WEEKEND OUTDOOR & CAMPER

Nel cuore verde dell’Umbria con un SUV davvero speciale

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di Elena Tedeschi

Il mezzo: Peugeot 5008, 130 cv

Fuggire, evadere dal consueto. Scoprire le infinite sfaccettature delle regioni italiane, la bellezza dello Stivale da nord a sud. Ripartire dall’Italia con amore e cautela  e (perché no?) vagliare nuove possibilità di viaggio seguendo un nuovo modo di spostarsi in auto, a bordo di una Peugeot 5008 in viaggio verso l’Umbria.

Suv di 1500 cc di cilindrata a gasolio, 130 cavalli di potenza, scelto dopo innumerevoli confronti con 4×4 e furgonati di vario tipo, testati in viaggio. Si richiedeva un’auto dalla duplice funzione: mezzo per campeggiare e auto da tutti i giorni, da poter parcheggiare sotto l’ufficio durante la settimana e spingere su sterrati e autostrade per viaggi in Italia e in Europa, dormendovi all’interno. Alla fine ha vinto questa creazione targata Peugeot grazie alla sua sportività e al carattere poliedrico.

La camperizzazione: semplice ed economica

Per non stravolgere bellezza e eleganza della vettura, abbiamo evitato di installare la classica struttura in legno a pannelli estraibili, optando per una camperizzazione “a scomparsa” . Nel grande bagagliaio, dalla capacità di 702 litri, abbiamo collocato un materasso pieghevole nato per un’altra tipologia di veicolo (VolksWagen Caddy) e che calza alla perfezione anche nel Peugeot. Niente di spartano: materasso di ottima fattura a una piazza e mezza, spesso otto centimetri, interni in schiuma fredda per garantire il massimo comfort e per distribuire equamente il peso (Vita-Line Caddy Combi, 186€). Gli esterni sono sfoderabili, lavabili e idrorepellenti. Per dormire si abbassano i sedili posteriori creando così una superficie pressoché piatta e livellata sulla quale è possibile distendere il materasso.

Peugeot 5008
Peugeot 5008 pronta per passare la notte al Camping Monteluco

Ulteriore comodità di tale scelta, al posto della struttura rialzata di pannelli in legno, è la collocazione bassa del letto che permette di rimanere comodamente seduti senza battere la testa al soffitto una volta che il materasso è disteso. La borsa-contenitore del materasso  risulta inoltre utile per separare la “zona notte” dai sedili anteriori garantendo riservatezza e privacy ed evitando l’acquisto di una tenda oscurante. Per mangiare ci siamo dotati di un fornellino portatile Camping Gaz (30€) e di sedie e tavolino da campeggio acquistati da Decathlon e trasportati sul box da tetto. Oltre a questo, ci siamo forniti  anche di una doccia portatile da appendere a qualsiasi supporto… alberi compresi.

In viaggio verso l’Umbria

Abbiamo scelto l’offerta naturalistica e culturale dell’Umbria e scendiamo lungo l’A1 direzione Arezzo e Perugia. Il volante della nostra Peugeot 5008 è fluido, la guida agile, i numerosi optional  tra i quali cruise control, mantenimento della corsia  e il controllo/ripartizione automatico della trazione permettono una guida rilassata e senza sbalzi.

Dalla strada appaiono i maestosi profili della città di Spoleto con le mura che abbracciano il centro storico,  adagiato sul colle Sant’Elia, poi  il Ponte delle Torri che collega la città ai boschi sacri del Monteluco e la sommità impreziosita dalla Rocca Albornoziana, fortezza trecentesca voluta da Papa Innocenzo VI per rafforzare la difesa cittadina e, al tempo stesso, celebrare potere e autorità della Chiesa nell’Italia centrale in occasione del ritorno della sede pontificia nella città di Roma.

 Ecco Spoleto

Spoleto

Raggiungiamo l’Arco di Druso, simbolo cittadino. Costruito in blocchi di pietra calcarea, è un arco romano ad unico fornice situato nelle vicinanze di Piazza del Mercato e si fonde da un lato nelle abitazioni medioevali mentre dall’altro risulta poggiato sui resti di un tempio datato I secolo d.c. L’arco è dedicato a Giulio Cesare Druso, figlio dell’imperatore Tiberio, e a suo cugino Gaio Giulio Cesare Germanico che diventerà poi fratello di Giulio Cesare Druso, una volta adottato dal padre. Storie e legami antichi che si fondono con il grande interesse di Spoleto per iniziative culturali e arte contemporanea che trovano il loro apice nel Festival dei Due Mondi, manifestazione nata nel 1958 sotto la direzione dello scomparso Giancarlo Menotti e che ogni anno di solito, nel mese di luglio, trasformava la città di Spoleto in una fucina di cultura, ospitando artisti, registi e musicisti di calibro internazionale.

Dall’Arco di Druso raggiungiamo Piazza del Duomo per percorrere l’elegante scalinata che porta alla Chiesa di Santa Maria Assunta, duomo cittadino e splendido esempio di arte romanica, costruito fra il 1151 e il 1227 sulle rovine di un edificio di culto più antico e che ospita, al suo interno, affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippi. Altrettanto celebri i palazzi posti nei suoi dintorni come l’ex Chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro, il teatro Caio Melisso datato 1600 e ricostruito nel 1800 e la casa del maestro Giancarlo Menotti, oggi riconvertita in museo. Altro simbolo cittadino è senza dubbio la Torre dell’Olio in Via Porta Fuga, facente probabilmente parte delle centum turres citate da Federico Barbarossa nel 1155. La sua funzione in epoca medioevale: era utilizzata per gettare olio bollente dalla sua sommità, a scopo difensivo. Ammirandola dal basso, si prova un senso di brivido e vertigine notando i suoi quarantacinque metri di altezza. Da vie secondarie raggiungiamo successivamente il Ponte delle Torri che collega la città di Spoleto a  eremi francescani, a preziosi frammenti del cammino della Via Francigena e ad altre possibilità di percorsi escursionistici fra boschi sacri e lecceti secolari.

Con un’altezza di ottanta metri e le nicchie panoramiche, un tempo utilizzate come postazioni di guardia, è capace di offrire splendidi scorci su boschi e natura circostante. Prima di raggiungere la seconda meta di viaggio, rimaniamo nelle vicinanze di Spoleto, in località Terecola per tuffarci nell’offerta enogastronomica del ristorante “Il Capanno”, tra assaggi di capocollo di maiale e strangozzi al tarfufo, celebre piatto spoletino a base di fettuccine fatte in casa, realizzate con un impasto senza uova di farina 00, farina di semola, olio e acqua.

Notte sotto le stelle e giornata alle Cascate delle Marmore

A sera, assieme alla Peugeot 5008 camperizzata,  scegliamo il Camping Monteluco di Spoleto e nella giornata successiva ci avviciniamo alla provincia di Terni per ritrovare i percorsi delle Cascate delle Marmore. Il percorso di arrivo alla prima rete di sentieri sfiora la celebre panchina di acciaio dedicata al poeta George Gordon Byron, dove è stato scolpito il suo mantello e la poesia dedicata alla bellezza delle cascate.

I sentieri circostanti offrono innumerevoli scorci sui salti e, fra i più interessanti, troviamo il sentiero n°2 che porta all’altezza del secondo salto, dove è consigliabile indossare una giacca impermeabile o acquistare un poncho all’entrata del percorso perché il bagno è assicurato! Troviamo poi il sentiero n° 5 che offre una suggestiva panoramica frontale della cascata, comprensiva di tutti e tre i salti e infine la salita sulla Specola, una romantica terrazza affacciata sul primo salto, dove scattare innumerevoli foto alle cascate, in attesa dell’imbrunire e della magica “ora blu” tanto amata dai fotografi.

Dopo questa magia, bisogna riaccendere il motore di questa Peugeot 5008 davvero speciale e partire  in cerca di nuove avventure, sapendo che può essere anche la nostra casa, oppure che sarà la nostra auto

In città. Sì, è davvero speciale.

 

Scheda Tecnica Peugeot 5008

Dimensioni: 464x184x165

Passo: 284 cm

Peso: 1317 kg

Cilindrata 1199

Carburante: benzina

Potenza massima: 96 kW, 131 CV

Emissioni: 120 CO2 grammi/Km

Trazione: Anteriore

Velocità max: 188 km/h

Accelerazione 0-100 km/h: 10,4