San Valentino, 11 mete romantiche al centro sud (2° parte)

San Valentino è alle porte, ma ancora le regioni sono chiuse. Molte, però, sono “gialle” e ci si può spostare all’interno dei loro confini. Ecco, allora, nella seconda parte del servizio dei luoghi più romantici da visitare insieme alla vostra dolce metà, altre 11 mete al Centro e al Sud.

1.Marche. Gradara, nel castello di Paolo e Francesca

Riprendiamo il nostro viaggio dalle Marche, dove una delle mete più romantiche è sicuramente il castello di Gradara  , in provincia di Pesaro Urbino. Si tratta di uno dei borghi meglio conservati d’Italia, con atmosfere che sembrano uscite da una fiaba o da un libro di storia. Mura possenti, camminamenti, stradine e vicoli che si inerpicano tra case antiche che accompagnano il visitatore al cospetto della rocca, che fu dimora di potenti famiglie, tra cui i Malatesta, i Della Rovere e gli Sforza.

Gradara e il suo castello

Ma, soprattutto, qui vissero gli sfortunati amanti Paolo e Francesca, resi celebri da Dante, che li incontrò nell’Inferno. La storia è nota. Nel 1275, la bella Francesca da Polenta viene data in sposa a Giangiotto Malatesta, brutto e sfregiato, con l’inganno. A sposarla per procura si presenta infatti il fratello di lui, Paolo, giovane bello e affascinante, di cui Francesca si innamora. Anche dopo aver sposato Giangiotto, Paolo e Francesca non riescono a stare lontani. Ma il marito di lei, geloso, li sorprenderà e li ucciderà entrambi.

2. Umbria. A Terni, la città di San Valentino

Quale meta più romantica può esserci se non la città dove nacque San Valentino? Nella basilica di Terni, dove il santo nacque attorno al 175 d.C, sono conservate le sue spoglie, prima meta imprescindibile della vostra visita. San Valentino è anche il Patrono della città e primo vescovo, nominato da Papa Feliciano nel 197 d.C. Subì il martirio il 14 febbraio 273 d.C, sotto il prefetto Placido Furio, durante le persecuzioni contro i cristiani comandate dall’imperatore Aurelio. La sua “colpa” era quella di aver sostituito i Lupercalia, celebrazione pagana, con una messa cristiana. La leggenda vuole, invece, che abbia unito in matrimonio il soldato romano Sabino e la giovane cristiana Serapia. Secondo un’altra leggenda, invece, il santo era uso regalare rose del suo giardino ai giovani, facendo scattare tra loro la scintilla dell’amore. Divenne così il santo degli innamorati.

Le reliquie di San Valentino nella cattedrale di Terni

A Terni, meritano una visita anche la chiesa di San Salvatore, risalente all’epoca paleocristiana e la Chiesa di San Francesco, costruita, in principio, con una sola navata a imitazione della basilica di Assisi e poi ampliata.

Panorama di Terni

Altre vestigia dell’epoca romana sono visibili presso l’Anfiteatro, costruito del 32 d.C durante il regno dell’imperatore Tiberio e che, in origine, poteva ospitare ben 10 mila spettatori. Nelle vicinanze, non mancate di fare una visita alla meravigliosa Cascata delle Marmore.

3. Lazio, la bellezza di Civita di Bagnoregio

Talmente bello da sembrare finto. Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, non solo è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, ma è tra i candidati per entrare nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il borgo si staglia su un’altura di tufo con alle spalle 2500 anni, da dove si gode di un panorama mozzafiato. Si compone di due paesi, Bagnoregio, più moderna, e il borgo medievale di Civita, arroccato a 484 metri di altezza.

La romantica Civita di Bagnoregio

A Civita si accede solo a piedi, percorrendo il suggestivo “ponte del diavolo” che la collega a Bagnoregio. L’arco di Porta Maria, scavata nella roccia, introduce al dedalo di stradine, viuzze, piazzette dove il tempo sembra essersi fermato. Nella bella Piazza San Donato, la cui pavimentazione ricorda quelle medievali. Si trova la chiesa di San Donato del VIII secolo.

Inoltratevi tra i vicoli su cui si affacciano portali, bifore e deliziose botteghe artigiane. Alcune viuzze si affacciano direttamente sul vuoto, dove lo sguardo spazia fino a perdersi nel fiabesco canyon della Valle dei Calanchi. Da non perdere la visita alla Grotta di San Bonaventura, biografo di San Francesco In origine, era una tomba a camera etrusca, ma la leggenda narra che il futuro San Bonaventura, qui fu miracolosamente guarito dal santo di Assisi.

4. Campania. Procida, la Capitale della Cultura 2022

Sara ufficialmente la Capitale della Cultura 2022, ma Procida, è sempre stata il luogo perfetto per gli innamorati, che la preferiscono alle più glamour Capri e Ischia o ai lussi della Costiera Amalfitana. Tra le coloratissime case dei pescatori, le spiaggette di ciottoli e la vista sul Golfo di Napoli, l’isola è perfetta per sussurrarsi dolci parole d’amore.

La romantica Procida, capitale della cultura 2022

Non dimenticate di passeggiare a Marina Grande, ammirando le sue case colorate, Palazzo Montefusco e la Chiesa della Pietà. Salite poi a Terra Murata, il cuore medievale dell’isola, dove gli abitanti si rifugiavano per sfuggire ai Saraceni e ammirate il panorama sostando a Palazzo d’Avalos. Non mancate una visita alla Corricella, il borgo marinaro che ha fatto da set a “Il Postino”, l’ultimo film di Massimo Troisi.

5. Abruzzo. Barrea, il romantico borgo sul lago

Nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, lo splendido borgo medievale di Barra, in provincia de L’Aquila, è uno dei gioielli in cui programmare un weekend con la vostra dolce metà. Case di pietra, chiesette, palazzi con muri difensivi, stradine di ciottoli e belvedere e scorci da cui si gode di una vista spettacolare sul lago di Barrea, le cui acque bagnano altri due bei borghi vicini, Civitella Alfedena e Villetta Barrea.

Perdetevi nelle vie del centro storico, a 1000 metri di altezza, nell’area dell’Alto Sangro. Fermatevi per una visita al castello medievale, circondato da una natura bellissima e perfetta. Valgono una visita anche la Chiesa di San Tommaso Apostolo, del XIII secolo, dedicata al santo Patrono, con un bel crocifisso ligneo del Settecento, e la Chiesa della Madonna delle Grazie. Poco fuori dal borgo, c’è anche Lo Studio, un convento fortificato risalente all’anno Mille, fatto costruire dai monaci benedettini.  Se vi piace l’archeologia, in località Baia si trova una necropoli del VI-VII secolo a.C.

…scopri gli altri luoghi romantici al Sud nella 2° pagina…

6. Molise. Castropignano e il suo castello

Un piccolo gioiello dove il tempo sembra essersi fermato. È il borgo di Castropignano, in provincia di Campobasso, che svetta su una collina che domina la valle del Biferno. Al suo meraviglioso Castello d’Evoli, di epoca longobarda, è legata la leggenda della Fata, una fanciulla bellissima, al punto che le era stata dato il soprannome di un essere soprannaturale. Andata in sposa a un giovane molto amato, si trovò nella situazione spiacevole di doversi concedere al feudatario, che esercitò su di lei lo ius primae noctis. Una volta portata al castello, però, per non sottostare alle voglie del signorotto, la ragazza si diede alla fuga e si gettò da una rupe, che da allora si chiamò il Cantone della Fata.

Il castello di Castropignano

La visita non può quindi che iniziare dal castello, di epoca longobarda, ma costruito su siti precedenti di due ville romane. Il lato che si affaccia sul centro abitato è caratterizzato da un imponente torrione e da un monumentale portale di ingresso. All’interno, invece, si trova un grande cortile, i locali di servizio e gli appartamenti signorili. Da non perdere i sotterranei e la vista mozzafiato sulla valle del Biferno.

Nel centro storico si trovano anche la bella chiesa di San Salvatore, del XIII secolo e, appena fuori, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Non perdetevi poi una passeggiata, a piedi, in bicicletta o a cavallo, lungo il tratturo Lucera-Castel di Sangro, che attraversa il Biferno e risale fino al borgo.

7. Basilicata. Matera, la terza città più antica del mondo

Ebbene sì, dopo Aleppo, in Siria, che ha 13 mila anni, e Gerico, in Cisgiordania, che ne ha 12 mila, la terza città più antica del mondo è Matera, con alle spalle 10 mila anni di storia. Basterebbe questo per renderla tra le città più romantiche del mondo, da visitare almeno una volta nella vita. Eppure, il fascino che esercitano sul visitatore i suoi “sassi” ha convinto anche l’UNESCO, che nel 1993 li ha dichiarati Patrimonio dell’Umanità.

Le romantiche luci di Matera

I Sassi, dove il sole riflette meravigliosi giochi di luce a ogni ora del giorno, si sono formati intorno alla Civita, creando un’intera città scavata nel tufo e un sistema abitativo unico, che si sviluppa lungo i pendii della Gravina, una valle profonda.

Il rione di Sasso Barisano

Oggi, tra i Sassi si possono ammirare residenze, locali, botteghe artigiane ristrutturate. Incamminatevi nella zona più antica, costituita dai rioni di Sasso Barisano e Sasso Cavernoso, divisi dal Colle della Civita. Qui si trovano il Duomo, le chiese scavate nel tufo, tra cui la Chiesa di San Giovanni e di San Domenico, le più antiche. Lungo “Il Piano” si sviluppa invece la città nuova, con i rioni più moderni ed eleganti. Non mancate di fermarvi ad ammirare il tramonto.

8. Calabria. Tropea e il suo mare d’inverno

San Valentino è una splendida occasione per visitare Tropea, uno dei comuni più piccoli d’Italia, e il suo meraviglioso “mare d’inverno”. La leggenda narra che Tropea fu addirittura fondata da Ercole durante la battaglia contro i giganti. Cominciate il vostro weekend “fuori stagione” dal centro storico, che si trova su una rupe a strapiombo sul mare azzurro. Entrate da Porta Nuova e camminate fino a Corso Vittorio Emanuele e proseguite fino all’elegante Palazzo Toraldo.

Prendete poi Piazza Ercole e visitate le belle chiese di Santa Caterina e San Guseppe. Nella piazza, invece, si trova il Sedile di Portercole, del XVIII secolo. Subito alle sue spalle, ammirate invece le Tre Fontane di marmo di Carrara in Piazza Mercato. Da non perdere una visita al Duomo normanno, che custodisce il Crocifisso Nero del XV secolo e spicca per lo splendido rosone.

Non perdetevi una foto da alcuni dei punti panoramici, detti “affacci”. Tra i più belli di sono l’Affaccio di Largo Galluppi, da cui si ammira lo Scoglio di San Leonardo e il porto turistico, l’Affaccio dei Sospiri, in via Lauro, da cui si ammira la spiaggia cittadina e il Santuario di Santa Maria, l’Affaccio del Cannone, che offre splendide sfumature soprattutto all’alba e al tramonto.

Uno degli “affacci” di Tropea

Fiore all’occhiello di Tropea sono poi le sue spiagge, come il tranquillo Litorale del Cannone e il suggestivo Arenile della Rotonda. Nei pressi dell’Isola Bella si trova invece la Spiaggia Marina dell’Isola dalla sabbia cristallina mentre a 1 km dalla città la Spiaggia Passo Cavalieri è la preferita dagli appassionati di immersioni per i suoi splendidi fondali. Atmosfere romantiche si respirano invece tra le calette della Spiaggia l’Occhiale, con la splendida Grotta Azzurra. Splendide anche la Spiaggia ‘a Linguata e la Spiaggia del Convento, che prende il nome dalla costruzione che la sormonta.

La Grotta Azzurra

  1. Puglia. Cisternino, weekend romantico in un trullo

Su Cisternino, in provincia di Brindisi e gioiello della Val d’Itria, sventola la Bandiera Arancione del Touring. In questo splendido borgo immerso tra gli uliveti secolari, e con la brezza del mare che accarezza i capelli, potrete vivere un romantico weekend di San Valentino dormendo in un trullo, oppure in una delle masserie più belle d’Italia.  

Alcuni trulli a Cisternino

Passeggiando tra le case e le strade dove domina il bianco, cominciate la visita da Piazza Garibaldi, dove svetta la Torre Grande, antico punto di avvistamento. Alle spalle della Villa Comunale, invece, fermatevi a scattare qualche foto affacciandovi al Belvedere. Fate poi una sosta alla Chiesa Madre di San Nicola, che custodisce al suo interno il capolavoro di Stefano di Putignano “Madonna con Bambino”, del 1517. Passeggiate senza una meta precisa nel labirinto di viuzze e stradine, e lasciatevi coinvolgere dall’atmosfera unica del borgo.

Un tratturo

  1. Sicilia. Scilla, tra castelli e borghi marinari

Il borgo di Scilla si affaccia sulla Stretto di Messina, a strapiombo sul Mar Tirreno ed è uno dei gioielli tutti da scoprire in un weekend con la persona amata. Il suo nome risalirebbe proprio al mostro dell’Odissea, Scilla, che insieme al compagno Cariddi erano causa di morti e naufragi sullo stretto. Oggi, invece, il borgo è una perla della Costa Viola e il panorama sullo Stretto è una delle sue peculiarità.

Lo splendido borgo marinaro di Scilla

Una visita fuori stagione consente di dividersi tra il mare cristallino e le spiagge deserte e le bellezze del centro storia, che vanta palazzi nobiliari del Seicento e del Settecento. Cominciate la visita da Piazza San Rocco, dove si affacciano la chiesa omonima e il Municipio. Incamminatevi lungo via Minasi fino al punto panoramico da cui ammirare lo Stretto di Messina.

Tornate poi verso la piazza e prendete la discesa che porta alla spiaggia di Marina Grande, arrivate poi al cospetto di Castello Ruffo, che domina il promontorio che divide le spiagge di Marina Grande e Chianalea. A proposito, Chianalea è chiamata anche “piccola Venezia” per le sue romantiche abitazioni lambite dalle acque del mare e separate le une dalle altre da viuzze strette. Fermatevi ad ammirare i pescatori all’opera, magari mentre gustate un ottimo panino al pesce spada, lo street food locale.

Barche di pescatori a Chianalea

  1. Sardegna. I colori di Bosa

Bosa, situata tra Alghero e lo stagno di Cabras, è un borgo unico nel suo genere. Le sue origini risalgono ai Fenici, ma a renderla così particolare sono le sue case dai colori sgargianti e il centro storico, che si sviluppa tra la costa e le rive del fiume Temo, l’unico navigabile in Sardegna. Se non potete visitarla per San Valentino, mettetela in lista per le vostre prossime vacanze, ne vale davvero la pena.

Le case colorate di Bosa

Cominciate la visita dal Castello Malaspina, che domina il borgo dal colle di Serravalle e si raggiunge a piedi in circa 15 minuti. All’interno delle sue mura si trova la bella chiesa di Regnos Altos, fatta costruire dagli aragonesi nel XVI secolo.  Dalla parte opposta del fiume, invece, si trovano le case colorate dei pescatori. Fermatevi poi per una visita alla Cattedrale dell’Immacolata, del 1800 e ammirate i palazzi con gli stemmi sulle facciate e i balconi in ferro battuto. Scendendo poi verso Bosa Marina, si trova la Torre Aragonese, una delle più grandi di tutta la Sardegna.

panorama di Bosa con il castello di Serravalle

Non dimenticate poi le celebri spiagge. Oltre a Bosa Marina, la spiaggia cittadina, c’è la splendida Cala di Compoltitu, una mezzaluna di sabbia candida. Si raggiunge in auto percorrendo la strada da Bosa verso Alghero. Sempre prendendo la strada verso Alghero, dopo circa 7km si arriva invece alla spiaggia di Torre Argentina con calette divise da scogli e un fondale ricco di pesci, ideale per gli amanti dello snorkeling. A circa 4 km da Bosa si trova anche la spiaggia S’Abba Druch.

Spiaggia di Compoltittu