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MOSCA IN TRE GIORNI

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È una delle capitali più belle e affascinanti del mondo, da visitare però agli inizi dell’estate quando il rigido inverno russo lascia il posto a un piacevole tepore. La visita non può che cominciare dal cuore pulsante di Mosca, la immensa Piazza Rossa su cui prospettano la cattedrale di San Basilio e il Cremlino, simbolo del potere politico e religioso della Russia.

PRIMO GIORNO

Chi giunge per la prima volta a Mosca desidera sicuramente iniziare a conoscere la città proprio da quello che viene considerato il suo cuore, la Piazza Rossa, una delle piazze più belle, solenni, immense e famose del mondo, perennemente brulicante di persone provenienti da tutto il mondo. Nata sotto il regno di Ivan III, alla fine del XV secolo, la piazza prende il nome dalla parola russa “rosso” che un tempo significava “bella”, e non come molte leggende metropolitane vorrebbero per motivi legati al comunismo.

Cattedrale di San Basilio
Cattedrale di San Basilio

In fondo alla piazza, lungo la parte est delle mura del Cremlino, si erge maestosa la Cattedrale di San Basilio (orario: mer-lun 11-17; ingresso: 150 rubli, 2 euro): con le bellissime cupole rosse a forma di cipolla, forse è una delle più belle opere russe. Voluta da Ivan il Terribile per celebrare la vittoria sul Khanato di Kazan, è sicuramente una meraviglia architettonica. Più volte restaurata, conserva all’interno pregevoli affreschi dell’epoca. A sinistra della cattedrale si può vedere una struttura in pietra conosciuta come il “Patibolo” perché proprio qui venivano eseguite le condanne a morte e in seguito fu utilizzata  anche  per leggere i decreti degli zar o per celebrare le funzioni religiose.

Esattamente di fronte, per cui dal lato opposto, sorge il Museo di Storia, una struttura molto bella di mattoncini rossi con 8 torri una differente dall’altra. All’interno è conservata la storia russa ma anche reperti archeologici di grande interesse. Tra le cose che si possono ammirare anche gli abiti di Ivan il Terribile, una veste di crine di cavallo abito spesso usato dai monaci  dell’epoca per espiare i propri peccati ma anche molti libri da lui scritti. Sulla sinistra del Museo svetta la Torre Nikol’ Skaja che sfoggia  una caratteristica decorazione gotica unica nel suo genere. Di fronte alle mura del Cremlino, ci sono i famosissimi magazzini Gum.  Un edificio enorme che ospita numerosi ed eleganti negozi. Qui è quasi d’obbligo fare una pausa per un caffè o per  gustare dell’ottimo caviale sorseggiando vodka come veri moscoviti. Sempre sulla Piazza Rossa, davanti al tratto centrale delle Mura del Cremlino, si erge il Mausoleo di Lenin. È possibile visitare l’interno dove è conservato il sarcofago in cristallo con il corpo imbalsamato del rivoluzionario fondatore del partito  comunista. Una sorveglianza rigidissima controlla il riposo eterno di Lenin. L’ingresso al mausoleo è gratuito ma occorre mettersi in fila dal mattino presto e sarà necessario fare un’interminabile coda che parte dai giardini Aleksandrovakij che circondano la parte occidentale del Cremlino. Questi bellissimi e curatissimi giardini ospitano, chiusa da pesanti cancelli, la tomba del Milite Ignoto con la fiamma perenne che illumina la scritta “Il tuo nome è ignoto, le tue gesta sono immortali”. Solo i giovani sposi possono avvicinarsi per depositare dei fiori. Lungo il viale è conservata la terra di numerose città russe considerate eroiche: Leningrado, Odessa, Tula, Kiev e altre ancora.

Mausoleo di Lenin
Mausoleo di Lenin
Milite ignoto
Milite ignoto

All’interno di questi giardini è possibile ammirare l’Obelisco con le incisioni dei più grandi rivoluzionari e pensatori russi tra i più significativi: Marx, Engels ma prima del 1918 sull’obelisco erano riportati i nomi degli zar russi. Fu Lenin a volere che vi fossero incisi i combattenti per l’emancipazione dei lavoratori.

Un altro luogo di notevole interesse e simbolo del potere politico e religioso della Russia è il Cremlino. Lungo le sue alte mura rosse che si affacciano sulla Piazza Rossa e dall’altro lato sulla Moscova, era solito passeggiare lo scrittore Lev Tolstoj che sull’imponente costruzione ebbe a dire: “Che grande spettacolo è il Cremlino! Presso queste mura è sorta l’alba della liberazione della Russia”.

All’interno si possono ammirare autentici capolavori architettonici. È una fortezza con palazzi di stato e cattedrali di grande bellezza. L’accesso avviene dalla Torre Kutafya e ciò che si incontra entrando è la torre Troickaja, 80 metri di pietra bianca unita al Cremlino dal ponte Troickij. A destra della torre si può ammirare il Palazzo dei Congressi. Di fronte si trova l’Arsenale costruito per ordine di Pietro il Grande che conserva al suo interno armi storiche, gioielli, pezzi di artigianato in oro e argento e una mostra permanente del Fondo dei Diamanti.

Obelisco
Obelisco

Camminando all’interno del Cremlino si arriva alla chiesa dei Dodici Apostoli e al Palazzo del Patriarca. All’interno dei due edifici si trovano il Museo Etnografico e delle arti applicate. Vicino la piccola chiesa dei Dodici Apostoli si può ammirare il bellissimo cannone conosciuto con il nome di zar dei cannoni: è lungo 5.34 metri, ha un calibro di 890 mm e un peso di 40 tonnellate. Poco più avanti svetta il Campanile di Ivan il Grande, una torre alta 81 metri in pietra bianca con una cupola dorata, nelle arcate di ognuno di essi sono state posizionate 21 campane decorate con ornamenti e iscrizioni riportanti la data di fusione, il peso, il nome del creatore. Ai piedi del campanile è conservata la zarina delle campane : il suo peso di 200 tonnellate le ha guadagnato il primato tra le campane più grandi al mondo. È stata fusa con metalli preziosi come oro e argento. La fusione di questi metalli con il rame sembra dare una purezza molto particolare al suono. Incamminandosi lungo il Giardino Tajnickij si può vedere il monumento dedicato a Vladimir Lenin. Sulla parte nord della piazza c’è la cattedrale dell’Assunzione con le sue bellissime 5 cupole. La luce che penetra all’interno della chiesa attraverso strettissime finestrelle disposte su due file creano un’atmosfera unica nel suo genere. L’arredamento interno è talmente maestoso e solenne da togliere il respiro. È in questa cattedrale che sono stati incoronati molti zar e imperatori russi. Subito dopo si può ammirare e visitare la cattedrale dell’Annunciazione con 9 cupole.  Ai tempi era la chiesa privata dei principi e degli zar. Infatti l’interno è più intimo rispetto alla cattedrale dell’Assunzione. Bellissimi gli affreschi al suo interno. Di fronte si trova invece la cattedrale dell’Arcangelo Michele che ricorda in qualche modo i palazzi veneziani per affreschi, stucchi e colori. Essendo utilizzata come cappella funeraria all’interno sono conservati 46 sarcofaghi.

Cattedrale dell'Arcangelo Michele
Cattedrale dell’Arcangelo Michele
Cannone dello zar
Cannone dello zar

Dirigendosi verso l’uscita del Cremlino si ammirano due torri sormontate da stelle di rubino. Uno spettacolo di colori. Per visitare il Cremlino recatevi alla Torre Kutafya, dove ci sono la biglietteria e il deposito bagagli. Ci sono diverse tipologie di biglietti in funzione di ciò che vorrete visitare; ad esempio, se il vostro interesse è limitato alle soli Cattedrali (rubli 350, 4,50 euro) o quello per Armoury Chamber (rubli 700, 9,00 euro).

Interno magazzini Gum
Interno magazzini Gum

SECONDO GIORNO

Con la metropolitana, Arbatskaya, raggiungete la Via Arbat l’arteria dello shopping a Mosca. Lunga oltre un chilometro, è la via della movida moscovita. Qui è possibile camminare insieme ai moscoviti ma anche a un fiume di turisti per osservare locali, luoghi di intrattenimento, ristoranti e i tanti artisti di strada che si esibiscono in varie performance.  Ammirate la statua dedicata al poeta Pushkin con la moglie Natalia (conosciuta anche come la statua degli innamorati). Poco più avanti troverete anche la statua dedicata alla principessa Turandot.

ontana con sagoma dorata di Turandot
Fontana con sagoma dorata di Turandot

Entrate nelle vie che si intersecano con la via Arbat perché potrete ammirare bellissimi palazzi. Incontrerete anche l’Hard Rock Cafè dove acquistare la classica maglietta con la scritta Mosca. Non perdete inoltre la visita al Murales dedicato a Viktor Tsoj pop star morto prematuramente e molto amato dai giovani russi.

Questa via è il luogo ideale per scegliere uno dei tanti ristorantini dove cenare magari con un’ottima zuppa Borsch, una minestra di barbabietole che è anche una delle ricette più diffuse e conosciute della tradizione russa.

Dirigetevi poi al Teatro Bol’šoj cioè il Grande Teatro (nella lingua russa Bol’šoj significa appunto grande), uno degli edifici più conosciuti al mondo non solo per i balletti, opere e spettacoli teatrali ma anche per la sua architettura. Il teatro, in stile neoclassico, ha un portico di otto colonne alte 15 metri. Il teatro è associato a una compagnia di danza, il Bol’šoj Ballet.  I russi sono talmente fieri e orgogliosi del teatro da raffigurare il Bol’šoj sulla banconota da 100 rubli.

Teatro Bolsoj
Teatro  Bolsoj

Lungo il fiume Moscova, con bellissima vista sul Cremlino si erge la splendida cattedrale di Cristo Salvatore (ingresso libero): distrutta da Stalin per lasciare posto a un palazzo che nella realtà non fu mai costruito, nel 1197 fu edificata e ultimata in soli due anni. Il risultato è un vero capolavoro con interni mozzafiato per eleganza e grandezza. All’interno è severamente vietato fotografare e con un po’ di fortuna è possibile assistere ad una suggestiva celebrazione ortodossa.

Cattedrale di Cristo Salvatore
Cattedrale di Cristo Salvatore

Di fronte alla cattedrale concedetevi una passeggiata sul ponte più amato dai moscoviti, il Ponte dei Patriarchi da dove potrete ammirare anche la famosa fabbrica di cioccolato dismessa Krasnyj Oktjabr’. Ora al suo interno bar e studi per architetti.

Proseguendo la passeggiata per il lungofiume Krymskaya naberezhanaya, passerete sotto il ponte Krymsky entrerete nel parco Gorky,  un’area ricreativa molto amata dai moscoviti. Il parco offre di tutto: lettini con wi-fi, laghetto, yoga, centri di intrattenimento per bambini, biciclette e catamarani da noleggiare.

Murales dedicato a Viktor Tsoj
Murales dedicato a Viktor Tsoj

TERZO GIORNO

Metropolitana
Metropolitana

Più che una stazione della metropolitana, quella moscovita è un museo, un gioiello architettonico di tutto rispetto con  affreschi, statue e lampadari in cristallo, il tutto lindo e pulito. Vi segnaliamo, secondo il nostro punto di vista, le più belle stazioni: Komsomolskaya, dedicata agli eroi del passato, Belorusskaya, con eleganti mosaici e Barrikadnaya rivestita in marmo bianco e rosso. La metropolitana di Mosca è molto economica un carnet di 10 biglietti costa 240 rubli. Nota dolente è che tutte le indicazioni sono in cirillico e anche solo trovare l’uscita diventa una vera sfida!

Se decidete di visitare Mosca nella stagione invernale terminate la vostra vacanza pattinando sulla pista installata, ormai da alcuni anni, dalle autorità comunali sulla Piazza Rossa. L’atmosfera che si crea con i giochi di colori dei magazzini Gum illuminati a giorno, il Cremlino a farvi da cornice e la Cattedrale di San Basilio che sorveglia con le sue colorate cupole può risultare una delle esperienze più emozionanti della vostra vita.

Statua degli innamorati dedicata a Puskin e Natalija
Statua degli innamorati dedicata a Puskin e Natalija
Pista di pattinaggio in Piazza Rossa (37)
Pista di pattinaggio in Piazza Rossa

Informazioni utili:

Clima: L’inverno è rigido serve un abbigliamento molto pesante (si consigliano maglie termiche) ma l’atmosfera che regalerà Mosca ricoperta di neve è impagabile.

Fuso Orario : Due ore in più rispetto all’Italia.

Valuta, cambio, carte di credito: La valuta locale è il Rublo (1 euro = circa 35 rubli). Sono accettate quasi ovunque le principali carte di credito.

Telefono: Per telefonare in Italia dalla Russia comporre il prefisso 8-10-39 (+ 39) prima del numero telefonico italiano da chiamare.

Lingua: La lingua ufficiale è il russo, che utilizza l’alfa­beto cirillico.

Souvenir: Artigianato russo come la matrio­ska, la bambola in legno dai colori brillanti che ne racchiude al suo interno altre sempre più piccole (fino a 12), tessuti ricamati, ceramiche, porcellane.

Cucina: Una varietà di piatti: dagli antipasti (zakuski), al famosissimo caviale con bliny, alle classiche zuppe come il Borsch, e carne alla Stroganoff.

Come arrivare: voli diretti con Alitalia o più economici con scalo a Zurigo o Monaco con destinazione aeroporto Domodedovo (a/r € 270 )

Dove dormire: HOTEL ARBAT HOUSE 13, Skatertnyi pereulok – Moscow Tel: 007.495 697-08-53

Guida: € 80 per 4 ore rivolgersi a VAO INTOURIST – Moscow

Assicurazione: iscrizione/ass medico-bagaglio € 35

Visto: visto non urgente € 105 (i documenti devono rimanere almeno 8gg lavorativi   al consolat

Totale complessivo viaggio: € 750,00

RICETTA

Borsch

Ingredienti

brodo di carne q.b.

4 patate

400 g. di cavolo bianco (tipo verza o cappuccio)

1 barbabietola cruda (non quelle al forno) tagliata a pezzetti

100 g. di concentrato di pomodoro

1 carota e 1 gambo di sedano tagliati a striscioline

1 cipolla tritata

20 g. di pancetta tagliata a cubetti piccolissimi

4 spicchi di aglio

1 noce di burro

1 cucchiaio di farina

1 foglia di alloro

sale e pepe q.b.

aceto q.b.

panna acida q.b. (in mancanza usate dello yogurt greco intero)

Preparazione

Fate stufare la barbabietola per un quarto d’ora assieme al concentrato di pomodoro, un pochino di aceto e del brodo. Fate rosolare la cipolla, la carota e il sedano con il burro, spolverate con la farina e fate soffriggere ancora 5 minuti, bagnate con del brodo e portate ad ebollizione. Mettete in una pentola abbastanza brodo per 4 porzioni, gettatevi il cavolo tagliato a pezzetti, le patate a cubetti e la barbabietola con tutto il suo condimento. Salate, pepate e fate bollire dolcemente per un quarto d’ora. Aggiungete il soffritto di carota, cipolla e sedano e la foglia di alloro e fate bollire un altro quarto d’ora. Togliete la pentola dal fuoco, unite la pancetta e gli spicchi di aglio tritati. Fate riposare 20 minuti. Servite questa zuppa russa accompagnandola con della panna acida. A piacere decorate con aneto o prezzemolo.

Zuppa Borsc
Zuppa Borsch