Sondriofestival fa il bis con l’edizione estiva!

Sondriofestival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, si fa in due con una ricca e inedita edizione estiva, che si tiene dal 14 al 20 giugno nella splendida cornice di Piazza Garibaldi, nel cuore della splendida città alpina.

La 34° edizione torna “live” dopo quella autunnale, realizzata in streaming a causa delle restrizioni dovute al Covid. Si potrà, infatti, assistere dal vivo ai documentari che saranno proiettati ogni sera, dal lunedì al venerdì alle 20, il sabato e la domenica alle 15.30, presso la tensostruttura.

Al Sondriofestival la natura si fa arte

Non solo. Il programma prevede anche alcune performance artistiche, per sperimentare attraverso nuovi linguaggi la bellezza e la complessità del mondo in cui viviamo. Con “Evoluzione: montagna da leggere in musica” Gigliola Amonini darà voce ai racconti tratti dal libro di Paolo RumizLa leggenda dei monti naviganti”. In calendario anche “Respiro perpetuo”, “Cronica Terra SOS” e “Around Beethoven. Beethoven tra natura e sogno”, tra musica, danza e teatro.

Lo scrittore Paolo Rumiz

Al Sondriofestival i testimoni della montagna

Sul palcoscenico di Sondriofestival arriveranno anche alcuni testimonial che hanno fatto della montagna la propria ragione di vita. Dall’alpinista Luca Schiera ad Anna Torretta, più volte campionessa di arrampicata sul ghiaccio, fino a Marica Ciaccia, che dopo essere stata colpita da adolescente da una trombosi venosa a una gamba e da un’embolia polmonare, grazie alla sua forza di volontà, ha saputo reinventarsi come travel trek blogger e scrittrice di successo, oltre che come guida alpina.

La campionessa di arrampicata sul ghiaccio Anna Torretta

Insomma, il tema centrale di questa edizione estiva del festival sarà la resilienza, il non arrendersi, cercando dentro e fuori di noi nuove risorse e prospettive per guardare all’immediato presente con rinnovata fiducia.

I documentari in programma

Sono 14 i documentari in calendario, provenienti da altrettante nazioni del mondo, che ogni sera apriranno diverse finestre sulla realtà che ci circonda. Tra questi ci saranno anche i premiati di questa 34° edizione.

Come “La taiga. Le foreste del grande Nord, di Kevin McMahon, vincitore del Premio “Città di Sondrio”, dedicato all’area sub artica, uno dei punti focali del riscaldamento globale.

O come, Salmone Rosso del Pacifico. Il tesoro della Kamchatka, di Dmitriy Shpilenok, vincitore del Premio “Parco Nazionale dello Stelvio” e del Premio “Renata Viviani”, assegnato dalla giuria del CAI per la “notevole qualità cinematografica, anche nelle riprese subacquee, offre momenti di alta contemplazione della natura, mentre il commento musicale valorizza l’atmosfera del luogo e lo spirito della narrazione”.

Ha invece ricevuto il Premio “Regione Lombardia”, il documentario “I prati. Un paradiso perduto?” di Jan Haft, premiato come “miglior documentario sugli aspetti naturalistici, culturali, paesaggistici ed economici delle aree protette all’interno dell’Unione Europea”.

Menzione speciale, invece, per “Il tempo di una vita” di Veronique Anne ed Erik Lapied, perché “le sfide della vita che stagione dopo stagione un animale deve affrontare su un terreno molto difficile come l’alta montagna, sono restituite con una forza narrativa che sa coinvolgere e appassionare”.

Al Sondriofestival arrivano i dinosauri

Infine, dal 12 al 27 giugno, Sondrio sarà invasa dai…dinosauri. Nelle più belle piazze della città sarà allestita la mostra open-air “L’ultimo giorno dei dinosauri” con riproduzioni realistiche degli ultimi giganti dell’era Mesozoica, per raccontare le abitudini e la scomparsa di questi giganti ed emozionare grandi e piccoli.

INFO

Per accedere alle proiezioni in sala è obbligatoria la prenotazione sul sito del festival www.sondriofestival.it