Luca ci racconta il suo sogno di visitare Palermo

Rimangono solo pochi giorni per partecipare al concorso letterario “Racconta il tuo sogno” che premierà tre vincitori con un fantastico weekend. C’è tempo infatti fino al 20 aprile. Qui trovate il regolamento. Intanto, riceviamo e pubblichiamo il racconto di Luca Ive, che sogna di visitare Palermo e partecipa al concorso. Seguiteci, perché a conclusione del concorso, potrete votare il vostro racconto preferito e contribuire a fare vincere al suo autore il weekend dei sogni.   

Mi chiamo Luca Ive, ho 22 anni e ho una forma di tetraparesi spastica. Tra i miei interessi ci sono lo sport, la buona cucina e naturalmente… viaggiare. Se dovessi scegliere un posto dove passare un week end sceglierei Palermo: perché avrei l’opportunità di visitare una città italiana mai vista prima, ma anche perchè così potrei cogliere l’occasione per andare due giorni al mare (cosa che mi farebbe bene per la mia patologia).

Alcuni dei tesori di Palermo

Inoltre, con la mia vacanza potrei aiutare l’economia locale messa in ginocchio dal Covid, come è accaduto del resto un po’ in tutta Italia… io fino a due anni fa riuscivo a spostarmi dalla mia città, che è Milano, quando andavo in vacanza d’estate con mio padre Michele oppure grazie alle trasferte della squadra di Powerchair hockey della quale faccio parte, l’ASD Dream Team.

Grazie alla UILDM Milano infatti io e altri ragazzi come me, con gravi difficoltà motorie, possiamo fare sport e partecipare a un vero e proprio Campionato nazionale. O almeno, riuscivamo a farlo fino a quando non è sopraggiunta la pandemia a blindarci tutti quanti dentro casa, lasciandoci con la voglia di muoverci, vedere nuovi luoghi e nuove persone e misurarci con realtà diverse.

Lo splendido mare di Mondello

Per questo sogno, in attesa di tornare a spostarci con altri coetanei anche per fare sport, di poter presto ricominciare almeno a viaggiare, in sicurezza e con i dovuti accorgimenti certo, ma trovando strutture e situazioni che garantiscano l’accessibilità e favoriscano l’autonomia.

Insomma… Mondello, sto arrivando!

Che cosa vedere a Palermo in un weekend

Sono tantissime le cose da vedere a Palermo, ma se il tempo è poco, ecco un itinerario da fare in due o tre giorni. Imperdibile una visita al Palazzo Reale, noto anche come Palazzo dei Normanni, la più antica residenza reale d’Europa.

Palazzo dei Normanni

Al suo interno si trova la splendida Cappella Palatina, tempestata di mosaici di rara bellezza. Il palazzo, che è sede dell’Assemblea Regionale della Regione Sicilia, e la cappella sono visitabili solo in alcune giornate.

Interno della Cappella Palatina

A poca distanza da Palazzo dei Normanni si trova la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, dalle inconfondibili cupole rosse, magistrale esempio di arte siculo-normanna. Fanno parte del complesso anche un rigoglioso giardino e un suggestivo chiostro.

Non perdetevi una passeggiata al mercato di Ballarò, uno dei più belli e pittoreschi della città, nonché il più antico. Le strade sono invase dalle bancarelle colorate e chiassose, dove poter acquistare frutta, verdura, pesce, ma anche il gustoso “cibo di strada”, tra cui panelle, crocché, panino con le frattaglie e arancine.

Il Mercato di Ballarò

Da non perdere una visita alla Cattedrale di Palermo , dedicata a Santa Maria Vergine Assunta, che custodisce al suo interno le tombe imperiali. Volendo si può saliere anche sui tetti per ammirare uno splendido panorama di Palermo, soprattutto di sera.

La Cattedrale di Palermo

Mentre camminate alla volta del Teatro Massimo, fare una sosta al Mercato del Capo, uno dei più belli e folkloristici. Passeggiate tra le viuzze affollate di banchi multicolore fino ad arrivare teatro lirico più grande d’Italia e il terzo in Europa dopo l’Operà National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Il Teatro Massimo colpisce per la sua magnificenza ed eleganza e si può ammirare anche con una visita guidata  per scoprirne la storia e i segreti.  

La facciata del Teatro Massimo

Dalla parte opposta della strada si trova il Teatro Politeama, sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, che si trova nella bella e ampia Piazza Ruggero Settimo. Il teatro spicca per la sua pianta circolare ed è preceduto da un arco di trionfo con una quadriga di bronzo sulla sommità.

2° giorno: Dai Quattro Canti al quartiere Kalsa

Cominciate il secondo giorno del vostro weekend a Palermo da Piazza Villena, nota come piazza dei Quattro Canti, perché delimitata dalle facciate concave di quattro palazzi che le danno un aspetto circolare. Vale una visita la Chiesa di San Giuseppe dei Teatrini, che spicca per il suo campanile tortile e per la splendida cupola policroma. L’interno, invece, è un capolavoro barocco da lasciare a bocca aperta.

La Piazza dei Quattro Canti

In Piazza Pretoria si trova invece una delle fontane più belle d’Italia, soprannominata la Fontana della Vergogna, per via delle sue statue nude, ma anche perché nel XVIII e XIX secolo rappresentava il malcostume e la corruzione di alcuni rappresentanti della vita politica e civile.

Le statue discinte della Fontana della Vergogna

Vale una sosta anche la Chiesa della Martorana, un complesso mix di stili diversi, dal bizantino al barocco, con il suo splendido interno decorato con affreschi e mosaici. Accanto a essa sorge la Chiesa di San Cataldo, con le sue tre cupole dal colore rossa.

Gli splendidi interni della Chiesa della Martorana

Da non perdere, invece, una full immersion nel quartiere della Vucciria, specialmente di sera. È qui infatti che la gioventù palermitana si riversa tra musica, locali e cibo di strada. Di giorno, invece, qui si trova un pittoresco mercato. Nel quartiere si trovano anche i Tesori della Loggia, cinque gioielli architettonici tra chiese e oratori che valgono una sosta.

Bancarelle del Mercato della Vucciria

Per concludere il secondo giorno in bellezza, puntata al quartiere Kalsa, sorto durante la dominazione araba. È stata la sede dell’emiro e della sua corte, che vivevano all’interno della cittadella fortificata. Ancora oggi, tra le sue strade si respirano profumi e atmosfere orientali. Il quartiere si trova a pochi passi dal mare.

Graffiti dei detenuti nel Museo dell’Inquisizione

Tra gli edifici da visitare c’è la chiesa di Santa Maria dello Spasimo, dalle atmosfere quasi magiche, e Palazzo Chiaramonte Steri, sede del Museo dell’Inquisizione, che conserva testimonianze e graffiti dei carcerati durante l’Inquisizione Spagnola. Durante la visita guidata è possibile ammirare anche il dipinto di Renato Guttuso “La Vucciria”, dedicato al celebre mercato palermitano.

3° giorno: Mondello

Dedicate l’ultimo giorno del vostro soggiorno a Palermo al relax raggiungendo Mondello, la spiaggia dei palermitani. Ci si arriva in autobus dal centro città, in circa mezz’ora. Oppure, per chi ama camminare, attraverso un percorso a piedi che parte dal Santuario di Santa Rosalia e arriva a Mondello in circa due ore.

La spiaggia di Mondello

La spiaggia di Mondello è solitamente molto affollata, a meno che non la visitiate fuori stagione. Vale comunque la pena: il mare è cristallino e la sabbia morbida, ideale per una giornata “marina”. Se avete tempo, tornando da Mondello, fate una sosta al Parco della Favorita per ammirare la splendida Palazzina Cinese.

INFO

https://turismo.comune.palermo.it