La tragedia che ha colpito Amatrice non deve farci dimenticare il valore culturale e le tradizioni di questa città e di questa zona. Anzi, al contrario, dobbiamo insieme cercare di rafforzare questo patrimonio e fare di una disgrazia un’opportunità di valorizzazione. Anche per questo nella nostra rubrica di Ricette di Viaggio vogliamo riportare una ricetta che dal piccolo centro di Amatrice si è diffusa in tutta Italia.
Gli spaghetti all’amatriciana “inventati” dai pastori e portati in tutto il Lazio durante la transumanza, sono diventati un classico della cucina romana e nazionale. Di seguito la ricetta e un vino consigliato per accompagnare questa gustosa pietanza.
Ingredienti
500 gr di spaghetti
125 gr di guanciale di Amatrice
6 pomodori San Marzano o 400 gr di pelati
100 gr di pecorino grattugiato di Amatrice
Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Un goccio di vino bianco secco
Un peperoncino intero
Sale q.b
Preparazione: mettete in una padella l’olio, il guanciale tagliato a pezzetti e il peperoncino. Fare rosolare a fuoco vivo e aggiungete il vino. Togliete in guanciale e mettetelo da parte per farlo rimanere morbido. Aggiungete i pomodori, o i pelati, tagliati a filetti e il sale. Fate cuocere per qualche minuto, poi togliete il peperoncino e rimettete il guanciale. Nel frattempo, mettete a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Scolateli e uniteli al sugo. Servite con una spolverata di pecorino grattugiato.
Il vino: bianco fermo, secco o malvasia di produzione locale. Bianco Capena Secco Doc, Bianco Abboccato Doc, Frascati Superiore Docg.