Una straordinaria mostra dedicata a Carlo Carrà (1881-1966) sarà ospitata a Palazzo Reale, a Milano, fino al prossimo 3 febbraio. Si tratta della più ampia e importante rassegna antologica mai realizzata, a trent’anni di distanza dall’ultima mostra dedicata a Carrà dal Comune di Milano, nel 1987, e a cinquantasei da quella del 1962, quando l’artista era ancora in vita.
In mostra si potranno ammirare ben 130 opere, concesse in prestito da alcune delle più grandi collezioni italiane e internazionali, tra pubbliche e private. Tra queste ci sono le collezioni dello State Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca, dell’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, della Kunsthaus di Zurigo, della Yale University Art Gallery, della National Gallery in Prague, del Museum of Fine Arts di Budapest e dai Musei Vaticani e da prestiti di numerosi musei italiani, tra cui la Pinacoteca di Brera, il MART di Rovereto, il Museo del 900 di Milano, la Galleria degli Uffizi di Firenze.
Un percorso di arte e di vita
La mostra vuole presentare l’intero percorso artistico di Carrà attraverso le sue opere più significative, dalle prime prove divisioniste ai grandi capolavori che ne fanno uno dei maggiori esponenti del Futurismo e della pittura metafisica, fino ai dipinti ascrivibili ai “valori plastici”, ai paesaggi e alle nature morte che, a partire dagli anni Venti del Novecento, ne attestano il ritorno a una rappresentazione della realtà. Senza trascurare, tuttavia, le grandi composizioni di figura, soprattutto negli anni Trenta, epoca a cui risalgono gli affreschi realizzati per il Palazzo di Giustizia di Milano.
Non solo l’artista, ma anche l’uomo. La mostra, infatti, vuole proporre al pubblico anche un ritratto di Carlo Carrà attraverso i momenti più significativi della sua vita, che lui stesso ha definito “appassionata”. Artista irrequieto, fin da giovanissimo viaggiò molto, fin da giovanissimo. Soggiornò a Parigi e poi a Londra, incontrò personalità del calibro di Appollinaire e Picasso, svolse, inoltre, una vivace attività di critica culturale e artistica che lo portarono a collaborare con le riviste più importanti e in voga del tempo, come “La voce”, “Lacerba” e “L’Ambrosiano”.
A Palazzo Reale si potrà quindi conoscere l’uomo Carrà attraverso documenti, fotografie, lettere e numerosi filmati e, soprattutto, le pagine de La mia vita, l’autobiografia che l’artista scrisse nel 1942.
La visita
Si articola in sette sezioni, ognuna delle quale si propone come espressione di un periodo della vita dell’artista e del suo stile: “Tra Divisionismo e Futurismo”, “Primitivismo”, “Metafisica”, “Ritorno alla natura”, “Centralità della figura”, “Gli ultimi anni”, “Ritratti in tal modo”. I visitatori avranno a disposizione un’audioguida che li accompagnerà nel percorso delle sette sezione attraverso un racconto esplicativo e coinvolgente.
INFO
Carlo Carrà
Dal 4 ottobre al 3 febbraio 2019, c/o Palazzo Reale, piazza Duomo 12, Milano
Orario: lun 14.30-19.30; mar, mer, ven e dom 9.30 – 19.30; gio e sab 9.30-22.30
Biglietti: intero € 14; ridotto € 12 (under 26 e over 65), open € 16; famiglia: adulti € 10, bambini fino a 14 anni € 6; minori di 6 anni gratis.
www.palazzorealemilano.it, tel 199.151.121