Dopo le feste, torna la nostra rubrica TOP 10 che questa settimana vi porta alla scoperta delle 10 fontane più belle d’Italia. Qualcuna è conosciutissima, altre possono essere una piacevole sorpresa. E voi, le avete viste tutte?
1. Fontana di Trevi (Roma – Lazio)
Non possiamo che iniziare con quella che probabilmente è la più famosa del mondo: la Fontana di Trevi. Capolavoro del barocco, è stata costruita nel XVII secolo su progetto dell’architetto Nicola Salvi, e fu poi terminata da altri artisti dopo la sua morte. Si trova nel centro della Capitale e, in origine, la sua costruzione faceva parte di un progetto più ampio di valorizzazione della zona di Trevi, sede fin dai tempi più antichi di una fonte che si diceva avesse proprietà benefiche. E, forse, proprio da qui deriva l’usanza di buttare una moneta nella fontana, come segno beneaugurante. Si dice anche che chi butta una seconda moneta troverà l’amore, e chi ne lancia anche una terza si sposerà. Ogni giorno, il rito si ripete e vengono lanciati migliaia di euro, che poi vengono raccolti e donati in beneficenza. E c’è anche chi, goliardicamente, striscia la carta di credito o ci fa il bagno per imitare la celebre scena della Dolce Vita.
2. Fontana del Nettuno (Tivoli, Roma – Lazio)
Situata negli splendidi giardini di Villa d’Este a Tivoli, la Fontana del Nettuno è un altro straordinario capolavoro dell’arte barocca che incanta i visitatori che arrivano al suo cospetto. Spicca su tutte la figura del dio Nettuno, simbolo del dominio dell’uomo sulla natura e capace di plasmare il mondo secondo la sua volontà. La divinità è circondata da altre creature marine che rappresentano il legame tra mare, terra e uomini. Il tutto in un contesto di rara bellezza e imponenza impossibile da dimenticare.
3. Fontana di Diana e Atteone (Caserta – Campania)
Sembra di assistere alla scena del mito come se fosse un film. La Fontana di Diana e Atteone spicca nei magnifici giardini della Reggia di Caserta e combina architettura, scultura e mito. Realizzata tra il 1786 e il 1789, è stata progettata da Tommaso Solari e portata a termine grazie agli interventi degli scultori Pietro Solari, Paolo Persico, Angelo Brunelli e Andrea Violani. I personaggi di pietra mettono in scena un episodio tratto dalle Metamorfosi di Ovidio: Diana, dea della caccia, mentre fa il bagno sorprende il giovane Atteone mentre la spia e, adirata, lo trasforma in cervo e lo fa sbranare dai suoi cani. La scultura della dea emerge dalla vasca centrale della fontana, mentre Atteone si trasforma in cervo su una rupe, mentre i cani, assai dettagliati, circondano la base della fontana. Da restare davvero a bocca aperta.
4. Fontana Maggiore (Perugia – Umbria)
Capolavoro dell’arte gotica, la Fontana Maggiore di Perugia sorge nella bellissima Piazza IV Novembre ed è stata realizzata tra il 1278 e il 1280 su progetto di frà Bevignate da Cingoli per celebrare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli della città grazie alla costruzione del nuovo acquedotto. La fontana è stata poi realizzata da Nicola e Giovanni Pisano utilizzando marmo, bronzo e pietra di Assisi. Si compone di due vasche circolari sovrapposte e decorate con ben cinquanta bassorilievi e 24 statue. È una delle più ammirate e visitate d’Italia.
5. Fontana Pretoria (Palermo – Sicilia)
Nella suggestiva piazza Pretoria di Palermo si trova la splendida Fontana Pretoria, capolavoro rinascimentale che ha una storia davvero affascinante. Progettata e realizzata nel 1554 da Francesco Camilliani a Firenze, dove essere in origine collocato nel giardino del palazzo del fratello della granduchessa Eleonora di Toledo. Nel 1581, tuttavia, fu venduta al senato palermitano e trasferita nella città siciliana. È nota anche come Fontana della Vergogna. Secondo alcuni, il nomignolo sarebbe dovuto alla nudità delle sue statue, giudicata all’epoca scandalosa. Secondo altri, invece, sarebbe dovuto alla scandalosa cifra pagata dalla municipalità per acquistarla.
6. Fontana del Nettuno (Bologna – Emilia Romagna)
La Fontana del Nettuno è soprannominata “il gigante” dai Bolognesi, che lo considerano uno dei simboli della città insieme alle Due Torri. Situata nell’omonima piazza, è stata terminata nel 1566. Commissionata da Pier Donato Cesi in onore di Papa Pio IV ha visto la collaborazione di Tommaso Laureti e dello scultore di origine fiamminga Giambologna. La vasca è in marmo di Verona e, dentro di essa, si erge un basamento decorato con nereidi, stemmi pontifici, delfini e quattro putti. Su di essa, la statua del Nettura svetta verso il cielo.
7. Torta degli sposi (Milano – Lombardia)
La Torta degli Sposi si trova in Piazza Castello, di fronte al Castello Sforzesco, e deve il suo nome alla sua forma, che ricorda una torta nuziale. La sua storia è assai singolare. La fontana è stata realizzata nel 1936 dall’Azienda Elettrica milanese per celebrare l’incontro tra Benito Mussolini e i reduci dell’Abissinia. In origine, doveva essere un’installazione provvisoria, ma la sua bellezza fece sì che la fontana rimase al suo posto anche dopo la partenza del Duce. Nel 1959, tuttavia, iniziarono i lavori per la costruzione della metropolitana e la fontana venne smontata e custodita nei magazzini comunale. Ha rivisto la luce nel 1999 e, da allora, conquista i visitatori soprattutto di sera, quando appare illuminata in tutta la sua romantica bellezza.
8. Fontana dei 12 Mesi (Torino – Piemonte)
La Fontana dei 12 Mesi si trova nel Parco del Valentino, a Torino ed è sopravvissuta al progetto realizzato per l’Esposizione Nazionale del 1898 per celebrare i 50 anni dello Statuto Albertino. Progettata da Carlo Ceppi, è in stile liberty e rococò e si compone di una vasca ovale, in cui arriva l’acqua da una piccola cascata. La vasca è sovrastata da una terrazza su cui si trovano quattro gruppi di statue che rappresentano i quattro fiumi che bagnano Torino: la Stura, il Po, la Dora e il Sangone, a cu si uniscono le allegorie dei 12 mesi.
9. Fonte Gaia (Siena – Toscana)
Nella nostra TOP 10 anche la Fonte Gaia, che si trova in Piazza del Campo. Si tratta della più importante fontana pubblica della città e deve il suo nome alle grida di giubilo ed esultanza con cui fu accolta dalla cittadinanza durante la sua inaugurazione, nel 1346. Per alimentarla, era stata realizzata un’imponente opera idraulica costituita da una galleria lunga trenta metri e da un cisternino, poi potenziato nel XV secolo. La fonte è decorata con una serie di sculture e bassorilievi, tra cui una Madonna con Bambino, la Creazione di Adamo e la Cacciata dall’Eden, opera di Jacopo della Quercia del 1409.
10. Fontana Greca (Gallipoli, Lecce – Puglia)
Chiude la nostra TOP 10 la Fontana Greca di Gallipoli, in provincia di Lecce. Costruita nelle vicinanze del ponte che congiunge il borgo vecchio alla città, viene spesso indicata come la più antica d’Italia, anche se ci sono pareri discordanti a riguardo. Si dice che sia stata costruita attorno al III sec. a.C e, in origine, era posta nell’aria delle antiche terme. Nel 1548 è stata trasportata vicino alla chiesa di San Nicola, dove è rimasta fino al 1560 per poi tornare nella sua posizione originaria. La facciata è suddivisa in quattro parti da quattro cariatidi che sorreggono l’architrave con un ricco decoro. Nei bassorilievi sono scolpite scene che rappresentano i miti di Dirce, Salmace e Biblide.