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SOS Turismo Italia

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Il GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica), in collaborazione con Neos (Giornalisti di Viaggio Associati), ha creato un Manifesto chiedendo al Governo e alle varie istituzioni coinvolte  interventi finanziari per il settore del turismo.  Da due mesi, ossia dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, il turismo è fermo, il settore dei viaggi è bloccato e l’aspettativa per i prossimi mesi non è confortante. E anche quando l’emergenza sarà rientrata nulla sarà più come prima e sarà necessario cambiare le nostre abitudini. Anche e soprattutto quelle relative ai viaggi.  Pertanto, al fine di fare ripartire uno degli asset importanti dell’economia italiana, il settore turistico dev’essere aiutato.

Per questo, perché vi sia un rilancio del sistema turistico in Italia, GIST e Neos chiedono al presidente del Consiglio, al Mibact, all’Enit e ai presidenti delle Regioni Italiane un coinvolgimento della stampa specializzata: il Covid19 ha bloccato non solo le partenze ma anche la stampa di settore. L’editoria turistica e i giornalisti che negli anni hanno raccontato l’Italia al mondo e il mondo all’Italia devono essere coinvolti nel processo di rinascita e di ripresa del settore turistico.

Il GIST ha lanciato anche una petizione rivolta al Governo e alle istituzioni per la tutela dell’editoria di settore. Ci vogliono pochi minuti per votare ma il tuo voto è importantissimo. Per firmare la petizione CLICCA QUI.

 

 

1) GIORNALISMO DI VIAGGIO RISORSA ITALIANA

I giornalisti della stampa turistica chiedono che in questo drammatico momento la voce dell’Italia non si spenga. L’informazione giornalistica di viaggio coinvolge

migliaia di professionisti che, dalle redazioni o in forma autonoma, assicurano attraverso la cronaca e il reportage un flusso ininterrotto di notizie selezionate e verificate. In tempi in cui i confini tra informazione, propaganda e fake news si fanno sempre più labili, i giornalisti di turismo rappresentano una voce competente e affidabile, in grado affiancare i player nazionali nel rilancio del turismo.

 

2) CRISI DELL’EDITORIA TURISTICA, CRISI DELL’INFORMAZIONE

Da tempo il giornalismo turistico e l’editoria di riferimento vivono un periodo di crisi. In seguito all’emergenza coronavirus, la situazione è peggiorata.

Lo conferma un recente sondaggio realizzato dal GIST su un campione significativo di oltre 200 giornalisti. L’emergenza ha contratto il lavoro fino al 50%, per il 74% dei giornalisti. Secondo l’indagine, il calo è dovuto per il 43% alla sospensione di pagine di turismo e per il 20% al rimando di servizi già realizzati su destinazioni ora chiuse.

Alla crisi del sistema turistico è seguita quella del sistema editoriale, con forte penalizzazione della già fragile economica del giornalismo specializzato. I tagli dei budget pubblicitari hanno prodotto l’immotivata sospensione e in alcuni casi azzeramento dell’informazione e la riduzione dei compensi professionali. In tempo di crisi turistica, spegnere i riflettori sull’informazione di settore equivale a un harakiri economico.

 

3) INFORMAZIONE E INDUSTRIA TURISTICA

Nel rilancio dell’economia turistica post coronavirus, si dovrà agire all’interno della filiera: istituzioni, agenzie, tour operator, strutture ricettive, ristorazione, vettori, servizi, informazione. Ciascuno nel rispetto del proprio ruolo e funzione, individuando “buone pratiche” e puntando sull’eccellenza. Tutte le componenti dell’industria turistica nazionale devono poter risorgere: sia l’incoming, che faccia della “Destinazione Italia” il nuovo baricentro strategico; sia l’outgoing, che torni ad alimentarsi dello “Stile italiano” di viaggiare nel mondo. Obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso la rivitalizzazione strategica degli investimenti, l’innovazione del prodotto e il rilancio dell’informazione, fatta dai giornalisti competenti e specializzati.

 

4) RISORSE E STRATEGIE PER IL TURISMO

ll turismo rappresenta circa il 13% del Pil italiano e il 6% dell’occupazione, in una rete di decine di migliaia di imprese, per circa 250 miliardi di valore.

Il lockdown governativo, pur necessario per arginare la pandemia, ha compromesso la stagione 2020, azzerando gli introiti e vanificando gli investimenti. Il prolungamento di questa fase di chiusura e l’incertezza sulle regole della riapertura mettono a rischio la sopravvivenza delle aziende, sottocapitalizzate e inquadrate in una struttura economicamente fragile. Non è possibile ripartire senza regole certe e coinvolgimento di tutti gli attori della filiera turistica, informazione compresa.

5) LE NOSTRE RICHIESTE

La stampa specializzata chiede che:

– il MIBACT e l’ENIT si impegnino urgentemente in una campagna internazionale di promozione e marketing per il rilancio dell’immagine e del brand Italia;

–  il GOVERNO dia un sostegno economico immediato all’editoria turistica, sotto forma di finanziamenti a fondo perduto e/o defiscalizzazioni;

– i PRESIDENTI DELLE REGIONI si accordino con il MIBACT per la promozione coordinata del Sistema Turistico Italia.

#ripartiamodallinformazione