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Piediluco (Terni): lago segreto con cascata

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Già è proprio un lago segreto, tanto segreto che pochi lo conoscono.

Appena ci appare davanti agli occhi, ci sbalordisce per il suo panorama, per le sue montagne verdi che si riflettono nell’acqua insieme al ricamo di uno dei più bei borghi d’Italia.

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Eppure su questo lago si allenano i canoisti che tante medaglie hanno regalato all’Italia, (uno dei fratelli Abbagnale vive proprio da queste parti), ed è a due passi dalla famosa cascata delle Marmore che lo alimenta con parte delle sue acque.

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Sembra come se una fata buona, con un tocco di bacchetta magica, finalmente lo facesse apparire al mondo dopo averlo tenuto nascosto per tanto tempo. Su questo lago ora ci sono tanti eventi festosi e iniziative, come la Feste delle Acque, che proseguirà fino a domenica prossima (5 luglio), quando ci sarà la tradizionale sfilata delle barche storiche, un rito antichissimo delle genti del lago che usavano ornare le proprie barche per ingraziarsi le divinità del lago (in particolare il dio Nettuno al quale era dedicato un tempio sulle sponde del ramo occidentale del bacino) e che, dal dopoguerra, è diventata una vera e propria sfida.

La tradizione della Festa delle Acque risale a tempi remoti e oggi è declinata cercando di unire la storia e la tradizione a concetti più moderni di divertimento e animazione, ma anche a quelle che sono le potenzialità del turismo nell’area di Piediluco.

La vacanza a Piediluco può essere sportiva, per gli appassionati della canoa, del rafting, delle escursioni in mountain bike o a piedi, o in moto. Oltre al lago, infatti, offre l’opportunità della visita alle cascate delle Marmore e alla Valnerina, regno incontrastato dello sport outdoor.

Nel verde estivo del lago tuttavia, Piediluco offre anche la possibilità di godere di una rilassante vacanza estiva, visitando i piccoli borghi incastonati tra le montagne e la città di San Valentino, magari gustando le eccellenze enogastronomiche del territorio ternano.

Molti i piatti tradizionali che possono essere gustati: dai carbonaretti di Piediluco, pesce persico del lago cotto sulla brace e condito con olio, sale e pepe thumb_IMG_2123_1024, ai gamberi di fiume tipici della Valnerina, alle ciriole, tipica pasta ternana (simile agli strangozzi del resto dell’Umbria o ai pici toscani), una sorta di spaghetti di farina e acqua, senza uovo. Da non dimenticare il Pane di Terni, il classico pane sciapo e il Panpepato ternano, dolce tipico del periodo natalizio, un dolce anche in questo caso molto antico, a base di cacao e frutta secca.

Piediluco può essere base anche per una vacanza in famiglia e, perché no? per un fine settimana romantico da vivere nella patria di San 20160626_145503Valentino, patrono degli innamorati. Anche il turismo “spirituale” ha un suo perché in queste zone. Oltre a San Valentino a Terni  anche la presenza di San Francesco in questi luoghi è forte, alcuni dei borghi antichi del ternano hanno dato i natali ai Protomartiri francescani e di recente è stato inaugurato proprio un Cammino dei Protomartiri francescani che porta a scoprire questi piccoli gioielli, normalmente sconosciuti.