Mozambico
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Mozambico, la perla dell’Africa

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Continuiamo il nostro percorso africano e dopo Kenya, Namibia, Zimbabwe, Uganda, Botswana è la volta del magico mondo del Mozambico, destinazione che da alcuni anni sta interessando il panorama internazionale dei viaggiatori. Coloro i quali amano l’avventura e la natura selvaggia è in Mozambico che troveranno il luogo ideale.

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Decidere di affrontare un viaggio in Mozambico significa voler scoprire l’Africa più vera, andare alla ricerca dei lati più autentici per assaporarne le tante bellezze naturali.

Ma identifichiamo meglio il Paese: su una superficie di circa 800.000 kmq il Mozambico presenta la parte nord punteggiata di altopiani, la parte centrale e meridionale coperta di  pianure riccche di fiumi, e la costa invece costellata di pianure alluvionali. La parte costiera, che si sviluppa per 2.500 chilometri, offre spiagge conosciute in tutto il mondo. Come la spiaggia di Barra, con le sue dune di sabbia bianca, mangrovie circondate da alte palme e un mare blu cobalto dove nuotano megattere, delfini e mante tra le più grandi mai viste.

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Confina a nord con la Tanzania, il Malawi e lo Zambia, a sud con il Sudafrica, a ovest con lo Zimbabwe e lo Swaziland ed è bagnato a est dall’Oceano Indiano. Il periodo migliore per visitare il Paese è l’estate, da giugno ad agosto, per evitare le abbondanti piogge e godere di una temperatura mite ma non torrida.

Ma cosa visitare una volta giunti sul posto? Innanzitutto la capitale, Maputo, con i suoi bellissimi edifici di fine Ottocento e inizi Novecento. La città è suddivisa in zone; tra queste  la più interessante è la Baixa dove sono ospitati edifici storici e molti musei. Imperdibile la visita al palazzo della stazione ferroviaria considerato un vero e proprio capolavoro di tecnologia futuristica costruita nel 1908 e terminata intorno al 1916.

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Poco distante ecco  Praça da Independência, la piazza pubblica,  dove è possibile ammirare la statua di Samora, militare, rivoluzionario nonché primo Presidente del Mozambico. Direttamente sulla piazza prospetta il municipio, edificio neoclassico estremamente interessante. Ma ciò che non dovete perdere è la Cattedrale di Nostra Signora dell’Immacolata Concezione, conosciuta anche come Cattedrale di San Nicola, costruita nel 1936.  È un suggestivo edificio Art Déco che si ispira per alcuni aspetti alla chiesa di Notre Dame di Parigi  e per altri alla chiesa di Nostra Signora di Fatima di Lisbona . Al suo interno sono conservate opere d’arte di grande rilievo.

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Gli amanti della botanica non debbono mancare la visita in Rua Henrique de Sousa  ai Tunduru Gardens, giardino pubblico progettato nel 1885 da un giardiniere britannico. L’area verde non è particolarmente grande ma ricca di tante specie di alberi.

Per concludere visitate la fortezza di Nostra Signora della Concezione risalente al 1787, testimonianza dell’insediamento portoghese;  al suo interno si trova un museo di storia.

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Dopo la visita della capitale vi consigliamo di dirigervi verso nord  per 800 chilometri ( circa 45 minuti d’aereo)  per raggiungere l’isola di Bazaruto, un angolo di paradiso diventato famoso per il suo mare e le sue spiagge bianche per non parlare delle barriere coralline abitate da centinaia di pesci tropicali. Considerate che tutta l’area tra la terraferma e la barriera corallina è Parco Nazionale Marino. Quest’isola è lunga circa 35 chilometri. Che cosa piace qui oltre alle bellezze naturali? La tranquillità, la pace assoluta senza strade, senza flussi scatenati di turisti. Due piccoli villaggi abitati da pescatori e due lodge questo è  quello che offre Bazaruto. Ma questo arcipelago è composto da tante piccole isole: Benguerra, Magaruque, Bangue, Santa Carolina tutte rientranti nel Worldwide Fund of Nature. Chi ama gli animali qui potrà conoscere il dugongo, parente alla lontana del lamantino, mammifero in via di estinzione conosciuto anche come “mucca di mare”.

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Ma Africa significa safari e dunque non perdete l’opportunità di vivere un’esperienza meravigliosa osservando gli animali e la fauna all’interno del Gorongosa National Park, 4.000 chilometri quadrati di paradiso con animali allo stato libero: elefanti, leoni, gattopardi africani, bufali, antilopi, gazzelle, impala e tanti altri.  È un’area protetta e si trova esattamente nella Great Rift Valley del Mozambico centrale. Gli scenari mutano da foreste e savane a laghi, paludi, fiumi. All’interno del parco ci sono pochissimi bungalow proprio per salvaguardare l’habitat naturale.

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Gattopardo africano

Il parco ha subito in passato gravi danni a causa dei bracconieri e della popolazione ridotta alla fame che si procurava cibo uccidendo gli animali. Oggi grazie ai diversi ecosistemi del Parco è ritornato ad essere un Eden. Il vostro angolo di paradiso.

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ll dhow la tipica imbarcazione a vela