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SI’, LE MONGOLFIERE TORNANO A VOLARE. Con il concorso “RACCONTA IL TUO SOGNO”

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Di Raffaele d’Argenzio

Finalmente potevo incontrarli, conoscerli, abbracciarli, i vincitori della prima edizione del concorso letterario “Racconta il tuo sogno”. E potevo dare loro la targa che aspettavano. Il premio l’avevano già avuto, e goduto, e mi avevano anche ringraziato.

Ma chi era stato più contento? Loro sulla spiaggia di Gabicce Mare, o noi a vedere la loro allegria, la loro felicità? Eh già, loro sanno essere allegri, felici, sanno vivere l’amicizia, godere nello stare insieme…loro, che da un destino avverso sono stati derubati di molto, sanno essere felici con poco.

Dopo qualche ora di dolci curve sulle colline dell’Oltrepò pavese, sono arrivato a Passo Carmine – Casa Zanolo, sulla cima di una collina del Comune di Colli Verdi, dove ci aspettava una panchina gigante e anche una mongolfiera, una mongolfiera vera, che ci avrebbe fatto volare…non subito, ma nel pomeriggio, quando sarebbe calato il vento.

Intanto, abbiamo mangiato insieme, mi hanno raccontato del loro long weekend a Gabicce tutti insieme. E poi qualcuno ha cominciato a suonare e loro hanno cominciato a ballare, insieme, sempre tutti insieme… Mai un momento di tristezza, mai qualcosa di negativo, mai un no, sempre un sì. Guardavo quei ragazzi, ero felice con loro. E ho capito che è insieme che trovano la forza di essere se stessi, la forza non di sorridere soltanto, ma di ridere.

I loro sentimenti sono autentici, diretti, veri nella loro semplicità. Quella semplicità che noi non abbiamo più: troppi pensieri, troppi arzigogoli, troppi calcoli e convenienze, dimenticando la risata, il sentimento diretto, quello che arriva dal cuore e non dal cervello. Benedetto, o maledetto, cervello! Sempre occupato a pensare, a calcolare la convenienza, a ricordare, a recriminare, a soppesare…

E invece loro, queste creature fragili non si piangono mai addosso, non hanno tempo di calcolare, perché cercano qualcosa di più prezioso: un abbraccio vero, momenti di affetto e di amore da condividere, tutti insieme … quei momenti di felicità per cui  alla fine vale la pena di vivere.E un momento di felicità l’ho provato anche io con loro quando ho consegnato la targa vinta, in cui appare una piccola mongolfiera. Quella grande è lì che aspetta che cali il vento per poterci far volare.

Purtroppo il vento questa sera non cala, la mongolfiera non si può alzare…ma i ragazzi si guardano, si abbracciano ancora una volta, accarezzano la piccola mongolfiera della targa e …volano lo stesso. A dispetto del vento, le Mongolfiere e i loro cuori volano anche questa sera. E mentre in questa magica sera danzo sulle curve del ritorno, anche a me sembra di volare insieme a tutti i sogni che ci arriveranno, e che la seconda edizione di “Racconta il tuo sogno” cercherà di realizzare.

Trovate qui il bando completo della seconda edizione