La passione il motore di ogni cosa
L’ultima gara che ha corso è stata il 9 marzo, a bordo di un kart chiamato, non a caso, KART A SPILLO
Nicoletta Bologna, classe 1972 è una mamma, un pilota (e che pilota, considerando che nel 2011 ha vinto il Titolo Italiano Femminile nella Green Scout Cup, il primo campionato monomarca con vetture ad alimentazione GPL al mondo!) e il direttore generale di Nek, un’azienda “green” impegnata nel recupero dei materiali e in progetti ecologici.
I sogni? con un pizzico di fortuna, possano avverarsi! Bisogna crederci, però, e impegnarsi. Tanto.
Pilota, mamma e imprenditrice, i tre grandi amori di Nicoletta – la famiglia, il lavoro e i motori – convivono in una chiassosa armonia nella certezza che il rispetto del proprio dovere resti sempre importantissimo. E allora, per esempio, l’allenamento quotidiano (i test in pista, la corsa, gli esercizi) si fa all’alba, prima di portare Giovanni e Paolo a scuola e prima di andare in ufficio, o di sera, dopo i compiti. All’autodromo si va insieme. Giovanni e Paolo sono cresciuti tra le auto e le gare e adorano dormire in camper il weekend, prima delle competizioni in cui la mamma corre. Un episodio divertente? Un giorno Nicoletta fu richiamata all’asilo dalle maestre perché Paolo disegnava solo cose tonde…lei capì subito: disegnava gli autodromi!!!
E dato che, se le passioni sono autentiche, la cosa più bella è condividerle, si condivide tutto. Anche il lavoro di mamma, quello “green”, diventa l’impegno di tutti a riciclare e a tenere sempre atteggiamenti ecocompatibili. Non è un caso se Nicoletta nel 2011 ha scelto di correre “green”, partecipando alla Green Scout Cup, il primo campionato al mondo per auto ad energia alternativa. Alla fine della stagione si classifica prima tra le donne, un grande successo!
La storia di Nicoletta come pilota inizia nel 2005, quanto Paolo, il secondo figlio, ha solo pochi mesi. “Piede pesante” da sempre, come lei stessa confessa, è solo per caso che partecipa al primo campionato (Porsche Lady Cup) e nessuno, nemmeno il marito Antonio, si sarebbe aspettato da lei tutta quella grinta…e quella classe!
Da lì Nicoletta inizia a crescere, con la soddisfazione di gareggiare, insieme a poche, pochissime donne, in un mondo prettamente maschile (e maschilista). Porsche, Seat, 500, Nissan, Kia, Ferrari e poi dalle auto in pista passa alla Formula 3 e Formula 3000, ai kart. E nel 2011 arriva il titolo italiano.
Passione, amore, umiltà e un po’ di organizzazione sono il vero segreto del successo di Nicoletta. In pista e in famiglia.
di Silvia Terraneo
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