Milano com’era…nelle fotografie di Cesare Colombo

Di Franca Dell’Arciprete Scotti

In questo momento un po’ surreale in cui Milano è costretta a ridurre i suoi ritmi, riscopriamola attraverso le foto di Cesare Colombo. La magia rigorosa del bianco e nero si afferma nel percorso della mostra “Cesare Colombo. Fotografie/Photographs 1952-2012” allestita nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco fino al 14 giugno.

E dal bianco e nero affiora una Milano da guardare con nostalgia e con orgoglio. Perché Milano svela anche in anni lontani la sua vocazione di “grande città italiana e nello stesso tempo simbolo di una qualsiasi grande città del mondo”, come scriveva Corrado Stajano nel 1990 sul catalogo Alinari, che accompagnava la prima grande mostra milanese di Cesare Colombo.

Milano dunque protagonista di più di 100 immagini selezionate dalla curatrice Silvia Paoli e dalle figlie di Cesare, Sabina e Silvia Colombo, allestite nella Sala Viscontea da Italo Lupi, amico e compagno di strada.

Il percorso di visita

Il percorso lungo le pareti è suddiviso nelle sezioni: Album Metropolitano, Stagioni di lotta, Offerte di lavoro, Ingresso Libero, La città della moda e del design, Arte in scena.

La città viene descritta nei suoi molteplici aspetti culturali, politici e sociali e attraverso un bel ritratto lungo sessant’anni (1952-2012) si colgono i particolari dello sviluppo urbano, delle trasformazioni del lavoro e dei mutamenti del tessuto sociale. il mondo delle fabbriche e le manifestazioni sindacali, le rivolte studentesche e le periferie.

Ma c’è anche uno sguardo attento su una città in continuo cambiamento, che produce e crea: le fiere e i negozi, la moda e il design, l’arte e lo spettacolo. Tutti visti attraverso lo sguardo di uno dei più attivi interpreti milanesi.

Colombo e quel legame con Milano

Emerge così il ruolo di Cesare Colombo, uno dei principali fotografi e studiosi della fotografia del Novecento, curatore di importanti mostre e animatore di dibattiti, che fin dal Dopoguerra ha contribuito a far crescere in modo significativo la cultura fotografica in Italia.

E, in questa lunga e prestigiosa carriera, emerge anche l’attaccamento affettuoso a Milano, a cui Colombo aveva già dedicato varie mostre. Alcune delle fotografie esposte fanno parte del corpus di fotografie recentemente entrate a far parte delle collezioni del Civico Archivio Fotografico del Castello Sforzesco.

In mostra, nell’allestimento di Italo Lupi, anche un tavolo biografico, lungo venticinque metri, che ricostruisce la vita di Cesare Colombo dalla sua formazione giovanile, ai primi lavori, ai progetti di comunicazione pubblicitaria, alla sua vita familiare, alle sue molte collaborazioni con l’editoria, all’impegno politico e ai suoi impegni culturali. Un affresco coloratissimo che fa da contraltare al rigore delle fotografie in bianco e nero.

INFO

“Cesare Colombo. Fotografie/Photographs ǀ 1952-2012

Sala Viscontea, Castello Sforzesco. Fino al 14 giugno 2020

www.milanocastello.it, www.silvanaeditoriale.it