Porto Santo, i Caraibi d’Europa

Dopo Funchal, la capitale e più grande città dell’isola, torniamo a parlarvi di Madeira, invitandovi a scoprire questo lembo di terra vulcanica che emerge in mezzo all’Atlantico con paesaggi incantevoli. E non solo.

Porto Santo
PortoSanto_Balnearios2©Francisco Correia

È infatti la peculiarità di Madera quella di offrire un panorama turistico a 360 gradi, accontentando tutte le tipologie di viaggiatori: gli amanti del mare, gli irrinunciabili del divertimento, gli appassionati di natura e anche chi cerca di conoscere i  luoghi attraverso il loro passato. Se a tutto questo aggiungiamo un clima mite tutto l’anno e una cucina povera ma deliziosa abbiamo  gli ingredienti per una vacanza perfetta.

In questo articolo vi raccontiamo una piccola isola al largo di Madera conosciuta per il suo bellissimo mare. Ha una bellissima spiaggia di 9 km con sabbia fine e acqua turchese. Si tratta di Porto Santo, che si riesce a visitare in poco tempo viste le sue dimensioni:  è lunga 11 km e larga 6.

Porto Santo
Credit © ©Henrique S-AP Madeira

La sua capitale, Vila Baleira, che in portoghese significa “balena”, è una piccola città a misura d’uomo dove tutto ruota intorno a Largo Pelourinho e ai Giardini dell’Infante.

La piazza testimonia il passato dell’isola e lo fa attraverso i suoi monumenti come la statua dedicata ai pescatori. File di palme e bougainvillea ombreggiano questa pittoresca piazza dove ci si può fermare per il pranzo o per scambiare quattro chiacchiere con i locali.

Nello spazio campeggia un altro monumento significativo per la storia di Porto Santo ed è la Chiesa Madre, chiamata anche l’ Igreja de Nossa Senhora da Piedade. Un edificio del XVII secolo con bellissimi pannelli di azulejos, diverse volte incendiata dai pirati  sbarcati a Porto Santo. Ospita al suo interno alcuni dipinti molto belli. Non lontano sorge la “Casa Comunale” che nel XVI secolo fu una prigione.

Porto Santo

Indispensabile una visita alla Casa di Cristoforo Colombo, risalente al XV secolo, dove si dice che il navigatore abbia vissuto tra il 1479 e il 1485. Ora la casa è stata trasformata in un museo (www.museocolombo-portosanto.com).  L’edificio, completamente ristrutturato, ospita al suo interno oggetti legati alla storia della navigazione e dell’esploratore genovese. Ritratti, carte geografiche che ripercorrono le rotte da lui intraprese, il modellino di una delle sue navi oltre a un galeone che affondò di fronte alla costa nord dell’isola. Si narra che Colombo abbia trascorso diversi anni sull’isola con sua moglie, la figlia del governatore Perestrelo, per prepararsi al suo grande viaggio: la scoperta dell’America.

Porto Santo
Museu do Colombo©Alma

Sempre in centro città non mancate una visita al Centro di Artigianato: vi permetterà di scoprire i prodotti artigianali osservando all’opera gli artigiani.

Nella parte alta della città si trova l’antico  Forte di San Giuseppe, degli inizi del XVI secolo, con i suoi imponenti cannoni di ferro usati in passato per difendere l’isola dagli attacchi dei pirati francesi e algerini.

Porto Santo
Portela view point – Credit ©Francisco Correia-AP Madeira

Presso l’Alameda do Infante spicca il Monumento alle Scoperte conosciuto anche come  “Pau de Sabão”: attraverso le raffigurazioni a rilievo  sui quattro lati si ricordano le scoperte dell’ Infante D. Henrique.

A Porto Santo il paesaggio è punteggiato dai mulini a vento costruiti per la macinatura dei cereali. Al primo, edificato nel 1794,  ne seguirono altri ancora oggi funzionanti.

Porto Santo

Ma a Porto Santo è la natura che la fa da padrona con i suoi spettacolari belvedere. A 1.6 km dalla città, lungo un viale di palme e vicino a un mulino a vento, ecco Portela, il primo dei tanti belvedere che regala una incomparabile vista: ai vostri piedi, verso ovest, la lunga spiaggia, ad est il Picco di Sotto e l’Isolotto di Sopra.  Lungo il percorso dedicate un po’ di tempo alla visita della Cappella della Madonna della Grazia, un eremo risalente al 1533 costruito per dare rifugio agli abitanti che sfuggivano ai pirati. L’edificio fu più volte distrutto e ricostruito mantenendo però sempre le caratteristiche originali.

Porto Santo
Passieos a Pé Terra Cha©Duarte Teixeira

Sul Picco di Ana Ferreira si trova il belvedere della Pedreira (cava), che permette di ammirare scorci sconfinati: l’Isolotto di Fuori, il Pico do Facho e il Pico do Castelo. Quest’ultimo regala una bellissima vista sulle strette e profonde valli e permette di scattare foto eccezionali.

Il Pico do Facho, alto 517 metri, prende il nome dal fatto che in tempi antichi su questo picco, essendo il più alto dell’isola, venivano bruciati sterpi e ramoscelli, dei fasci appunto, per permettere alla  popolazione di avvistare le barche nemiche in avvicinamento.

Porto Santo
PortoSanto Praia Luamar3©Francisco Correia

Merita una menzione anche il Picco dei Fiori che si trova nella parte occidentale dell’isola, perché è da qui che si ha un’impareggiabile vista su Madera e sulle isole deserte. In prossimità c’è un luogo incantevole dov’è possibile organizzare un picnic a stretto contatto con la natura, si tratta del Sito dei Morenos. Verso ovest tra il Picco dei Fiori e il Sito Morenos ecco lo Zimbralinho, un magico luogo dove assaporare il vero relax avvolti da tanta magnificenza naturale. Impagabile un bagno nelle acque cristalline della piccola baia di Zimbralinho.

Ma Porto Santo, chiamata anche isola Bonita, è famosa per la sua spiaggia, un fazzoletto di sabbia dorata quasi deserto che si estende da Ponta da Calheta  al Club Nautico di Porto Santo, bagnato dalle acque turchesi e fredde dell’Oceano Atlantico. Grazie all’alta concentrazione di iodio, calcio e magnesio, pare che questa spiaggia abbia proprietà curative per le malattie delle ossa.

Porto Santo

Sull’isola poi è possibile fare molte attività, dalle lunghe passeggiate alle gite in barca, immersioni, windsurf, sci d’acqua, equitazione, parapendio, mountain-bike, golf.

Insomma a Porto Santo la parola d’ordine è: relax e divertimento.

COME ARRIVARE

Il mezzo più comodo per raggiungere l’isola è senza dubbio l’aereo.  Dall’Italia ci sono voli settimanali con partenza da Malpensa

DOVE DORMIRE

Consigliamo un bellissimo e raffinato hotel: Vila Baleira posizionato in un complesso fronte mare (https://www.vilabaleira.com/) Sitio do Cabeço da Ponta, 9400-909  Tel. +351 291 980 800

DOVE MANGIARE

I ristoranti sull’isola non mancano e accontentano ogni palato e ogni tasca. Consigliamo il Ristorante Mar e Sol Indirizzo: Campo de Baixo. Si trova proprio sulla spiaggia con una vista mare incantevole.  Si può mangiare sia all’Interno che all’esterno.

COSA MANGIARE

Non mancate di assaggiare gli spiedini di manzo in legno d’alloro, l’espada con banana, espetada e bolo do caco, pane fatto con la patata americana su cui si spalma del burro all’aglio (qui di seguito la ricetta).  Ordinate anche una poncha, acquavite ricavata dalla canna da zucchero, ma con moderazione.

RICETTA DEL BOLO DO CACO (pane di coccio)

Ingredienti:

500 g di farina di frumento

350 gr patate americane

15 g di lievito di birra

acqua

sale quanto basta

burro

aglio

Sbucciate e fate bollire in acqua le patate americane. Con lo schiacciapatate riducetele in purea.

Mettete la farina su una spianatoia formando una fontana nella quale aggiungerete la purea preparata,  il lievito precedentemente sciolto in acqua tiepida e un pizzico di sale. Lasciate riposare, coperto da un canovaccio, l’impasto (circa 3 ore)

Suddividete il preparato in tante porzioni. Ne dovrete ricavare tanti piccoli panetti di circa 10 cm di diametro e 3 cm di spessore. Schiacciateli leggermente e fate cuocere su una piastra, meglio se di coccio, a fuoco moderato ricordando di girare spesso i lati. Saranno cotti quando noterete una sottile crosta leggermente bruciata. Servite questo particolare pane spalmato con del burro all’aglio. È una vera delizia.

Porto Santo