Weekend Italy

Ritorno con grinta: Abarth e Fiat 124 Spider

image_pdfimage_print

Cinquant’anni fa, al Salone di Torino, Fiat presentò la 124 Spider: destinata a diventare un’icona con fascino quotidiano e prestazioni sportive – vari i successi nei rally – vide la produzione di oltre duecentomila unità dal 1966 all’85, tre quarti delle quali vendute sul mercato americano, con marchio Fiat e Pininfarina. Il ritorno di un modello elegante e particolare, con tanto di versione Abarth per non scordare il palmares sportivo, evidenzia la volontà del costruttore torinese di andare avanti, guardando anche indietro per non scordare un passato da valorizzare.

1465304405_Fiat-124-spider-rossa-side-600x335

La nuova 124 Spider non è un’operazione nostalgia: il Centro Stile ha realizzato qualche studiato omaggio all’antenata, per collegare il nuovo progetto a una tradizione importante. La linea è slanciata nel complesso, pur con abitacolo corto e anteriore lungo: il frontale con luci, calandra esagonale e gobbe sul cofano ammicca alla primigenia; la fiancata è classica con proporzioni da regole auree come all’epoca delle 2017-Fiat-124-Spider-Abarth-7scoperte da corsa, mentre il posteriore è reso importante dalle particolari luci con andamento orizzontale. La  punta sulle emozioni, facili per la livrea aggressiva ma sostenute dal Dna del marchio e dalle prestazioni effettive. Vera spider con dinamica agile e leggera, è stata sviluppata dalla Squadra Corse con cura artigianale ed eccellenza tecnica.

Come si accede all’abitacolo arriva la percezione di vettura che, lo ammettiamo o no, sembra essere sempre stata nel nostro subcosciente: colori, finiture, materiali, posizione di guida bassa e arretrata, sedili in pelle, Scorpione al centro del volante verticale, comandi disposti dove devono essere, leva del cambio corta, avviamento a pulsante, contagiri a fondo rosso e pedaliera d’alluminio, tutto evoca sport e tradizione, competizioniFiat-Abarth-124-Spider-Genf-2016-Sitzprobe-1200x800-255cc5ea7066038a e voglia di spingere, godendosi la vettura scoperta: ci sono anche i sedili riscaldati di serie.

Per la cattiva stagione la capote ha doppio strato, il parabrezza ha buon isolamento acustico e il lunotto è antirumore, ma 124 Spider va scoperta: la capote si apre e chiude dal posto guida con una sola mano, e in pochi secondi si ripiega dietro i sedili senza occupare spazio nel bagagliaio.

Premuto il pulsante si avvia il : potente e con buona coppia, ha erogazione scorrevole che apprezziamo lungo l’itinerario turistico, dalle curve della Valpolicella alla sponda orientale del Lago di Garda. Qui non possiamo provare la velocità massima, dichiarata in ben 232 km/h, ma come deviamo per il percorso della storica cronoscalata Caprino-Spiazzi, la pendenza verso il Monte Baldo sembra scomparire sotto la guizzante agilità della 124 Spider, con il differenziale autobloccante meccanico di serie, permettono un comportamento da sportiva di razza.

back_azienda

Difficile, in questa fase di intenso piacere di guida, capire se si stiano rievocando sensazioni della 124 Spider da corsa ci cinquant’anni fa, o si apprezzi questa vettura tutta nuova: probabilmente condensa il fascino di entrambe.

Riprendiamo fiato e ammiriamo il paesaggio, lasciandolo scorrere attorno a noi con andatura più turistica, che conferma la doppia anima dell’ultima scoperta Abarth. In realtà, lo riconosciamo, vogliamo anche lascarci ammirare:  è una vettura attesa, con stile che seduce i giovani ed entusiasma chi abbia vissuto le gesta sportive dell’antenata.

Fiat124Spider-002

Viaggiando da turisti, apprezziamo la dotazione con climatizzatore, stereo con quattro altoparlanti, lettore mp3, ingressi Usb e Aux, cruise control e retrovisori esterni regolabili elettricamente, più una serie di opzioni tra le quali il pack Sound Plus che offre un sistema infotainment integrato, gestibile attraverso una manopola ergonomica sul tunnel centrale con touchscreen a colori da 7”, sintonizzatore digitale DAB, doppie prese Usb e Bluetooth, più il sistema Hi-Fi Bose con nove altoparlanti dei quali quattro integrati nei poggiatesta e clima automatico. Condensando anche nelle finiture e nella fruibilità quotidiana, il vero spirito sportivo e la raffinatezza del marchio Abarth, nelle cui Officine impera la coniugazione tra tecnologia e cura artigianale.