La Lombardia non è solo Milano. Quando si parla di paesaggi, turismo a misura d’uomo, natura, agricoltura e gastronomia, artigianato e piccola impresa, ci si deve dirigere verso nord. Dalla provincia di Varese a quella di Brescia, l’arco alpino offre infinite opportunità. Una zona forse non tra le più celebri ma altamente suggestiva si trova a pochi chilometri da Bergamo, un’estensione occidentale della Val Brembana: è la Val Taleggio, la nostra destinazione per un weekend a bordo del poliedrico SUV Subaru Forester, da noi provato nell’ultima versione, il modello 2018. Un affidabile e versatile assistente per accompagnarci dove vogliamo, come preferiamo.
VAL TALEGGIO, NATURA DA RISCOPRIRE

Da un punto di vista amministrativo la Val Taleggio è composta da due comuni: Taleggio e Vedeseta. Essi poi si suddividono in numerose frazioni. Per arrivarci da Milano e provincia esistono diverse strade, a seconda del punto di partenza e dei gusti. La distanza varia fra 80 e 100 Km. Il percorso più rapido prevede l’autostrada A4 fino a Dalmine, poi la statale 470 fino San Giovanni Bianco, quindi la provinciale 25 in corrispondenza dell’indicazione Valle Taleggio (si svolta a sinistra). Geograficamente la valle è attraversata dal torrente Enna (un affluente del fiume Brembo), la cui sorgente si trova proprio da queste parti e costituisce di per sè un’interessante meta per escursioni naturalistiche. Perché da essa si snoda una gola scavata dal corso d’acqua lunga circa tre chilometri e conduce a San Giovanni Bianco, nella Val Brembana propriamente detta.

Tale percorso è chiamato Orrido della Val Taleggio, affiancato dalla strada provinciale 25. Il percorso pedonale farà la gioia degli escursionisti, tra le parecchie cascate che lo animano. Senza parlare delle trote che renderanno felici i pescatori. Da un punto di vista artistico vale la pena di visitare la chiesa di Faggio e i suoi affreschi molto antichi. Per quanto riguarda invece la gastronomia, quel nome così famoso trova ovviamente qui le sue origini. Ci arriveremo fra qualche riga.
SUBARU FORESTER, UN COMPAGNO DI VIAGGIO DEL QUALE FIDARSI
In uno scorcio di tardo inverno che ci ha fatto ricordare la sua inclemente presenza, meteorologicamente parlando, siamo saliti a bordo del Subaru Forester protagonista di questa prova e lo abbiamo condotto a destinazione sotto una pioggia incessante (e anche un po’ di neve e fango); d’altra parte, un SUV che mantiene la carrozzeria pulita è come se non assolvesse alla sua missione. Comodo e spazioso ma non eccessivamente ingombrante (è più corto di una berlina di segmento D e altrettanto largo), il Forester si guida con notevole facilità anche nei caotici tratti urbani, dove il cofano a bordi alti rende agevole capire “dove finisce la macchina” anche quando non ci si è ancora abituati. Per le manovre invece la telecamera posteriore e, soprattutto, quella anteriore che mostra il lato destro anche quando si procede in avanti trasformano le difficoltà di parcheggio in un ricordo del passato. Sui fondi viscidi e nelle curve a qualsiasi velocità ragionevole emerge la famosa meccanica Subaru, una firma d’autore più che un marchio di fabbrica: trazione integrale permanente simmetrica e motore boxer mantengono l’auto incollata al suolo come se viaggiasse sui binari, attenuando inoltre, grazie al baricentro naturalmente più basso, la tendenza ad aumentare il rollio (inclinazione laterale in curva) tipica dei veicoli alti.
Quando invece si marcia tranquillamente sulle statali, l’accoppiata motore diesel 2.0-cambio automatico CVT Lineartronic permette di rilassarsi mantenendo i consumi bassi, sfiorando appena l’acceleratore e restando poco oltre i 1.500 giri. Si può usare il cambio anche in modo manuale simulando sette marce (i CVT, cambi a variazione continua, dispongono di un numero infinito di rapporti). Ci sono i paddles al volante; se non s’indovina il momento giusto per la cambiata si sente un po’ di quel trascinamento tipico dei CVT, ci si deve fare l’abitudine. Il motore è sufficientemente brillante per cavarsela in ogni situazione, grazie soprattutto all’abbondante coppia motrice. Freni assolutamente autorevoli. Sterzo preciso e leggero. Se si affonda il pedale dell’acceleratore in autostrada, la forma e l’altezza si fanno sentire sui consumi, ma questo è un problema di tutti i SUV. A velocità ragionevoli invece sono possibili percorrenze interessanti.
LE NOVITA’ DEL SUV SUBARU FORESTER 2018
Il modello 2018 del SUV Subaru Forester è un aggiornamento del restyling uscito nel 2016, appartenente alla terza generazione del modello, risalente al 2013. Ricordiamo che ad inizio primavera verrà presentata la quarta generazione, in arrivo sui vari mercati nel 2019. La novità principale del Forester 2018 è data dall’ingresso nella dotazione di serie del pacchetto di sicurezza e assistenza alla guida EyeSight Driver Assist, così come nei modelli più recenti costruiti dalla casa delle Pleiadi (la parola Subaru in giapponese indica proprio quell’ammasso stellare e il suo logo ne riproduce le stelle più luminose).
Si tratta di un apparato basato su una telecamera frontale stereoscopica. EyeSight è sempre attivo, da sette secondi dopo l’accensione. Esso monitora costantemente il traffico e lo stato del veicolo, avvisando il guidatore in caso di pericolo imminente. Inoltre, in caso di mancata o insufficiente azione da parte del conducente, esso interviene prima con una frenata di avvertimento e, se necessario, con una vera e propria frenata d’emergenza. In questo modo si riesce ad evitare le collisioni o almeno a ridurne le conseguenze; Eyesight interviene con differenze di velocità fino a 50 Km/h fra il proprio veicolo e quello in rotta di collisione, unico sistema finora in grado di funzionare ad un valore così elevato. Ciò che abbiamo descritto finora è il sistema chiamato Pre-Collision Braking.
EyeSight aggiunge il cruise control adattivo (regola la velocità in base a quella degli altri veicoli per mantenere la distanza di sicurezza, funzionando fino al completo arresto), gestisce l’acceleratore tagliando la potenza se s’inserisce per sbaglio la marcia avanti invece della retro, avvisa che il veicolo che precede si sta allontanando dopo una fermata, avvisa in caso d’invasione di corsia e mantiene l’auto in corsia durante la marcia autostradale in colonna.
L’esemplare di Subaru Forester da noi provato ha il motore 2.0 diesel da 148 cavalli, il cambio automatico CVT Lineartronic e l’allestimento Sport Unlimited. Oltre ai sedili in pelle, i vetri oscurati e un corposo pacchetto di equipaggiamenti, troppo lungo da poter elencare, aggiunge di nuovo rispetto alla serie precedente la radio digitale DAB+, per un suono cristallino privo d’interferenze. Segnaliamo anche l’apparato di connettività Starlink per la compatibilità con gli onnipresenti smartphone Android Auto ed Apple CarPlay.
TALEGGIO, UN FORMAGGIO STAGIONATO 700 ANNI
La Val Taleggio è su tutte le nostre tavole. Sì, il Taleggio, uno dei formaggi tipici più noti, nasce proprio da queste parti. Il vero Taleggio gode dell’etichetta DOP (Denominazione d’origine protetta). La sua stagionatura fa la differenza. La sua produzione è una vera tradizione storica, poiché risale a ben 700 anni fa. Quindi è un classico prodotto del Made in Italy da proteggere e difendere nei confronti di fin troppe nazioni e multinazionali straniere rapinatrici, ipocrite, truffaldine e mistificatrici. Ma il discorso sarebbe troppo lungo, le colpe di una classe politica nazionale incompetente sono sotto gli occhi di tutti. Per il momento la difesa di questo prodotto è affidata al Consorzio Tutela Taleggio.
E questa zona è la sua vera casa. Oltre a mangiarlo da solo, esistono innumerevoli ricette che ne fanno uso. Allora, già che ci siamo, segnaliamo un luogo del posto in cui provare queste specialità. Ad esempio il Ristorante pizzeria San Marco, dove la cucina è locale sul serio, per turisti in famiglia, solitari o in gruppi numerosi. Un luogo dove soggiornare? Ad esempio Borgo Zen, hotel a conduzione familiare con parcheggio, wi-fi, spa, centro fitness e anche business center.
Info: Consorzio Tutela Taleggio – www.taleggio.it.
Ristorante pizzeria San Marco – Via Santa Rosa 64, 24010 Taleggio (BG) – Tel. 0345.47340.
Hotel Borgo Zen – Via Roma 110, Taleggio – Tel. 0345.47006 – info@ilborgozen.it – ilborgozen.it.
SUBARU FORESTER: CARATTERISTICHE TECNICHE E PREZZI
Al volo la scheda del SUV Subaru Forester 2018. Cominciamo dalle dimensioni: lunghezza 4.595 mm, larghezza 1.795, altezza 1.735 mm, passo 2.640 mm, altezza minima da terra 220 mm. Peso in ordine di marcia da 1.485 a 1.645 Kg.
Le motorizzazioni sono tutte a quattro cilindri boxer 2.0. Due a benzina: la 2.0i è aspirata, a iniezione indiretta e cambio manuale a 6 marce, trazione integrale con differenziale centrale a giunto viscoso a slittamento limitato. Potenza 150 cavalli, coppia massima 198 Newton metri a 4.200 giri. La versione 2.0 XT turbocompressa ad iniezione diretta ha una potenza di ben 241 cavalli e 350 Nm di coppia tra 2.400 e 3.600 giri. Trazione integrale con ripartizione attiva della coppia e cambio CVT Lineartronic. Per quanto riguarda il diesel, la potenza è di 148 cavalli e la coppia massima di 350 Nm da 1.600 a 2.400 giri. Stesse scelte scelte per la trasmissione, quindi manuale o Lineartronic.
Dati ufficiali sui consumi medi, ciclo combinato: 2.0i, 6,9 l/100 Km; 2.0 XT 8,5 l/100 Km; diesel manuale 5,7 l/100 Km, diesel Lineartronic 6,3 l/100 Km. Accelerazione 0-100: 2.0i 10,6 secondi; 2.0 XT 7,5 secondi; diesel 9,9 secondi; rispettive velocità massime: 190, 221 e 190 (188 col Lineartronic) Km/h.
Chiudiamo con i prezzi di listino chiavi in mano. Gli allestimenti sono tre: Style, Sport Style e Sport Unlimited. Si va da 29.990 a 42.490 euro. L’esemplare da noi provato costa 40.990 euro con i soli allestimenti di serie.