Si trova proprio in Salento il Castello di Copertino. Una premessa è d’obbligo: questo castello è uno degli spazi museali e monumentali pugliesi tra i più interessanti, per la sua progettualità legata all’arte contemporanea. Ha un’interessante programmazione espositiva, anche didattica, attraverso talk e workshop con artisti. Si trova a venti minuti da Lecce e non lontano da Gallipoli e da altre mete turistiche. A differenza di molti castelli pugliesi, la sua ritrovata verginità espositiva (uno spazio tutto da costruire in termini di visione, identità e prospettiva) lo rende una meta irrinunciabile, per chi ama un turismo raffinato e curioso. Dal 14 Luglio al 19 Settembre 2020, La Direzione Regionale Musei Puglia e la Direzione del Castello di Copertino presentano la mostra di Pietro Guida “Piazza d’Italia“. In occasione del 99esimo compleanno del maestro.
BREVE PRESENTAZIONE DELL’ARTISTA E DELLA MOSTRA
Presentando brevemente l’artista si può dire che Pietro Guida è nato a S. Maria Capua Vetere (Caserta) nel 1921. Vive e lavora a Manduria (TA), dopo aver conseguito il diploma di scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli ed è uno dei protagonisti del rinnovamento culturale del capoluogo campano.
COPERTINO DA GUSTARE
La bellezza culturale di un luogo è anche consuetudini gastronomiche, e Copertino ne esistono di speciali. Nonostante la povertà degli ingredienti dei piatti tipici, la cucina salentina è ricca di fantasia e colori. Declina ogni sapore in mille modi diversi passando dal raffinato al rustico, dal goloso allo stuzzicante. Numerosi i piatti tipici, soprattutto a base di verdure e pesce, ma anche la carne ha la sua importanza, in particolare la carne equina e di agnello. Infatti, la cultura contadina locale e quella gitana hanno come protagonista un piatto tipico: i pezzetti di cavallo alla pignata (pezzetti di cavallo al sugo). Il piatto ha origini antiche, che risalgono alla tradizione equestre dei gitani. Infatti, nel XIV secolo, periodo delle immigrazioni gitane che dai balcani pare siano sbarcati su tutte le coste adriatiche e quindi anche nel Salento.