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Le 10 fioriture più belle d’Italia

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La Primavera entra nel vivo e la natura dà il meglio di sé tingendosi di mille colori. È il momento giusto per ammirare le fioriture che colorano la nostra penisola da Nord a Sud, dalla montagna alla collina fino al mare. Ma dove ammirare le 10 fioriture più belle d’Italia? Siamo andate a cercarle per l’appuntamento settimanale della rubrica TOP 10.

1. Pian Grande di Castelluccio di Norcia (Perugia, Umbria)

Una delle fioriture più belle d’Italia è quella che, ogni primavera, sboccia a Pian Grande di Castelluccio di Norcia, in provincia di Perugia, talmente bella da essere paragonata al capolavoro di Claude Monet “Iris nel giardino di Giverny”. Chi arriva qui rimane letteralmente incantato dal tappeto dalle mille sfumature di colori tra fiori di lenticchia, per cui Castelluccio è famosa, asfodeli, acetoselle, genzianelle, papaveri, violette e narcisi. Oltre a Pian Grande, la fioritura si può ammirare anche a Pian Piccolo e a Pian Perduto.

2. Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio (Verona, Veneto)

Se non potete andare fino in Olanda per ammirare la fioritura di tulipani, andate al Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, nel veronese, a poca distanza dal Lago di Garda per una gita indimenticabile. In questo meraviglioso giardino di 60 mila ettari, che vanta diversi riconoscimenti, tra cui il parco più bello d’Italia e un secondo posto tra i parchi più belli d’Europa, tra marzo e aprile fioriscono ben un milione di tulipani, che ammantano di miriadi di colori il parco. Mentre, tra maggio e settembre, fioriscono 30 mila rose di specie diverse.

3. Le ginestre all’Isola d’Elba (Livorno, Toscana)

Davvero mozzafiato la fioritura delle ginestre, il fiore che ha ispirato Giacomo Leopardi, all’Isola d’Elba. Nella parte più occidentale dell’isola, i primi giorni di maggio fioriscono migliaia di ginestre che con il loro intenso colore giallo, valorizzano ancora di più l’incredibile azzurro del mare. Da non perdere una bella escursione lungo i sentieri che falla parte più alta dell’isola portano direttamente al mare. Le ginestre, infatti, sembrano proprio accompagnare gli escursionisti con il loro colore allegro e il loro profumo.

4. I crochi a Campo Imperatore (L’Aquila, Abruzzo)

Lascia senza fiato la distesa di crochi di Campo Imperatore, un vasto altopiano incluso nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, in provincia dell’Aquila. Qui, tra la fine di aprile e la metà di maggio, questa valle ai piedi del Gran Sasso si colora di viola. I crochi ricordano quelli utilizzati per lo zafferano ma, a differenza di essi, non sono commestibili. Salire fino qui per ammirare questo spettacolo della natura ne vale proprio la pena.

5. I ciliegi di Vignola (Modena, Emilia Romagna)

A pochi chilometri da Modena, si trova la splendida Vignola con il suo castello, che tra la fine di marzo e la prima settimana di aprile si colora del rosa della fioritura dei ciliegi, che qui venivano coltivati fin dal Medioevo. Per ammirarli in tutta la loro bellezza, si può percorrere a piedi o in bicicletta la Via dei Ciliegi, una lunga ciclopedonale che costeggia e risale il fiume Panaro. Ogni anno, poi, si tiene la Festa dei ciliegi in fiore (quest’anno dal 1° al 10 aprile), che celebra la fioritura e le celebri Ciliegie di Vignola IGP con mercatini, eventi e sfilata di carri floreali.

6. I rododendri dell’Oasi Zegna (Biella, Piemonte)

All’interno dell’parco naturale dell’Oasi Zegna, in provincia di Biella, si trova la meravigliosa Conca dei Rododendri che, tra maggio e giugno, diventa una tavolozza di colori di rara bellezza, tra rossi, bianchi e rosa. Alla Conca si arriva percorrendo una passerella che si inoltra in mezzo ai fiori profumati. Non solo, l’Oasi Zegna, nata negli anni Venti per volontà di Ermenegildo Zegna, conta anche centinaia di azalee, dalie e ortensie che il filantropo portò qui principalmente dai vivai del Belgio.

7. La Lavanda di Sale San Giovanni (Cuneo, Piemonte)

Il borgo di Sale San Giovanni, che non conta nemmeno duecento abitanti, è diventato famosissimo per le sue spettacolari fioriture di lavanda, al punto da meritarsi l’appellativo di “piccola Provenza”. Nel mese di giugno, infatti, le colline di questo paesino delle Langhe si trasformano e si colorano di tante sfumature che spaziano dal viola intenso al lilla, dall’indaco al bluette. Un vero e proprio spettacolo della natura che cambia sfumature ogni anno. Qui, poi, proprio grazie alla lavanda è nata una vera e propria eccellenza nel settore erboristico e officinale. Inoltre, qui fioriscono anche camomilla, achillea, salvia, issopo, coriandolo e finocchio che colorano di azzurro, viola, rosa, verde le colline in un ciclo continuo e coloratissimo.

8. I Mandorli di Agrigento (Sicilia)

La Sicilia è la regione d’Italia in cui crescono più mandorli. Basti pensare che la coltivazione di questi alberi copre una superficie di 48 mila ettari in tutta isola con una produzione di circa 600 mila quintali di mandorle all’anno. La terra dei mandorli per antonomasia è il territorio agrigentino e della Val di Noto, tra Siracusa e Ragusa. Uno dei luoghi più belli e suggestivi per ammirare la fioritura dei mandorli, a inizio marzo, è il Parco della Valle dei Templi di Agrigento, in cui si trovano circa 300 varietà di mandorli. Ma, il valore aggiunto è poter ammirare la fioritura passeggiando tra i meravigliosi undici templi ellenistici del parco archeologico. Da non perdere, poi, una visita al Giardino della Kolymbethra, situato tra il tempio dei Dioscuri e quello di Vulcano, un’oasi lussureggiante dove crescono, oltre ai mandorli, anche aranci, limoni, ulivi, mirti, pistacchi, palme nane e fichi d’India. Ogni anno, poi, nella Valle dei Templi si tiene la splendida Sagra del Mandorlo in Fiore.

9. I Glicini di Villa Bardini (Firenze, Toscana)

Una delle fioriture più belle d’Italia è quella dei glicini di Villa Bardini dal cui giardino si gode di una delle viste più belle su Firenze. Si dice che il glicine sia stato portato a Firenze da Marco Polo, di ritorno dalla Cina. Il culmine della fioritura è circa alla metà di aprile e dura per circa dieci giorni. A Villa Bardini si può camminare sotto a un pergolato lungo 70 metri, completamente ricoperto di viola in tutte le sue sfumature. Le varietà di glicine Wisteria Floribonda che lo compongono sono tre: la Black Dragon, la Royal Purple, una varietà giapponese dal fiore doppio e dall’intenso color porpora, e la Showa Beni, dai fiori rosa. A questi si aggiunge la varietà Wisteria Prolific dai grandi fiori viola intenso.

10. Il Parco della Lavanda di Morano Calabro (Cosenza, Calabria)

Chiude la nostra TOP 10 il Parco della Lavanda di Morano Calabro, in provincia di Cosenza, l’unico del Sud Italia in cui sono presenti più di 40 specie di lavanda. In questo angolo di Provenza di tre ettari, si possono ammirare lunghe distese di loricanda, la lavanda autoctona del Pollino, la cui massima fioritura va dagli ultimi dieci giorni di giugno alla terza settimana di agosto. Si resta davvero senza fiato davanti alla distesa di fiori viola che assumono mille sfumature al tramonto. Non lasciate a casa la macchina fotografica!