrici sono state scelte da “elettori” di tutto il mondo. Ecco quali sono le “7 città Meraviglie del Mondo”

1.Beirut (Libano)

Tra le città “Meraviglie del mondo” c’è Beirut, posizionata ai piedi della catena montuosa che attraversa il Libano, e che si affaccia sulla costa orientale del Mediterraneo. Vanta una storia antichissima, con insediamenti risalente al Pleistocene medio. Ma è in epoca greca e romana, quando era nota con il nome fenicio di Laodicea che raggiunge la sua importanza strategica per la posizione favorevole ai commerci. Nel Medioevo è terra di conquista delle Crociate e, nel 1516, viene conquistata dagli Ottomani, ai quali rimane fino a quando passa prima alla Francia, poi, dopo la Seconda Guerra Mondiale, diventa capitale del nuovo Stato del Libano.

Oggi la città conserva tutte le tracce del suo glorioso passato, tra gli ampi viali coloniali, grandi moschee ottomane, antiche rovine di templi romani e stabilimenti balneari. Da non perdere una visita al Beirut Central District, cuore della città e del Paese, con partenza da Piazza Nejmeh, dove spicca la Torre dell’Orologio degli anni Trenta.

Il Beirut Central District

A un paio di isolati si trovano le Terme Romane e Piazza dei Martiri, dedicata alle vittime della guerra civile. Vale una visita anche il campus dell’Università Americana, che ospita il Museo Archeologico, il Museo di Storia Naturale e un paio di Gallerie d’Arte. Da non perdere nemmeno lo shopping lungo Rue Hamra, una romantica passeggiata lungo la Corniche e un pomeriggio tra le bancarelle del suk.

2.Doha (Qatar)

Il suo nome significa, in arabo “il grande albero”. Doha è la splendida capitale, e città più popolosa, dello Stato del Qatar, perla del Golfo Persico. Fondata nel 1825 con il nome di Al Bida, è diventata capitale del Protettorato del Qatar nel 1916 e capitale di Stato nel 1971 dopo l’indipendenza dalla Gran Bretagna. Deve la sua ricchezza, e la conseguente bellezza, alla scoperta di importanti giacimenti petroliferi e alla grande quantità di gas naturale che si trova nel nord del Paese.

Oggi, Doha è una città cosmopolita che offre cultura, natura e lusso tra quartieri futuristici, musei, moschee, grattacieli e fascino orientale. Tra le eccellenze da non perdere c’è la Moschea di Fanar, che spicca lungo la meravigliosa Corniche, con il suo minareto a spirale e il museo di cultura islamica. Di notte si illumina con splendidi giochi di luci. Dopo una passeggiata di 15 minuti si arriva invece alla Grande Moschea, che vanta 90 cupole e 3 ingressi principali e 17 secondari. Il lusso si respira invece nel quartiere residenziale The Pearl Qatar, dalla tipica forma di una perla. Al centro si trova la Medina, con negozi e ristoranti esclusivi. Qui si trova una riproduzione dei canali di Venezia, palazzi con architetture rinascimentali e ville con piscina e accessi privati alla spiaggia.

La Grand Mosque di Doha

Per approfondire la storia e la cultura del Paese si può invece fare un salto al Katara Cultural Village. Da non perdere, poi, una visita al Museo Nazionale del Qatar, noto come “la rosa del deserto” per la sua architettura tipica. I visitatori sono accolti da 114 fontane, mentre lo spazio espositivo si snoda per oltre 50 mila mq.

Il Souq Waqif

Qui si possono ammirare il Corano più antico del mondo e un tappeto ricamato con perle rare dal valore di 1,7 milioni di euro. Infine, lasciatevi affascinare dal Souq Waqif, dove poter trovare piatti tipici, profumi, ceramiche, tappeti, spezie e molto altro.

3. Durban (Sudafrica)

Tra le 7 città “Meraviglia del mondo” è stata eletta anche Durban, splendida città portuale del Sudafrica, situata a est, lungo la costa bagnata dall’Oceano Indiano. Il suo porto è il più grande di tutto il Paese e il terzo per importanza e grandezza dell’emisfero australe per numero di container marittimi. Qui vivono 3,4 milioni di abitanti.

Tra le attrazioni, oltre al paesaggio collinare e al clima mite, c’è sicuramente il nucleo storico della Francis Farewell Square, con al centro il Cenotaph, il monumento dedicato alle vittime della Seconda Guerra Mondiale. Sulla piazza si affaccia il City Hall, del 1910, che stupisce per la sua immensa cupola. Al suo interno si trova anche il Natural Science Museum e la Durban Art Gallery, con dipinti, sculture e opere d’arte dal 1800. Vale una visita anche l’African Art Centre, che si trova nell’edificio delle ex Poste centrali.

Francis Farewell Square

Accanto c’è anche il Workshop Mall, un centro commerciale che si affaccia sul Central Park. Imperdibile una visita al Quartiere Indiano, con le sue atmosfere orientali, qui si trova la moschea di Juma Musijd, con minareti dorati e la più grande cupola dell’emisfero meridionale.

La Moschea di Juma Musijd

A sud della città si trova invece l’Ushaka Marine World con l’Acquario Sea World, tra i primi al mondo per grandezza e numero di specie marine ospitate. Fa parte del complesso anche uno stadio per assistere allo spettacolo dei delfini. Infine, non perdetevi una passeggiata sul lungomare, detto Marine Parade o Golden Mile, tra scorci mozzafiato sull’oceano e alberghi di lusso.

4. L’Avana (Cuba)

Per patrimonio storico e architettonico e per il suo glorioso passato nella TOP 7 troviamo anche L’Avana, una delle prime cittadine fondate dagli spagnoli a Cuba. È stata infatti istituita nel 1514 da Diego Velasquez de Cuéllar e, presto, la sua posizione strategica sul Mar dei Caraibi ne ha fatto un importante porto commerciale. Oggi, custodisce i vessilli del suo glorioso passato in monumenti e retaggi culturali che fondono le tradizioni europee, africane e autoctone. Una visita alla città non può che cominciare che dal suo cuore pulsante, Habana Vieja, Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1982, tra i centri storici meglio conservati di tutta l’America Latina.

Habana Vieja

Qui si incontrano le due anime della città, tra palazzi ristrutturati e vie dello shopping, bar e locali dal sapore antico e coloniale. Si passeggia tra i mercatini di Plaza de Armas, in Plaza de la Catedral, sfarzosa e barocca, e poi da Plaza de San Francisco de Asis alla coloratissima Plaza Vieja. In cima al palazzo Gomez Villa, poi si può ammirare tutta la città a 360° dalla Camera Oscura, un dono fatto alla città dalla Spagna. Da non perdere una visita al Museo della Rivoluzione che si trova nello sfarzoso Palazzo Presidenziale, che custodisce testimonianza dalle civiltà precolombiane alla storia più recente. Poco distante si trova anche il Capitolio Nacional, degli anni Venti, sede del Congresso fino alla rivoluzione e che rievoca il Campidoglio di Washington.

Vista del Capitolio Nacional da Habana Vieja

Non perdetevi poi una passeggiata al tramonto lungo il Malecòn, il lungomare di 8 km tra Habana Vieja e Vedado. Lungo il percorso si trova poi l’Hotel Nacional, inaugurato negli anni Trenta, riconosciuto Monumento Nazionale dall’UNESCO, da cui sono passati i personaggi più illustri, da Marlon Brando a Frank Sinatra a Hemingway.

La Bodeguita del Medio, il locale preferito di Hemingway

Splendida anche Piazza della Rivoluzione, tra le più grandi del mondo, che ospita edifici governativi, le immagini di Che Guevara e Camilo Cienfuegos e degli altri eroi della rivoluzione e, al centro, il monumento a Josè Martì, gloria nazionale. Se volete sentirvi un po’ come Hemingway, andate invece in uno dei suoi locali preferiti: il Bodeguita del Medio, ad Habana Vieja, dove si faceva servire il suo amato mojito, e il Floridita, dove era solito prendere un daiquiri, che si trova invece nelle vicinanze del Capitolio.

5. Kuala Lumpur (Malesia)

Modernità, tecnologia e tradizione convivono a Kuala Lumpur, la più grande città della Malesia, tra moschee, palazzi governativi, grattacieli, piazze e musei di importanza internazionale. Tanto che la città è tra le più visitate al mondo con più di 10 milioni di turisti stranieri all’anno. Una visita alla città non può prescindere dal suo simbolo, la Petronas Towers, le torri gemelle che, con i loro 442 metri, sono un prodigio di ingegneria umana. Se non soffrite di vertigini, potete avventurarvi lungo l’impressionante Skybridge, il ponte sospeso di 58 metri che collega le due torri tra il 41° e il 42° piano. Per chi ama i luoghi alti, c’è anche la Menara Tower, alta 421 metri, con due osservatori panoramici sulla città e la Sky Box, per avere la sensazione di essere sospesi nel vuoto.

Per chi ama la movida e le vie dello shopping, il posto giusto è Bukit Bintang, brulicante di vita tra locali, ristoranti e negozi. Sempre per lo shopping, c’è anche il lussuoso Pavilion Mall, con le sue vetrate di cristallo, scale mobili e più di 500 negozi e ristoranti. Allo Skybar del Traders Hotel, invece, si può sorseggiare un cocktail su un divanetto a bordo piscina con vista sulle Petronas.

Da non perdere un giro a Chinatown, lungo Petaling Street, una via piena di botteghe e negozi. Il cuore musulmano della città è invece la Masjid Jamek, la moschea più bella di Kuala Lumpur in stile indo-saraceno. Per approfondire la storia e la cultura della città, vale una sosta anche l’Islamic Arts Museum Malaysia, dedicato alla cultura musulmana nel sud est asiatico.

Le suggestive Batu Caves

Infine, a 15 km dal centro, si trovano le affascinanti Batu Caves, dove, all’arrivo, si è accolti dalla statua di Lord Murugan alta 43 metri. Dopo aver salito la lunga e coloratissima scalinata, ci si trova in uno splendido pantheon della religione induista, tra templi e altari.  

6. La Paz (Bolivia)

Nella TOP 7 anche Nuestra Señora de La Paz o, semplicemente, La Paz, sede del governo della Bolivia e dei poteri legislativo ed esecutivo, nonché la metropoli più alta del mondo. Si estende, infatti, sulle colline di altezza variabile tra i 3200 e i 4100 metri sul livello del mare. Fa parte del panorama cittadino la vetta innevata dell’Illimani, una montagna di 6462 metri. Tra le bellezze da non perdere c’è Plaza Mayor de San Francisco, la più grande di La Paz, su cui si affaccia la Basilica di San Francisco, la più antica della città, il cui nucleo originario risale al 1549.

Centro politico della città è invece Plaza Murillo, sulla quale si affacciano il Palazzo Presidenziale, il Palazzo del Congresso e la Cattedrale Metropolitana. Nelle vicinanze si trova anche il Museo Nazionale d’arte che conserva documenti e oggetti dell’arte latino americana e opere di artisti boliviani e sudamericani. Imperdibile una tappa al Mercato de Las Brujas, il “mercato delle streghe”, il più famoso della città, a 4 minuti da Plaza de Mayor, dove poter trovare curiosità, spezie, filtri, amuleti e altri oggetti della cultura aymara, la principale etnia del Paese.

Il Mercato de Las Brujas

Per ammirare la città dall’alto, il punto ideale è il Mirador Killi Killi, che è stato il punto di sorveglianza del capo indigeno Tupac Katari durante l’assedio alla città. Attorno si trovano curatissimi giardini e un parco giochi. Per un tour culinario delle specialità de La Paz, il posto giusto è il Mercado Central Robert Rodriguez, dove trovare frutta fresca, pesce del lago Titicaca, e patate di tanti tipi e in tante ricette.

La Valle della Luna

Per l’abbigliamento, invece, da non perdere il mercato Feria del 16 Julio, che si trova a El Alto, a 11 km da La Paz. Infine, a 10 km, si trova la Valle della Luna, uno spettacolare canyon dal paesaggio spettacolare, creato nei secoli dall’erosione delle rocce.

7. Vigan (Filippine)

Chiude la TOP 7 la città di Vigan, che si trova sulle coste occidentali dell’Isola di Luzon, nelle Filippine, e si affaccia sul Mar Cinese Meridionale. Vigan è considerata la città coloniale spagnola dell’Asia meglio conservata e dal 1999 fa parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si presenta all’occhio del visitatore con i suoi palazzi in legno scuro, strade acciottolate e percorse da carrozze trainate da cavalli, botteghe artigiane, tra ceramiche e antiquariato. Tra le eccellenze c’è la Cattedrale di St Paul, dalle mura massicce e in stile barocco.

Il centro storico di Vigan

Vale una visita anche il Padre José Burgos National Museum, ricavato nella casa del sacerdote che subì il martirio per mano degli Spagnoli nel 1788. Qui si trova anche un ciclo di dipinti del pittore locale Esteban Villanueva raffiguranti la rivolta per il basi, il vino locali. Stili e tradizioni spagnoli e cinesi si incontrano al Mestizo District, un reticolato di strade delimitato da Plaza Burgos e Liberation Boulevard. Si passeggia tra case secolari e palazzi coloniali in una cornice architettonica originalissima.

Carrozze nel centro di Vigan




Le 7 nuove meraviglie naturali del mondo

Non una TOP 10, questa settimana, ma una TOP 7, ovvero vi presentiamo le Nuove Sette meraviglie naturali del mondo, sette luoghi del nostro splendido pianeta scelte da una votazione popolare che ha coinvolto tutto il mondo. Il concorso per la selezione dei luoghi è stato lanciato da una società svizzera, la New Open World Corporation (NOWC) che ha annunciato, nel 2011, i risultati finali. In concorso c’erano anche due bellezze italiane, il Vesuvio e il Cervino, che però non hanno superato l’agguerritissima concorrenza.

1. Amazzonia (Sud America)

È il “polmone verde” non solo del Sud America, ma anche del mondo intero. L’Amazzonia è una regione di sei milioni di kmq che si estende su nove Paesi: Brasile, Colombia, Perù, Venezuela, Ecuador, Bolivia, Guyana, Guyana Francese e Suriname. La maggior parte del territorio è occupato dalla Foresta Amazzonica, la seconda al mondo per grandezza, dopo la taiga russo-siberiana. È una delle poche foreste tropicali esistenti al mondo e ospita una biodiversità maggiore di qualsiasi altra foresta tropicale al mondo. Tuttavia, questo “polmone verde” della Terra è spesso al centro delle cronache per le operazioni di disboscamento e per gli incendi, anche dolosi, che la mettono costantemente a rischio. E, con essa, tutto il mondo.

2. Baia di Ha Long (Vietnam)

Nella TOP 7 c’è anche la Baia di Ha Long, un capolavoro della natura situata nel Golfo del Tonchino, nel nord del Vietnam e a est della capitale Ha Noi. È composta da ben 1969 isolette calcaree e grotte carsiche, che si affacciano su un mare cristallino di rara bellezza. È uno dei luoghi naturali più visitati del Vietnam e, dal 1994, è stato inserito dall’UNESCO tra i siti Patrimonio dell’Umanità.

3. Cascate dell’Iguazù (Argentina e Brasile)

Si trovano nel Parque Nacional Iguazù e sono un complesso di ben 275 cascate che si estendono per 2,7 km del fiume Iguazù, con altezze variabili che possono arrivare fino a 70 metri. La più strabiliante e ammirata è la Garganta del Diablo, sul versante argentino, con una gola a U profonda 150 metri e lunga 700. Anche queste meravigliose cascate sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

4. Isola di Jeju (Corea del Sud)

Votatissima, al punto da sbaragliare più di 400 concorrenti ed entrare nella TOP 7, anche l’Isola di Jeju, in Corea del Sud. Si tratta di un’isola di origine vulcanica, situata 130 km a sud della costa coreana e famosa per i suoi tunnel di lava, che le danno il suo aspetto caratteristico. Con una superficie di 1846 kmq è l’isola più grande e la provincia più piccola della Corea del Sud. Tra le sue bellezze naturali, spicca l’Hallasan, la più alta montagna sud coreana, di 1950 metri, in realtà, un vulcano estinto. Dal 2007 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO e “racconta” la storia geologica del nostro Pianeta.

5. Parco Nazionale di Komodo (Indonesia)

Il Parco Nazionale di Komodo è un’area naturale protetta che comprende le tre isole di Komodo, Rinca e Padar, nei pressi delle Piccole Isole della Sonda, in Indonesia. La più famosa delle tre è sicuramente l’isola di Komodo, perché qui si possono ammirare allo stato brado, i Varani di Komodo, le più grosse lucertole viventi, la cui lunghezza più raggiungere i 3 metri e il loro peso i 70 chili. Anche il Parco di Komodo fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO, dal 1991.

6. Fiume sotterraneo di Puerto Princesa (Filippine)

Il fiume sotterraneo si trova nel Parco Nazionale di Puerto Princesa, sull’isola di Palawan, una delle più belle e suggestive delle Filippine. Secondo fiume sotterraneo più lungo del mondo, si estende per 8 km, di cui solo la metà navigabili, tra grotte di stalattiti e stalagmiti e rocce calcaree, per un totale di 24 km di grotte, dove vivono pipistrelli e salangane, una specie di rondine che vivono al buio, una rarità tra gli uccelli. Qui, nel 2010, è stato trovato anche un fossile di lamantino di 20 milioni di anni fa. Il parco è Patrimonio UNESCO dal 1999 e vanta un ecosistema unico, tra una delle foreste pluviali più incontaminate dell’Asia Pacifica, e un ecosistema che spazia da quello marino a quello montuoso e isolano.

7. Table Mountain (Sudafrica)

Chiude la lista delle “7 meraviglie naturali più belle del mondo”, Table Mountain, la “Montagna della Tavola”, che deve il suo nome alla forma caratteristica, un grande monolito squadrato incluso nell’area protetta del Table Mountain National Park, situato nella Provincia del Capo Occidentale, in Sudafrica. La montagna, meta di turisti e sportivi, che possono praticare trekking, scalate e altre attività, si raggiunge con una funivia, chiamata Cableway, che arriva in cima in soli 7 minuti e può portare fino al 65 persone.