Milano good vibration. Sorprendente ed esplosiva la creatività artistica e gastronomica dei locali di questa metropoli all’avanguardia
Franca Dell’Arciprete Scotti
Massimo e Pino: Un Concerto Imperdibile nel cuore di Milano!
Sabato 18 Gennaio, il palcoscenico di Casa Cardinale Ildefonso Schuster si trasformerà in un viaggio emozionante con il concerto “Massimo e Pino”, un evento imperdibile!
In occasione del decennale dalla morte di Pino Daniele per la prima volta a Milano NOMEA porta in scena uno dei suoi format più amati che ha già entusiasmato il pubblico in diverse occasioni

In uno splendido contesto storico, la voce di Bluenne e dei suoi 2 super chitarristi accompagneranno i presenti in un viaggio musicale attraverso le melodie indimenticabili di Pino Daniele, arricchito da racconti che rievocano l’inconfondibile spirito di Troisi.
Non mancherà anche l’esecuzione dell’ emozionante inedito ‘Again’ del grande cantautore
Casa Cardinale Ildefonso Schuster, a pochi passi dal Duomo di Milano, un vero scrigno di bellezza dove lasciarsi trasportare dalla magia della musica.
Acquisto esclusivamente online dei biglietti: https://bit.ly/49qC0i4
Apre “bluesquare” in Tortona district: umami & musica alla portata di tutti
Il pay-off dice -a contemporary inn-, una locanda contemporanea che ha un perimetro ben più ampio, a partire dall’apertura di metà mattina, dalle 10 fino a mezzanotte che diventano poi le 2:00 nel weekend. Il minimo comune denominatore è creato da un mix di gusto, dinamicità, accessibilità e divertimento.

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Gusto perchè l’umami è al centro, una cucina vegetale di ispirazione asiatica equamente divisa tra vegetariana e vegana che sorprende per piacevolezza e carattere. Dinamicità e accessibilità per la sua assoluta trasversalità e il suo posizionamento: caffetteria e pasticceria secca all’apertura, un’ideale location da smart-working, business lunch, menù all day, aperitivo, cena alla carta e dopocena. Divertimento per il mood, l’intrattenimento musicale e il calendario delle serate evento.

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Aperto in Tortona district, precisamente in via Tortona 33, quella che fino a pochi mesi fa era la location di “The Botanical Club”, “bluesquare” ha un nome volutamente internazionale. Il richiamo al colore “blue” evoca le atmosfere soffuse e vibranti della grande metropoli, dove la musica diventa la protagonista delle serate più vivaci. Si ispira anche alla piazzetta (square) antistante che tra poche settimane sarà allestita a lounge con divanetti e tavolini bassi.
Una proposta all-day, un business lunch, la proposta aperitivo dedicata a un pubblico giovane internazionale con formula semplice e immediata, mentre la cena è molto orientata alla condivisione con tacos, bao, uramaki, spiedini a cui si aggiungono ravioli cinesi e piatti principali come Lomein (Noodles tirati a mano), il Nasu Dengaku (melanzana grigliata glassata con salsa miso) e il Rapakatsu, una cotoletta di sedano rapa alla milanese in stile giapponese.
In calendario ci sono due serate musicali a settimana, con l’aggiunta, a breve, di nuovi appuntamenti come un brunch musicale nel weekend.
Cucina divertente, conviviale, di gran gusto e gola come un fast food alle 4 del mattino, accessibile e fruibile da tutte le tasche, insomma belle vibrazioni e buon cibo dove si spende il giusto.
Grande evento al Conservatorio Verdi: torna “La Tilda” di Cilea
Al Conservatorio Verdi di Milano, il 20 Gennaio, alle “Serate Musicali”, dopo oltre un secolo torna “La Tilda”, opera di Francesco Cilea riproposta da Ab Harmoniae Onlus e interpretata da Denia Mazzola Gavazzeni.
Verrà rappresentata in forma di concerto.
L’associazione Ab Harmoniae ha come missione quella di riproporre opere liriche di grande qualità ma ingiustamente dimenticate e meritevoli di nuova attenzione da parte del pubblico.

L’Opera è luogo dove la musica d’arte incontra la poesia e il canto si fonde con il racconto in versi e diventa teatro, dunque passione, dramma, tragedia, portando sul palcoscenico la vita, la morte, l’amore, i tradimenti, la gelosia, l’abbandono, l’invidia, la sconfitta, la miseria, il dolore e perfino il sangue. Tutti questi temi si ritrovano ben amalgamati ne La Tilda, melodramma in tre atti di Francesco Cilea su libretto di Anneldo Graziani (pseudonimo del librettista e compositore Angelo Zanardini), che fu rappresentata per la prima volta il 7 aprile 1892 al Teatro Pagliano di Firenze e viene ora proposta al pubblico milanese.
L’ingresso al concerto per il pubblico è su prenotazione presso le Serate Musicali
www.seratemusicali.it/event/d-mazzola-gavazzeni-3/
So’ Fiori apre il suo atelier a Milano
Nella suggestiva e storica Via Castel Morrone, al numero 23, apre l’atelier floreale di So’ Fiori.
Sofia, la flower artist e creatrice del brand, ha scelto la bellezza di un quartiere che racconta di una Milano senza tempo, per esporre e vendere le sue creazioni floreali.

Il negozio, dall’atmosfera raffinata e minimal, pulita e precisa, lascia spazio alla presentazione vivace di colorate creazioni floreali, di piante inusuali, di vasi dalle forme innovative, e molto altro. Uno spazio unico e moderno, dove si respira passione per il lavoro artigianale e una continua creatività senza limiti.

Perché So’ Fiori? Il nome ha un significato duale, dipende da chi lo legge: può essere interpretato come Sofia Fiori, oppure come il dialetto romano So’ Fiori (sono fiori). Sofia è milanese (non romana), ma le sembrava simpatico dare un significato divertente e speciale al nome dell’attività.

Il logo è stato invece realizzato dalla graphic designer Giulia Nava che, secondo le indicazioni di Sofia, ha unito un fiore e il nome del brand a computer, ma come se fosse stato fatto a mano con un pennello, in modo da sottolineare l’artigianalità che sta alla base del lavoro del laboratorio.
Si fa anche consegna a domicilio, ma solo nella città di Milano.
Da DryMilano: un giro intorno al mondo di Alquímico
Appuntamento il 16 gennaio con il team di Alquímico – World’s 50bestbars #8- che sbarca a Milano per trasportare gli ospiti nelle atmosfere caraibiche di un luogo simbolo per gli appassionati della mixology contemporanea. Veganuary anche nelle pizze con le proposte gustose in menù per tutto il mese

DryMilano accoglie il 2025 con brio, colori e sapori accattivanti. Le note floreali e festose di Alquímico saranno le protagoniste al bancone di DRYMILANO, l’iconico bar di Jean Trinh, che occupa l’ottava posizione nei World’s 50bestbars.
La presenza del team di Cartagena si annuncia ricca e intensa per restituire un’esperienza gioiosa, un mix in cui si riveleranno cultura miscelata e celebrazione dello stare insieme. “Mi aspetto di imparare molto da questa giornata insieme – dalla masterclass fino a sera – condividendo anche alcuni approcci come la filosofia zero spreco del bar di Cartagena, portata avanti con il progetto “farm”per gustare i drink preparati con le materie prime coltivate nell’azienda agricola di proprietà, contaminando la cultura della mixology con ingredienti locali” commenta Lorenzo Sirabella

Appuntamento quindi il 16 gennaio: masterclass (ingresso libero, dalle 15.00 alle 16,30), un’occasione unica per incontrare il team colombiano e conoscere anche la storia di questo luogo unico di Cartagena, e in serata bancone caraibico (dalle 19.00) con il festaiolo gruppo di Alquímico
Uno in due. Un viaggio nell’aperitivo milanese tra arte e conversazione
Dal 15 gennaio fino al 17 dicembre 2025, un mercoledì al mese alle ore 18:30, Via Stampa presenta Uno in Due, un ciclo di conferenze ideato dagli artisti Marco Bongiorni e Ettore Favini per celebrare il rito della condivisione tipicamente milanese.

Ispirato alla celebre espressione dialettale milanese “vün in dü” – usata per condividere una bottiglietta di Campari Soda in due bicchieri – il progetto combina l’atmosfera informale dell’aperitivo con una riflessione più profonda sul mondo dell’arte e della cultura.
In ciascuno dei nove appuntamenti in programma, un giornalista dialogherà con due artisti, dando vita a un’ora e mezza di scambi e riflessioni. Uno in Due propone un momento di aggregazione semplice ma significativo, dove cultura e socialità si incontrano. Figure protagoniste del mondo dell’arte e del giornalismo si mettono in dialogo, riprendendo l’idea che l’aperitivo non sia solo un’abitudine, ma una vera e propria tradizione per condividere idee.

Gli artisti dialogheranno con il giornalista per esplorare storie, visioni e temi comuni alle proprie ricerche, coinvolgendo anche il pubblico in una dinamica autentica e conviviale. Durante l’evento, verranno allestite nelle sale di Via Stampa, due opere (una per artista) che rimarranno esposte fino all’incontro successivo.
Uno in Due inizia mercoledì 15 gennaio con le artiste Marta Pierobon e Anna Galtarossa, intervistate dalla giornalista e storica dell’arte Cristiana Campanini.