Peugeot 508 Sport Engineered : berlina, ibrida, sportiva

Peugeot 508 Sport Engineered – Ad un anno dalla presentazione del prototipo, finalmente viene presentata la versione di serie di questa super-berlina targata Peugeot. Il marchio francese vuole a tutti i costi essere al passo con i tempi, ma lo fa a modo suo, come da tradizione. La Peugeot 508 Sport Engineered è ispirata al rally e alla pista, ma con la cura dei dettagli che punta al premium. 400 Cv disponibili subito tramite il sistema ibrido, che permettono di scattare in ogni momento, ma anche di trasformare in “gattino” un leone nato per correre.

La presentazione ufficiale è prevista per fine settembre 2020 al futuro Salone di Parigi, molto atteso vista la situazione di crisi attuale (#iostoacasa). Peugeot 508 Sport Engineered è la prima di una linea ad alta prestazione ibrida, con un sistema di batterie ricaricabili (quindi un grande passo avanti per Peugeot).
Ma parliamo della protagonista: Peugeot 508 Sport Engineered. Esteticamente aggressiva e molto “pistaiola”, merito di cerchi, pinze dei freni, assetto e livrea, che ricordano anche la storia nei rally del marchio del Leone.

Le carreggiate sono state allargate, con 2,4 cm all’anteriore e  1,2 cm al posteriore l’assetto è ribassato e regolabile. Sicuramente i dettagli verde fluo sul grigio rendono questa 508 speciale, ma noi ce la imaginiamo nera.
Gli interni riprendono in tutto e per tutto la 508 di serie, che già abbiamo recensito e della quale siamo rimasti entusiasti per le doti costruttive e i materiali in funzione del prezzo (un pochino meno per l’ergonomia).

Il motore è il clissicissimo benzina 1.6 turbo da 200 CV turbo, unito a due motori elettrici: rispettivamente da 110 CV all’anteriore e 200 CV al posteriore. Questo permette di avere la trazione integrale.

Questa Peugeot 508 Sport Engineered sviluppa quindi400 CV, con prestazioni da vera sportiva.
4,3 sec per lo ‘0-100’ e velocità massima (auto-limitata) di 250 km/h. Ma non è importante solo la potenza, sono infatti fondamentali le prestazioni riguardo l’ecologia. I livelli di CO2 sono infatti molto bassi, compresi i consumi. Quindi una rivoluzione “green” unita alla sportività.