San Vito lo Capo e le “Busiate al pesto”

Continua il nostro viaggio estivo nell’Italia del gusto, alla scoperta dei borghi di mare più belli e delle loro ricette più famose. In questa puntata andiamo a San Vito lo Capo, in provincia di Trapani, da cui dista circa 39 km. Racchiusa nella baia compresa tra la Riserva Naturale dello Zingaro e la Riserva Naturale di Monte Cofano, vanta un territorio di rara bellezza, che si affaccia su un mare cristallino dalle intense tonalità del blu.

Il nucleo storico si snoda attorno a via Savoia, la strada principale, che conduce direttamente al mare. Fate una prima sosta al Santuario di San Vito, in stile arabo normanno, dalle dimensioni imponenti: ben 104 metri base e 16 di altezza, con mura spesse da 2 metri e mezzo a 20 centimetri. Poco distante, si può vedere anche il tempietto di Santa Crescenzia, dedicato alla nutrice del santo.

Procedendo ancora lungo via Savoia vale la pena fare una visita al Museo del Mare, che conserva importanti reperti archeologici recuperati dai fondali marini, tra cui i resti della nave arabo-normanna che giace ancora nella zona antistante il Faro. Proprio questo è un altro dei simboli di San Vito lo Capo. Si tratta, infatti, di uno dei fari più importanti della Sicilia. La sua potente luce, di notte, arriva oltre le venti miglia marine.

Un altro edificio degno di nota è Palazzo La Porta, sede del Municipio. Costruito nel XIX secolo, conserva ancora oggi gli antichi pavimenti di maiolica e l’atrio basolato con pietra locale secondo l’uso ottocentesco. Lo splendido giardino alle spalle del palazzo ospita ogni anno mostre e iniziative culturali.

I dintorni di San Vito lo Capo sono una meraviglia della natura. Non solo un mare cristallino, ma montagne, sentieri, calette e grotte e due Riserve Naturali tutte da scoprire. Tra queste c’è la Riserva Naturale dello Zingaro, che si estende per 7 chilometri nel tratto di costa che va da San Vito lo Capo a Castellamare del Golfo e ha un’estensione di 1700 ettari che occupano gran parte della penisola di San Vito lo Capo.

La zona costiera si compone di calette pittoresche che si affacciano su un mare cristallino dalle mille sfumature dell’azzurro e del verde. In pochi minuti a piedi dalla biglietteria si arriva alla Tonnarella dell’Uzzo, una delle spiagge più frequentate nella stagione estiva, ma che offre il meglio in autunno e in primavera.

Chi ama andare alla scoperta delle spiagge più “segrete”, può prendere il sentiero della costa che tocca Cala Torre dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Beretta, Cala della Disa, Cala del Varo, fino a Cala della Capreia, che tocca il territorio di Scopello.

INFO: www.sanvitoweb.com

I sapori del trapanese

Il piatto principe di San Vito lo Capo è il cous cous alla trapanese, che abbina la semola al pesce fresco. Impossibile resistere alle arancine di riso, alla carne, al burro o in fantasiose varianti. Tra lo street food locale ci sono le panelle, frittelle di farina di ceci racchiuse in un panino. Con le melanzane si preparano la caponata e le cotolette.

Tra i primi piatti abbondano i condimenti a base di pesce, come la pasta con le sarde, gli spaghetti alle vongole o al nero di seppia. Tra le paste al forno troviamo la ‘ncaciata, citata anche nel celebre serial “Il Commissario Montalbano, e il timballo di anellette, Da non perdere la celebra pasta alla Norma e le busiate al pesto alla trapanese, di cui trovate qui sotto la ricetta.

Busiate al pesto alla Trapanese

Ingredienti

  • 600 gr di busiate (pasta tipica trapanese)
  • 500 gr di pomodori da salsa
  • 40 gr di mandorle pelate
  • 4 spicchi di aglio
  • 1 mazzetto di basilico
  • 100 gr di pecorino grattugiato
  • Olio EVO
  • Sale e pepe q.b.

Tritate poi pestate insieme le mandorle, l’aglio e il basilico, aggiungendo un filo di olio di oliva. Quando sarà il tutto ben amalgamato, unite anche il pecorino grattugiato e mescolare. Mettete poi i pomodori a sbollentare nell’acqua calda per qualche minuto, poi pelateli, puliteli dai semi, tagliateli grossolanamente a pezzettoni e passateli nel mortaio. Unite anche gli altri ingredienti, il sale e il pepe. Aggiustate di olio. Cuocete la pasta in acqua salata, scolatela quando è al dente e versatela nel tegame con il sugo. Mescolate e servite.