Le mongolfiere - Weekend Dreamers

Le Mongolfiere volano a Gabicce per un weekend da sogno (2° puntata)

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Continua il racconto del weekend da sogno a Gabicce dei ragazzi dell’Associazione “Costruire il futuro” di Stradella di Pavia, vincitori del Premio della Giuria Web del contest letterario “Racconta il tuo sogno” ideato da Raffaele d’Argenzio e promosso da “Le Mongolfiere” e “Weekend Premium” e riservato a ragazzi con disabilità o con gravi patologie, per regalare loro un sogno e farli “volare” attraverso un viaggio, un’esperienza indimenticabile.

Nella prima puntata i ragazzi ci hanno raccontato di come hanno scoperto il concorso, di come hanno deciso di partecipare con il loro elaborato e della gioia per la vittoria. Il racconto è poi proseguito con la narrazione delle emozioni all’arrivo a Gabicce, perla delle Marche, del pomeriggio in spiaggia e del bagno in mare. Ora, la loro avventura continua. Ma lasciamo a loro la parola.

Secondo giorno. Dalla spiaggia alla Rocca di Gradara

 Sabato mattina sveglia alle 7, ci siamo infilati il costume, abbiamo fatto colazione e siamo andati subito in spiaggiaKatia, Lisa, Cinzia, Stefania e Franca si sono fermate sulle sdraio a prendere il sole e a giocare a “né sì né no”, Lisa è bravissima in questo gioco, vince sempre lei ma anche Katia ha imparato velocemente; gli altri sono andati a fare il bagno: Marco ha nuotato fino agli scogli e poi, lui e Denis, hanno imitato i bagnini di Bay Watch: erano così bravi che gli abbiamo fatto rifare più volte la scena e li abbiamo persino filmati.  Anche Davide, Luca, Matteo e Francesca C. hanno fatto il bagno mentre Ivana, Francesca R, Laura, Chiara e Dafne hanno fatto acquagym.

Nel pomeriggio abbiamo fatto una bellissima gita alla Rocca di Gradara.  Il trasferimento da Gabicce a Gradara è avvenuto su un trenino turistico a noi dedicato e guidato dal gentilissimo signor Paolo.  Una volta arrivati a Gradara ci siamo incamminati verso la Rocca; Francesca R ricorda la salita “molto molto ripida… i muscoli facevano male ma ne è valsa la pena”.   Fortunatamente Wolfgang ci ha aiutati a spingere la carrozzina di Stefania lungo la salita, meno male che c’era un uomo forte.

Siamo rimasti tutti incantati alla vista della Rocca, che è davvero meravigliosa, e ne abbiamo poi scoperto ulteriormente il fascino ascoltando i racconti delle nostre guide.  Abbiamo attraversato il ponte levatoio e siamo entrati, abbiamo visto stanze bellissime, grandi camini, letti a baldacchino.

Ci siamo divertiti molto quando la nostra guida ci ha raccontato la storia di Paolo e Francesca e l’ha fatta interpretare a Francesca C. e Matteo.   Ancora oggi Matteo si emoziona pensando di aver interpretato il ruolo dell’amante innamorato e dice che lui è davvero innamorato di Francesca anche nella realtà, dovete infatti sapere che Francesca e Matteo sono fidanzati.

Dopo la visita alla Rocca ci siamo fermati in un bar a mangiare il gelato, quello alla nutella era buonissimo.   Mentre tornavamo al trenino, che ci avrebbe riportati in hotel, abbiamo anche incontrato due sposi che stavano facendo le fotografie; il vestito della sposa era molto bello.

Alla sera, come avevamo a lungo sognato, abbiamo fatto le ore piccole: prima una bella passeggiata, poi un giro tra i negozietti del centro per completare gli ultimi acquisti. Abbiamo riso tanto perché Aurora, per festeggiare il suo compleanno che sarebbe stato il giorno successivo, si è comprata un gigantesco salvagente a forma di fenicottero, con il quale siamo andati in giro per tutta la sera attirando su di noi lo sguardo divertito e incuriosito dei passanti.  Non poteva poi mancare una fermata alla sala giochi, dove abbiamo provato il brivido di guidare l’automobile sul circuito di Formula 1, Luca è stato davvero molto bravo.

Alla fine tutti a bere una bibita al bar, rigorosamente dopo la mezzanotte, l’orario che raramente superiamo nelle vacanze con i nostri genitori.  Marco spesso ci ripeteva “in vacanza con gli amici ci si diverte molto di più che con i genitori”.

Domenica mattina ci siamo svegliati presto, abbiamo fatto colazione e abbiamo messo le candeline di compleanno su una fetta di torta, così Aurora le ha spente mentre noi cantavamo “tanti auguri”. Poi siano andati in spiaggia per un ultimo bagno; il sole non era molto caldo ma la voglia di entrare in acqua era tanta e così ci siamo comunque tuffati.   Abbiamo poi pranzato al bar della spiaggia dove c’erano piadine e pizzette molto buone.

Verso le 14.30 siamo poi risaliti sul pullman per fare rientro a casa.  Il viaggio è stato piacevole: come all’andata abbiamo chiacchierato; Chiara, Marco, Francesca C. e Matteo hanno cantato le canzoni dei cartoni animati; Denis, da vero esperto, ha iniziato a rielaborare i filmati fatti, creandone di molto divertenti.

Il momento dell’arrivo è stato caratterizzato da un turbinio di emozioni: le lacrime di Chiara per la fine della splendida vacanza, la tristezza di Marco che non si sentirà più chiamare da Sara “Ciccio Pasticcio” (nomignolo che lo divertiva molto), la gioia di aver fatto una bella esperienza insieme, la consapevolezza e l’orgoglio di essere stati autonomi e capaci di gestirci anche senza i nostri genitori. Alla domanda di Laura “Com’è stato per voi questo viaggio?” Chiara risponde “È stato ricco di emozioni, è stata una palestra di autostima, autonomia e sicurezza”.

 Grazie a tutti per aver realizzato il nostro sogno!

 Alla fine di questo nostro racconto non ci resta che ringraziare Raffaele D’Argenzio, un uomo dal cuore grande, che ha reso possibile lo splendido volo di questa mongolfiera e l’ha seguita con affetto per assicurarsi che non incontrasse venti contrari. Ringraziamo anche la signora Anna Foschi del Servizio Turismo della Regione Marche, il signor Francesco dell’hotel Plaza, i Bagni 21, il sindaco Filippo Gasperi, l’Associazione Gradara Innova, la Pro Loco ed il signor Paolo Curzi per il trenino.

Grazie a tutti e…non smettiamo mai di sognare!

I ragazzi dell’Associazione Onlus Costruire il Futuro: Chiara, Christian, Cinzia, Dafne, Denis, Franca, Francesca C., Francesca R, Ivana, Katia, Laura, Lisa, Luca, Marco, Matteo, Sara P., Sara S. e Stefania.