Weekend con gusto

Panettone da Guinness: Villacidro (CA) batte il record di Milano

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Milano non ha fatto in tempo a festeggiare il suo “Panettone più grande del mondo”, con tanto di certificazione del Guinness World Record, e festa, lo scorso 17 dicembre, nella cornice della Galleria Vittorio Emanuele, che il primato gli è stato soffiato dalla Sardegna.

Arriva infatti da Villacidro, in provincia di Cagliari, un altro “superpanettone”, dal peso di ben 404 kg, e 200 mila calorie, che ha battuto quello milanese, di appena 332 kg! Lo ha realizzato il pasticcere di Sarroch Emanuele Pinna, 47 anni, ed è stato presentato pochi giorni prima di Natale presso la Galleria Sant’Ignazio di Villacidro nell’ambito di una grande festa, che celebrava anche i 40 anni di Topolino e ha visto la “partecipazione” di tanti personaggi Disney, per la gioia dei bambini. Il superpanettone è stato poi affettato e distribuito ai presenti.

Per realizzare il panettone da record, un prodigio di uvetta e canditi, secondo la ricetta tradizionale, ci sono voluti quindici giorni di preparazione e quaranta ore di cottura. Un record battuto anche questo, dal momento che il “rivale” milanese è stato realizzato dal maitre chocolatier Davide Comaschi in 100 ore.

E, siccome un panettone deve essere soprattutto buono, in tutti i sensi, nello svelare la sua opera, Emanuele Pinna ha spiegato come il colore rosa della copertura voleva essere un omaggio alle donne vittime di violenza, mentre una dedica speciale è andata ai suoi due bambini adottivi disabili e a tutti coloro che si prendono cura delle persone con disabilità.

Potete leggere qui la storia del panettone milanese con la ricetta tradizionale.

Ma, vedendo come sono andate le cose, c’è da scommetterci che qualcun altro tenterà di battere il primato sardo con un panettone ancora più grande!

Sa Turri ‘e Su Scogliu, la località che ha ispirato il panettone da record

Il suo creatore ha dichiarato per la forma del superpanettone si è ispirato a “Sa Turri ‘e Su Scogliu”, uno dei luoghi più belli e suggestivi di Sarroch, che esprime bellezza e salute, proprio come il grande panettone.

Nota anche come Torre del Diavolo, è una torre di avvistamento risalente al XVII secolo che domina il promontorio di Punta Zavorra e si affaccia sullo splendido Golfo degli Angeli. Secondo quanto riporta la Carta di Francesco Vico, la torre fu costruita nel 1639 a 50 metri sul livello del mare, con materiale di roccia vulcanica, andesite e fregi di arenaria calcarea. Ha la forma di un tronco di cono con una volta a cupola con un foro di accesso al terrazzo.

Costruita per volontà della Corona di Spagna, fa parte del complesso di fortificazioni che dall’Alto Medioevo alla metà del XIX secolo hanno costituito un efficiente sistema difensivo, oltre che di comunicazione e avvistamento, in tutta la fascia costiera della Sardegna.

Oggi la “Torre del Diavolo” si può raggiungere attraverso uno splendido trekking con sentieri immersi nella macchi mediterranea e a picco sul mare. Il sentiero si raggiunge percorrendo la strada litoranea di Sa Punta, con punti panoramici sul Golfo degli Angeli e della costa verso Pula. Una volta arrivati al cospetto della torre, oltre al panorama del Golfo, si possono scorgere anche la Torre di Nora e la Torre di San Macario.

INFO: www.visitsarroch.it