Buongiorno amiche! Oggi per la ricetta settimanale abbiamo deciso di raccontarvi la storia di una bevanda tipicamente estiva di origine spagnola, molto amata da noi italiani. Indovinate cos’é? La Sangria ovviamente! Fresca buona e veloce da preparare, potrete prepararla ovunque vogliate, il successo è assicurato..
La storia:
La sangria è una bevanda alcolica molto popolare in Spagna e Portogallo, la storia della sangria è tutta europea: sebbene non esistano documenti e fonti attendibili, pare che la ricetta di questa succosa bevanda abbia origini antichissime, essa si fonda infatti sulla tradizione vinicola del vecchio continente: all’epoca dei romani era d’uso “correggere” il vino, anche per ragioni conservative, con miele o frutta.
Le prime testimonianze della sangria come bevanda rinfrescante nella penisola iberica risalgono solo ai primi anni del diciannovesimo secolo. Eppure, nelle Antille la bevanda sembra fosse apprezzata, già dalla fine del 1700, soprattutto dai marinai inglesi.
Il ron (o rhum, se parliamo di quello giamaicano) è ingrediente indispensabile. Anzi, c’è chi pensa che questa mistura di frutta, miele, vino e quant’altro sia stato congeniato proprio per allungare il rum che, soprattutto ai marinai, a causa del largo consumo che ne facevano e della conseguente sbronza, era severamente vietato bere “liscio”.
Ma i marinai, mentre sopportavano i lunghi e noiosi mesi di navigazione, volevano anche godersi la vita, e non pensavano affatto a rinunciare al “ron”; con lo scopo di camuffarlo cominciarono quindi a diluirlo con tutto ciò che trovavano a portata di mano, buttando, dentro le grosse giare che contenevano il rum, un po’ di tutto, dal miele, alle spezie, al vino, alla frutta (della quale chiaramente, nella penisola iberica, se ne trovavano grandi quantità e varietà, data la condizione climatica propizia).
Per quel vino aromatizzato con frutta, cannella e ron caraibico, nessun nome sembrava più appropriato dello spagnoleggiante “sangria” che richiamava il purpureo pulsare sanguigno, passionale e focoso degli spagnoli. In pub, ristoranti e bar è tipicamente servita in una jarra, ovvero in una caraffa della capienza di un litro, con un cucchiaio in modo tale da non far cadere la frutta quando la si versa nei bicchieri.
Sinonimo di allegria e giovialità, da sempre la sangria accompagna i momenti di fiesta, forse per questo é la più amata dai turisti, soprattutto italiani.
Per un party estivo sotto le stelle vi suggeriamo di preparare un’ottima sangria che può accompagnare tranquillamente anche piatti a base di pesce un po’ elaborati, tipo cous-cous, paella, o una bella insalata di riso ai frutti di mare con tonno, alici e olive; volendo va bene anche un antipasto di affettati, formaggi e tartine varie.
Preparazione:
Nelle varie regioni della Spagna, ma anche da persona a persona, per la sangria non esiste una ricetta univoca, ma si parte da una versione base che può essere aggiustata secondo i gusti. L’ingrediente principale resta, in ogni caso, il vino rosso, che deve essere preferibilmente corposo, fruttato, di circa 13° (in Spagna si usa spesso il “grenache”, l’equivalente del vino sardo Cannonau). La base della sangria è costituita da vino rosso, ghiaccio, arancia e di limone, zucchero e un poco di brandy. I puristi cercheranno, per prepararla in casa, di procurarsi una bottiglia di rosso della Rioja, ma qualsiasi rosso italiano può essere adatto a costituire la base di questo cocktail. A questa base si può aggiungere ogni genere di frutta: particolarmente apprezzata è la sangria senza limone, ma con fette di pesca, banana e mela. In alternativa si possono utilizzare tocchetti di melone, ananas, pera o kiwi.
Poco “spagnola”, ma sicuramente sfiziosa è la pratica di aromatizzare il tutto con spezie come cannella, vaniglia o chiodi di garofano. La sangria può essere ulteriormente allungata con acqua minerale, il brandy può essere eliminato oppure sostituito da Cognac, Cointreau, Madera o liquori alla frutta. Perfino il vino può essere sostituito: la variante più bizzarra di questa bevanda è senz’altro sangria blanca, la sangria bianca, preparata con vini bianchi, più freschi e leggeri.
Come servirla:
In ogni caso la sangria deve essere preparata qualche ora prima di essere servita (sarebbe raccomandabile farla riposare per dodici ore), in modo che gli aromi del vino e della frutta si fondano in un’unica armonia di sapore e profumo.
Da servire fredda, in caraffa o in grandi bicchieri da bibita, con cubetti di ghiaccio, la sangria è ideale nelle giornate estive, per accompagnare tapas e stuzzichini di ogni genere.