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Le 10 rocce più strane del mondo

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Chi non si è mai meravigliato di fronte a una roccia dalla forma bizzarra o dai paesaggi “lunari” disegnati da pietre scolpite dalla natura? In questo appuntamento settimanale della rubrica TOP 10 siamo andati alla ricerca delle 10 rocce più strane del mondo, scegliendole tra quelle naturali, frutto dell’estro artistico del mare, del vento e della terra. Ecco quasi sono, secondo noi.

1. The Golden Rock (Myanmar)

Apre la nostra TOP 10 la “Roccia d’Oro”, una singolare formazione che sembra che stia per cadere nel vuoto e che si trova nella regione di Mon, in Myanmar. Da centinaia di anni, la roccia è meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli buddisti che, nei secoli, l’hanno completamente coperta di foglie d’oro in segno di devozione. Non solo: sulla cima nella roccia è stata costruita la pagoda Kyaliiyo, di appena 1,55 metri che rende la roccia ancora più “strana”. Ma i tramonti che si ammirano al suo cospetto sono davvero mozzafiato.

2. Le rocce del Deserto Bianco (Egitto)

Tra le formazioni rocciose più belle e particolari del mondo ci sono quelle che si possono ammirare nel Deserto Bianco che si trova a poche ore dal Cairo e 45 km a nord di Farafra, in Egitto. Già la visuale del deserto candido è spettacolare, così in contrasto con quello “giallo” del Sahara. Qui il vento ha scolpito singolari rocce calcaree che assumono le forme più particolari, dai “funghi” ai “coni di gelato”, fino a quelle più monumentali come il “Monolito”.

3. Foresta di Pietra di Shilin (Cina)

Questo straordinario capolavoro della natura si trova nelle vicinanze di Kunming, nella regione di Yunnan, nella Cina meridionale. Qui le rocce sembrano emergere dalla terra, dando l’illusione di sembrare alberi ghiacciati. Da qui l’appellativo di “Foresta di pietra”. Le formazioni sono distribuite su una superficie di 24 mila ettari, ma sono 80 solo fruibili al pubblico. Gli studiosi hanno ipotizzato che, circa 270 milioni di anni fa, queste rocce sono state “sollevate” dal fondo del mare, dove si trovavano sotto forma di sedimenti, spinti dal movimento tettonico. Gli strati morbidi, poi, sono stati “scolpiti” dal vento e dall’acqua, che hanno plasmato queste formazioni calcaree, alcune delle quali possono raggiungere anche i 100 metri di altezza. L’UNESCO ha inserito la Foresta di Pietra di Shilin nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità.

4. Giant’s Causeway (Irlanda del Nord)

Tra i siti più visitati dell’Irlanda del Nord c’è la Giant’s Causeway, il Selciato del Gigante”, che stupisce per le sue colonne poligonali di basalto stratificato dalle forme particolarissime. Secondo gli scienziati, è il frutto dell’attività vulcanica risalente a milioni di anni fa. Tuttavia, una leggenda narra che sia stato il gigante Finn McCool a costruire questo “ponte” tra l’Irlanda e la Scozia per andare a combattere contro un suo rivale. Anche questa bellezza naturale è sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO, l’unico dell’Irlanda del Nord.

5. The Wave (Arizona, USA)

“The Wave”, cioè l’Onda, è una delle formazioni rocciosi più sorprendenti del mondo. Si trova al confine tra Arizona e Utah ed è fatta di pietra arenaria colorata, dalle sfumature che vanno dal rosa, all’arancione al rosso, dalla tipica forma ondulata e rigonfia, al punto che sembra di trovarsi in un oceano quando, invece, si è in mezzo a un deserto. Per arrivare qui si deve percorrere un sentiero di 4,8 km che porta a 107 metri di altezza. Vi si accede a numero chiuso per salvaguardare il delicato ambiente naturale di questo capolavoro unico al mondo.

6. Ayers Rock (Australia)

Non può mancare nella nostra TOP 10 una delle formazioni rocciose più famose del mondo, Uluru, nota anche come Ayers Rock, un gigantesco monolito di arenaria che si trova nella regione di Northern Territory, nell’Australia centrale, a 470 km dalla città di Alice Springs. La sua superficie liscia è dovuta al fatto che, milioni di anni fa, era completamente sommersa dal mare che l’ha levigata. La sua particolarità è che la roccia cambia colore, passando dal rosso acceso al marrone, a seconda dei momenti della giornata e dell’anno. Uluru è un luogo sacro per gli aborigeni Anangu, che ancora oggi vivono nella zona circostante. Qui si trovano anche sorgenti, grotte rupestri e dipinti e graffiti con simboli misteriosi. Anche Ayers Rock è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

7. Camini delle Fate (Cappadocia, Turchia)

I Camini delle Fate sono forse l’attrazione più famosa della Cappadocia, regione della Turchia Centrale, e sono un connubio perfetto e riuscito tra l’arte della natura e azione dell’uomo. Questa formazioni che assomigliano a pilastri di roccia sono il risultato della millenaria azione dell’acqua e del vento, che hanno scolpito due distinti strati vulcanici. Gli esseri umani, poi, fin dai tempi più antiche hanno ricavato all’interno dei “camini” abitazioni e luoghi di culto, decorandoli con finestre e porte, creando qui uno dei paesaggi più caratteristici e belli del mondo.

 8. La Mela Spaccata (Nuova Zelanda)

Assai singolare anche la Split Apple Rock, cioè la roccia della Mela Spaccata, che si trova nel Parco Nazionale Abel Tasman, a 50 metri dalla costa nord di South Island, tra Kaiteriteri e Marahau, in Nuova Zelanda. Il granito di cui è formata la roccia risale al periodo Cretaceo e si pensa che il perfetto taglio che ha diviso la roccia in due sia stato causato da una crepa, formatasi nel tempo a causa dell’erosione dell’acqua. Secondo una leggenda Maori, invece, a tagliare in due la “mela” sarebbero stati gli Dei. È una delle attrazioni turistiche più visitate del Parco Nazionale.

9. Bryce Canyon (Utah, USA)

Alcuni sostengono che il Bryce Canyon National Park, nello stato dello Utah, sia addirittura più bello del celebre Grand Canyon. E secondo noi è una bella lotta, considerati gli incredibili panorami roccioso davvero mozzafiato. Qui si concentrano straordinarie formazioni calcaree, scolpite nei millenni da fiumi e corsi d’acqua sotterranei. Quando poi il sole sorge o tramonta, i suoi raggi si riflettono sulle formazioni rocciose e colorano il canyon di colori caldi e brillanti. Per ammirare questo spettacolo della natura si può percorrere la strada di circa 20 km che costeggia tutto il canyon regalando panorami unici al mondo.

10. Huayllay Stone Forest (Perù)

Chiude la nostra TOP 10 la Huayllay Stone Forest, la più grande foresta di pietra del mondo, che si trova nel cuore dell’altopiano andino, in Perù, a 4000 metri sul livello del mare. Si trova a 350 km a est di Lima e vicino alla città di Cerro de Pasco il più importante distretto minerario del Paese. Si estende su 6815 ettari e comprende più di quattromila formazioni rocciose scolpite dal tempo che assomigliano a profili umani, come le celebri rosse del “Pensatore” o del “Viandante” o ad animali, tra cui l’Elefante, il Condor, l’Alpaca o la Tartaruga. Un vero e proprio zoo, ma di pietra.