Off road e mobilità sostenibile diventano alleate? Svelata la nuova ricetta targata Land Rover

In un periodo drammatico come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus, dobbiamo capire che è arrivato il momento di fare scelte coraggiose che puntino a migliorare diversi modi di vivere della nostra esistenza, a partire dall’ambiente che ci circonda e fino ad arrivare alla mobilità urbana, divenuta un importante argomento di dibattito proprio a causa degli ultimi avvenimenti. Con ogni probabilità una delle ricette migliori per aiutare l’ambiente e la mobilità sostenibile nelle nostre città è quella dell’elettrificazione intrapresa negli ultimi tempi dal marchio Land Rover, in grado di proporre inediti modelli SUV e fuoristrada equipaggiati con sofisticate meccaniche ibride plug-in.

Il Costruttore britannico ha infatti lanciato le inedite versioni ibride Plug-in dei SUV premium compatti Range Rover Evoque e Land Rover Discovery Sport, in grado elevate prestazioni, la massima raffinatezza raffinatezza e le caratteristiche desiderate dai clienti del marchio, il tutto enfatizzato da un’autonomia con sola propulsione elettrica che arriva a 68 km e con emissioni di CO2 di soli 32 g/km. Queste due nuove versioni ricaricabili alla spina si presentano quindi come perfette Weekend Car in grado di regalare il massimo piacere di guida nel misto e in autostrada, ma nello stesso tempo risultano capaci di rispettare l’ambiente nei centri storici o nelle zone naturalistiche, affrontando magari anche tratti di sterrato. Chi desidera invece spingersi oltre, esplorando l’affascinante mondo dell’off road più spinto potrà presto rivolgere le proprie attenzioni versoi la Defender ibrida plug-in che verrà proposta nel prossimo futuro anche sul mercato italiano.

Range Rover Evoque e Discovery Sport P300e

La Range Rover Evoque e la Discovery Sport ibride Plug-in, entrambe denominate P300e, impiegano l’avanzata piattaforma PTA (Premium Transverse Architecture) progettata per l’elettrificazione mantenendo tutte le capacità off-road di Land Rover. I nuovi modelli Plug-in P300e si aggiungono agli esistenti SUV MHEV a 48 Volt, portando a nuovi livelli di efficienza il segmento dei SUV premium compatti.

Prestazioni sportive

I nuovi modelli garantiscono sostenibilità e prestazioni grazie alla combinazione del 3 cilindri Ingenium 1,5 litri a benzina da 200 CV con il motore elettrico da 109 CV integrato nell’asse posteriore, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 15 KWh situata sotto i sedili della seconda fila. Prestazioni e capacità sono senza compromessi: accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi per l’Evoque. La Discovery Sport, sempre da 0 a 100 km/h, ferma invece il cronometro su 6,6 secondi. Entrambi i veicoli raggiungono i 135 km/h con la sola propulsione elettrica.

Anima Green

Notevole anche l’efficienza: la Range Rover Evoque P300e presenta emissioni di CO2 pari a 32 g/km (WLTP) e un’autonomia electric-only di 68 km e consumi di carburante pari a 1,4 l/100 km. La Discovery Sport P300e può percorrere fino a 64 km con la sola propulsione elettrica, e fa registrare consumi di 1,6 litri/100 km. Le emissioni di CO2 di questo modello ammontano a soli 36 g/km.

Si ricaricano velocemente

Le nuove P300e PHEV supportano la ricarica in corrente continua: sono disponibili con cavo Modo 2 che completa la ricarica da una semplice presa domestica in 6 ore e 42 minuti, ideale per la ricarica notturna. Per una maggiore velocità, il cavo Modo 3 si innesta in una wallbox domestica o in una colonnina pubblica, – entrambe da almeno 7 kW di potenza in AC – e ricarica da 0 a 80% in soli 84 minuti. Tempi di ricarica inferiori si ottengono alle colonnine pubbliche in DC: con 32 kW di potenza si arriva da 0 a 80% della carica in soli 30 minuti. L’utente può connettersi con le Evoque e Discovery Sport PHEV tramite l’app InControl Remote di Land Rover. Che ci si trovi a casa o fuori, è possibile con questa app monitorare lo stato di carica del veicolo, prepararlo per il prossimo viaggio o stabilire un orario per la ricarica se esistono tariffe più convenienti in funzione dell’ora.

Land Rover Defender ibrida plug-in

Tra le novità epocali che porta in dote il nuovo Defender troviamo anche una potente ed ecosostenibile meccanica ibrida plug-in che fa dell’efficienza e della forza i suoi punti cardine. Il powertrain plug-in P400e sfrutta un motore quattro cilindri benzina da 300 CV abbinato ad una unità elettrica da 105 kW. Quest’ultimo a sua volta è collegato alle già citate batterie che permettono di viaggiare a zero emissioni fino a circa 50 km con una sola carica. In questo modo sarà possibile visitare le zone ZTL dei centri urbani rispettando il silenzio dei borghi e la natura, ma nello stesso tempo sarà possibile immergersi nella natura facendo fuoristrada estremo e superando guadi fino 90 cm.

Il programma Wade del sistema Terrain Response solleva l’auto mediante le sospensioni pneumatiche elettroniche, mentre il sistema Surround Camera 3D con Wade Sensing (rilevamento dei guadi) indica la profondità dell’acqua. La nuova Defender mette a disposizione la piattaforma più rigida mai prodotta da Land Rover che arriva a supportare 6,5 tonnellate di carico, inoltre collegate al telaio troviamo sospensioni indipendenti a molle o pneumatiche. Il comparto tecnico dedicato all’off road viene completato dalla trazione integrale permanente abbinata alla trasmissione automatica a due gamme di velocità e al differenziale posteriore autobloccante.