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PENSIERI ON THE ROAD: Intervista a Giuseppe Ortolano “ANCHE IL PICCOLO PUÒ ESSERE PREMIUM”

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Weekend Premium vive parlando di turismo, cercando sempre di dire un qualcosina in più, di diverso, per far conoscere il nostro Paese e tutto il mondo, perchè  come disse Padre  Dante “…Fatti non foste a vivere  come bruti , ma per seguire virtute e conoscenza….”.
Ma un subdolo e maledetto virus ci ha fermati, bloccati.
E ci pare opportuno, doveroso cercare di fare la nostra parte proprio per poter ri-partire, e allora abbiamo deciso di chiedere agli esperti del turismo, agli assessori, ai ricercatori, a chi  può aiutarci ad indicare la strada per poter riprendere a partire.
Cominciamo  con una grande firma del turismo, Giuseppe Ortolano.

(Giuseppe Ortolano, torinese di nascita, chimico per formazione, da sempre ama viaggiare ad occhi aperti. Giornalista da oltre trent’anni ha iniziato a scrivere come corrispondente dai luoghi caldi del sud del mondo, per poi passare a raccontare i luoghi belli di questo nostra pianeta, partendo ovviamente dall’Italia. Autore di numerosi libri dedicati al viaggio e alle mete insolite e misteriose, attualmente collabora, oltre che con il nostro sito, con il quotidiano La Repubblica e National Geographic Travel. )

Abituato a partire per le mille strade del mondo, come stai passando questa forzata segregazione in casa?

Scalpito ma obbedisco alle indicazioni del nostro governo. Ne approfitto per mettere in ordine il materiale accumulato negli anni, ho appena terminato due ebook  dedicati all’Italia meno conosciuta e alle mete dell’America Latina meno conosciute. E poi rifletto su quello che potrà essere il turismo finita l’emergenza, penso che sia necessario un cambio di passo, anche in questo settore.

-Cosa ti manca di più?

La libertà di viaggiare, conoscere mondi e persone, stringere mani, abbracciare amici vecchi e nuovi, vedere il mare.

Tu che sei un vero viaggiatore e conosci bene l’Italia, ci puoi indicare quali sono secondo te i 5 punti per ripartire,  ma anche per ripartire nel modo migliore,  utilizzando questo fermo per avere ciascuno  uno scatto  verso l’eccellenza nel proprio settore?

  1. Ripartirei invitando tutti, noi giornalisti per primi, a prestare più attenzione al mondo reale e meno alle mode. Per ri-scoprire semplici emozioni regalate da chi conosce il suo territorio, posti che non hanno perso il piacere dell’accoglienza, luoghi con l’anima, silenzi, tradizioni, storie, colori e sapori. Noi di Weekend Premium potremmo, ad esempio, dedicare uno spazio del sito a questo Ri-partire Insieme.
  2. Penso sia necessario che gli operatori turistici di questo mondo reale si impegnino da subito nel promuovere consorzi o associazioni capaci di stimolare inizialmente un turismo di prossimità, che non affolli singole strutture o località ma possa spalmarsi tra le diverse emergenze turistiche della zona, valorizzandole e stimolando la ripresa economica nelle piccole strutture, le più deboli e fragili attualmente.
  3. Dobbiamo, ognuno per il suo specifico, valorizzare i tanti beni ambientali del nostro paese, fruibili nel primo periodo garantendo un intelligente distanziamento sociale ( leggi non affollamento) sia durante le passeggiate e le escursioni sia nell’utilizzo delle strutture turistiche, che comunque non devono mai risultare affollate e poco sicure. Gli operatori dovrebbero addestrare con particolare attenzione il personale in modo che dia segnali di sicurezza e pulizia. Servizi igienici limpidi, con abbondante sapone e asciugamani sempre!
  4. Pubblico e privato devono collaborare per promuovere le eccellenze delle destinazioni, dedicando molta attenzione alle informazioni pratiche per un turismo di qualità, non puntando subito ai grandi numeri ma muovendosi verso una ripresa lenta, in sicurezza. Facilitando la mobilità sul territorio anche con servizi innovativi che evitino affollamenti.
  5. Richiamare la necessità di fare vacanze in Italia, non per spirito patriottico o peggio ancora sovranista, ma perché il nostro Paese è realmente il più bello del mondo ed è ancora in gran parte da valorizzare, in tutte le stagioni non solo in luglio e agosto. Specie nei luoghi meno conosciuti.