Milano Fun& Food
Milano Fun& Food. A Milano grandi iniziative di livello internazionale, aperture sofisticate, gustosi menù
Franca Dell’Arciprete Scotti
Il Cirque du Soleil arriva a Milano con Alegría – In a new light
Un capolavoro senza tempo prende vita sotto il Grand Chapiteau nell’area di MilanoSesto
Cirque du Soleil annuncia dunque l’attesissimo arrivo a Milano di ALEGRÍA – In a New Light, una delle sue produzioni più iconiche, completamente reinventata per il pubblico contemporaneo.
Lo spettacolo sarà in scena dal 25 aprile al 2 giugno 2025, sotto l’inconfondibile Grand Chapiteau, allestito in un contesto unico e simbolico, l’area di MilanoSesto, per offrire ancora una volta un’esperienza immersiva e coinvolgente nel mondo del circo contemporaneo.

Dal suo debutto nel 1994, Alegría ha incantato oltre 14 milioni di spettatori in 255 città e 40 Paesi, segnando una pietra miliare nella storia del Cirque du Soleil. Oggi questo spettacolo leggendario torna in scena con una veste completamente nuova: Alegría – In a New Light esalta la forza visiva ed emotiva dell’originale e la proietta nel futuro.
Una celebrazione di trasformazione, energia e rinascita, Alegría – In a New Light unisce acrobazie mozzafiato, scenografie spettacolari, costumi immaginifici e una colonna sonora dal vivo che continua a emozionare spettatori di tutte le età. Attraverso il linguaggio universale del corpo e della musica, racconta una storia di cambiamento e speranza.
Al centro della narrazione, un regno che ha perso il suo re e si ritrova diviso tra la nostalgia per l’ordine passato e il desiderio di cambiamento. Mentre un giullare ambizioso tenta di salire al trono, un movimento di speranza cresce tra le strade, pronto a sovvertire lo status quo e riportare la gioia nel mondo.
“Portare in Italia Alegría – In A New Light è un’emozione che tocca l’anima” – ha affermato Gianmario Longoni, direttore generale di Alveare Produzioni. – “Questo spettacolo, nato dal genio visionario di Franco Dragone, ha segnato la storia del Cirque du Soleil, diventando un simbolo di meraviglia per generazioni di spettatori in tutto il mondo.”
Un cast internazionale composto da 54 artisti tra acrobati, clown, musicisti e cantanti dà vita a un universo mistico e poetico, dove ogni dettaglio racconta meraviglia.
A Milano, grazie alla visione strategica di Alveare Produzioni e Vivo Concerti, in collaborazione con MilanoSesto SICAF e il Comune di Sesto San Giovanni, lo chapiteau del Cirque du Soleil prenderà vita in un luogo che rappresenta non solo un crocevia tra passato e futuro, ma anche una piattaforma flessibile per iniziative temporanee.

Oltre allo spettacolo visivo, Alegría – In A New Light offre anche un’esperienza musicale straordinaria. La colonna sonora, candidata ai Grammy Awards, è rimasta in vetta alla Billboard World Music Chart per 65 settimane ed è ancora oggi l’album più venduto e ascoltato del Cirque du Soleil. Il celebre brano Alegría, inno alla speranza e alla rinascita, riecheggerà ogni sera sotto il Grand Chapiteau.
La vendita ufficiale è su www.ticketone.it
Voce Triennale, un nuovo spazio dedicato alla musica e al suono
Triennale Milano presenta Voce, un nuovo spazio dedicato alla musica e al suono, una cassa armonica adattabile e polifunzionale, con eccezionali doti acustiche e illuminotecniche. Voce aprirà al pubblico a partire da martedì 13 maggio 2025.
Situato al piano parco del Palazzo dell’Arte, Voce Triennale è uno spazio indipendente di 300 metri quadri, più 700 metri quadri di giardino adiacente, che accoglie la programmazione musicale di Triennale, ospitando concerti live, dj set, listening session, installazioni sonore, oltre a una serie di incontri, attività di formazione e workshop dedicati al suono e all’ascolto. Voce è anche una collezione di opere musicali inedite, che solo all’interno di questo spazio potranno essere fruite da parte del pubblico. All’interno di Voce è inoltre presente un cocktail bar aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 18.00 alle ore 2.00.

Voce si configura come un luogo di sperimentazione e contaminazione tra generi e linguaggi espressivi, promuove la ricerca in ambito sonoro e le attività di conservazione e valorizzazione di opere musicali, archivi audio e patrimoni immateriali. Esplora la produzione elettronica e digitale dialogando con le realtà di ricerca contemporanea, molte delle quali proprio a Milano hanno oggi sede. Il concept di Voce è stato sviluppato con la consulenza scientifica di Carlo Antonelli: è uno spazio pensato per accogliere la progettualità immateriale e per mettere al centro l’ascolto.

Voce restituisce a Triennale un luogo dedicato alla musica, presente fin dall’inaugurazione del Palazzo dell’Arte nel 1933 (come “dancing”), uno spazio che negli anni ’50 divenne il punto di irradiazione dei programmi del terzo canale della Rai e che dalla metà degli anni ‘60 accolse il Piper, “succursale” del ben più noto tempio romano della notte, dove nel 1968 si svolse il leggendario concerto di Jimi Hendrix.
Fino a metà giugno sarà possibile visitare Voce, anche durante il giorno, a partire dalle ore 10.30. Lo spazio sarà attivato con una sequenza sonora e illuminotecnica che ne mette in evidenza tutte le potenzialità tecniche. Questa sequenza nasce dalla collaborazione e dal dialogo tra Carlo Antonelli, Giorgio Di Salvo, Anonima Luci e Lorenzo Senni, che per Voce ha realizzato due brani inediti.
Diptyque inaugura una nuova boutique a Milano, in via Manzoni.
Esaltando l’immaginazione vagabonda e valorizzando l’espressione delle sapienti competenze artigianali alla base delle creazioni della Maison, il nuovo spazio disposto su due livelli declina l’originalità e la poesia che da sempre caratterizzano Diptyque.

Ispirandosi alla prima boutique della Maison, ubicata al numero 34 di boulevard Saint-Germain a Parigi, la nuova sede milanese è una fusione dell’identità di Diptyque con la cultura che la ospita, in una sintesi in cui si ritrovano e si amalgamano la passione per i viaggi e il gusto per i contrasti tanto amati dai fondatori.
Situata nell’effervescente quartiere artistico di Via Manzoni, una volta oltrepassati il frontale in legno sormontato dal logo luminoso e il mosaico “Diptyque à Milan” realizzato su misura, la boutique conduce già dalla soglia in un mondo a parte.

Coniugando il fascino degli interni parigini con l’eleganza dell’allestimento italiano, la boutique è strutturata in due piani, con atmosfere molto contrastanti, dove le modanature e il caminetto centrale tipici degli appartamenti in stile Haussmann si armonizzano con pareti colorate, mobili vintage recuperati localmente e tessuti stampati.
Il visitatore è invitato a scoprirne i dettagli, esplorando gli spazi dedicati a ogni collezione e ai relativi rituali: gli articoli emblematici della Maison, le candele profumate dalle note floreali legnose, speziate o erbacee, la collezione dei profumi e quella dei trattamenti per il corpo.
Diptyque, Via Alessandro Manzoni, 25
GIARDÍ amplia l’esperienza con l’apertura serale e un menu dinner ricco di novità
GIARDÍ, il ristorante plant-based che ha rivoluzionato la scena milanese con la sua cucina gourmet e sostenibile, inaugura l’apertura serale dal giovedì al sabato, dalle 18.30 alle 21.30, arricchendo la proposta con un menu dinner dedicato, che si affianca alle già apprezzate offerte breakfast e lunch.
Il menu dinner di GIARDÍ si distingue per una selezione di piatti innovativi e golosi, pensati per una cena all’insegna del gusto e della convivialità.

Tra le novità spiccano gli aperitivi “To share or not to share”, con crunchy fave, tartare di pomodoro con olive e capperi, not-ggets BBQ spicy accompagnati da cavolo bianco marinato alla senape, e focaccia calda al rosmarino con hummus di ceci e olio alle erbe mediterranee.
I piatti principali del dinner esaltano la creatività dello chef G. Tommaso Coppola con proposte come le “Cevapcici”, salsiccette speziate di legumi servite con tzatziki, il “Pulled mushrooms veg” con bun, funghi sfilacciati e salsa tartara homemade, e il cavolfiore arrostito con mix di quinoa, fagioli azuki, lenticchie beluga, melanzane in salsa miso e sesamo. Non mancano le polpette di legumi, patate e broccoli accompagnate da scarola arrosto, insalata, cipolla agrodolce, lamponi e nocciole tostate.

Tra i grandi classici già amati nelle fasce breakfast e lunch, GIARDÍ conferma il celebre Uao burger con bun alla canapa, cheddar vegetale, BBQ, cavolo viola e patate arrosto al rosmarino con maionese vegana, oltre a piatti come l’hummus di ceci con verdure arrosto, la focaccia calda al rosmarino, e le insalate ricche di semi e verdure di stagione.
Con questa nuova apertura serale, GIARDÍ conferma la sua missione di portare a Milano un’esperienza di ristorazione plant-based che unisce sostenibilità, creatività e un ritmo contemporaneo, offrendo a tutti la possibilità di gustare piatti sani, sorprendenti e dal forte impatto emozionale.
GIARDÍ, Via Napo Torriani 3, Milano
Cascina Romana: il nuovo ristorante nel cuore di Milano
In via Sirtori 34 ha finalmente aperto Cascina Romana, il nuovo progetto firmato da Claudio Amendola e Andrea La Caita, nato dall’amore per la cucina vera, chiara, della Roma di una volta.
«Negli anni, viaggiando tanto per lavoro, e cercando di ritrovare l’anima familiare di un tempo nei ristoranti che ho scoperto e provato, ho conosciuto Andrea La Caita, un oste moderno, del nostro tempo, e un grandissimo manager della ristorazione» racconta Claudio Amendola, che tra un set e l’altro ha sempre trovato nel conforto della tavola il ricordo di casa. «Dal nostro incontro prende vita Cascina Romana, nel cuore di Porta Venezia, un progetto che nasce dalla nostra passione condivisa per la cucina autentica e per il convivio romano.»

Cascina Romana è il risultato della fusione di due indirizzi noti e amati da tempo: Frezza, e la cucina de coccio di Amendola, aperto nel 2022 nel centro storico della città per rendere omaggio all’anima più godereccia e casalinga della cucina romana, e Li Somari, di Andrea La Caita, con la sua interpretazione contemporanea della tradizione culinaria del territorio e della campagna romana.
L’esperienza gastronomica si sviluppa su due livelli. Al piano terra si trova la cucina autentica di Frezza, dove i piatti più amati del locale, come i fritti o i grandi primi della cucina romana, si uniscono alla mixology, con la possibilità di cenare al bancone e lasciarsi guidare da esperti bartenders nell’abbinamento più giusto tra i piatti scelti e il cocktail perfetto.

Al primo piano si svela il cuore della cucina tradizionale di Li Somari, con piatti del territorio reinterpretati con un twist contemporaneo dal celebre chef Adriano Baldassarre, supervisor dell’intero progetto – imperdibili gli gnocchi ripieni di pollo alla cacciatora e il cappuccino di baccalà. Le materie prime di entrambi i ristoranti arrivano ogni giorno da produttori locali delle zone di Roma e Tivoli, garantendo freschezza, stagionalità e altissima qualità.
CASCINA ROMANA “Come er cacio sui maccheroni” via Sirtori 34
Milano- Vienna: l’eccellenza della mixology di Camparino in galleria incontra l’hotel Sacher Vienna
Due simboli dell’ospitalità europea, Camparino in Galleria, tempio della mixology e icona dell’aperitivo milanese, e Hotel Sacher Vienna, emblema dell’eleganza mitteleuropea e custode della ritualità della pasticceria viennese, si uniscono in un omaggio alla cultura del gusto. Fino al 15 maggio, Camparino in Galleria accoglierà l’eleganza senza tempo di Hotel Sacher e della pasticceria viennese, offrendo ai propri ospiti l’Originale Sacher-Torte, nella sua ricetta autentica e custodita, insieme ai prodotti unici dell’Hotel Sacher, disponibile inoltre all’acquisto.
Per celebrare questa straordinaria unione, il Camparino in Galleria ha creato un cocktail esclusivo: il MI-VI (Milano – Vienna), che racchiude le anime affascinanti delle due città. Un perfetto bilanciamento tra la struttura avvolgente del Cinzano 1757 Rosso, l’inconfondibile carattere amaro del Campari Bitter, le note fruttate del liquore alla prugna, impreziosite da un tocco di caffè colombiano in infusione, che richiama la tradizione viennese del caffè.

Questo connubio inedito tra due monumenti della storia del gusto e maestria europea, non è solo un incontro tra due icone di heritage, ma tra due rituali senza tempo. Se il Camparino ha fatto la storia dell’aperitivo e della mixology, con la sua atmosfera vibrante e conviviale, l’Hotel Sacher Vienna ha reso il caffè viennese un momento di pura raffinatezza.
www.camparigroup.com/it.