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I migliori cocktail bar del mondo

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Locali dove si respira un’atmosfera rilassante ed accogliente, i migliori cocktail bar del mondo offrono ai propri ospiti bevande dalle combinazioni imprevedibili e prodotti di qualità accompagnati da un servizio impeccabile. Tra i locali più apprezzati vi sono quelli di tradizione inglese e americana ma anche i cocktail bar italiani sanno difendersi bene.

Ogni anno una giuria internazionale di esperti barman decreta quali sono i migliori locali da cocktail presenti in tutto il mondo, stilando la World’s 50 Best Bars. Nell’attesa di conoscere quali saranno i migliori cocktail bar del 2017, diamo un’occhiata ai locali che in questi anni sono stati giudicati tra i più rinomati e apprezzati.

Il Dead Rabbit di New York si è aggiudicato la prima posizione della World’s 50 Best Bars nel 2106: fondato da due soci irlandesi, Sean Muldoon e Jack McGarry, vanta un menù con 72 diversi cocktail e un arredamento che ricorda le vecchie taverne del XIX secolo.

L’Artesian di Londra, vincitore del titolo di miglior cocktail bar al mondo nel 2015, è invece un locale dall’atmosfera chic e glamour che contempla un team di professionisti che ogni anno ama modificare la lista dei cocktails presenti nel menù.

Altro locale apprezzato è l’American Bar all’interno dell’hotel The Savoy di Londra: questo cocktail bar di prestigio vanta un “Savoy Cocktail book” che contiene i cocktail più famosi.

Sempre a Londra, sulle rive del Tamigi, si trova il Dandelyan, un locale elegante e sofisticato caratterizzato da un’ampia vetrata che si affaccia su tutta la città. Il bancone in marmo verde, le poltroncine rosa e gli arredi disegnati da Tom Dixon lo rendono accogliente e alla moda.

Per quanto riguarda il nostro Paese, tra i locali più rinomati, vale la pena nominare il Nottingham Forest di Milano per la creatività di Dario Comini, bar chef che sperimenta la tecnica molecolare anche sui cocktails, e il Jerry Thomas Speakeasy di Roma, sorto dalla collaborazione dei bartender Roberto Artusio, Leonardo Leuci, Antonio Parlapiano e Alessandro Procoli.